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Villa Glass


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avatarjunior
inviato il 28 Agosto 2025 ore 8:21

L'Urbex consiste nell'esplorare luoghi abbandonati, spesso carichi di storia. Molto affascinanti sono le esplorazioni in case antiche, piene di affreschi, mobili d'epoca e dettagli che raccontano un passato che non abbiamo vissuto con i nostri occhi, un passato lontano. Ma esiste anche un altro tipo di luoghi abbandonati che trovo altrettanto interessante: quelli più recenti, costruiti nell'ultima parte del Novecento. Edifici che, pur appartenendo a un'epoca moderna, conservano un certo fascino retrò e raccontano un'architettura forse superata, ma ancora capace di affascinare.





Villa Glass è un'ottima rappresentazione di questa seconda tipologia di esplorazione. Una villa costruita negli anni '70 o '80, caratterizzata da elementi moderni come grandi vetrate e spazi luminosi. La particolarità di questa casa è che, pur essendo moderna, porta con sé un'aria vintage tipica di quegli anni. Deve il suo nome proprio alla grande quantità di vetro presente nella struttura, che le conferisce un aspetto elegante e futuristico.
Ciò che mi ha affascinato maggiormente sono i dettagli unici e particolari sparsi tra le varie stanze. I bagni, per esempio, sono straordinari: pareti vivacemente colorate (tornate prepotentemente di moda negli ultimi anni) e sanitari storici Ideal Standard, la sempre eterna Conca, che richiamano lo stile inconfondibile di quell'epoca incredibile. Ma ciò che più mi ha sorpreso è stato il rubinetto: un miscelatore davvero speciale, un autentico pezzo da collezione. Si tratta della serie Box di Stella Rubinetterie, uno dei primi miscelatori a cartuccia progettati per sostituire i tradizionali rubinetti a vitone. Non lo avevo mai visto dal vivo, ma ne avevo sentito parlare: all'epoca era un articolo di grande valore. Questo particolare modello, presente in versione gialla e dorata, aggiungeva un tocco di lusso e raffinatezza alla casa. Per gli appassionati di design, un vero gioiello.





Oltre ai bagni, l'intera villa presenta un design che unisce modernità e comfort. Le vetrate immense che dominano le pareti, il lampadario Maskros di Ikea, i divani dalle forme morbide che segnano il distacco dallo stile classico, e la cucina integrata con la zona giorno raccontano perfettamente l'idea di una casa moderna, proiettata verso il futuro. L'open space del piano terra, dove ambienti diversi si fondono e sovrappongono, dona alla villa un senso di libertà e luminosità che resta estremamente attuale ancora oggi.





Villa Glass non è una dimora storica che emoziona con memorie antiche, ma è una casa che lascia una testimonianza autentica di un'epoca che, pur essendo relativamente recente, ci appare ormai lontana e quasi irreale. Eppure il suo fascino rimane intatto, ben visibile nonostante il decadimento e l'abbandono. Ammetto che questo tipo di modernità non mi lascia indifferente: anche il design contemporaneo può essere una bellezza senza tempo.

Articolo originale (con tutte le foto): www.samuelesilva.net/blog/ss/?id=66743&utm=juzaphoto

user255527
avatar
inviato il 28 Agosto 2025 ore 19:18

Domanda da dicendente di carabinieri, ma tu hai i permessi per entrare e fotografare in tali luoghi?
Perché se non li hai è violazione di proprietà privata, ed è reato, articolo 614 del codice penale, e non vale la scusa della divulgazione no profit di immagini, o il fatto che i luoghi non siano abitati da anni.


avatarjunior
inviato il 28 Agosto 2025 ore 22:59

Da Avvocato360 in merito all'articolo 614:

Quindi la proprietà privata deve essere intesa come il luogo adibito ad uso domestico o lavorativo da una o più persone. Non rientrano nella categoria gli appartamenti o i locali non ancora abitati, di fatto ancora vuoti.

Ad ogni modo non è necessario che il soggetto viva in modo continuativo nell'edificio, come avviene per esempio per la casa al mare o abitazioni utilizzate solo in certi periodo dell'anno.

Vengono di fatto esclusi soltanto gli immobili totalmente disabitati.
Vengono di fatto esclusi soltanto gli immobili totalmente disabitati.
Vengono di fatto esclusi soltanto gli immobili totalmente disabitati.

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Mi hanno fermato diverse volte, carabinieri e polizia. In un caso chiamati dal vicino.
Mi hanno detto di fare attenzione che sono luoghi pericolanti, poi mi hanno chiesto scusa per il disturbo e aiutato ad uscire con la macchina in strada. Agli ultimi, che erano particolarmente gentili, gli ho regalato una copia del mio libro (che parla di urbex).

Aggiungo la differenza fra reato e non:

Quando NON è reato:
Abbandono definitivo: Se l'immobile è palesemente abbandonato, a tal punto che è chiaro che il proprietario non lo usa più né intende riutilizzarlo, non si configura la violazione di domicilio. L'abbandono deve essere deducibile dalla mancanza di impedimenti fisici all'accesso e dallo stato di degrado della struttura.

