| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 17:46
Buonasera, sono un fotoamatore e mi diletto con fotografie di nudo e glamour ad amiche e amici, ma di recente mi è capitato di affiancare vari fotografi come secondo o terzo (assistente) in eventi..giusto per fare un pò di sana gavetta. Mi piacerebbe sapere da chi è più pratico di me come gestite il bilanciamento del bianco in eventi tipo matrimoni, molti fotografi che ho affiancato mi hanno fatto mettere il bilanciamento in daylight tutto il giorno, indifferentemente dalla situazione di luce, perchè dicono che poi è più facile sistemarla in fase di editing. Mi hanno assolutamente proibito di metterla in automatico perchè avendo tante macchine fotografiche diverse i file sarebbero troppo diversi. Mi piacerebbe che qualcuno facesse chiarezza su questo argomento, io scatto solo in raw, conviene sto benedetto daylight? converrebbe impostare il bilanciamento del bianco manualmente volta per volta in base alla scena sincronizzandosi con gli altri fotografi o è troppo rischioso (se uno dovesse scordarsi a cambiare parametri)? o sono semplicemente pippe mentali e va bene anche in automatico? Considerate che quando ho fatto da 3 fotografo avevamo anche 5 macchine fotografiche diverse e una cosa che ho notato è che anche qualora mettessimo tutti le macchine in daylight alla fine su LR non coincidevano i parametri di temperatura e tinta, c era sempre un minimo discostamento, come mai questa cosa? dipende dai modelli delle macchine? Vi ringrazio anticipatamente per ogni consiglio che mi darete |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 18:22
“ mi hanno fatto mettere il bilanciamento in daylight tutto il giorno, indifferentemente dalla situazione di luce, perchè dicono che poi è più facile sistemarla in fase di editing. Mi hanno assolutamente proibito di metterla in automatico perchè avendo tante macchine fotografiche diverse i file sarebbero troppo diversi. „ Il loro ragionamento ha questa base: se io scatto in una scena illuminata in modo costante dal punto di vista della temperatura colore delle fonti luminose e uso un WB fisso (qualsiasi), lo scostamento dal WB "corretto" che mi troverò negli scatti sarà sempre lo stesso in tutta la sequenza in quell'ambiente. In post correggo il WB in una foto e applico la stessa correzione a tutte. Se uso una sola fotocamera, funziona. Anche se resta pur vero che qualsiasi WB stravagante la macchina abbia impostato in automatico, se in post si assegna a tutte le foto lo stesso valore K, tutte le immagini si "sincronizzano" sul colore. Parliamo sempre di una sola fotocamera. Il fatto è che, come tu dici: “ anche qualora mettessimo tutti le macchine in daylight alla fine su LR non coincidevano i parametri di temperatura e tinta „ Perché non tutti i brand applicano gli stessi valori di default per i WB fissi. Chi ha ragione? Tutti e nessuno. “ converrebbe impostare il bilanciamento del bianco manualmente volta per volta in base alla scena sincronizzandosi con gli altri fotografi „ Questa è un'opzione, ma si perderebbe tempo e in certe dinamiche delle cerimonie il tempo non c'è... La cosa che andrebbe fatta è uno scatto di prova ad un colorchecker fatto con ogni fotocamera in ogni situazione di luce. E poi in post preparare un profilo di fotocamera per ogni fotocamera e per ogni condizione di luce. Più facile a dirsi che a farsi... In realtà conviene concentrarsi sulla resa omogenea di alcuni colori. Nelle cerimonie ad esempio l'incarnato. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 18:42
Visto che parliamo di professionisti, si presuppone che tutti scattino in RAW, che usino dei profili colore standardizzati e facciano un'efficace post produzione. Per cui l'impostazione del WB in fase di scatto diventa assolutamente irrilevante, tanto più se usate macchine con brand diversi. Se proprio volete avere una certa "omogeneità" visiva in macchina, fissate un bilanciamento in kelvin, da modificare eventualmente, quando cambiano le condizioni di illuminazione. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 18:54
“ io scatto solo in raw „ Se scatti solo in raw come sistemi il bilanciamento del bianco sulla fotocamera non è importante: il raw sarà sempre uguale in qualsiasi modo sia settato il WB. Poi in post te lo sistemi come vuoi tu. Ovviamente sarebbe bene mantenere una certa omogeneità tra i diversi scatti. Fare delle foto di prova a un cartoncino grigio neutro mettendolo nelle stesse condizioni di luce nelle quali farai le foto ovviamente aiuterebbe parecchio anche se, come già detto, se parliamo di foto di cerimonia la cosa principale sarà una resa omogenea e plausibile degli incarnati. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 18:57
