JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Quando debbeno costruire per eventi sporivi lo sperpero di denaro è divenuto "sopportabile". I trascorsi sono,aihnoi ,esemplari. Mondiali di sci,Italia 90,Mondiali di nuoto.......non si dà àmbito nel quale ciò che si è costruito giace in deperimento. Strutture inutilizzate che sono divenute rifugio dei topi.
Il nostro paese ospita le Olimpiadi Invernali e quindi questa struttura dovevano pur costruirla da qualche parte. Che poi, per costruire questa nuova struttura, hanno demolito la precedente, che è significato eliminare un residuato che giaceva inutilizzato da decenni. Che costi un sacco di soldi e che deturpi il paesaggio è indiscutibile, ma per fare a meno di realizzare la pista, sarebbe stato necessario non organizzare le Olimpiadi Invernali. Il ritorno previsto per le Olimpiadi Invernali per le regioni interessate risulterebbe al momento superare i 4,3 miliardi di € e la creazione di 36.000 posti di lavoro: business24tv.it/2024/11/22/milano-cortina-2026-costi-e-benefici-il-rit Poi ognuno la pensa come vuole.
Sarebbe molto semplice: come quando (oggi, non come si faceva una volta) costruisci uno stabilimento industriale devi già pianificare e mano a mano stanziare i costi per la dismissione e bonifica, analogamente quando fai questi eventi una tantum (expo, olimpiadi, ecc.) devi prevedere la successiva, immediata eliminazione di ciò che non servirà più, sostenendone i relativi costi, a carico soprattutto di chi su questi eventi ci guadagna. Punto! Semplice, rapido, chiaro. E a scanso di equivoci, ripensamenti e fallimenti studiati ad hoc, una bella fidejussione bancaria del tipo "a prima richiesta" emessa solo da primari istituti bancari.
I calcoli del ritorno economico sono fatti come la media di Trilussa. In Veneto poi ne sappiamo qualcosa con quanto già successo con l'autostrada pedemontana. E non solo quella.
“ Il ritorno previsto per le Olimpiadi Invernali per le regioni interessate risulterebbe al momento superare i 4,3 miliardi di € e la creazione di 36.000 posti di lavoro: „
Sono previsioni.Al momento. Io la penso così.Altro spreco di denaro pubblico. Risulterebbe.Condizionale. Risulta che per organizzare eventi come le Olimpiadio,sia divenuto un problema orami insormontabile.Un breve viaggio nel passato ci informa delle voragini economoche apertesi dopo la chiusura.
Non ho in uggia nessuna competizione che comporti un esborso sensibile di denaro pubblico.E' la rapida obsolescenza di quanto si è costruito che mi rende ostile e il pareggio,almeno,di bilancio. Tanto,poi diranno che è andato tutto bene. Ah!Costruire un ospedale no? Milano che organizza Olimpiadi Invernali? Certo,fra qualche anno le organizzeranno i sauditi.Almeno loro non hanno problemi di bilancio. Dimenticavo. Non sono in accordo con la condanna dell'evento in quanto crea ecomostri. Una pista di bob definirla ecomostro è assai discutibile.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.