| inviato il 13 Aprile 2025 ore 12:41
Salve a tutti. Scrivo qui perché è da un po' che mi chiedo quale sia il senso di fare fotografie oggi. Mi spiego meglio. Ho sempre amato la fotografia. Da ragazzo, poi, ho visto nascere i social dedicati e ho cominciato a prendere più seriamente questo interesse, fino a decidermi di passare dalla conoscenza teorica alla pratica e cominciando a scattare. Mi piaceva l'idea di poter condividere con altri quel che vedeva la mia mente. Parallelamente ho visto quel mondo degenerare e morire lentamente sotto i colpi di una fotografia popolare di maniera, in cui proprio non mi riconoscevo; tuttavia, ancora non mi ponevo grosse domande e pubblicavo qualcosa. Piano piano, però, ho cominciato a essere sempre più insicuro e restio a condividere le mie foto: per quanti progressi facessi nella tecnica, il mondo della postproduzione (digitale) mi appariva sempre più complesso da governare, sempre più portato a un livello irraggiungibile se non da professionisti. E alla fine lo stop: da anni non pubblico più nulla, accumulo foto nelle memorie che nemmeno mi azzardo a postprodurre perché tanto ci sarà sempre qualcosa di imperfetto che sarà notato da altri qui online. Non solo: i social di fotografia sono morti e tutto pare sopito. Qual è dunque il senso della fotografia oggi per i non professionisti? Perché continuare a fare foto che non siano le classiche foto ricordo che possono esser scattate anche col telefono? | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 13:15
“ per quanti progressi facessi nella tecnica, il mondo della postproduzione (digitale) mi appariva sempre più complesso da governare „ Se per te la fotografia è semplicemente tecnica ti consiglio di dedicarti ad altro,vivrai meglio | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 13:34
“ Perché continuare a fare foto che non siano le classiche foto ricordo che possono esser scattate anche col telefono? „ Questa cosa che i telefoni servano per le foto ricordo non la condivido. I ricordi per me sono importantissimi, voglio la massima qualità possibile. | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 13:34
“ Qual è dunque il senso della fotografia oggi per i non professionisti? „ Conservare ricordi ed emozioni. Riguardare quella foto e rivivere il momento nel quale quella foto fu scattata IMHO | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 13:54
Se ti piace ancora fotografare perché non farlo? Che sia un hobby, un divertimento, una passione, un modo di esprimere se stessi, la curiosità verso il mondo, la voglia di sperimentare, un modo per svagarsi e rilassarsi... Se fotografi determinati scenari, oggetti o altro e come li fotografi un motivo ci sarà. “ Parallelamente ho visto quel mondo degenerare e morire lentamente sotto i colpi di una fotografia popolare di maniera, in cui proprio non mi riconoscevo „ E' davvero così importante il sopravvento di una fotografia di quel tipo? Non farti influenzare più di tanto da quello che fanno o dicono gli altri, gatekeepers compresi. In fondo anche le correnti artistiche cambiano con il tempo. Ciò non significa smettere di cercare di migliorarsi, se è questa una della cose che si vuole fare. | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 13:55
Qual è dunque il senso della fotografia oggi per i non professionisti? ******************************************** Puro e semplice divertimento. O almeno questo è per me il fotografare. | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 14:18
A livello personale ho più o meno avuto la stessa problematica che poni, sono rimasto fermo per 3/4 anni.. La voglia era passata, oltre ad altre cause, anche il degenerare di alcune situazioni, mi portarono a fermarmi (non sono mai stato bravo e manco mai lo sarò). Sono tornato a scattare da pochissimo, perchè è una cosa che a me far star bene, mi mette in oace con me stesso e mi aiuta a godermi il mio tempo libero nella miglior maniera possibile. Spero torni la voglia anche a te, ricorda che il tempo non va sprecato. Per me fotografia è fermare un momento o ricordo bello, un attimo, e riguardando quell'immagine tornare a ricordare i bei momenti. | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 16:58
Buona sera, come dice il saggio Paolo, fotografare è divertimento, un piacere, una cosa che fai "soprattutt" x te stesso, guardare una foto deve darti piacere (fosse anche x il ricordo che si porta dietro), se vuoi fare una foto falla, pubblicarla è l'ultimo problema, se piace a te che ti importa dei giudizi altrui (i suggerimenti però devono sempre essere bene accetti, xchè ti aiutano a migliorarti). Quindi scatta e divertiti. | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 17:24
