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YouTube e Fotografia: Dove finisce la divulgazione e dove inizia la vendita?


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avatarsenior
inviato il 19 Febbraio 2025 ore 23:28

Ciao a tutti,

volevo aprire una riflessione su una dinamica sempre più evidente (e discutibile) nel mondo della fotografia su YouTube: la totale mancanza di trasparenza da parte di molti creator.

Questi canali si presentano come spazi dedicati alla divulgazione e alla crescita della community, ma spesso dietro questa facciata si nasconde un conflitto di interessi enorme.

Il meccanismo è semplice:

Ti dicono che vogliono aiutarti a migliorare come fotografo, ma nel frattempo ti spingono a comprare corsi, preset, workshop o a utilizzare determinati prodotti.
Presentano le loro opinioni come “neutrali”, ma non criticano mai apertamente il brand di turno. Anche le scelte più discutibili vengono giustificate con ragionamenti deboli pur di non inimicarsi nessuno.

Quando qualcuno fa notare il conflitto di interessi o la mancanza di trasparenza, la risposta è sempre la stessa: “Se non ti piace, non guardare”, “Sei solo un hater”, o il classico “È solo la mia opinione personale”.

E sia chiaro: il problema non è vendere corsi o fare partnership.
Il punto è che tutto sarebbe legittimo se ci fosse TRASPARENZA.

Se un creator dichiarasse apertamente che parte del suo lavoro è commerciale, nessun problema. Il vero fastidio nasce quando si maschera la vendita come divulgazione pura, facendo credere al pubblico di ricevere consigli disinteressati, quando invece c'è sempre qualcosa dietro.

Ho pubblicato anch'io qualche contenuto su questo tema e sono stato ispirato anche da quello che sta facendo Doricchi su YouTube, che ultimamente ci è andato giù pesante — e giustamente — smascherando certe dinamiche che spesso vengono ignorate o nascoste. La sua analisi mette in luce un punto chiave: non è la vendita a essere sbagliata, ma il modo in cui viene camuffata da opinione neutrale.

Questa mancanza di trasparenza genera due reazioni opposte:

Confusione nei neofiti, che rischiano di fidarsi ciecamente di consigli tutt'altro che disinteressati.
Frustrazione in chi ha più esperienza, che riconosce subito la marchetta travestita da recensione e prova solo disgusto per certe dinamiche.
Domanda aperta:

È etico presentarsi come divulgatori “indipendenti” quando di fatto si lavora per vendere corsi, preset e prodotti?
E perché è così difficile per questi creator ammettere il conflitto di interessi e lavorare in modo trasparente?

Senza contare, infine, che dalla maggior parte di questi signori, di foto di livello che ne accrediterebbero la conoscenza della materia, se ne vedono sempre poche.

Curioso di sapere cosa ne pensate.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 7:45

@Sigmarco

hai ben esposto la domanda è non ho una sola risposta, io in questo casi consiglio sempre di mettersi nei panni di chi si giudica e poi valutare. questo forum non è nativo digitale e difficilmente leggeresti considerazioni positive per principio.

in questo forum ci sono tante discussi che parlano dei prezzi dell'usato e dei problemi nella vendita tra privati. tutte queste discussioni sono spot per RCE, in un sito con partnership decennale le dinamiche portano l'esito di tutte queste discussioni ad una singola conclusione (almeno per il farther che lo frequenta), fidarsi e acquistare da loro.

la naturalezza con la quale questo meccanismo avviene da la misura esatta di quanto amichevole ed efficiente deve essere un ambiente o un canale per essere attendibile.

in sostanza, più si è competenti ed allo stesso amichevoli e più si maschera in modo accettabile io profitto legato a quella attività. io penso che non solo non ci sia nulla di male (anche nel non farlo come ci aspetteremmo) ma che spesso siamo noi a metterci la malizia andando oltre.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 7:58

è la scoperta dell'acqua calda... è palese che il 98% dei canali youtube vive di marchette più o meno esplicite

niente di male, ma alcuni di questi personaggi sono un pò carenti di coerenza ed onestà intellettuale...

avatarjunior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 8:49

Io sono talmente saturo di questo mondo in cui tutti parlano di tutto, tutti insegnano a fare tutto che da un po' uso YouTube solo per la musica e per pubblicare i miei foto racconti, senza chiedere like o iscrizioni perché sono cose che non mi interessano.

E tutto quello che mi viene consigliato dagli algoritmi lo evito sistematicamente. Guardo solo ciò che cerco io.

Solo il termine "creator" e il fatto che ci siano persone che campino facendo video su YouTube mi fa venire l'orticaria.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 8:54

se uno di quelli che seguo inizia a parlarmi di qualcosa che non siano le foto che fa, levo la sottoscrizione e basta.
I migliori per me sono quelli che se ne stanno zitti, piazzano la gopro sulla macchina e se ne camminano in giro a scattare...
Mi mostrano la foto, la spiegano, o la spiegano prima di farla e basta.

