| inviato il 08 Aprile 2025 ore 11:29
Ciao, come da titolo sono possessore ormai da circa un decennio di un TAMRON 16-300mm F/3.5-6.3 Premetto che sono uno abbastanza maniacale, che una volta finito di usare l'attrezzatura, smonta tutto e la ripone nei vari sacchettini e contenitori; e se pur l'attrezzatura è datata, per come la tengo è ancora visibilmente nuova. In questo caso però a causa di grossi problemi che ho avuto, mi è successo di lasciare l'obiettivo attaccato al corpo macchina (Nikon D90), in uno zaino dedicato per la fotografia, per circa 2 anni. Il tutto riposto in un armadio, in una zona molto umida durante l'estate. Nel weekend passato, ho tirato fuori l'attrezzatura, e guardando lo stato della lente, ho visto che erano presenti degli aloni, interni alla lente dove si mette il tappo anteriore, che purtroppo non riesco a togliere, dovuti forse all'umidità. Ho pulito la lente per quanto possibile esternamente, e fatto uno scatto. Per fortuna gli aloni non sembravano notarsi. Il problema è che, spenta e riaccesa successivamente la reflex, ho notato subito che dove sono indicati gli F nel corpo macchina, ha iniziato a lampeggiare senza riportare più alcun valore. In sostanza vedevo F-- lampeggiante. Ho provato a pulire i contatti dell'ottica, ma niente da fare, impostando l'auto focus, l'obiettivo non mette nemmeno più a fuoco, non fa più alcun movimento. Ho provato quindi con un Nikkor 50 mm f/1.8G e funziona correttamente. Che altro potrei provare? E soprattutto cosa ne può aver provocato il malfunzionamento? Dovrei nel caso portarlo in assistenza, ne vale la pena? |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 12:44
Ho un problema simile con un altro Tamron, un 70-300 Vc. Rimasto fermo nell'armadio 2-3 anni (senza umidità), l'ho preso in mano per rivenderlo, motore AF rotto. E ora chi se lo compra? La qualità Tamron ha lasciato a desiderare, almeno nel mio caso. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 12:56
Più che un problema di Tamron, direi che è l'elettronica in generale: talvolta ti lascia a piedi anche con un utilizzo moderato o dopo un periodo di inattività. Mi è successo con fotocamere compatte, stampanti e altri oggetti, morti improvvisamente senza segnali premonitori. Per questo cerco di tenere solo ciò che utilizzo e vendere gli oggetti elettronici che uso poco o niente (che diventano velocemente obsoleti o si guastano anche senza utilizzarli). Nel caso di obiettivi (o altri articoli elettronici) di modesto valore, la riparazione non è quasi mai conveniente, purtroppo. |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 13:34
“ Dovrei nel caso portarlo in assistenza, ne vale la pena? „ Temo di no... |
| inviato il 08 Aprile 2025 ore 13:44
Quindi è proprio andato, non c'è niente che possa provare per farlo funzionare. E si che aveva fatto 1 scatto senza problemi, e poi si è rotto. Mi dispiace perchè era anche l'ottica che usavo di più. Con il 50mm ho sempre fatto fatica a trovare la giusta distanza. Sono sempre rimasto con questa configurazione per oltre 10 anni perchè sarei voluto passare a qualcosa di più leggero e avanzato un domani, tipo una Sony a7xx mirrorless, solo che corpo macchina e lenti hanno dei costi che in realtà non so se potrò mai permettermi Adesso ho il dubbio se restare con il 50mm e basta, magari è la volta buona che prendo le distanze di scatto e avendo poi f/1.8 fisso è sicuramente più pregevole del Tamron che (a questo punto) avevo. Oppure se integrare con uno zoom migliore del precedente, anche se pure li andiamo a prezzi degni di una mirrorless Sony perchè l'idea di un upgrade di lente è sempre stata un 24-70mm f/2.8 Il 50mm da solo mi sa che rimane un po' stretto. |
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