Secondo me, devi prima di ogni cosa, separare le cose: social, web, ecc... da quello che è realmente, il discorso della fotografia. Se hai ben definito il ruolo della fotografia e ti dona emozioni, ricordi, arte, estro, ecc... devi farlo ogni volta che ne senti il bisogno, il desiderio. Discorso diverso e complesso con web, ecc... ci sarà qualcuno che apprezzerà le tue foto e molti a cui non fregherà nulla: ma tutto questo è giusto, è normale. Le foto che scatti, prima di tutto devono piacere a te e se domandi a qualcuno cosa ne pensa o chiedi un consiglio per migliorare, è una cosa. Un semplice: "Mi Piace", può dire tutto ma anche niente. Fidati, scatta con serenità e goditi i tuoi ricordi. Ciao Fabio | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 17:47
“ Se per te la fotografia è semplicemente tecnica ti consiglio di dedicarti ad altro,vivrai meglio „ concordo | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 17:54
Frequento raramente i forum ma in questo caso mi sembrava giusto portare anche la mia esperienza. Mi sono chiesto più volte se avesse senso fotografare ancora oggi, ho dedicato due tesi di laurea al lavoro svolto da Ansel Adams e al ruolo avuto nella percezione della natura e conseguentemente alla sua tutela, alla valenza sociale avuta in passato e che ora sembra completamente svanita. Ripenso spesso alle parole di Luigi Ghirri, quando parlava dell'incapacità di relazionarci con la rappresentazione della natura come uno dei motivi per cui fatichiamo a tutelarla. La fotografia, in questo senso, può essere uno strumento per rieducarci allo sguardo, alla lentezza, alla contemplazione. Un atto che richiama ad un'estetica piu matura e diventa invito, riflessione, responsabilità sociale. Attraverso questa indagine ho capito quali sono i valori che mi supportano, ho passato giornate difficili da solo nel nord Europa al freddo in un camper a fotografare aree protette e leggere, a volte in preda allo sconforto e a volte allietato da ciò che la natura mi offriva, ma questa é stata in primo luogo l'occasione per cercare dentro me stesso. Da poco io e la mia compagna abbiamo presentato un progetto per la riqualifica di un vecchio borgo di montagna composto da sette case e situato ai limiti di un'area protetta importantissima dove attraverso la lentezza, la contemplazione, l'isolamento e la fotografia si possa ripensare ad un turismo mosso da paradigmi differenti, dove attraverso l'immersione, l'esperienza e l'educazione (anche visiva) si possa fare un piccolo passo verso un approccio al mondo più delicato e sensibile. Il progetto é stato approvato e partirà a giugno. Senza la fotografia io non avrei sicuramente esplorato questa parte di me e non avrei avuto modo di fare questo. Sicuramente il ruolo della fotografia é cambiato negli ultimi anni ma una piccola nicchia per chi ci crede penso possa ancora averla | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 17:56
"Chi non trova tempo per il divertimento presto lo troverà per la malattia". Ora, tolto l'aforisma, penso che: -Non debba necessariamente esserci una ragione per fare qualcosa, alle volte possiamo anche pensare leggermente meno; -Il diletto non cosa secondaria della vita ed è importante "giocare" fino al nostro ultimo respiro; -La fotografia è un mezzo d'espressione, alcuni di noi sentono il bisogno di dire qualcosa e trovano che la fotografia sia il mezzo; -La bellezza salverà il mondo si diceva, alcuni semplicemente hanno voglia di catturare il bello; -La fotografia è immortalità, o per lo meno illusione d'immortalità, ricordare è importante. PS: non capisco tutta questa continua rabbia nei confronti dello smartphone. Ma che fastidio vi dà che tutti possano fotografare? Che fastidio vi dà che pure con quello si possa avere un discreto risultato? Cosa toglie al vostro vissuto io fatto che altri possano condividere la foto del gatto tutta sfocata? | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 18:21
Perché fa fico essere l'unico a fare una certa foto, quando scopri che la posso fare tutti ti girano | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 18:37
La fotografia può essere tante cose e quindi tante possono essere le motivazioni, dal divertimento al voler comunicare qualcosa | 
| inviato il 13 Aprile 2025 ore 20:20
Anzitutto ringrazio chi ha avuto modo di condividere qualcosa di sé, anche i giudizi su di me/consigli gratuiti non richiesti. In tutto il mare magnum di parole ho trovato veramente utili certi spunti. Tuttavia, rileggendomi, noto che c'è un discorso abbozzato che merita più peso: pubblicare. Pubblicare vuol dire rendere pubblico, quindi condividere. Non ho la smania delle mode: sono sempre andato controcorrente. Per me, si tratta di un donare. Ecco, una fotografia che rimane chiusa nelle memorie, addirittura grezza (in raw), è quella che purtroppo mi ritrovo a praticare e che non mi aggrada. E faccio fatica a trovare spazi di condivisione oggi. Per ognuno di noi la fotografia è qualcosa di diverso (diversi hanno parlato della dimensione del ricordo). Ma oggi la dimensione pubblica della foto (condividere per il piacere di regalare agli altri qualcosa che si vede) come può essere affrontata? è ancora possibile per i non professionisti? |
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