Se ti spuntano i markettari è perchè li cerchi, altrimenti ti propongono altri suggerimenti.

questo vi assicuro che non parla di macchine e lenti MrGreen e ce ne sono altri eh..

www.youtube.com/@eortizfoto

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 10:38

Io personalmente ho detto a YouTube di non propormi più determinati canali. Però ogni tanto se sono in cerca di informazioni mi capita di imbattermi in qualcosa e la conseguenza è sempre la stessa.
Non è che li cerco, è che bazzicando nell'ambiente è impossibile evitarli sempre.

A parte questo, il punto è sempre questo:

niente di male, ma alcuni di questi personaggi sono un pò carenti di coerenza ed onestà intellettuale...


Se uno vuole vendere corsi o spingere prodotti, va benissimo, basta che sia trasparente. Il problema nasce quando cercano di camuffare il tutto sotto la facciata della divulgazione pura, facendo passare la pubblicità per opinione disinteressata. O peggio ancora giustificare determinate cose con ragionamenti assurdi e totalmente privi di fondamento.

E qui, i più penalizzati sono i neofiti, che non hanno ancora gli strumenti per distinguere tra un consiglio sincero e uno “spinto” per secondi fini. E così finiscono per fidarsi ciecamente e magari fare scelte sbagliate, convinti di aver seguito un esperto indipendente.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 10:47

E qui, i più penalizzati sono i neofiti, che non hanno ancora gli strumenti per distinguere tra un consiglio sincero e uno “spinto” per secondi fini. E così finiscono per fidarsi ciecamente e magari fare scelte sbagliate, convinti di aver seguito un esperto indipendente.


questo è vero, purtroppo fare esperienza comporta a volte il prendere delle "cantonate"

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 10:50

Ma nello specifico, a che canali ti riferisci Marco?
Per me se gli intenti sono chiari non c'è problema.
Se invece non dichiari gli intenti, per me sei finito, sempre.
Così come sei finito se dichiari gli intenti, ma superi il segno/limite mio personale di sopportazione.
Ma questa come regola generale, non solo per questioni minori come queste. Sorriso

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 11:14

Seguo una semplice regola che si basa in primis sul numero di iscritti ad un canale. Se sono molti (tipo i grandi nomi oltre il milione) seguo con cautela e solo se c'è un dettaglio tecnico che mi può interessare, ma prendo le opinioni o le recensioni con pinze molto lunghe.

Secondo se i video sono principalmente su lenti e corpi e accessori o test, mollo il canale. E questa cosa ha ucciso molti canali che prima apprezzavo perchè raggiunta la massa critica sono passati dal parlare di foto a parlare quasi solo di attrezzatura.

Non è un caso che i canali che seguo siano quasi sempre misconosciuti. MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 11:19

doricchi dice con una quantità incredibile (ma davvero ma davvero incredibile :) ) di parole un concetto molto semplice che dovrebbe essere chiaro a chiunque abbia mai comprato una rivista di qualunque settore o letto qualunque sito: le recensioni sono sempre fatte su materiale regalato, quindi se parli male del prodotto è facile che la volta dopo non te lo mandino più, e tu non hai più nulla da scrivere. E forse nemmeno hai più le inserzioni, perché non è che le riviste di bici si finanzino con pubblicità di vernici.
È davvero una banalità su cui non ci dovrebbero essere dubbi, basti vedere che le recensioni davvero negative non se ne sono quasi mai viste.

Poi c'è l'altro tema: perché uno dovrebbe passare le ore a fare i video su youtube costruendosi anche un set (sempre orrendo con quelle luci indecorose colorate che nemmeno i bimbominchia di twitch) con notevole spesa se non ci ricavano nemmeno le spese?
Youtube paga male, per guadagnarci servono numeri altissimi (diciamo ben sopra 100mila iscritti, diciamo sempre alcune decina di migliaia di views a video di media?), servono gli sponsor. Soprattutto servono i corsi, i workshop e le masterclass, grande fonte di guadagno dei fotografi.
Anche qui, la recensione è sempre un po' una cosa buffa: la stessa macchina gira tra duecento persone che la tengono due giorni e la devono rispedire. O credete che ognuno si compri ogni fuji e ogni sony all'uscita per rivenderla subito dopo fatto il video perdendoci 500-1000€ a botta?

Il 90% dei fotografidiyoutube non fanno i fotografi, fanno contenuti. Cioè non guadagnano dalle cresime e dai servizi su vogue, qualcosa faranno anche (o avranno fatto in passato), ma il mestiere è creare video. Perché se ci metti un giorno tra girare e montare, spesso pure di più, un giorno o due per la prova del momento, qualche altra ora per pensare e organizzare i video, tenere rapporti con gli sponsor, scrivere e filmare gli imperdibili corsi, ma quando lavori?

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 11:54

Ma nello specifico, a che canali ti riferisci Marco?


Non voglio fare nomi, tanto li conosciamo tutti bene. Poi i permalosi sono sempre li in agguato.

Seguo una semplice regola che si basa in primis sul numero di iscritti ad un canale.


Beh, ma ci sono grandi canali che riescono anche ad essere convincenti dal lato tecnico. Vedi Gerald Undone per esempio. Non è sempre vero, quindi.

