| inviato il 26 Febbraio 2025 ore 21:33
Sono d accordo. Credo ahimè che in un futuro abbastanza prossimo in alcuni settori questi servizi ibridi possano diventare la normalità… ma allo stesso tempo condivido che l unicità della fotografia risieda in una diversa modalità operativa “ragionata” e che coglie il momento. E questa fotografia sarà sempre altamente superiore a quella estrapolata…bisogna solo vedere quanto il mercato, almeno in alcuni settori, la emarginerà a favore del minor costo o maggior fruibilità dei servizi ibridi |
| inviato il 26 Febbraio 2025 ore 22:28
Eh ma infatti secondo me la maggior parte dei ragionamenti che facciamo qui su Juza sono limitati ancora ad una fruizione obsoleta delle immagini. Noi non solo le guardiamo a monitor... non ci accontentiamo, le ingrandiamo al 200% pure alla ricerca dei difetti. Il problema è che io registro sempre in 4K per tenermi un margine di taglio non per altro perchè alla fine si monta sempre in 1080 dal momento che la finalità principale è quella web ed ancora di più social. Fai foto a 7000 pixel lato lungo e poi sul web riduci il tutto a 1000 pixel lato lungo con una riduzione della qualità del 30% minimo. In pratica, alla fine, produciamo con i nostri strumenti una qualità altissima che è sovradimensionata rispetto alla nuova dimensione dello strumento di visione. Alla fine conteranno solo le capacità di illuminare le scene e quella di pensare e prevedere l'inquadratura in formato ibrido consapevoli che da li si potrà estrapolare anche una foto all'occorrenza. In più anche lo strumento fotocamera sta già diventando obsoleto in tante produzioni. Un 4K valido te lo fa già un cellulare di media fascia. Secondo me l'inquadratura fotografica come la intendiamo noi (o meglio come siamo abituati a vederla) andrà nel dimenticatoio e verrà assorbita da un taglio più video 16:9 o addirittura un verticale. Io sono un nostalgico, sta roba mi turba... anche se mi rende più concorrenziale dal punto di vista lavorativo!!! E devo ammettere che l'esperimento per me ha avuto esito positivo (e negativo allo stesso tempo). Secondo me resteranno solo delle nicchie, mi preparo a tornare alla pellicola ahah |
| inviato il 26 Febbraio 2025 ore 22:31
Mah, già ai tempi della Lumix GH5 i matrimonialisti estrapolavano istantanee (esempio: durante il lancio del riso) e con l'aiutino software (Gigapixel) ingrandivano quel tanto che bastava per stampare a dimensioni decenti. Certo oggi abbiamo raggiunto possibilità di high-framing su risoluzioni prima impensabili ma il solco è stato tracciato molti anni orsono e, tra l'altro, si faceva anche senza il log, che oggi pare così imprescindibile. Quindi io direi: passato e presente della videografia digitale. In futuro, magari, anche i fotografi piu recalcitanti capiranno che tutte le innovazioni in ambito fotografico derivano ESCLUSIVAMENTE dallo sviluppo della tecnologia video di cui, infatti, le macchine digitali moderne sono piene. Prossima frontiera? OPEN GATE per tutti! |
| inviato il 26 Febbraio 2025 ore 22:45
Certo ma al di la della possibilità in se stessa legata alla qualità di immagine (che volendo tutto il ragionamento è già superato dalla IA) la mia curiosità era legata al ragionamento fatto sul diverso approccio all'inquadratura quando si imposta un lungo girato come quello con le raffiche oppure con il video. In quei casi "arrivi" in punti della nella scena durante un inseguimento dove è umanamente impossibile osservare la scena nel suo totale (non so se riesco a spiegarmi bene). Mettiamo una scarrellata. Se il punto che mi interessa (fotografare) è alla fine della scarrellata è impossibile concentrarcisi bene perchè stai gestendo un sacco di altre cose contemporaneamente durante la ripresa sullo slider. Quindi estrapolerai un frame in fondo alla corsa alla ..."come ti è venuto ti è venuto". Se, al contrario, fai una foto di quell'ultimo tratto essendo già in posizione ti puoi concentrare ad un livello molto superiore sulla composizione e su altri elementi. Il lavoro lo porti a casa ugualmente ma, come dicevo nell'altra discussione, secondo me la qualità vera ne perde e sto maturando l'idea che sia inversamente proporzionale al tempo in cui siamo "dentro al mezzo". In tanti potranno notare la differenza? Boh, forse no... io si :D |
| inviato il 26 Febbraio 2025 ore 23:09
Già 15 anni anni fa un fotografo di Formula 1, vero, professionista spesato anche quando va a Singapore, mi diceva che il futuro per le foto in corsa sarà l'estrapolazione delle fotografie dai filmati delle grosse telecamere professionali ed al fotografo resterà poco. Dato che ancora va in giro per il mondo, presumo che non sia ancora così, ma l'attività credo sia sia già ridotta, perché si sta dedicando ad altro, unendo informatica e fotografia. |
| inviato il 26 Febbraio 2025 ore 23:34
Istoria, hai ragione. Nelle produzioni serie non per nulla c'è un "direttore della fotografia" cosicché nessuno possa dire "oh ragazzi, è venuto come è venuto" Comunque anche scendendo più in basso, se sei un videomaker con una certa esperienza "da artigiano" puoi decidere in anticipo che da quella scarrellata avrai necessità di estrapolare sicuramente istantanee. Soggetto statico? Soggetto dinamico? Secondo i casi (ed i mezzi tecnici) salirai o meno di risoluzione e framing anche infrangendo la regola dei 180° perché - in anticipo sul girato - hai deciso che le istantanee ben congelate hanno priorità in quei 8 secondi di ripresa magari non perfettamente fluida. E quindi magari anche la luce l'avrai gestita di conseguenza, più da fotografo insomma, concentrandoti più su un singolo istante che sull'intera sequenza ripresa. |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 1:22