Ale intanto grazie mille per la tua cortese risposta escluderei il color checker per dinamiche che hai accennato anche tu. La cosa più facile ma allo stesso tempo efficace quale potrebbe essere? Scattare in daylight (o qualsiasi altro preset standard) e poi fare la post produzione in base alle macchine fotografiche? cioè fare più cartelle in base alle macchine, cartella macchina 1 con sottocartella casa chiesa locale, cartella macchina 2 con sottocartella casa chiesa locale ecc ecc... così gli ambienti sono separati e le macchine pure, potrebbe essere un idea no? “ In realtà conviene concentrarsi sulla resa omogenea di alcuni colori. Nelle cerimonie ad esempio l'incarnato. „ ti puoi spiegare meglio per favore? “ Visto che parliamo di professionisti, si presuppone che tutti scattino in RAW, che usino dei profili colore standardizzati e facciano un'efficace post produzione. Per cui l'impostazione del WB in fase di scatto diventa assolutamente irrilevante. „ si certo, anche io che non sono un professionista scatto in raw, ma il discorso non è incentrato su loro ma su di me che vorrei capire determinate dinamiche per imparare, la maggior parte dei fotografi che mi chiamano non sono molto propensi ad insegnarti le cose...ti dicono cosa fare senza dire il perchè, e questo non fa crescere. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:05
“ Se scatti solo in raw come sistemi il bilanciamento del bianco sulla fotocamera non è importante: il raw sarà sempre uguale in qualsiasi modo sia settato il WB. Poi in post te lo sistemi come vuoi tu. Ovviamente sarebbe bene mantenere una certa omogeneità tra i diversi scatti. Fare delle foto di prova a un cartoncino grigio neutro mettendolo nelle stesse condizioni di luce nelle quali farai le foto ovviamente aiuterebbe parecchio anche se, come già detto, se parliamo di foto di cerimonia la cosa principale sarà una resa omogenea e plausibile degli incarnati. „ grazie mille miopiaartistica Perfetto, ho capito che il RAW si può smanettare come si vuole quindi anche un bilanciamento del bianco sballato alla fine si può recuperare Ma ho una domanda, esiste un bilanciamento del bianco che restituisca delle cromie migliori? (verrrebbe da dire quello più vicino alla realtà ovviamente)Ma Avevo sentito dire che appunto il daylight sia il punto di partenza migliore, ma non so perchè. E poi quando? sia di giorno che di sera? Sarebbe carino approfondire questa cosa. Altra cosa, c'è un limite oltre il quale si può o non puà sbagliare il bilanciamento del bianco? Vengo e mi spiego, se io facessi una foto di sera estremamente calda, o estremamente fredda, potrei avere problemi "qualitativi" ? o è ininfluente? il recupero del bilanciamento in post può creare scompensi alla foto a livello qualitativo quindi? Grazie |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:11
“ Visto che parliamo di professionisti, si presuppone che tutti scattino in RAW, che usino dei profili colore standardizzati e facciano un'efficace post produzione. Per cui l'impostazione del WB in fase di scatto diventa assolutamente irrilevante, tanto più se usate macchine con brand diversi. Se proprio volete avere una certa "omogeneità" visiva in macchina, fissate un bilanciamento in kelvin, da modificare eventualmente, quando cambiano le condizioni di illuminazione. „ grazie mille Antonche si sarebbe carino potersi organizzare in modo da settare il tutto manualmente...e qui subentra un altra domanda (mi odierete lo so) se mettiamo tutti 5000K ipotesi...su lightroom saranno per tutti 5000 oppure come per il daylight ci saranno microdifferenze? e la tinta invece? va impostata manualmente pure quella? Come ci si comporta con macchine diverse in questi settaggi manuali? se metto +5 sul magenta sarà uguale sia per una nikon una sony e una canon? Grazie |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:20
Non è che con il RAW puoi "smanettare" come vuoi, ma semplicemente il file RAW, essendo un file dati e non un'immagine, "contiene" in sé tutti i possibili valori di WB. Solo quando lo converti in file immagine (es. un JPEG) ne imposti un valore specifico. Per quanto riguarda il WB che "restituisca le cromie migliori", ovviamente non esiste, perché le variabili in gioco sono molteplici: fonti luminose, tipo di foto, stile personale, ecc. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:28
