| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 22:07
Questa sera durante una pizza è uscita un piccola discussione del motivo per cui il termine Kelvin venga usato sia per indicare la temperatura colore (WB ) e sia per indicare il termine che mi indica -273,15C°, che ovviamente una situazione ha ben poco a che fare con l'altra. Semplice curiosità, che dite? |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 22:30
I gradi Kelvin della temperatura colore rappresentano la temperatura (in gradi kelvin ovviamente) a cui un "forno a corpo nero" emette la luce di quella "temperatura colore". Quindi a una luce rossastra, emessa dal forno a una bassa temperatura, corrisponde una temperatura colore, in gradi Kelvin, bassa; viceversa, a una luce bianca, emessa a una temperatura del forno più elevata, corrisponde una "temperatura colore", sempre in gradi Kelvin, più elevata. Non so era questa la domanda e se sono stato sufficientemente chiaro; il concetto è spiegato molto bene ne " il libro della fotografia a colori" di Andreas Feininger. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 22:36
Se ti va di darci una lettura, credo che il legame tra le 2 cose stia qui: it.m.wikipedia.org/wiki/Corpo_nero Legame tra Temperatura (°K) e spettro di emissione di un corpo incandescente, idealmente in fisica, un corpo nero. Lo spettro ha un massimo, cioe' una lunghezza d'onda, ovvero un colore, che cambia con la sua temperatura.... |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 22:41
Chiarissimo il concetto con cui misuriamo e variamo la temperatura colore sia in impostazione on camera che magari poi poi anche in post sui raw, scala appunto rappresentata in valori kelvin, si discuteva però del fatto che lo stesso termine venga usato per un dato completamente differente dalla temperatura colore e cioè indicando un grado temperatura anziché espresso in gradi celsius - 273,16 come 0 gradi kelvin, suona un po' come dire un "litro di acqua e un litro di distanza." |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 22:45
No, è perfettamente logico, è la temperatura a cui viene emessa quella lunghezza d'onda. È un po' come le distanze molto grandi nello spazio che sono espresse in anni luce, cioè in quanti anni impiega la luce a coprire quella distanza (come concetto di utilizzare una unità di misura con cui normalmente misuri altre grandezze, poi i due casi non sono proprio uguali, ma credo sia utile per capire il ragionamento). |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:01
Ho visto ora che Diebu aveva gia' detto tutto. Se vuoi approfondire aggiungo anche questo: it.m.wikipedia.org/w/index.php?title=Legge_di_Wien&wprov=rarw1 Alla base una infarinatura sulle onde elettromagnetiche. La luce visibile e' solo un ristretto campo delle stesse. Il "corpo nero" iniziera' ad emettere luce a T molto elevate, a T piu' ordinarie emette radiazioni infrarosse che non sono visibili ed appare percio' nero |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:19
Direi che è un po' diverso, la distanza si misura in anni luce e non in anni e sappiamo benissimo a quanto corrisponde un anno luce, per cui l'età si misura in anni e la distanza in anni luce, mentre posso avere due luci artificiali di pari potenza ma con differente grado temperatura colore. Spero però che stessimo parlando dello stesso concetto. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:21
Giusto per fare il precisino , l'unità di cui sopra si chiama "kelvin", e non "grado Kelvin", da quasi sessant'anni. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:22
“ Direi che è un po' diverso, la distanza si misura in anni luce e non in anni e sappiamo benissimo a quanto corrisponde un anno luce, per cui l'età si misura in anni e la distanza in anni luce, „ Infatti l'ho scritto che non era proprio la stessa cosa, ma era l'esempio più vicino che ho trovato. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:28
“ Giusto per fare il precisino MrGreen, l'unità di cui sopra si chiama "kelvin", e non "grado Kelvin", da quasi sessant'anni. „ Quel libro, nell'edizione originale, è del 1966, la prima edizione italiana è del marzo 1971, io possiedo la sesta edizione, che è del giugno 1977; in tutti questi libri Feinjnger usa il termine gradi Kelvin. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:40
“ Giusto per fare il precisino MrGreen, l'unità di cui sopra si chiama "kelvin", e non "grado Kelvin", da quasi sessant'anni. „ Questo però cambia tutto, pare "intuire" che a -273,15 si ha una situazione temperatura che viene nominata come punto 0 kelvin e da li non ci si muove in nessuna direzione. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:44
posso avere due luci artificiali di pari potenza ma con differente grado temperatura colore. ***** *** Questo perche' sistemi reali si discostano in modo piu' o meno grande dal comportamento di un corpo nero. Se le due luci fossero entrambi corpi neri ed avessero la stessa Temperatura, avrebbero anche lo stesso identico colore. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 23:44
“ Quel libro, nell'edizione originale, è del 1966, la prima edizione italiana è del marzo 1971, io possiedo la sesta edizione, che è del giugno 1977; in tutti questi libri Feinjnger usa il termine gradi Kelvin. „ Lo so, naturalmente non voleva essere una bacchettata sulle dita a Feininger, ma nemmeno ad altri a cui scappasse di chiamarli "gradi", dato che sono quasi certo di ricordare che pure il mio libro di scienze delle elementari usasse ancora la vecchia denominazione almeno una dozzina d'anni dopo che era stata rimpiazzata, per cui chissà a quanti è rimasta in mente così. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 23:33
Una volta si scriveva °K. Uno Juzino me l'ha corretto in K facendomi sentire vecchio. |
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