seguo |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 7:47
CARRELLATA! |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 8:04
Il ragionamento non fa una piega, MA vale la pena? Mi spiego, le immagini che hai messo sono assolutamente utilizzabili, pensando a scatti ragionati avresti fatto anche meglio, ma questa qualità in più serve al cliente? nota la differenza? Credo che si ragioni anche sui costi, se devo pagarti di più per avere foto indubbiamente migliori ma che alla fine non è detto servano o siano così necessarie magari ci ragiono e mi accontento. Poi è ovvio che ci sono marchi che chiedono una qualità molto alta e la foto perfetta, ma qui siamo lontani dal piccolo cliente che ha bisogno per il web o per qualche iniziativa pubblicitaria |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 8:48
Matteo in realtà anche in termini operativi ne vale ancora la pena perchè sia in ripresa che durante il workflow della post è sicuramente più agevole operare con due modalità distinte. Criticità in fase di ripresa sono: 1) Se scatti in log la base di partenza sono i 500 iso (o addirittura i 1000 per i log2) che se vuoi mantenere i tempi "cinematografici" ti puoi spostare al massimo fino ad 1/100 quindi devi introdurre dei filtri nd variabili. Quando fai lo switch da video a foto la faccenda non è mai "immediata" salvo che uno non imposti modalità automatiche (cosa che io non faccio). 2) Salvo il caso di riprese "statiche" dove valgono i ragionamenti di Nocram nelle le riprese in movimento (che sono poi la maggior parte) introduciamo un mosso della macchina che poi limita il numero di frame estrapolabili. Quindi direi che per le riprese di natura statica effettivamente anche l'impostazione della compo segue regole abbastanza simili e la QI dell'estrapolato può essere valido. Criticità in fase di post: 1) La color grade è differente per le due modalità di fruizione, tendenzialmente in una produzione dal taglio più cinematografico si tende ad avere un abbassamento della saturazione mentre per una produzione social/web si torna a contrastare e saturare. Questo comporta un doppio passaggio di PP. 2) Solitamente si ha tanto girato che poi non si utilizza quindi per estrapolare devi fare un montaggio a parte e poi riguardarti tutte le clip. E' una bella menata. 3) Fare un print dello schermo è la soluzione più rapida ma è sempre un passaggio in più. Quindi alla fine della fiera non so se, contando i costi di archiviazione e quelli operativi, sia più economico fare direttamente il doppio servizio magari anche con doppio operatore (in questo caso io proprio non riuscivo perchè mi mancavano davvero troppe riprese da fare per poter completare il video quindi ho preferito concentrarmi su quello e spostare il lavoro foto a casa). Sicuramente è un'opzione in più. Per quanto riguarda il ragionamento su raffiche ed estrapolazioni, invece, ho avuto la riprova sul campo che chi sostiene che il moderno trend di sovrascattare sia la via giusta che ti garantisca la miglior qualità (vista la maggior potenzialità di selezione) in realtà abbia una visione un pò distorta di quelle che sono le reali potenzialità che si possono esprimere concentrandosi e limitando il tempo che dedichiamo al mezzo a favore di quello che dedichiamo alla scena. Per me vale ancora il detto... meglio poche ma buone. Commercialmente parlando, invece, sicuramente no. |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 9:11
considerando la direzione che ha preso tutta "l'immagine commerciale" a brevissimo non servirà più ne fotografo nè macchina fotografica ma solo qualcuno con un pò di fantasia e un pò di competenze di illuminazione (o buon gusto). sono già anni che si guardano fotografie di cibo finto, che non rappresenta in alcun modo il prodotto reale, pertanto il passo a creare il tutto digitalmente non sarà certo un trauma. il ruolo della fotografia realizzata strumantalmente sarà sempre più limitato e sempre più ristretto ad ambiti amatoriali e professionali (reportage/eventi/docuentazione in generale) |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 9:25
A me pare evidente da tempo cosa sta succedendo... esattamente da quando sony ha presentato la A9. |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 9:29
Istoria non ho mai lavorato con video quindi non so i tempi e le difficoltà, ma lavoro con clienti che gestiscono anche la parte web e quello che capisco è che per loro sono 2 click e una paginetta e non capiscono perchè dietro un lavoro complessivo ben fatto si chiedano certe cifre quando l'amico il sito e le foto glielo ha fatto per 2 soldi e vogliono solo sistemarlo Poi ovvio che hanno qualcosa di impresentabile, ma non hanno la sensibilità per capire che una cosa fatta a modo costa tempo e lavoro e quindi soldi. Per molti tante cose non le sentono necessarie quando magari lo sono assolutamente |
| inviato il 27 Febbraio 2025 ore 9:34
Con programmi come Davinci la cattura del singolo scatto è praticamente immediata e puoi sceglierti la qualità del file. Quindi, per le pochissime prove fatte, direi che di qualità ne abbiamo, già ora, molta più di quanta ne serve. Casomai è l'operatore/fotografo che deve sapere cosa fare per sfruttare al meglio la situazione e l'attrezzatura. |
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