| inviato il 27 Aprile 2025 ore 9:01
La fotografia è comunicazione e contiene sempre un messaggio. È sempre vero? Dovrebbe sempre contenerne uno? Può esserci fotografia senza messaggi? Messaggio e comunicazione sono sinonimi? Qui un lungo parere contrario: youtube.com/watch?v=bxXPjOsf7m0&lc=UgyZCuXwqPv36C131it4AaABAg.AHDhqHx9 Il parere è contenuto in un lungo commento di un certo Walter cui Luisa Bondoni risponde un po' piccata |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 16:49
Che vuoi che ti dica Andrea... in potenza è un bel contenuto in pratica mi pare lo sia un poco meno. Oltretutto ci sono molte inesattezze e altrettanti luoghi comuni: per esempio le Kodachrome descritte come pellicole vivaci quando non lo sono neanche un po'; le solite Kodachrome come cifra stilistica del solitissimo McCurry quando si sa che McCurry era uno dei numerosi fotografi del National Geographic Magazine e il NGM adoperava solo Kodachrome; il solito luogo comune della fotografia a colori intesa come fotografia di famiglia in netta contrapposizione con la fotografia in B&W considerata "impegnata", insomma si, alla fine è pure un discorso interessante ma francamente non mi pare particolarmente "profondo" ecco. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 17:36
Ma quella lì, che dice di essere una fotografa, la conosce la differenza tra rullino sviluppato e foto stampate? Perché mi pare che faccia confusione su questo concetto. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 17:56
Un messaggio c'è sempre, se l'autore vuole darne uno. Ma c'è anche una fotografia contemporanea dal messaggio molto visivo e subliminale e che può piacere anche se il messaggio sfugga. Faccio l'esempio di Luminance, di Rinko Kuwauchi. Il messaggio c'è a saperlo cogliere, se conosci un po' il panteismo, la visione orientale e il dualismo natura-spirito, ma se non lo si coglie si apprezza Comunque il lavoro che soddisfa i sensi più leggeri |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 18:11
Allora mi toccherà ribadire pure qua l'abbaglio collettivo assai diffuso che confonde sempre il fantomatico "messaggio" con ciò che "comunica" una fotografia. Non sono sinonimi ed hanno significati ben netti e diversi !!! Invece si continua costantemente a perseverare utilizzando a sproposito il termine messaggio, per la quale andrebbero prescritte almeno una ventina di nerbate nella schiena di tutti i recidivi. Poi se si preferisce perseverare buttando tutto nel medesimo calderone, fate pure. Ma io quella sboba non la mangio. P.S. La parola messaggio andrebbe bandita per sempre dal sito, equiparandola ad una qualsivoglia critica alla sez Nudo, pena la cancellazione di tutti post che ne fanno citazione a sproposito, come primo avviso. Alla seconda dovrebbe scattare il ban definitivo degli utenti recidivi da parte del tirannico amministratore. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 18:19
Se si ha un progetto fotografico in testa ti direi di si. Ma possono esserci anche delle situazioni in cui la foto è semplicemente un ricordo impresso su carta. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 18:59
La concezione della fotografia come messaggio è tipica degli anni settanta del secolo scorso e non vedo come possa applicarsi a tanti generi fotografici. Naturalistica e paesaggistica per esempio. I fotografi "impegnati" a volte vedono solo se' stessi e il loro impegno.... Generalizzare è sempre cadere in una buca. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 19:10
Discussione (in calce al video) che si "incarta" ogni qualvolta si utilizza un termine che ha significati diversi a seconda del contesto: "messaggio", "comunicazione" e "significato" ci dicono cose diverse se le intendiamo in Teoria della Comunicazione piuttosto che in Semiotica o nel linguaggio comune. Eh sì, anche a me ha indispettito sentire parlare della Kodachrome in quei termini: pellicola che usai per anni (principalmente nella versione 25) proprio per la sua resa tonale precisa e neutra, che non aggiungeva né toglieva nulla a un ottica bilanciata. Oltre alla sciocchezza su McCurry: NG pretendeva KC proprio per quella sua resa, ottimale in campo naturalistico (oltre che per la maggior tenuta, una volta impressi i rullini, alle condizioni climatiche più disparate). |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 19:21
