| inviato il 01 Aprile 2025 ore 20:02
Qualcuno ha provato o usa i filtri UV Am@zon Basics per protezione della lente frontale? Creano riflessi, fanno perdere qualità? Ho sempre usato Hoya, però adesso costano parecchio e si fa anche fatica a trovarli a miglior prezzo. I pochissimi prodotti Am@zon Basics che ho usato non erano male, ma non erano materiale fotografico. Sicuramente loro sono in grado di acquistare enormi volumi a prezzi bassi e si salterebbe almeno un passaggio, quindi in filtro da 10€ potrebbe "valerne commercialmente anche 20€ o più". Praticamente il prezzo degli Hoya. Se ci fossero altri filtri al medesimo prezzo e con qualità non inferiore, sarebbero i benvenuti, ma non so se qualcuno possa fare concorrenza sui prezzi ad Am@zon a casa loro... Grazie. Grazie. |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 20:14
Non saprei darti una risposta su quel preciso prodotto ma generalmente non amo metter davanti ad una lente da centinaia di euro o migliaia una plastichetta da 10€ senza comprovate qualità ottiche. |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 20:38
No. Non spendo migliaia di euro per i migliori obiettivi che posso permettermi per poi risparmiare 10 o 20€ su un filtro di protezione che potrebbe mortificare tutta la catena di cui lui costituisce l'anello debole. Per me Hoya, B+W, Canon protect e poco altro. Oh, beh, poi magari gli Amazon sono i migliori di tutti, vattelapesca. Però preferisco andare sul sicuro. |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 21:16
Sono fatti in Cina come tutti gli altri e come i molti che ho comperato in Cina di marchi come Hoya, B+W ecc... (ad un quarto del prezzo europeo, se non di meno) per cui: provali, e se danno problemi al massimo hai buttato via pochi euro Quello che conta è la planarità del filtro, ma tieni conto di una cosa: riflessi nel controluce a parte, se anche il filtro è graffiato, ti garantisco che non vedi la differenza rispetto ad uno intonso -tranne che nel controluce- E non lo dico io... sono prove qualificate di quelli di DPreview per cui: se vedi che nei controluce più disgraziati il filtro tira dentro riflessi inaccettabili, al massimo lo smonti, però... considera che tutti i filtri lo fanno. |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 22:03
Ii ne ho due. Funzionano bene, non ho mai notato noie. Spendo migliaia di euro per gli obiettivi e vorrei conservarli se dovessi venderli. Non sono Cartier Bresson e non mi chiedono di fotografare capolavori, per cui li tengo sempre su. Per la foto della vita basta toglierli. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:25
Grazie a tutti. La considerazione che, fuori dall'Europa, le cose costino notevolmente meno, anche a fronte di stipendi medi superiori, mi fa pensare che ci sia parecchio "ricarico" nel mercato europeo, non sempre giustificato da un effettivo valore intrinseco. Provarli direttamente è probabilmente l'unica cosa da fare. Non credo che nessuna rivista di settore o altro "specialista" lo farà mai, semplicemente perché non gli conviene. Mal che vado butterò 10€... P.S.: «Chi più spende, meno spande.... Si giusto, ma tante prove in giro hanno dimostrato che, per esempio, certi marchi di filtri vanno meglio di altri più costosi... Quindi, il solo prezzo, non può essere l'unico parametro legato alla qualità del prodotto. Quando la differenza è un fattore dieci, si, non si discute, ma certi Hoya costano la metà dei B+W e sono migliori, tanto per dire... |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:36
Ottimo, magari condividi poi i tuoi risultati così ne possiamo capire meglio la resa |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:40
“ Sono fatti in Cina come tutti gli altri e come i molti che ho comperato in Cina di marchi come Hoya, B+W ecc... (ad un quarto del prezzo europeo, se non di meno) „ Se non sbaglio gli Hoya sono fatti in Giappone e i B+W in Germania. In ogni caso è bene fare attenzione a dove si acquistano, perché con quei marchi circolano parecchi prodotti contraffatti. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:42
Quando la differenza è un fattore dieci, si, non si discute, ma certi Hoya costano la metà dei B+W e sono migliori, tanto per dire... ******************************************** Dipende dal B+W e dipende dall'Hoya. In ogni caso se hanno entrambi il trattamento antiriflessi a strati multipli sono tutti eccellenti, altrimenti lascerei perdere. Inoltre visto che il filtro assicura anche una protezione meccanica preferirei dei filtri con la montatura in Ottone. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:42
