| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 13:15
“ Io applico un principio molto semplice: porto sempre la macchina fotografica con me, anche perché quando non l' ho portata spesso mi sono pentito. Magari non faccio uno scatto ma non è un problema. „ +1 |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 13:41
“ se un posto non mi ispira non mi ispira, avrei potuto approfittarne per fare qualche foto ai figli, alla moglie, al cane, in una situazione "nuova" come la neve. Niente, zero voglia di fotografare. Cosa fareste voi? „ Molti grandi fotografi se vanno in un posto ad un determinato orario per fotografare con un certo tipo di luce poi si accorgono che non c'è la luce giusta neanche tirano fuori la fotocamera dalla borsa anche se per raggiungere quel posto hanno percorso qualche centinaio di chilometri. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 13:43
Penso che più o meno tutti i (veri) appassionati di fotografia si trovino in una situazione simile prima o poi, se non si ha un progetto e si va a zonzo portandosi cmq dietro un bel pò di attrezzatura, se non si è ispirati piuttosto che fare scatti scontati/banali/non interessanti non si scatta nulla e poi si arriva a casa e si rosica (più che altro rosicano la schiena e le spalle.. ). Ma direi che fa parte del gioco e pur con questa consapevolezza io l'attrezzatura la porto cmq (quasi) sempre con me perché appunto "non si sa mai", e se alla fine della giornata mi sarò portato a casa anche solo uno scatto degno di nota e che col cellulare non avrei potuto realizzare (o avrei potuto realizzare in maniera subottimale), ne sarà cmq valsa la pena per me |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 13:49
“ Domando... le vostre uscite fotografiche sono sempre/spesso in solitaria? perché quel che noto (per me) è che se la voglia non manca, spesso manca, diciamo così, l'occasione (o meglio prevale la volontà di dare priorità al gruppo). „ Le mie uscite sono in solitaria ma solo perchè mi capita spesso di agguantare la borsa e farmi un giro (con buona pace della famiglia)... quando ci sono le uscite di gruppo in genere è con altri appassionati di fotografia e il problema non si pone. Se invece sono in gruppo con altra gente che non è interessata alla fotografia certo di fare in modo di adeguarmi agli altri e a fare in modo che anche gli altri si adeguino un po' a me (non passo tutto il tempo a fare foto, ma se ogni tanto mi fermo per uno scatto gli altri pazientano) |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 13:51
Quando Ansel Adams ha scattato la famosa Moonrise stava tornando a casa, aveva il banco ottico smontato sul furgone e non aveva con se l'esposimetro così montò in fretta il banco ottico sul pianale del furgone e espose calcolando il tempo in base alla sua esperienza. Il risultato è quello che conosciamo |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 14:04
se non hai ancora capito che la Fotografia non centra nulla con le macchine fotografiche o coi droni con una polaroid o con un cellulare o con una phaseone da 30k, continuerai a cambiare macchine e domandarti il perche', dopo un po' di tempo, non fai piu' foto. La Fotografia è trovare un soggetto che hai in testa, una luce a una certa ora del giorno su un oggetto che hai visto il gg prima, creare una situazione, cogliere l'attimo e, attraverso qualsiasi supporto tecnologico, fissare il tutto su un sensore o pellicola. Tutto il resto, dimensioni della macchina, dimensioni dei sensori, rumore, obiettivi, qualsiasi altra diavolaria sono chiacchiere da forum. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 14:13
in realta', penso sia normale. Se hai uno scopo, un progetto, un lavoro. Vai e scatti con quel che serve e pure se non sei ispirato. L'idea di uscire e fare click perche si e' appassionati e' una idea sballata. Si fa click perche' in quel momento e' NECESSARIO fare click. Farlo tanto per fare e' spreco di tempo e risorse. Detto questo. Credo che la voglia di fare uno scatto ricordo sia naturale e che si debba avere con se sempre una PICCOLA fotocamera. Altro paio di maniche e' l'ammiraglia corredata da obiettivi e luci. Questa PRETENDE la GRANDE FOTOGRAFIA. E' naturale che spesso resti chiusa in borsa... |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:02
“ se non hai ancora capito che la Fotografia non centra nulla con le macchine fotografiche o coi droni con una polaroid o con un cellulare o con una phaseone da 30k, continuerai a cambiare macchine e domandarti il perche', dopo un po' di tempo, non fai piu' foto. La Fotografia è trovare un soggetto che hai in testa, una luce a una certa ora del giorno su un oggetto che hai visto il gg prima, creare una situazione, cogliere l'attimo e, attraverso qualsiasi supporto tecnologico, fissare il tutto su un sensore o pellicola. Tutto il resto, dimensioni della macchina, dimensioni dei sensori, rumore, obiettivi, qualsiasi altra diavolaria sono chiacchiere da forum. „ Se rileggi bene l'autore cita l'attrezzatura ma si focalizza sul fatto che a volte è in giro con essa e non trova la voglia ti utilizzarla. A me sembra una cosa più che normale. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:06