Poi c'è l'altro tema: perché uno dovrebbe passare le ore a fare i video su youtube costruendosi anche un set (sempre orrendo con quelle luci indecorose colorate che nemmeno i bimbominchia di twitch) con notevole spesa se non ci ricavano nemmeno le spese?


Capisco il ragionamento sul fatto che creare contenuti abbia un costo, ma nessuno è obbligato a farlo. Se decidi di aprire un canale YouTube, investire tempo, soldi e risorse è una tua scelta aziendale. E con questa scelta arrivano delle responsabilità. Si chiama rischio di impresa.

Una delle giustificazioni più abusate è 'il contenuto è gratuito', come se questo bastasse a rendere tutto accettabile. Ma la gratuità di un contenuto non esonera dall'obbligo di essere trasparenti. Anzi, proprio perché è gratuito e facilmente accessibile, ha un impatto maggiore, soprattutto su chi è alle prime armi e potrebbe non avere gli strumenti per riconoscere dinamiche poco limpide.

Ed è qui che nasce il vero problema: molti di questi canali finiscono per prendere in giro i neofiti, che si fidano ciecamente e spesso prendono per oro colato qualsiasi consiglio, convinti che arrivi da esperti imparziali. E questo non è solo poco etico, è anche profondamente scorretto verso chi cerca di imparare.

Il punto non è monetizzare o meno — è come lo fai.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 12:22

eh, appunto.
Molti si spacciano come fotografi che fanno video nel tempo libero, ma nella realtà sono creatori di contenuti nel ramo della fotografia.
Di foto ne vendono poche, di servizi pure, il grosso lo fanno (o sperano di farlo) con i video e correlati.
Un caso famosissimo: Heaton. Sì, vende il suo calendario. Sì, ha un libro autoprodotto ogni tanto. Venderà pure qualche stampa. Ma tutto quello che vende è per via di youtube e da lì veicolato, non è che Audi lo chiama per fare una campagna pubblicitaria o roba simile. È un bravissimo content creator nel campo della fotografia, passa la giornata a produrre cose per i video che, incidentalmente, hanno qualche foto attaccata.
E lo fa piuttosto onestamente, le poche recensioni che fa dice che l'azienda gli ha mandato la roba senza tanti misteri.

La gente dovrebbe essere onesta e trasparente sennò risultano solo ridicoli, ma anche questi leggendari neofiti dovrebbero svegliarsi un pochetto.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 12:44

Assolutamente, anche chi guarda deve svegliarsi e sviluppare spirito critico.

Ma l'ago della bilancia pende sempre dalla parte di chi comunica, perché è lui che controlla il messaggio e sceglie come presentarlo. Se ti poni come punto di riferimento, hai la responsabilità di essere trasparente e chiaro, soprattutto sapendo che molti si fidano ciecamente di quello che dici.
È proprio questo squilibrio di competenze che dà più peso a chi parla rispetto a chi ascolta.

avatarjunior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 12:49

Sono d'accordo con il discorso ma consapevole (forse molto spesso lo è meno chi guarda, io stesso in alcuni momenti) che alla fine queste persone stanno lavorando, il tempo e il denaro da investire per fare contenuti sono parecchi e in qualche modo hanno la necessità di monetizzare.
Non fraintendetemi, c'è anche chi ha iniziato e chi tutt'ora lo fa per passione, ma se l'aspirazione è quella di crescere il meccanismo prevede per forza di arrivare a "vendersi"...

Ultimamente cerco spesso canali in cui trovare contenuti totalmente (o per la maggiore) dedicati alla fotografia in se e non all'attrezzatura o a prodotti sponsorizzati, credo sarebbe interessante fare un thread dedicato a youtuber "consigliati" perché aiutano alla crescita fotografica di noi appassionati e non a quella del fatturato delle aziende di questo mercato.

avatarsenior
inviato il 20 Febbraio 2025 ore 13:03

Beh, ma ci sono grandi canali che riescono anche ad essere convincenti dal lato tecnico. Vedi Gerald Undone per esempio. Non è sempre vero, quindi.


Ma è appunto l'ennesimo gear channel. Sono i meno interessanti lato fotografico.

Il mio discorso è che anche i canali che partono parlando di fotografia, spesso virano sul lato meramente tecnico e di attrezzatura una volta fatti i numeri. E una volta fatti i numeri il bias è dietro l'angolo. Non sempre, ma tolgono molto dell'interesse per un canale.

Un caso famosissimo: Heaton.


Ah, lo seguivo, ma ho smesso quando sembrava che fosse più interessato al suo furgoncino modificato che a fare foto. Da quando ha cominciato a cambiare corredo spesso non era più così incisivo. E' tornato alle basi?

Ultimamente cerco spesso canali in cui trovare contenuti totalmente (o per la maggiore) dedicati alla fotografia in se e non all'attrezzatura o a prodotti sponsorizzati, credo sarebbe interessante fare un thread dedicato a youtuber "consigliati" perché aiutano alla crescita fotografica di noi appassionati e non a quella del fatturato delle aziende di questo mercato.


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