| inviato il 07 Agosto 2025 ore 19:20
Buonasera a tutti.. dopo ferragosto pensavo di passare 3/4 gg in V d Aosta, zona parco Gran Paradiso non essendoci mai stato chiedevo informazioni su punti d ingresso, zone in cui è facile vedere animali e un affittacamere/b&b economico in zona.. grazie mille a tutti quelli che mi risponderanno.. |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 20:32
Devi innanzitutto decidere la valle, dato che il Parco Gran Paradiso in Valle d'Aosta copre 3 valli: val di Cogne, Valsavarenche e Val di Rhemes. Non darei per scontato trovare posto. Tra le 3, ti consiglio la Valsavarenche, leggermente meno turistica della Val di Cogne |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 11:52
ciao..grazie..in realta' visto alta stagione pensavo di cercare paesi "secondari" lungo la vallata principale e poi spostarmi ogni gg...valsavaranche è adatta per fare foto e vedere animali?... |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 11:53
...ciao a tutti...qualcuno ha consigli?..a parte Essezeta nada de nada..nessuno è stato in questi posti? |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 12:54
Penso che per gli animali, soprattutto in questa stagione, la Valsavarenche offra le maggiori possibilità. Chiaramente devi salire in quota, non puoi aspettarrti di vedere granché sul fondovalle |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 15:35
c'è anche la Val d'Orco che però è in Piemonte ma hai la possibilità di arrivare in quota, 2700 mt. in auto al Nivolet ( da quest'anno obbligo prenotazione max 350 auto al giorno dal lago serrù al Nivolet ). è una zona con maggior concentrazione di animali. Da qui puoi inizare la ricerca sui laghi sopra il rifugio savoia, lago rosset e lago nero. Se hai un pò di gamba puoi scendere verso la valsavarenche , in fondo alla strada forestale prendere il sentiero n. 9 a sx che porta al vallone di Plontaz dove verso sera scendono sempre camosci e stambecchi. zona di passaggio del gipeto. Se sei fortunato incontri sul sendiero qualche ermellino . |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 19:22
salve a tutti..Zona Nivolet ci sono stato diversi anni fa..no..penso di andare lato Val d Aosta..anche perche' oltre al parco volevo vedere anche castelli e altri luoghi..per quello ho chiesto se sapevate indicarmi affittacamere o b&b economico nella vallata pricipale dopo Aosta..in modo da poter andare tutti i gg in direzioni diverse.. |
| inviato il 09 Agosto 2025 ore 10:40
ciao Luigi....ho molta esperienza della Val d'Aosta e del Parco del Gran Paradiso e se vuoi fatti un giro nelle mie numerose gallerie ad esso dedicate. Purtroppo, e capisco chi come te non ha altre alternative, nel mese di agosto, a causa del sovraffollamento di turisti di ogni genere che nulla hanno a che vedere con la montagna, evito da tempo di recarmici. Vedere gentaglia che sale con infradito o ciabatte o scarpette, che lascia ed abbandona rifiuti, che disturba schiamazzando come se fosse in citta'....ecc.ecc. potrei andare avanti.....vuoi per il cambiamento climatico, vuoi per i motivi anzidetti e' molto difficile se non impossibile avvistare ed incontrare animali selvatici in maniera da poter essere fotografati. Purtroppo, in Italia, i parchi non possono essere chiamati tali: conosco ed ho parlato con i guardaparco; proprio nei periodi di massimo affollamento non ne vedi nemmeno uno girare per sentieri ed effettuare controlli sulla massa....chissa' come mai? Una volta era vietato entrare e salire nel parco con il cane anche al guinzaglio, perche', come ci veniva comunicato, pur al guinzaglio, disturbava notevolmente la fauna selvatica con anche conseguenza mortali nei confronti dei piccoli. Ebbene, ora da meta' luglio fino a meta agosto e' permesso entrare e raggiungere i rifugi presenti all'interno del parco....chissa' come mai? Sai da come e' cresciuto notevolmente il possedere uno o piu' cani ed il fenomento e' aumentato in maniera allucinante (poi ovviamente il cane te lo devi portare al mare od in montagna) ormai chi non possiede un cane? Motivo? altrimenti i rifugi chiuderebbero alla faccia della salvaguardia della fauna selvatica?! detto questo, per avere la fortuna di incontrare animali selvatici, nonostante tutto, ti posso dare alcuni consigli: evita la valli piu' frequentate e con impianti di risalita e rifugi e, non conosco le tue capacita' escursionistiche, sali per esempio: al Bivacco Leonessa (Valnontey); Vallone di Levionaz superiore ed oltre per il Grand Neyron (Valsavarenche); Monte Rosetta da Cheneil (Valtournenche); Colle Cime Bianche superiore per il vallone da Saint Jacques (Val d'Ayas) |
| inviato il 09 Agosto 2025 ore 12:20