@ Remember Guarda Remember che purtroppo se facciamo riferimento alla Teoria della comunicazione (e a maggior ragione se pensiamo che la fotografia sia un linguaggio) allora il termine messaggio è proprio un termine tecnico che quella teoria usa per intendere il "contenuto informativo" della comunicazione. In altre parole, riferendoci alla fotografia, la immagine stessa è già contenuto informativo della comunicazione e dunque messaggio, in senso tecnico. @Paolo, mi sembra che i tuoi rilievi siano azzeccati. Unica cosa su cui dissento è la tua critica al fatto che nel video si definisca la foto a colori come fotografia di famiglia contrapposta alla fotografia in B/N . Non mi pare che quello sia il pensiero condiviso dalle due autrici del video però lo riferiscono cone pensiero che per snni ha dominato, mi pare nella realtà dei fatti che la fotografia a colori per lunghi anni è stata ostracizzata dalla critica, è stata l'ultima ad essere accettata nei musei (se consideriamo questo il sintomo della sua accettazione come arte) anche per i noti problemi di conservazione e viraggio dei colori. O mi sbaglio? |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 19:26
Ecco Garabombo ha spiegato meglio di me quanto possa essere equivoco il termine messaggio. La parola oltretutto è stata logorata dal continuo uso che se ne faceva negli anni 70 |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 19:37
Visto che la discussione ha preso una direzione semantica, dico la mia dal basso, totalmente a sproposito. ("così, de botto, senza senso" - cit.) Contenuto: una fotografia presenta semplicemente del contenuto. Così come un libro o un quadro sono contenitori di "qualcosa". Che questo qualcosa sia noioso, emozionante, banale, originale, orrendo, articolato, splendido, semplice, criptico, colorato, chiaro, in bianco e nero, che comunichi un vero messaggio o che trasmetta una semplice sensazione emotiva o estetica... alla base c'è un contenuto. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 19:39
I fotografi "impegnati" a volte vedono solo se' stessi e il loro impegno.... ******************************************** Il vero problema caro Claudio è che molto spesso, troppo spesso anzi, il loro messaggio beh... se lo vedono solo LORO! Comunque, come giustamente hai premesso, il messaggio, o il contenuto è un concetto, troppo spesso vuoto e fine a se stesso, molto anni '70. |
| inviato il 28 Aprile 2025 ore 19:41
Beh, "contenuto" è una parola molto più generica di "messaggio", dai... Paesaggio naturale: contenuto informativo o comunicativo poco o nullo, contenuto estetico (se fatto bene) da buono a ottimo. Ma anche qui, dipende dallo scatto, non è mica detto che "l'equazione" sia sempre questa! |
| inviato il 29 Aprile 2025 ore 3:13
“ ... se facciamo riferimento alla Teoria della comunicazione... In altre parole, riferendoci alla fotografia, la immagine stessa è già contenuto informativo della comunicazione e dunque messaggio, in senso tecnico „ In tutta franchezza, tutti gli aspetti "teorico-filosofici" personamente li lasceri molto più alle diquisizioni tipiche della saggistica o di conferenzieri che sguazzano in tali generi di affabulazioni very optional. Molto semplicemente il senso di quanto stiamo affrontando, a mio avviso ha senso più che altro se lo rapportiamo ben più pragmaticamente a come il concetto di "messaggio" viene comunemente inteso e utilizzato all'interno di questo sito e forum annesso. E' dal 2010 anno della mia prima iscrizione qui, che ne ho lette a profusione di commenti, tesi e annotazioni sui fantomatici messaggi che la foto vuole o dovrebbe avere, o di chi l'ha scattata, e di come questo venga sempre citato e infilato dall'utenza in ogni dove... ... Da farne ormai un autentico tormentone, nonchè un luogo comune insopportabile per quel che mi riguarda. Sul perchè ne già ne ho scritto abbondantemente nell'altro thread e mi sembra inutile ripetermi. Solo a beneficio di nuovi lettori eventualmente interessati, dico perchè fondamentalmente è usato a sproposito per come viene comunemente inteso il significato di messaggio! Basterebbe argomentare su che cosa trasmette o cosa comunica, una foto. Ma chiedersi quale è il messaggio che il fotografo vuole trasmettere è nella maggioranza dei casi una cavolata, quasi da sprovveduti che non si sono accorti che la grandissima maggioranza delle fotografie esistenti, non portano alcun messaggio. Hanno contenuti, comunicano sensazioni, trasmettono emozioni. Ma di messaggi palesi o nascosti, lasciamoli al mondo dell'arte pittorica e degli arringatori del settore, i quali sguazzano nell'affrontare simili ricerche o disquisizioni fiume. Poi fate pure come volete (generico)... Ma continuare ad evocarli a me fa tanto del conformista, o al peggio, sprovveduto. (nessuna allusione a chichessia, nè tantomeno all'autore 3D) P.S. - A completamento, ripeto che in genere i settori fotografici di cui sarebbe sensato parlare eventualmente di messaggi (se proprio non se ne può fare a meno e nel caso ne contengano) appartengono necessariamente al Fotogiornalismo/Reportage, Pubblicità e fotografia Concettuale. Chi è già passato per l'area Blog può benissimo saltare il PS. Ma anche eventuali permalosi o portatori di code pagliacee. |
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