Quando È reato:
Violazione di domicilio (art. 614 c.p.):
Scatta se l'ingresso avviene senza il consenso del titolare del diritto, anche se l'immobile è disabitato, ma lo si può considerare un luogo di privata dimora o una pertinenza. Si considera 'uso attuale' anche la casa utilizzata solo stagionalmente.


user255527
avatar
inviato il 29 Agosto 2025 ore 19:01


Quindi la proprietà privata deve essere intesa come il luogo adibito ad uso domestico o lavorativo da una o più persone


Cioè, i castagneti della mia famiglia materna , in Calabria, e le masserie di quella paterna in Puglia non sono proprietà privata?MrGreen

Dove hai studiato giurisprudenza a Topolinia?Cool


avatarsupporter
inviato il 29 Agosto 2025 ore 22:52

Quello che mi affascina e sorprende di questi luoghi , al cui fascino non mi sottraggo anche se l'urbex non è un mio genere fotografico (ma lo apprezzo oltremodo) è , nell'ordine : per quale motivo gli ex abitanti se ne sono andati lasciando tutto come se dovessero rientrare da lì a poco e come mai nessuno , tra i tanti disperati senzatetto che popolano le nostre città , vi si sia insediato o abbia già razziato tutto , domande già poste in un altro post affine .

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2025 ore 23:29

Dove hai studiato giurisprudenza a Topolinia?Cool


Nel primo commento, nonostante tu abbia scritto una ×ta, sono stato gentile.
Se inizi a prendere per il culo, cambio registro: non ho scritto che non si tratta di proprietà privata (in Italia è quasi tutto privato), ho scritto che non è reato entrare.

Ho estrapolato un pezzo tratto da avvocato360 (non hanno studiato a Topolinia) in cui si parla di abitazioni (non castagneti, stiamo parlando di urbex, che cosa c'entra il castagneto???). Quindi ripeto:

Quando NON è reato:
Abbandono definitivo: Se l'immobile è palesemente abbandonato, a tal punto che è chiaro che il proprietario non lo usa più né intende riutilizzarlo, non si configura la violazione di domicilio. L'abbandono deve essere deducibile dalla mancanza di impedimenti fisici all'accesso e dallo stato di degrado della struttura.

Comunque per sicurezza ho chiesto a un ispettore di polizia e ad un avvocato che si occupa proprio del settore. Mi hanno confermato che non si tratta di REATO: NON È VIOLAZIONE DI PROPRIETA' PRIVATA.

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2025 ore 23:42

Quello che mi affascina e sorprende di questi luoghi , al cui fascino non mi sottraggo anche se l'urbex non è un mio genere fotografico (ma lo apprezzo oltremodo) è , nell'ordine : per quale motivo gli ex abitanti se ne sono andati lasciando tutto come se dovessero rientrare da lì a poco e come mai nessuno , tra i tanti disperati senzatetto che popolano le nostre città , vi si sia insediato o abbia già razziato tutto , domande già poste in un altro post affine .


I motivi sono tantissimi quando parliamo di ville: ci sono sequestri oppure semplicemente la morte del proprietario. Quando muore una persona anziana (ma anche giovane) possono non esserci eredi, oppure possono non essere interessati (molte volte i figli sono all'estero oppure lontano). Qualche volta litigano per l'eredità, solitamente ci sono costi enormi di ripristino per un valore dell'immobile decisamente basso (in questo si trova in un posto talmente assurdo che nessuno penserebbe di andarci ad abitare). Quando succede dopo qualche tempo le prime persone ad entrare sono i ladri che prendono tutto il possibile praticamente indisturbati: non sono mai il primo ad entrare in luoghi disabitati e raramente, molto raramente, ho trovato oggetti di valore (oro, soldi, gioielli). Dopo l'entrata dei ladri solitamente la porta è aperta, il cancello sfondato e molte volte iniziano ad entrare i ragazzi del paese e si creano leggende di vario tipo nel corso degli anni. I casi comunque sono tantissimi, molte volte senza una spiegazione.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2025 ore 10:21

Quando ero bambino c'era una grande villa abbandonata, parzialmente occultata dalla vegetazione del bosco, vicino alla casetta di mia nonna, la quale era stata una dipendenza della villa. Era fantastico esplorarla, poiché aveva ancora armadi e cassetti pieni di abiti, la grande cucina ancora attrezzata con parte dei suoi utensili... Era stata l'abitazione di una famiglia ebrea, che si diceva emigrata in Sudamerica a causa delle leggi razziali, durante la guerra. Sentivo sempre dei rumori quando ci entravo per esplorarla, probabilmente causati dagli animali che l'avevano occupata, ma nella mia ingenua fantasia di bambino immaginavo nascondigli o stanze segrete dove fossero nascoste delle persone, ignare che la guerra fosse finita da molti anni. Le cercavo perché ritenevo di poterle salvare dal loro inutile isolamento;-)
Le case abbandonate hanno un fascino evidente, poiché raccontano la vita delle persone che ci hanno abitato. Non conosco la legge e non mi pongo il problema della legalità delle azioni di chi le va a fotografare con rispetto, rendendo a tutti noi uno spaccato di vita della storia più recente. Personalmente mi sento di ringraziarle, quando condividono le loro immagini.

P.s.: Quando per lavoro mi capita di visitare un edificio o un appartamento disabitato da tempo, acquistato da qualcuno e destinato a ristrutturazione, provo sempre una piccola emozione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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