Sicuramente le diverse fotocamere daranno risultati diversi sulle impostazioni predefinite, ma anche impostando i kelvin manualmente (che teoricamente sarebbero un valore universale) potrebbero esserci delle differenze, seppur minori. Stesso discorso per la tinta e le varie dominanti colore. Per questo l'esperienza del fotografo, con l'aiuto di adeguati profili colore, sarà importante in fase di post produzione per cercare di rendere omogenea la resa degli scatti provenienti dalle diverse fotocamere. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:33
Il bilanciamento del bianco che restituisce i colori più fedeli è quello adatto al tipo di luce che illumina il soggetto. Per capire meglio la questione penso ti converrà consultare un buon manuale di fotografia nelle parti relative a temperatura cromatica, diversi tipi di illuminazione e il loro rapporto col bilanciamento del bianco, e anche ai problemi che si creano quando una stessa scena è illuminata da fonti luminose diverse (per esempio luci presenti nell'ambiente e flash). Non offenderti, ma da quel che scrivi si capisce che dovresti studiarti un pochino queste cose, altrimenti quel che potremmo dirti non servirà a molto. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:38
Assolutamente Miopiaartistica non mi offendo, ho 19 anni e sto studiando tutt'altro, la fotografia per me è un passatempo e un modo per guadagnarmi due spicci per pagarmi da solo due fesserie, ma non voglio fare questo nella mia vita. Però questo non significa che non voglia conoscere e non voglia sapere, sono troppo curioso per fermarmi al "si fa così, fai così e basta". Ho comprato un libro che si chiama l'ABC del colore di Markus Wager, mi arriva settimana prossima. Lo conoscete? |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:45
I cartellini bianco, nero e grigio hai fatto benissimo a prenderli. Magari non potrai usarli sempre ma qualche volta torneranno utili, specialmente quello grigio. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 20:08
ottimo ottimo sono gasato |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 20:16
“ ti puoi spiegare meglio per favore? „ Ad esempio se due fotocamere riprendono lo stesso soggetto umano nella stessa identica scena, con lo strumento contagocce è possibile campionare il colore incarnato del soggetto in una delle due foto e usarlo come riferimento per portare la pelle sullo stesso colore nella seconda foto. Per facilitare il compito sarebbe bene lavorare in Photoshop con il metodo colore LAB e non RGB. Ma alla fine ci si arrangia anche in Lightroom... “ esiste un bilanciamento del bianco che restituisca delle cromie migliori? (verrrebbe da dire quello più vicino alla realtà ovviamente) „ Il colore "reale" non esiste. Il colore si crea per riflessione della luce emessa da un illuminante. Ed esistono infiniti illuminanti. Essendo il RAW privo di un punto di bianco, qualsiasi WB può essere applicato in fase successiva alo scatto. Ogni possibile applicazione è in sé corretta, il problema è il risultato. Se il tuo obiettivo è quello di rendere i grigi (quindi anche il nero e il bianco) perfettamente neutri dovresti avere un settaggio del WB il cui bianco corrisponde esattamente al valore del bianco sotto l'illuminante usato nella scena. Molto più concretamente e semplicemente, si piazza in scena un oggetto di colore neutro certificato (quindi non qualsiasi) si fa uno scatto di test, poi in post "si fa il bianco" con il contagocce su quell'oggetto e si applica il WB ottenuto a tutte le foto della sequenza. Questo se hai una sola fotocamera. Se invece a te piace un bianco "creativo" quando fotografi in luce naturale, metti il WB in Daylight e ti ritroverai tutte quelle (belle) dominanti colorate che sono caratteristiche delle fasi del giorno (ma anche la luce della luna è "solare") Non c' è nulla di peggio di un alba, un tramonto, un ora blu resi perfettamente neutri e bilanciati... “ c'è un limite oltre il quale si può o non puà sbagliare il bilanciamento del bianco? „ Il limite è rappresentato da quanto il software convertitore ti permette di correggere. I cursori hanno un range ampio ma non infinito. “ il recupero del bilanciamento in post può creare scompensi alla foto a livello qualitativo quindi? „ Più che il WB in macchina, il problema sta in certe fonti luminose come le luci led di certi palcoscenici che saturano uno dei tre valori RGB. Lì è un bel problema... |
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