| inviato il 11 Marzo 2025 ore 16:19
Ciao a tutti, dopo l'ultima visita al lab di fiducia a cui ho lasciato 60€ per sviluppo + scansione base di 3 rulli 120 b/n, oltretutto risultati con backing paper parzialmente ma visibilmente sovraimpressa (non certo per colpa del lab), ho deciso di tornare al fai da te. Recuperata una Jobo usata e approntato il setup per eventuale digitalizzazione, mi manca la chimica. Ho pochissimo spazio ed una bambina in casa, preferirei uno sviluppo di tipo XTol o simili (credo che quelli taggati come "Eco" non siano altro che formule analoghe), se non altro per non tenermi un prodotto altamente tossico nell'armadio. Può andare come sviluppo "tuttofare"? Mi riferisco alle pellicole tabular grain che occasionalmente - ma non sempre - utilizzo, devo aspettarmi un sensibile aumento di grana? Oltretutto se porto una t-grain al lab senza dire nulla, dubito la sviluppino con chimici dedicati... grazie a tutti |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 17:21
Con il Bellini Ecofilm aka Xtol liquido ci sviluppo di tutto, Kodak Tmax, Ilford Delta, Fuji Acros, Foma, Rollei, Adox...35 e 120. Ultimamente uso solo quello, senza complicarmi la vita, Eco diluito 1+1 e tempi per Xtol "da bugiardino". |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 18:06
“ ...risultati con backing paper parzialmente ma visibilmente sovraimpressa (non certo per colpa del lab)... „ Di che pellicola si tratta? In passato Kodak aveva avuto di questi problemi (purtroppo è capitato anche a me) ma mi risultava che li avesse risolti con un nuovo tipo di carta (che in effetti è visibilmente diversa dalla precedente, sembra plastificata). Si trattava forse di rullino del vecchio tipo (carta tradizionale) o scaduti da lungo tempo? Comunque nel mio caso sui negativi non era facilmente visibile tale sovraimpressione, né tanto meno sui provini a contatto, invece in scansione si; secondo il mio stampatore addirittura non si dovrebbe vedere (almeno nella maggior parte dei casi) in stampa da ingranditore (a dispetto di chi dice che la scansione riporta meno particolari della stampa da ingranditore). |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 19:23
A me è successo solo con le Shanghai GP3... ce n'era un lotto che aveva questo problema... L'ho visto nella scansione, quei rullini l'ingranditore non l'hanno mai visto. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 19:26
L'hp5 ha dato questo problema per un po'. Nel mio caso erano macchie bianche ben visibili. Poi la ilford ha risolto, ma ogni tanto spunta fuori qualche caso sparuto.. |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 20:03
Si trattava di un Kodak TMax 400, una Rollei Superpan ed un'altra Rollei, tutte scadute tra il 2019 e il 2021, con la carta "tradizionale". Ho trovato in rete un articolo del buon Gerardo Bonomo che spiegava come in quegli anni il problema abbia riguardato svariati lotti di diversi produttori. Nelle mie scansioni sono ben visibili i numeri e i pallini di avanzamento della pellicola...mi sono disfatto di tutti i rulli e sto rinnovando le scorte |
| inviato il 11 Marzo 2025 ore 20:11
X-tol, D-76 vanno tutti bene, poi magari affini con il tempo....ma farei una pellicole e un rivelatore. “ Prendi/noleggia un secondo corpo macchina. Nei parchi c'è sabbia... Tanta tanta sabbia che si infratta ovunque. „ se vorrai stampare questo ha poco significato. |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 15:38
Dopo aver ottenuto X-Tol in polvere solo per la preparazione di 5 litri, sono passato a Ilford ID-11, disponibile in confezioni da 1 litro. Non ho notato alcuna differenza nei risultati. Sviluppo tutto con 1+3. Ci vuole più tempo, ma non devo essere preciso al secondo. Ecco perché me la cavo con un litro per un tempo relativamente lungo. |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 16:17
