| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 17:14
Sometimes They Come Back.... |
| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 17:24
Who Are They, Hundreds Of thousands Of Sightings? |
| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 17:53
l'importante e' non essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato |
| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 18:26
Ho trovato lo schema di un buon ampli valvolare, di facile realizzazione, ammesso di trovare i trafo d'uscita, purtroppo non riesco a caricarlo, ogni volta che apro la cartella che lo contiene mi si impalla il pc, saranno sti cazz... di UFO? Ci sono riuscita, ma posso caricare una sola immagine per volta, per caricarne altre devo riavviare il pc.
 Il trasformatore d'uscita è un Unitran 4-U-63, fuori produzione da anni, era di una ditta olandese,online si trovano le caratteristiche. |
| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 19:00
Qui di EL 84 ce ne sono 2 coppie in push-pull. L'ampli in questione era abbastanza comune, qui nei Paesi Bassi, tra la fine dei '50 ed i primi '60. Ne ho scoltato uno, ma non posso esprimere opinioni, non era mai stato revisionato, e le valvole erano di marche ed epoche, tutte diverse tra loro. |
| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 19:16
“ nel tuo schema.. 330 v di anodica e 8000 ohm di impedenza del trafo? „ Il trafo di alimentazione ha le seguenti caratteristiche 2X300 V rms, 225 mA, 25 V rms 5mA, 6.3 V rms 3.5A e 5 V rms 2A Quello di uscita
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| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 19:49
dal circuito pero' sembra piu' un ampli da chitarra che da hifi. Di solito sugli hifi le griglie sono collegate su un avvolgimento del trafo e non direttamente all'alimentazione del trasfo |
| inviato il 18 Gennaio 2025 ore 20:36
È un ampli per hi-fi, le valvole di uscita, 4 EL 84, operano con bias di griglia fisso, in modo da ovviare alle inevitabili tolleranze costruttive dei tubi, con tale configurazione, la resistenza interna e l'impedenza di accoppiamento sono dimezzate, mentre lo slew rate e la potenza vengono raddoppiati. Il bias fisso, che può esser variato tramite il valore di R12, con R13 posta a controllare il bilanciamento in continua, da una interessante soluzione sotto l'aspetto del punto di lavoro dello stadio di uscita, che può essere regolato in classe AB sia con carichi normali che bassi, oppure, volendo, in classe B, settando opportunamente il bias delle griglie. Edit. Il bias delle griglie è regolabile, non fisso, chiedo venia, colpa del bicchiere di birra, a 4,5°, bevuto a cena |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 12:26
Mah fai parte anche tu del gruppo che considera la controreazione dannosa? In generale parlando di valvole credo che il quid stia nel tu. In come e' costruito ed in come e' accoppiato. Da ragazzo ne ho avvolti parecchi . Mi ero fatto anche una bobinatrice rudimentale. A manovella ma funzionava molto bene. Soprattutto permetteva di eseguire avvolgimento orario ed antiorario sullo stesso rocchetto. Per fare trasformatori ultralineari |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 12:43
“ Mah fai parte anche tu del gruppo che considera la controreazione dannosa? „ L'ampli in oggetto è controreazionato, tramite R6 collegata ad uno degli avvolgimenti del trasformatore di uscita, ed è limitata alle alte frequenze dal condensatore C3 in parralello ad R6. Calcolare ed avvolgere un trasformatore d'uscita per ampli valvolari è la parte più difficile del lavoro, per avere risultati, quanto meno buoni, non basta una bobinatrice manuale, basta un lasco negli avvolgimenti, cosa che accade sempre avvolgendo a mano, e ciao alta fedelta. Inoltre, anche quelli realizzati a regola d'arte sono sensibilissimi a squilibri e perdite tra le varie sezioni, altro che "le valvole suonano meglio", sono le orecchie che sentono peggio |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 13:14
Si, e' vero, basta variare la tensione sul filo e gia' il trasformatore perde qualita'. Ad ogni modo c'e' chi, sul suono delle valvole, ha fatto una fortuna. Bravi loro Personalmente, io che non sono audiofilo ma ascolto molta musica, apprezzo il suono delle valvole. Anche se da parecchi anni ascolto su amplificatori a mosfettoni. Comunque, tornando alla controreazione, c'e' chi sostiene sia il punto davvero critico di questi impianti. Che venga influenzata dall'inerzia dell'altoparlante. Ed io sono in parte d'accordo. |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 13:34
“ Personalmente, io che non sono audiofilo ma ascolto molta musica, apprezzo il suono delle valvole. „ Facendoti aiutare da qualcuno, effettua un blin test, tra un valvolare ed uno stato solido, mi ci gioco quelle che non ho, che non noterai differenze. Sai quanti "pipistrelli" ho castrato? “ c'e' chi sostiene sia il punto davvero critico di questi impianti. Che venga influenzata dall'inerzia dell'altoparlante. „ C'è pure chi vede le madonne piangere, gli extraterresti, le anime dei defunti... |
| inviato il 19 Gennaio 2025 ore 14:30
Mah.. io di solito cerco di leggere strumenti e, solo dopo, affidarmi ai miei sensi. Anche perche' parlando di udito, ho le orecchie davvero sbomballate. Ho provato per ridere a fare qualche test casalingo, usando un semplice generatore sinusoidale sweep, un paio di cuffie ed un oscilloscopio. All'inizio pensavo fossero le cuffie, poi ho dovuto ammettere. ùùIl bello e' che la perdita di udito non e' uniforme sullo spettro. Alcune frequenze le sento normalmente, ad altre sono meno sensibile. Mi aspettavo una perdita progressiva sulle frequenze alte. Invece ho dei buchi nelle medie. Per quanto riguarda il blind test tra valvolare e transistor, li distingui anche senza sentirli suonare. Il leggerissimo ronzio introdotto dalle valvole e' molto diverso dal soffio dello stato solido. Anche il suono e' diverso. Un po' come la differenza tra vinile, cd e radio FM. Suonano in modo soddisfacente tutti e tre. Ma li distingui al volo e senza errori. (certo se compari la fonovaligia lesa ed il lettore cd della innohit, distinguerli e' piu' difficile). “ C'è pure chi vede le madonne piangere, „ indubbiamente.. ma gli strumenti leggono effettivamente una distorsione del segnale. Credo sia uno dei motivi per cui dicono che si dovrebbe trovare il giusto accoppiamento tra casse e ampli. Edit.. pero' questi test hanno senso solo nella fase iniziale della messa a punto dell'impianto. Poi si ascolta la musica, non lo strumento di riproduzione |
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