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il dilemma del non fotografo


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  4. » il dilemma del non fotografo





avatarjunior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:01

grazie di tutti gli interventi, mi rendo conto che non sono il solo.
Non si parla di attrezzatura qui, non è lo strumento l'argomento centrale del topic, e in effetti vedo che avete compreso, bravissimi.


Iniziamo con le manie: che senso ha scattare se i soggetti non ci sono, o fanno cagare, o semplicemente, come nel momento specifico, NON VOGLIONO essere fotografati? La mia MANIA è quella di fare una foto, che sia "valida", in generale. la fuffa la detesto parecchio. Idem per filmati con il drone.

inoltre in casa non sono tutti sempre ben disposti ad essere fotografati, e penso che sia anche a causa della "semplicità" di fotografare portata dagli smartphone.
Da un lato sono il top per immediatezza: vado a pisciare e fotografo il cesso che trovo in condizioni disumane, al volo. Top per quanto riguarda la facilità e l'immediatezza
Dall'altro però, sono certo che la facilità di fotografare chiunque in qualsiasi occasione, abbia tolto il valore alle foto che vorremmo fossero piu "romantiche", speciali, uniche. Se sei il soggetto, ormai, la foto ha una valore "diverso" dai tempi ad esempio della pellicola, dove al massimo ti trovavi 4 foto di te, ora abbiamo rullini nei telefoni che fanno imbarazzo

E' diventata una diarrea.
Foto del primo regalo scartato sotto l'albero.
Foto del secondo regalo, "uuuhhh un paio di calziniiii...."

e che ca770, cosi credo sia normale un po di flessione.

Di solito, aggiungo, il telefono per le foto non mi piace per nulla, zero, e nessuna delle foto di "valore" è mai uscita da li.



avatarjunior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:15

Ciao.
Ferie classiche pre impostate con famiglia al seguito?
Di solito si arriva a questo periodo stanchi.
Io pianificherei una uscita ad-hoc.
Montagna, mare, natura, città, arte il genere che più ti aggrada.
Ma solo per fare foto.
Altrimenti una compattina di qualità al collo.
Okkio fotografico e Zac e tac!
Cordialità e buona luce.
Gianpy

avatarsenior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:02

Capita spesso ...se non esco con un' idea precisa di cosa voglio scattare - di buono, che negli anni ho imparato a portare giusto quello che serve o poco più - in situazioni generiche una compatta spesso mi basta - in eventi preferisco due leggeri corpi eosM con due fissi - in eventi sportivi o panning la Rp e uno zoom - in naturalistica 1d4 e tele ...... Sono più un collezionista compulsivo che un fotografo e se ogni volta dovessi portare quello che "magari potrebbe servire" ... dovrei noleggiare uno Sherpa - inoltre non sopporto cambiare ottiche ....preferisco adattarmi ---- in analogico, pur avendo un discreto corredo reflex, alla fine usavo principalmente una Minox Gt

avatarsenior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:04

Iniziamo con le manie: che senso ha scattare se i soggetti non ci sono, o fanno cagare, o semplicemente, come nel momento specifico, NON VOGLIONO essere fotografati? La mia MANIA è quella di fare una foto, che sia "valida", in generale. la fuffa la detesto parecchio. Idem per filmati con il drone.

inoltre in casa non sono tutti sempre ben disposti ad essere fotografati, e penso che sia anche a causa della "semplicità" di fotografare portata dagli smartphone.
Da un lato sono il top per immediatezza: vado a pisciare e fotografo il cesso che trovo in condizioni disumane, al volo. Top per quanto riguarda la facilità e l'immediatezza
Dall'altro però, sono certo che la facilità di fotografare chiunque in qualsiasi occasione, abbia tolto il valore alle foto che vorremmo fossero piu "romantiche", speciali, uniche. Se sei il soggetto, ormai, la foto ha una valore "diverso" dai tempi ad esempio della pellicola, dove al massimo ti trovavi 4 foto di te, ora abbiamo rullini nei telefoni che fanno imbarazzo

E' diventata una diarrea.
Foto del primo regalo scartato sotto l'albero.
Foto del secondo regalo, "uuuhhh un paio di calziniiii...."

e che ca770, cosi credo sia normale un po di flessione.

Di solito, aggiungo, il telefono per le foto non mi piace per nulla, zero, e nessuna delle foto di "valore" è mai uscita da li.