“ se non altro per non tenermi un prodotto altamente tossico nell'armadio. „ guarda, di altamente tossico c'è poca roba pure negli sviluppi normali, se usati con un minimo di senno. Decenza che vuol dire: evita di spargere la polvere in giro con grandi nuvole, evita di berlo, evita di aspirarlo di naso, non metterli negli occhi, diciamo anche mettiti un paio di guanti, non usare lo sviluppo con contenitori/strumenti/lavelli in cui metti anche il cibo. Se il problema sono bambini/animali in casa, anche x-tol concentrato viene dato come poco simpatico: www.freestylephoto.com/static/pdf/msds/kodak/Kodak_Alaris_SDS_US_Engli “ Può andare come sviluppo "tuttofare"? Mi riferisco alle pellicole tabular grain che occasionalmente - ma non sempre - utilizzo, devo aspettarmi un sensibile aumento di grana? Oltretutto se porto una t-grain al lab senza dire nulla, dubito la sviluppino con chimici dedicati... „ per la tmax c'era lo sviluppo kodak apposito, non so se esiste più. A parte quello, che non ho mai provato e non so quali vantaggi portasse, gli altri van bene tutti ognuno con le sue caratteristiche. Di grana la tmax non ne ha granché, se poi usi il 120 e la esponi come si deve (cioè senza far fare gli straordinari allo scanner, che sulla roba trasparente si inventa le cose) non c'è da preoccuparsi. |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 16:56
“ Ciao a tutti, dopo l'ultima visita al lab di fiducia a cui ho lasciato 60€ per sviluppo + scansione base di 3 rulli 120 b/n, oltretutto risultati con backing paper parzialmente ma visibilmente sovraimpressa (non certo per colpa del lab), ho deciso di tornare al fai da te. Recuperata una Jobo usata e approntato il setup per eventuale digitalizzazione, mi manca la chimica. Ho pochissimo spazio ed una bambina in casa, preferirei uno sviluppo di tipo XTol o simili (credo che quelli taggati come "Eco" non siano altro che formule analoghe), se non altro per non tenermi un prodotto altamente tossico nell'armadio. Può andare come sviluppo "tuttofare"? Mi riferisco alle pellicole tabular grain che occasionalmente - ma non sempre - utilizzo, devo aspettarmi un sensibile aumento di grana? Oltretutto se porto una t-grain al lab senza dire nulla, dubito la sviluppino con chimici dedicati... grazie a tutti „ La grana te la puoi anche dimenticare (se scansioni uscirà fuori sempre e comunque per ovvie ragioni ma se stampi è all'atto pratico inesistente) E' un buon tutto fare da stock a 1+3 Concettualmente è un ECO anche se gli ECO nella realtà non esistono, ed hanno già detto tutto, insomma se non lo bevi ci vivi felice. Per inalare la polvere devi impegnarti. |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 20:16
“ Per inalare la polvere devi impegnarti. „ Una volta devo aver visto un video di qualcuno che si professava esperto che riusciva a fare il nuvolone. In cucina. Roba da non credere, quindi meglio sempre specificare |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 8:25
caffenol sempre interessante, ma: occhio che si perde la cosa più importante del processo, cioè la ripetibilità dei risultati. La fornitura di caffè non sarà sempre identica, quindi potreste avere variazioni da uno sviluppo all'altro. Poi può anche non interessare la ripetibilità e a qualcuno può piacere la locura, però va saputo. |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 9:16
Se si è preoccupati a tal punto per le sostanza tossiche, il metodo più innocuo è lasciar perdere |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 11:58
Ciao, se utilizzi, ad esempio ID11 one shot non hai problemi di tenerti chimica usata in giro, hai risultati ripetibili senza incorrere nel rischio di esaurimento e risultati ottimi. Consiglio di farti delle prove per vedere come e quanto sviluppare la pellicola col tuo rilevatore che sceglierai e utilizzare la giusta esposizione in fase di scatto con dei test atti a definire tutti i parametri. per quanto riguarda la scelta del rivelatore, ad esempio la Ilford, che uso di più, raccomanda sul datasheet della Delta quanto sotto:
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