| inviato il 26 Aprile 2025 ore 14:26
Per conoscere i punti dell'iperfocale più che una formula serve un'ottica degna di questo nome dal momento che i dati dell'iperfocale sono stampati sul barilotto
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| inviato il 26 Aprile 2025 ore 14:43
Phsystem Quasi quasi meglio l'app , a F2 ,a 2 metri ,ma anche a 4 ,voglio vedere cosa viene fuori usando la scala sull'obiettivo Magari da 20 in su si può fare anche |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 14:51
A f2 da due metri puoi usare ciò che vuoi, sarà fuori fuoco! Anche io uso un app, ma esclusivamente per curiosità, per il resto per me è meglio il peaking del fuoco e poi si chiude il diaframma finché serve. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 14:54
Chiaro ,ma l'app ti dice con più precisione la zona che avrai a fuoco (teorica),se magari hai dei dubbi |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 16:12
Lorenzo in tutta amicizia in pratica è rimasta solo Pentax, per poco pare, a produrre obiettivi, non tutti fra l'altro, con la scala della profondità quindi, ma già lo sai, con le ottiche attuali te la scordi la scala della profondità. Piaccia o meno, anche io la trovavo molto comoda ma anche io sono boomer , questa è la nuova realtà solo che qui si parla di app esterne o di barilotti old style sempre più rari ma non si accenna alla scala presente all'interno del mirino di molte fotocamere, scala utilissima e a costo zero per i produttori. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 20:50
Fortunatamente tanti obiettivi manuali, piccoli, a messa a fuoco manuale, li fanno ancora con la scala (lì per forza, essendo solo manuali e spesso anche senza contatti). Il discorso è che ormai risparmiano anche su quello, per quanto poco sia: tanto la giustificazione è "lo puoi usare in maf automatica, e se proprio devi andare con la maf manuale hai mille ausili nel mirino elettronico per la conferma della maf manuale... Quindi non ti metto né le serigrafie né l'eventuale finestrella con la scala delle distanze" (come avevano molti EF Canon, anche di costo inferiore). Anche per me è una scelta "consumistica" e di marketing, ma tant'è. Più in là andremo e meno ne vedremo, ahi noi, di scale delle distanze. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 21:01
Ps L'app migliore è Photopills, vale tutto quello che costa. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 21:11
sinceramente non capisco, io parlo per fuji ma penso che sia lo stesso anche per altri brand, basta guardare la linea di MF sul display o nel mirino per capire dove sarà il fuoco e da dove fino a dove sarà più a fuoco, non capisco proprio l'uso di un'app. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 22:47
Giusto per completezza dal momento che la soluzione è più semplice di quanto si possa immaginare. Ebbene sulla mia obsoleta reflex per verificare i punti a fuoco del fotogramma è sufficiente premere un tasto. Con una mirrorless ovviamente la procedura sarà un po' diversa ma allo stesso modo possiamo verificare cosa sarà a fuoco nel fotogramma |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 22:48
Usare un app è comodo perché si inseriscono due dati e fa in automatico un calcolo dell iperfocale o della profondità di campo, ma poi sul campo è meglio fare del focus stacking per avere veramente tutto a fuoco. Fuji, che ho provato, ha nel mirino una scala delle distanze, ma poi la profondità che ti segnala è minore di quella reale. Ho nostalgia degli obiettivi con la finestrella perché mi costringeva a usare il cervello poi passato a sony ho trovato la soluzione col focus peaking e chiudere il diaframma, poi lo stacking. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 23:01
“ Usare un app è comodo perché si inseriscono due dati e fa in automatico un calcolo dell iperfocale o della profondità di campo „ Il tempo che ci hai messo io ho già scattato, pulsante a mezza corsa e ho già la lettura della PDC e del punto di messa a fuoco pronto per concludere la corsa del pulsante. |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 23:16
“ Il tempo che ci hai messo io ho già scattato, pulsante a mezza corsa e ho già la lettura della PDC e del punto di messa a fuoco pronto per concludere la corsa del pulsante. „ O sei molto riflessivo o stai parlando della terza foto |
| inviato il 26 Aprile 2025 ore 23:17
“ ma poi la profondità che ti segnala è minore di quella reale „ Meglio |
| inviato il 27 Aprile 2025 ore 0:07
“ O sei molto riflessivo o stai parlando della terza foto ;-) „ No, ho solo commentato quello che ho quotato, basta rileggere sopra, il tempo di: 1-prendere il cellulare 2-sbloccarlo 3-aprire l'app 4-inserire i parametri 5- prendere la macchina fotografica 6... A me (ma come a tutti) basta premere fino a metà corsa della ML per vedere PDC e punto di MF. e poi scattare. Tutto qui, ergo utilità zero se non , se proprio vogliamo forzare l'uso dell'app, utile dal punto di vista didattico ma poi e poi. Se poi si usa uno strumento più antico, allora ben venga l'app. |
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