Con amazon puoi fare il reso, provali e vedi. Prova anche le gocce d'acqua, sarà una stupidata ma quelli migliori si sporcano meno, per me conta di più della qualità del vetro. Non si può pulire il filtro ad ogni scatto. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:45
Filtri di qualità simile a Hoya potrebbero essere gli Haida o Gobe ad un prezzo forse più basso. |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 3:56
Gli Hoya ho smesso di prenderli perchè gli ultimi (tutti delle serie più costose come gli HD nano/HD nano mkII) hanno un trattamento antiriflessi che si microriga a guardarli....alla fine B+W sono sempre una garanzia (anche li, sempre preso quelli di livello abbastanza elevato....mai deluso) “ I miei vecchi sono tutti in metallo, quale non lo so con certezza... „ In metallo non significa nulla.....il 99% dei filtri hanno un telaio in lega di alluminio, la B+W li fa in ottone.....che è tutta un altra storia....l'unico svantaggio dell'ottone è che sono un pelo più pesanti, però le caratteristiche meccaniche sono superiori e, SOPRATTUTTO, l'ottone non tende a grippare quando li avviti/sviti. Quelli in lega di alluminio fin che c'è ancora un buono stato di anodizzazione da nuovi, va ancora bene....ma su quei filetti finissimi tende ad usurarsi molto in fretta....e poi rimani con il filtro bloccato....un classico. Da un po' di tempo anche altre aziende iniziano a fare i loro filtri top di gamma con telaio in ottone...ad esempio la K&F lo usa sui suoi XCell-Pro.....che cmq non costano poco, anche perchè poi ci abbinano lastre fornite da produttori di vetri qualitativi, tipo Schott et similia. Sono anch'io del parere che i filtri di uso più comune e di pari livello, nascano mediamente da una stessa fabbrica e poi vengano differenziati in qualche particolare (come il colore degli antiriflessi e i telai) per poi essere messi sul mercato con nomi di brand diversi. |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 4:09
Su quale sia la spesa giusta per un filtro, come hanno già detto alcuni, dipende dalla lente su cui lo monti....su un Ef-s 18-55mm non vado di sicuro a montare un B+W di alta gamma (che costa più di tutto l'obiettivo).....su un Rf 70-200mm f2,8 invece i soldi li spendo, sennò lo penalizzo e sarebbe assurdo. Il problema dei prodotti Amazon Basic è che non capisci mai a che classe potrebbero appartenere (di sicuro non elevata)....invece altre aziende hanno le loro categorie di qualità ben delineate...vedo sopra, ad esempio, che vengono consigliati i Gobe, ma detto così non significa nulla...i Gobe sono suddivisi in 3 classi qualitative, contraddistinte dall'incisione sul telaio di 1 picco, 2 picchi, 3 picchi....i 3 picchi sono quelli di qualità più elevata, sia come tipo di vetro, lavorazione e trattamenti antiriflesso. |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 5:52
Mettere un filtro Amazon basic su una lente equivale a comprarsi una auto sportiva (Audi rs4, giusto per fare un esempio) e mettergli i copri sedili della lidl in offerta a 9.90€. È una cosa totalmente priva di qualunque senso. Qualunque filtro uv va a peggiorare la qualità ottica. Una sera stavo scattando a Matera col 35L old, chiuso a f8, e intorno alle luci c'era un qualcosa di non spiegabile ma che sicuramente faceva schifo, mi si è accesa la lampadina e ho tolto il filtro uv (originale Canon che mi avevano dato con l'ottica quando l'ho presa, mai tolto per pigrizia) e guarda un po', tutto perfetto. I filtri uv servono se lavori nel fango (gara di motocross per dirne una) e proteggere la lente frontale da qualcosa non facilmente “pulibile“ che ti impedisce di continuare a scattare. I filtri che meritano di essere acquistati sono: -polarizzatori -ND/GND/VND I primi perché non sono replicabili via software, nd e vnd perché ti permettono di scattare a diaframmi aperti in piena luce o allungare i tempi di posa e i gnd per i paesaggisti che non hanno voglia di creare lo stesso effetto via software. Se ho scritto delle baggianate lapidatemi, ma questo è il mio pensiero Saluti Franco |
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