Questo e' l'unico social che frequento.
Quindi me ne sbatto altamente di condividere.
Non subisco lo spam di chi va al ristorante e fotografa i grissini.
Sono in vantaggio MrGreen
Condivido con chi ritengo opportuno quanto ritengo opportuno.
Da cui il relax di scattare. Scatto a quel che mi pare quando mi pare.
E se mi sfugge, pazienza, l'ho goduto senza scattare.
Aggiungo: di norma, scatto quando parte del momento e' gia' stato goduto prima.

avatarjunior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:26

@Alberto_c sono nella tua stessa situazione... E già da un po' di tempo ad essere sincero.
Settimana in montagna mi porto dietro un po' di "roba". Cielo azzurro tutta la settimana a ma... non scatto. O meglio: non scatta quel qualcosa che mi fa venir voglia di scattare. E la macchina me la porto sempre dietro eh...
Niente, nada, nisba...
Solo una gitarella sul lago d'Iseo lì vicino mi ha fatto fare qualche scatto, ma devo ancora guardarli: la sensazione di aver scattato forzatamente, giusto per giustificare l'aver portato l'attrezzattura è forte.
E poi è un periodo che "non mi sento", quindi non vendo nulla ma mi prendo una pausa.
Magari mi porto dietro solo la vecchia Ricoh compatta (pellicola) ma credo di farlo solo per finire il rullino il più presto possibile.
Sulla questione di fotografare da soli sono 50/50. A volte sento il bisogno di avere uno spazio mio, solo mio, altre volte invece voglio condividere con la mia compagna (che scatta anche lei, quindi mi accompagna e mi capisce se mi blocco all'improvviso per scattare una paio di foto a qualcosa che magari poi non capisco nemmeno io o se resto 5 minuti imbambolato a studiare un lampione o un palo di attracco di un traghetto... Santa donna).
Penso dipenda tutto da come ci sentiamo dentro. A volte capita di avere altri caxxi per la testa che non siano quelli fotografici e questi passano in seconda o decima posizione.
Poi la voglia torna, op almeno a me è sempre tornata, e certo avere un progetto, fare una bella gita in un posto mai visto prima o tornare in posto che ci era piaciuto aiuta a far tornare la voglia, a far scattare di nuovo l'interruttore.
@TheBlackbird: lasagna o polenta forever

avatarsenior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 19:12

grazie di tutti gli interventi, mi rendo conto che non sono il solo.
Non si parla di attrezzatura qui, non è lo strumento l'argomento centrale del topic, e in effetti vedo che avete compreso, bravissimi.


Iniziamo con le manie: che senso ha scattare se i soggetti non ci sono, o fanno cagare, o semplicemente, come nel momento specifico, NON VOGLIONO essere fotografati? La mia MANIA è quella di fare una foto, che sia "valida", in generale. la fuffa la detesto parecchio. Idem per filmati con il drone.

inoltre in casa non sono tutti sempre ben disposti ad essere fotografati, e penso che sia anche a causa della "semplicità" di fotografare portata dagli smartphone.
Da un lato sono il top per immediatezza: vado a pisciare e fotografo il cesso che trovo in condizioni disumane, al volo. Top per quanto riguarda la facilità e l'immediatezza
Dall'altro però, sono certo che la facilità di fotografare chiunque in qualsiasi occasione, abbia tolto il valore alle foto che vorremmo fossero piu "romantiche", speciali, uniche. Se sei il soggetto, ormai, la foto ha una valore "diverso" dai tempi ad esempio della pellicola, dove al massimo ti trovavi 4 foto di te, ora abbiamo rullini nei telefoni che fanno imbarazzo

E' diventata una diarrea.
Foto del primo regalo scartato sotto l'albero.
Foto del secondo regalo, "uuuhhh un paio di calziniiii...."

e che ca770, cosi credo sia normale un po di flessione.

Di solito, aggiungo, il telefono per le foto non mi piace per nulla, zero, e nessuna delle foto di "valore" è mai uscita da li.


Eh no dai, credevo stessi parlando di una cosa che ti sta succedendo e che succede a tutti i fotoamatori, è un peccato che tu ora debba trasformarla nella solita filippica sul valore del fotografare ogni cosa e del diabolico smartphone... dai è un tema vecchio e superato, e di buone foto fatte con gli smartphone ormai il mondo ne è pieno...
Era un po' interessante quando ne parlava Benedusi, ma sono passati 10 anni...

avatarjunior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 19:58

secondo me una passione DEVE avere periodi alti e periodi bassi, altrimenti sai che monotonia :-P

personalmente da fotoamatore mi è capitato di non uscire di casa manco mezza giornata senza fotocamera a seguito, così come anche di lasciarla chiusa nell'armadio per anche un anno filato... ma il "ritorno di fiamma" c'è sempre stato alla fine

P.S.: per quanto riguarda gli smartphone non li tengo tanto in considerazione in questo ambito, essendo uno che stampa molto

avatarjunior
inviato il 08 Gennaio 2025 ore 20:27

scusa "Cardale", non mi sono espresso bene.
Non era una critica a chi fotografa con lo smartphone o allo sturmento stesso.
E' la presa di coscienza che sono un maniaco piu che uno che fa le foto con piacere e rilassatezza.
il solo ammettere di non considerare lo smartphone "all'altezza" mi distingue in negativo.

Sono PIENAMENTE consapevole che di foto bellissime fatte con smartphone è pieno il mondo, mi mettevo in discussione infatti nel dire che io non lo considero valido quando in realtà validissimo lo è eccome.

