| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:31
Dopo anni ho cambiato nuovamente assicurazione per l'auto. Non facendo mai incidenti per mia responsabiltà, inizialmente ho avuto delle agevolazioni che gradatamente son cessate, per poi commutarsi in aumenti, anche di una certa entità. La spiegazione data dall'agente è stata che, a causa dei vari incidenti a cui deve fare fronte, l'assicurazione deve equilibrare i costi di gestione, riversandone una parte anche sui clienti che non fanno incidenti. Semplicemente assurdo. Da quando lo Stato ha consentito la liberalizzazione del mercato, la situazione in diversi ambiti è peggiorata. All'interno delle compagnie di assicurazioni non si comprende che un iniquo comportamento, come quello da me descritto in precedenza, non fa altro che far perdere loro ottimi clienti nel tempo. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:51
Lavoro nel settore e so bene che ci si sente imbrogliati a subire un aumento di prezzo a fronte di un comportamento virtuoso, ma tieni conto anche che le compagnie, pur avendo masse di dati molto dettagliati sugli assicurati, non applicano prezzi tecnicamente corretti (rispetto ai sinistri previsti) a tutte le categorie: 1) per ragioni commerciali: se in una certa zona il prezzo corretto è 1.000 ma la concorrenza offre la stessa polizza (in perdita) a 600, la Compagnia spesso decide di chiedere meno di 1.000... e ovviamente scarica la differenza sugli assicurati di zone dove un aumento di prezzo non sarebbe necessario 2) per ragioni politiche: è noto a tutti che gli altoatesini, ad esempio, pagano la R.C.Auto molto meno dei campani. Eppure, anche malgrado tariffe più alte, l'andamento economico delle compagnie in Campania è strutturalmente negativo. Il "problema" è che le compagnie vogliono evitare di essere accusate di "macelleria sociale" (o altre espressioni creative) chiedendo cifre mostruose (ma che tecnicamente avrebbero senso) in una certa zona, e quindi anche in quel caso qualcun altro, più virtuoso, deve farne le spese. Per fortuna esiste il mercato e, perdendo qualche minuto, si può cercare un'offerta più conveniente... facendo attenzione a non rimanere scoperti. Fra l'altro è come chiedere un prestito in banca: la banca magari chiede il 6% perché sa che una certa percentuale dei finanziamenti non verrà rimborsata. Il costo degli interessi passivi dei debitori che rimborsano è più alto del dovuto perché copre anche le perdite della banca per i debitori che non rimborsano né il capitale né gli interessi. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:03
“ l'assicurazione deve equilibrare i costi di gestione riversandone una parte anche sui clienti che non fanno incidenti, è semplicemente assurda. „ beh oddio, è esattamente il concetto di assicurazione: qualcuno fa pagare a te e ad altri una cifra forfait e si prende a carico i vostri rischi. Se è bravo a fare i calcoli delle probabilità con il ricavato ci paga gli incidenti e gli resta qualcosa in tasca, se non è bravo i rischi da coprire sono superiori al ricavato e va in bancarotta. (e anche io sono piuttosto scocciato che me la abbiano alzata del 20% anno scorso e del 30% quest'anno, sempre senza incidenti, ma quella roba là sopra non si può leggere) |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:24
“ 2) per ragioni politiche: è noto a tutti che gli altoatesini, ad esempio, pagano la R.C.Auto molto meno dei campani „ beh non credo siano ragioni politiche... e non si parla solo della Campania o del Trentino...semplicemente in certe zone d'Italia, tanti non la pagano circolando lo stesso e chi invece la paga, la paga cara per compensare il furbo... Non datemi del razzista che cascate male....il 99% della mia parentela è pugliese e anche la, come in Campania, le polizze costano di più |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 12:37
“ riversandone una parte anche sui clienti che non fanno incidenti „ Ma non si vergognano? “ le compagnie vogliono evitare di essere accusate di "macelleria sociale" „ Preferiscono discriminare. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 16:48
