| inviato il 27 Aprile 2025 ore 15:29
Salve a tutti, domanda oziosa da domenica pomeriggio nuvoloso. Mi sarebbe venuta voglia di provare a fare qualche scatto in occasione di un mostra di amici con l'Hasselblad 500 con Zeiss 80 cromato - quello senza antiriflesso - senza portare treppiedi e con un Rollei 400 ASA. Per ora ho scattato solo due rulli, uno in esterno ed uno in famiglia con treppiede e pazienza forzata dei soggetti. Non so che situazione di luce troverò e se effettivamente ci sarà la possibilità di scattare ma volevo conferma di quale potrebbe essere una controindicazione assoluta per evitare micromosso. Avevo letto di non scendere sotto 1/60; è corretto o troppo ottimistico come parametro? Grazie a chi interverrà e buona domenica. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 16:14
Per me i tempi di sicurezza sono come la croccantezza e la tridimensionalità, è un fatto soggettivo come tieni la fotocamera e cosa fai nel momento dello scatto, non esiste un tempo che fa la foto nitida e uno subito inferiore che te la fa mossa, è una scala che va dall'estremamente mosso fino a un risultato che alla vista si presenta nitido e non più migliorabile grazie allo scatto ancora più veloce con nel mezzo un sacco di situazioni non assolute ma variabili dall'azione dell'operatore. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 17:01
Grazie dell'intervento Saro ma non sono d'accordo: l'orribile “croccantezza” o la tridimensionalità sono sicuramente soggettivi ma ci sono caratteristiche insite nel mezzo meccanico che ti aiutano o meno ad evitare certi difetti - mirrorless e reflex, sensori ed ottiche stabilizzate per esempio. Poi che ci sia anche la capacità del singolo e la circostanza dello scatto è indubbio. Lo so che il mio è una domanda un po' per “massimi sistemi” ma mi interesserebbe sapere da chi con questa macchina ha esperienza quale può essere un confine oltre il quale l'errore è inevitabile. Comunque grazie ancora per la tua risposta. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 20:50
A mano libera con quella macchina non scenderei sotto 1/60, ma la userei preferibilmente su un solido cavalletto |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 22:09
Grazie Gfirmani. Ne sono consapevole ma non avendo intenzione di portarmi appresso il cavalletto volevo capire quale poteva essere il limite tra scattare o non scattare. Se 1/60 è ragionevole ne terrò conto. Grazie per la tua risposta e buona serata. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 22:24
Puoi sempre appoggiarla da qualche parte quando scatti se non hai il cavalletto dietro. In teoria poi l'otturatore centrale non ha tante vibrazioni, ma la macchina è quella che è |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 22:44
Con la 500 CM ho fatto un sacco di viaggi scattando sia a colori che in BN senza alcun problema e senza cavalletto. Con l'80mm a mano libera non starei sotto a 1/125. |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 23:07
ho usato tanti anni il sistema CM CW ed SWC. Dei suggerimenti che sono stati dati trovo corretto quello di Snaporaz 1/125 è sufficiente per garantire senza flash il congelamento di una normale situazione. Ma c'è un'escamotage, parliamo sempre di soggetti sufficientemente fermi. Sotto la sporgenza del lato DX in prossimità della leva di carica c'è il pulsante dell' alzo dello specchio. Quindi >messa a fuoco>alzo specchio>scatto ........tra l' alzo specchio e lo scatto si deve restare piu immobili possibili e deve essere fatto immediatamente. Sono tranquillamente arrivato ad 1/30 ed 1/15 di secondo.... @Gfirmani “ In teoria poi l'otturatore centrale non ha tante vibrazioni, „ per chi non ha avuto il piacere di usare questi "gioielli" di un tempo informo che la vibrazione non la da l'otturatore ma lo specchio che è enorme e fa pure tanto baccano.... |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 23:43
Me la ricordo bene, fa un casino enorme. Motivo per cui preferivo la rolleiflex. La 500 la usai veramente poco, molto scomoda a mano libera. Poi metti il volet, Togli il volet, quando conservavi un obiettivo dovevi disarmarlo… |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 0:21
Bella la Rollei ma non cambiavi ne l'ottica e nemmeno il magazzino.... |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 0:34
Confermo quanto detto da RobBot, anche io le rare volte che la uso a mano l8bera uso quella tecnica di alzare lo specchio prima di scattare. Confermo anche di non scendere sotto 1/125 se non si usa quella tecnica, meglio ancorax1/250 se non si è pratici; poi tirare verso il badsomla cinghia con la macchina appesa al collo. Per amor di precisione: gli obiettivi cromati non sono privi di antiriflesso, ce l'hanno, ma non è del tipo multistrato (contrassegnato con T*, che si legge "T Star"). |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 0:43
“ quando conservavi un obiettivo dovevi disarmarlo… „ Falsa credenza, smentita anche da Kornelius J. Fleischer (Direttore della Zeiss, nonché esperto e utilizzatore di Hasselblad) molti anni fa quando scriveva nel forum di Photo.net; tra l'altro, nel ribadire la non necessità di tale pratica, fece notare che tutti gli obiettivi venivano conservati in magazzino e poi spediti armati, inoltre, vista la necessità di montarli sulla macchina armati, sarebbe scomodo e anche rischioso diverli armare con una monetina o con l'apposito attrezzo. Ho sempre seguito il suo consiglio e in quasi 30 anni di utilizzo (e di inutilizzo, visto che capita che i miei obiettivi restino fermi anche molti mesi) non ho mai avuto problemi a conservarli armati. Quello che invece va fatto, e lui lo confermava, è di far scattare ogni tanto gli obiettivi della serie C (sia cromati che neri) perché altrimenti l'otturatore tende dapprima ad allungare i tempi lenti e poi a bloccarsi; la prassi raccomandata è di qualche scatto almeno con i tempi lenti circa una volta al mese. Tale accortezza è invece superflua con gli obiettivi dalla serie CF in poi; anche in questo caso ho riscontrato che è vero, infatti, mentre l'80C quando non l'ho utilizzato per mesi poi ha manifestato i suddetti problemi, gli otturatori degli obiettivi CF e CFE che ho non hanno mai dofferto nel rimanere inutilizzati per molti mesi. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 6:30
Grazie Snaporaz, Rob e Diebu; anch'io pensavo di sollevare lo specchio prima - anche se la “cecità” che comporta non è rassicurante - e tenere la macchina ben appesa al collo con la cinghia tesa; 1/30 mi sembrerebbe già un azzardo ma se dici che è possibile forse proverò. Grazie anche della precisazione sull' antiriflesso Diebu. Per quanto riguarda l'inattività, avendo io un solo obiettivo lo lascio sempre attaccato al corpo senza tenere l'otturatore caricato ed ogni tanto gli faccio fare qualche scatto a vuoto, anche per sentire il “baccano” che fa. Mi sono reso conto l'altro giorno che forse l'autoscatto - provato senza magazzino - da qualche problema, quindi forse dovrei prima o poi fare la conoscenza con il sig. Presta. Grazie per le dritte. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 7:40
Considera che fotografando persone, puoi facilmente avere del mosso non dovuto all'uso della macchina se scendi sotto 1/100 |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 8:52
Certo Speedking; diciamo che il contesto o l'accidente umano - sia mio che del soggetto - è sempre dietro l'angolo. Volevo togliere dall'equazione quello che la macchina - per utilizzo inesperto - non è in grado di fare. Grazie del tuo intervento e buona giornata. |
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