Vabe, intanto, a me cosa cambia?


avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 3:28

E' diventata una diarrea.


beh dai chiamiamola fotograforrea che è anche più corretto... a meno che le foto non ti escano come da una stampante tra le chiappe

avatarjunior
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 11:52

Condivido pienamente il tuo pensiero iniziale, e voglio dirti che è assolutamente normale attraversare momenti come quello che stai vivendo. Se può esserti d'aiuto, ti racconto la mia esperienza: circa un anno fa mi sono trovato nella tua stessa situazione. Anch'io ho vissuto un periodo in cui, nonostante avessi tutto l'equipaggiamento, non riuscivo a trovare ispirazione per scattare foto o fare video. All'inizio ho reagito con frustrazione, rimettendoci stress, energie e anche denaro, finché non ho capito una cosa fondamentale: questi momenti vanno accettati per quello che sono.

Il mio consiglio? Non prendere decisioni affrettate, non vendere nulla e cerca di stare "fermo". Non sentirti obbligato a fotografare o a usare il drone. La creatività non è un interruttore che si accende e spegne a comando; ha i suoi ritmi e forzarla spesso porta solo ulteriore stress.

Per esperienza, posso dirti che anche vendere tutto, come ho fatto io, non risolve il problema. All'inizio sembra la scelta giusta, magari ti illudi che un sistema più semplice o leggero possa bastare. Ma col tempo potresti pentirtene, come è successo a me. Alla fine, sono tornato sui miei passi: ho rivenduto il nuovo sistema e, con qualche sacrificio, ho reinvestito in ciò che mi appassiona davvero, sicuramente con più consapevolezza ed esperienza. Questo mi ha fatto capire quanto sia importante non prendere decisioni basate su momenti di dubbio o stanchezza.

Quindi, il mio suggerimento spassionato è questo: goditi il momento. Porta con te la fotocamera o il drone senza pressioni, e magari usa questa pausa per scattare qualcosa di semplice, come un ritratto dei tuoi figli, tua moglie o il cane sulla neve.

Non cercare necessariamente ispirazione nei grandi panorami; spesso sono i dettagli della quotidianità a sorprenderci. E se proprio non hai voglia, va bene così. La passione tornerà da sola, quando meno te lo aspetti.

avatarsupporter
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 11:56

@Stylo

Se le foto sono solo di ricordo per quanto mi riguarda è molto meglio avere un buon smartphone che scatti in raw e poi godersi la vacanza.


+1

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 13:54

Se le foto sono solo di ricordo per quanto mi riguarda è molto meglio avere un buon smartphone che scatti in raw e poi godersi la vacanza.

Affermare che le foto sono soltanto dei ricordi è come dire che scrivere un libro è come scrivere sul diario

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 14:44

Affermare che le foto sono soltanto dei ricordi è come dire che scrivere un libro è come scrivere sul diario


può essere così. Non è vero in assoluto ma per lui e spesso anche per me è così.
Anche se mi piace ogni tanto fare una foto che possa piacere a molti altri, alcune le scatto proprio per me stesso e quando le rivedo continuo a provare emozioni molto forti che mi riportano a quel momento. Molte di queste scattate di recente con il cellulare. Se avessi avuto dietro la fotocamera sarebbero venute meglio ma la mia esperienza in quel momento sarebbe stata peggiore. Se per mostrare una foto qualitativamente migliore a chi guardandola potrà al massimo provare un centesimo di quello che provo io e per non più di due secondi mi devo rovinare o appesantire una escursione allora lascio perdere e mi faccio bastare il cellulare. Altrimenti parto già motivato da uno scopo fotografico quando e solo se ho voglia di realizzare una immagine significativa e comunicativa. È come quando cucino per te o vuoi invitare a cena qualcuno. C'è chi fa lo chef di mestiere e chi alterna cucina rapida semplicemente per alimentarsi e cucina per condividere un piacere. Non puoi però, se non è il tuo mestiere, perdere ogni giorno due ore per farti la cena se hai altre attività, lavorative o per passione, da fare. È ovviamente soggettivo

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 14:45

può essere così. Non è vero in assoluto ma per lui e spesso anche per me è così.

+1
Fare foto è come scrivere, non esclusivamente "come scrivere un libro".
Scrivendo puoi fare la lista della spesa, una PEC al Comune per infamarli, il diario personale, il tema di scuola, I Pilastri della Terra, i testi dei fumetti del Vernacoliere, il cartello Attenti al cane, l'Infinito di Leopardi...

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2025 ore 15:11

“ Se le foto sono solo di ricordo per quanto mi riguarda è molto meglio avere un buon smartphone che scatti in raw e poi godersi la vacanza. ?

Affermare che le foto sono soltanto dei ricordi è come dire che scrivere un libro è come scrivere sul diario

Se affermo che ho visto 5 persone con gli occhi celesti non significa che io stia affermando che tutte le persone hanno gli occhi celesti.
A quel che ho inteso, con "se" Stylo intendeva "quando".
Lasciamo gli assolutismi altrove, che causano solo conflitti. ;-)

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