E' davvero un mondo ingiusto! Ma andiamo oltre: in certe pizzerie, una pizza margherita costa 8 euro, e una pizza ai porcini ne costa 12. Pochi grammi di funghi non giustificano la differenza di prezzo che c'è tra le due pizze. Si può sostenere che quelli che comprano la pizza ai porcini si stanno accollando parte dei costi che, in un mondo doverosamente dominato dalla Contabilità Industriale (cioè un mondo perfetto) dovrebbero essere addebitati ai consumatori di pizza margherita. Urge scendere in piazza e protestare contro i menu delle pizzerie! Alternativamente, chi opta per una pizza ai porcini deve avere diritto di sottrarre uno spicchio di pizza a chi ordina una margherita. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 16:54
Se uno è virtuoso in una regione dove ci sono molti sinistri dovrebbero premiarlo: significa che è ancora più attento della media. Detto ciò la realtà è che l' inflazione è molto più alta di quello che vorrebbero farci credere. |
| inviato il 09 Gennaio 2025 ore 0:42
A riguardo di coloro che hanno mostrato dell'ironia, mi chiedo se siano dello stesso umore quando si trovano costretti a pagare importi iniqui all'assicurazione per il proprio automezzo. |
| inviato il 09 Gennaio 2025 ore 7:47
È chiaro che non è giusto. Ma chi vuole che il costo industriale di un prodotto o servizio sia commisurato al prezzo di vendita, laddove per esempio Apple addebita 230 di euro in più a chi vorrebbe 24Gb anziché 16Gb di RAM, è nel pianeta sbagliato. Per fortuna puoi combiare compagnia assicurativa o comprare computer di marche diverse. |
| inviato il 09 Gennaio 2025 ore 8:38
a riguardo di coloro che fanno i post col ditino alzato mi chiedo se abbiano letto fino in fondo quelli degli altri. Probabilmente no, quindi rifaccio: Certo che da quando mi hanno mandato il preventivo nuovo sto tirando giù tutti i santi, che nemmeno è colpa dei sinistri ma delle condizioni ambientali recenti, ma è proprio il concetto di assicurazione e come si sostiene il sistema che vi sfugge. Non è che vi obbligano perché non sareste in grado di coprire quella riga fatta al parcheggio una volta nella vita (che poi voi siete bravissimi e figuriamoci, mai nemmeno quella), vi obbligano perché quando capita che un altro automobilista vi manda in terapia intensiva almeno non vi dovete pagare tutto da soli. |
| inviato il 09 Gennaio 2025 ore 9:27
Il punto è che è come una tassa. Pure a me quest'anno hanno proposto un aumento di un 20% per simpatia con 0 sinistri fatti e subiti da sempre. E qua ci parte uno sgrat-sgrat Il problema è che tutto sta aumentando in modo vertiginoso, qualcuno ha parlato di bollette? Almeno l'assicurazione la paghi una volta l'anno, qua ormai una cifra prossima a quella dell'assicurazione parte ogni 2 mesi solo per sto caspita di gas aumentato di 10 volte e tenendo meno di 19 gradi in casa... se poi leggendo si vede che il 50% di quella cifra sono balzelli vari tra cui trasporto e altre amenità (come se tutti gli anni rifacessero i gasdotti), beh... serve commentare? Ma per il Giubileo un'indulgenza plenaria non del peccato ma di questi odiosi balzelli non si potrebbe fare? :))) |
| inviato il 09 Gennaio 2025 ore 10:09
“ Non è che vi obbligano perché non sareste in grado di coprire quella riga fatta al parcheggio una volta nella vita (che poi voi siete bravissimi e figuriamoci, mai nemmeno quella), vi obbligano perché quando capita che un altro automobilista vi manda in terapia intensiva almeno non vi dovete pagare tutto da soli. „ A questo proposito, c'è un'altra "ingiustizia" a danno degli automobilisti virtuosi che non tutti sanno. Se l'automobilista che mi manda in terapia intensiva o al cimitero fugge e/o non è assicurato, le spese mediche (o un rimborso alla vedova in caso di decesso) vengono comunque pagate. Infatti, le compagnie trasferiscono il 2,5% dei premi incassati al Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada, che poi si occupa di rimborsare i sinistri per i quali non sia possibile rintracciare e fare pagare l'assicurazione del colpevole. Se tutti gli automobilisti si assicurassero, evidentemente il FGVS non esisterebbe e gli onesti risparmierebbero il 2,5%. PS Il FVGS rimborsa i tutti i danni a persone e, con una franchigia di 500 euro, anche i danni a cose (es. un danno alla carrozzeria) causati da automobilisti non assicurati o in fuga. |
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