| inviato il 21 Agosto 2025 ore 15:26
Una lente con apertura massima a f2.8 rispetto rispetto ad una con apertura max ad f4 a parità di diaframma usato (ad es. f9) dovrebbe a livello teorico 'partorire' delle foto migliori, più definite? La maggiore superficie della lente a parità di 'qualità del vetro' conta pur passando dal diaframma chiuso ad un certo valore? Grazie a tutti. |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 15:51
Teoricamente si ma a f/9 nessuno noterà la differenza |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 16:17
Mah, diciamo che a f/4 la f/2.8 che è chiusa di uno stop dovrebbe rendere meglio della f/4 che è a tutta apertura, per quanto sia un'apertura non estrema. Da lì in poi più si va avanti e più le differenze si assottigliano: se le lenti sono decenti, già a f/8 dubito noteresti qualcosa, forse nemmeno a 5.6. Se uno la deve usare principalmente a f/9 tanto vale prendere la f/4 e risparmiare qualcosa. |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 16:48
“ Una lente con apertura massima a f2.8 rispetto rispetto ad una con apertura max ad f4 a parità di diaframma usato (ad es. f9) dovrebbe a livello teorico 'partorire' delle foto migliori, più definite? „ Dipende. Non puoi assolutamente generalizzare… Non c'è nessun principio di ottica che afferma questo. Una cosa possiamo dirla: spesso (non sempre…) le ottiche più luminose che un brand produce appartengono anche alle serie top gamma. Quindi sono complessivamente progettate per essere migliori sotto vari punti di vista che concorrono alla qualità dell'immagine. In questo caso possiamo dire che sono migliori, ma non a causa della maggiore luminosità. E anche qui ci sono eccezioni….. |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 16:58
Ale Z... io ho fatto questo esperimento, ho messo del nastro per coprire la parte circolare esterna di una lente... poi ho scattato a 2.8, e si vedeva il nastro coprente, po ho chiuso via via... la questione è che in pratica la parte esterna della lente coperta appariva come una specie di trasparenza via via meno visibile... questo mi farebbe pensare che comunque parte della luce di una lente f2.8 presa dalla parte periferica passi anche a diaframmi chiusi, quindi garantendo un maggior dettaglio. Questo dipenda da un obiettivo all'altro? Tanti dubbi... |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 17:34
“ questo mi farebbe pensare che comunque parte della luce di una lente f2.8 presa dalla parte periferica passi anche a diaframmi chiusi, quindi garantendo un maggior dettaglio. „ Perdonami, ma questo "esperimento" non dice nulla sulla qualità di un obiettivo. |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 17:53
Ale... difatti la mia domanda è: avere una lente 2.8 da dai vantaggi anche a 5.6 che non si possono ottenere con una lente più piccola? Per questo ho fatto l'esperimento. Poi... se qualcuno ha la risposta certa, è quella che cerco. Comunque grazie. |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 17:58
Valerio, la risposta te l'ho data: NON è il maggior diametro della lente a garantire una maggiore qualità. Poi se vuoi aspettare qualcuno che ti dia ragione, fai pure… |
| inviato il 21 Agosto 2025 ore 18:43
La risposta si ottiene .... guardando le foto. Se si confronta un fondo di bottiglia con una lente top di gamma tutto può accadere ma, nelle condizioni da te illustrate, confrontando due lenti serie L (Canon per fare un esempio) a f/9 non vedrai nessuna differenza. Come è giù stato detto è anche probabile che a f/4 la lente che parte da f/2.8 vada un pochino meglio di quella che parte da f/4 (TA in questo caso) ma a f/8-9 no. |
| inviato il 22 Agosto 2025 ore 7:16
Ok grazie a tutti. |
| inviato il 22 Agosto 2025 ore 8:20
“ Una lente con apertura massima a f2.8 rispetto rispetto ad una con apertura max ad f4 a parità di diaframma usato (ad es. f9) dovrebbe a livello teorico 'partorire' delle foto migliori, più definite? La maggiore superficie della lente a parità di 'qualità del vetro' conta pur passando dal diaframma chiuso ad un certo valore? „ Non c'è nessun vantaggio teorico per un obiettivo più luminoso a diaframmi chiusi, ma nemmeno al diaframma più aperto di quella meno luminoso. Però, come ti hanno già detto, attualmente di solito gli obiettivi più luminosi sono progettati per dare prestazioni migliori (costano e pesano anche parecchi odi più), quindi può essere che anche ad f/9 un f/1.4 sia migliore di un f/2. Ma potenzialmente (cioè cercando in fase di progettazione il massimo delle prestazioni) un obiettivo meno luminoso sarà sempre migliore perchè è più "facile" da progettare. “ .. io ho fatto questo esperimento, ho messo del nastro per coprire la parte circolare esterna di una lente... poi ho scattato a 2.8, e si vedeva il nastro coprente, po ho chiuso via via... la questione è che in pratica la parte esterna della lente coperta appariva come una specie di trasparenza via via meno visibile... questo mi farebbe pensare che comunque parte della luce di una lente f2.8 presa dalla parte periferica passi anche a diaframmi chiusi, quindi garantendo un maggior dettaglio. Questo dipenda da un obiettivo all'altro? Tanti dubbi... „ Con un nastro messo nella parte periferica della lente frontale ottieni questo: - blocchi parte dei raggi che arrivano nel centro del sensore ai diaframmi aperti (ma può anche essere che non blocchi alcun raggio), ma da un certo diaframma in poi il nastro non ha alcun effetto; - blocchi una buona parte dei raggi che arrivano nelle zone periferiche del sensore a tutti i diaframmi. |
| inviato il 22 Agosto 2025 ore 9:23
“ Ale Z... io ho fatto questo esperimento, ho messo del nastro per coprire la parte circolare esterna di una lente... poi ho scattato a 2.8, e si vedeva il nastro coprente, po ho chiuso via via... la questione è che in pratica la parte esterna della lente coperta appariva come una specie di trasparenza via via meno visibile... „ Mettiamo anche che si trovi l'utilità reale la prova andrebbe fatta creando una vignettatura regolare sul bordo dell'ottica ma che poi la forma rettangolare del sensore crea una grande variante sulla distanza centro immagine e bordi, per farla risultare esente da tale variante servirebbe un sensore circolare. |
| inviato il 22 Agosto 2025 ore 9:37
Una volta, dico una volta quando la tecnologia non era ai livelli attuali e quindi diciamo ai tempi delle biottiche Rollei 6x6, tanto per capire il periodo di riferimento, un'ottica che partiva da f/3,5 era si più buia di quella di pari lunghezza focale f/2.8 ma generalmente più nitida ai diaframmi più aperti, fino a f/5.6-8 per poi livellarsi alla stessa qualità e nitidezza... Adesso con le tecnologie attuali proprio non saprei, dico solo che se compro un'ottica luminosa è perchè ho la necessità o la voglia di lavorare a diaframmi aperti, quale sia il suo rendimento da f/8 in poi rispetto a quella più buia passa in secondo piano, so già che le differenze saranno minime... |
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