Non posso che concordare con Gianfranco per quanto riguarda l'avvistamento di selvatici: a parte fortunate coincidenze, nei mesi estivi è praticamente impossibile avvistare e quindi fotografare ungulati e mammiferi selvatici soprattutto a causa appunto della presenza del turismo , sempre più invasivo anche ad alta quota . Altro discorso ovviamente nel periodo autunnale/invernale possibilmente nei giorni feriali . Questo non toglie che comunque ci si possa provare, se non altro si godranno gli splendidi paesaggi e panorami del Parco . |
| inviato il 09 Agosto 2025 ore 19:10
ciao a tutti e grazie...allora..sicuramente agosto (anche dopo 17) ci sara' traffico..sinceramente per escursioni non sono allenatissimo e andando da solo non amo camminare in zone che non conosco..pensavo di fare alcuni gg a vedere castelli e altri girando per vallate meno turistiche..ma in auto e con camminate facili..secondo voi è meglio aspettare autunno per vedere animali a bassa quota?...settembre/ottobre?...magari c è pure foliage..non avrei problemi a rimandare essendo in pensione.. |
| inviato il 09 Agosto 2025 ore 21:08
Certo che se non si hanno problemi lavorativi , a mio modesto avviso le ferie agostane sono da evitare accuratamente. Come detto , nei mesi autunnali la probabilità di avvistare selvatici aumenta , anche se è tutto in funzione di altitudine e zone a maggiore o minore densità di fauna , cose per le quali lascio la parola a chi ne sa più di me . Sicuramente da tenere presente il fattore foliage che in montagna è ancor più scenografico. |
| inviato il 10 Agosto 2025 ore 9:51
beh Luigi se sei in pensione come me non hai problemi ad attendere. Per quanto riguarda il foliage in tutti questi anni e' decisamente mutevole il periodo relativo dovuto al cambiamento climatico....dipende da come e quanto nevica d'inverno, dalle piogge piu' o meno torrenziali che distruggono anche gli alberi ecc.ecc. Tieni conto che, ed ho gia' postato l'articolo in merito: Lo stambecco ha un corpo tozzo e compatto, un pelo scuro e molto isolante ed è in grado di accumulare uno spesso strato di grasso corporeo. Se a questo si aggiunge il fatto che non ha ghiandole sudoripare, si capisce come fisiologicamente lo stambecco abbia difficoltà ad affrontare i rialzi di temperatura a causa dell'aumento delle temperature, gli stambecchi tendono a spostarsi a quote più elevate, restringendo sempre più l'area che occupano. Questo spostamento influirebbe anche sulla qualità dell'alimentazione. Quando le temperature sono alte lo stambecco seleziona aree fresche, dove può evitare il rischio di surriscaldamento corporeo, ma dove però la quantità/qualità del cibo è più scarsa. le attivita' umane come i voli degli elicotteri e l'aumento esponenziale e progressivo di occupazione di allevamenti di bovini e di caprini sempre a quote piu' ampie ed elevate. Spiega Bruno Bassano, responsabile del servizio scientifico del Parco Nazionale del Gran Paradiso: il numero degli stambecchi si e' quasi dimezzato, all'origine c'e' il cambiamento climatico. Nevica sempre meno e la neve era un fattore di regolazione fondamentale di questa specie: ne condiziona l'accoppiamento ed il successo riproduttivo e mantiene gli habitat di prateria produttivi. Quindi, detto cio' e puoi cosi' capire meglio perche' e' sempre piu' difficile avvistarli a quote piu' basse rispetto addirittura ai 3000m piu' o meno. Comunque il periodo, diciamo cosi', piu' facile per avvistare camosci e stambecchi all'interno del Parco Naz.del Gran Paradiso, meteo e stagione permettendo, e' la tarda primavera quando, a quote relativamente basse, per esempio sopra Dejoz in Valsavarenche oppure prima di arrivare a Pont, scendono in gruppi anche numerosi per cibarsi dell'erbetta verde e fresca cresciuta dopo lo scioglimento dell'ultima neve dopo l'inverno che di solito per loro e' molto scarso di cibo. In autunno, e dipende tutto anche dalle temperature, un giorno sono salito ad ottobre dalla Valnontey per il rif. Sella ed i laghetti del Lauson e sono partito a zero gradi ma in quota la temperatura era notevolmente superiore obbligando gli stambecchi a stazionare sui 3000m. e di questo ne parlai personalmente con un guardaparco che incontrai sul sentiero di salita. Risultato i soliti camosci e colori autunnali. Devo anche dirti che, a causa dei numerosi anni nei quali ho percorso sentieri di ogni tipo, gli animali selvatici ungulati e non e' molto piu' facile avvistarli fuori dai parchi nazionali: Val Sesia, Val Formazza, Val d'Ayas, Valtournenche ecc.ecc. ovviamente sempre con le condizioni suddette, cioe': non in agosto, non in tragitti molto frequentati ed affollati, salendo il mattino presto ecc.ecc. |
| inviato il 10 Agosto 2025 ore 19:08
ciao a tutti...grazie per informazioni..a questo punto o faccio solo castelli e paesini, con capatina veloce in qualche vallata per foto di laghetti o paesaggi oppure aspetto prossima primavera...anche foliage ultimi anni è ad alto rischio...con estati caldissime alla fine foglie non cambiano colori ma cadono secche.. |
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