“ La Fotografia è trovare un soggetto che hai in testa, una luce a una certa ora del giorno su un oggetto che hai visto il gg prima, creare una situazione, cogliere l'attimo „ Ma in questa visione, che condivido quando si parla di Fotografia (credo che la tua maiuscola sia voluta), c'è spazio anche per la fotografia in minuscolo, quella "probabile", quella non pianificata? Per la mia esperienza, la fotografia non è sempre un'urgenza o necessità, anzi. E' un hobby. Si allena l'occhio, si ha un'attrezzatura dedicata e spesso il soggetto lo si trova e vorrebbe fotografare quando lo si vede, perché non si ha la possibilità (o, lo ammetto, la voglia) di tornare in un secondo tempo a scattare la foto. Sì, forse parliamo di foto cartolina, quelle fatte alle dieci e mezza del mattino o nel mezzo di una gita del fine settimana. Però per tanti (beh, ok, per me) questa è la fotografia che vivo per la maggior parte del tempo... Non so per l'opener, però è in questi contesti che, per me, c'è la discriminante fotografo/non fotografo. Proprio perché il tempo della fotografia va giocoforza condiviso con altre esigenze (la famiglia, la compagnia, la vacanza...) E però la si vorrebbe fare bene, con gli strumenti adatti. Un cellulare è un cellulare dai. fa tante cose belle e bene, ma una macchina fotografica è tutt'altro. “ Quando Ansel Adams ha scattato la famosa Moonrise stava tornando a casa, aveva il banco ottico smontato sul furgone... „ immagino non avesse dietro moglie/figli/amici in ritardo per la cena ...e ri-cito TheBlackbird perché alla fin fine ha ragione “ per essere soddisfacente (***), l'attività fotografica ha un bisogno letteralmente disperato che al centro ci sia il soggetto , e non che il soggetto sia "al margine" degli scopi. Tutto qua. „ |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:16
@Alberto “ Ma in questa visione, che condivido quando si parla di Fotografia (credo che la tua maiuscola sia voluta), c'è spazio anche per la fotografia in minuscolo, quella "probabile", quella non pianificata? Per la mia esperienza, la fotografia non è sempre un'urgenza o necessità, anzi. „ Perdonami ma questa è la solita diatriba che il fotoamatore possa permettersi di fare foto inutili, foto non buone, e il Fotografo no. Esiste solo una Fotografia : quella buona. Quella che non è buona è da cestinare. E fidati, anche le banali foto familiari possono e devono solo essere buone ( guardate le foto che fa ogni anno Annie Liebovitz al pranzo di ringraziamento ai suoi parenti). Che poi tutti facciamo spesso foto ricordo col telefonino di piatti cucinati, camini col fuoco, tramonti ecct ecct questo è vero, ma che valore hanno queste foto se non un ricordo personale che finiranno perse nei meandri di un telefono o di un HD ? E sai perche' facciamo queste foto inutili che prima non facevamo? Perche' non costano nulla, e abituandosi a fare foto inutili, senza pensare ( è questo il problema), alla fine arrivi che non fai piu' foto buone . Se uno compra tutta l'attrezzatura dell'opener, compreso una Hasselblad ultimo modello e un drone, e poi non la usa è perche' non ha ancora un idea di cosa sia la Fotografia. Il punto centrale è tutto qua. un saluto |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:20
Il guaio Alberto è che ci sono secondo me due "macro" categorie di soggetti. * Quelli più eclatanti , più "ingombranti", più roboanti e grossi: sono anche i più difficili, i più difficili di tutti. Perché proprio essendo così urlati, il rischio cartolina o banalità è dietro l'angolo. Montagna, tramonto, mare, scorcio cittadino, un ritratto, solo i 4 esempi che mi vengono prima in mente, così su due piedi. Quando si ha a che fare con questi soggetti, due strade: - - fregarsene di tutti i giudizi e scattare lo stesso al volo: è l'approccio fotoamatoriale, diciamo "da gita" (non in senso dispregiativo); chi lo colpevolizza non c'ha capito niente di cosa sia un hobby; ma parimenti, chi spera di ottenere tante foto molto interessanti con questo approccio avrà poca soddisfazione (esperienza personale di lungo corso ); - - studiare il soggetto o conoscerlo a fondo (ma questo richiede tempo, tempo che non può essere diviso con altre attività), pianificare lo scatto (figuriamoci...), fallire, tornare o riprovare, fallire ancora... non è semplice per niente; Chiaramente di foto interessanti col primo approccio ne vengono una misera frazione rispetto a quelle che vengono col secondo approccio (che magari mira a descrivere non il soggetto eclatante in sé, ma solo alcuni suoi aspetti o sensazioni che può trasmettere). * I soggetti sfuggenti , occasionali, passeggeri, piccoli. Anche questi sono difficili (ahimé, non esiste il soggetto facile in fotografia), ma... sono quelli per cui ti porti la macchina fotografica dietro in un determinato contesto che può apparire solo "vago". Fotografia di eventi, per strada, situazioni umane, estrapolazione di dettagli da scene più complesse: sono le fotografie per cui i riflessi devono sempre stare all'erta, l'occhio sempre allenato a vedere situazioni, comporre elementi. A me, per fotografare, basta anche solo: - il punto uno ("alla viva il parroco") per i soggetti del primo tipo - lo stimolo della possibilità di beccare un soggetto del secondo tipo (pardon per gli "esempi personali"; non temo mai di mettermi in gioco) Nel mezzo, tanta, tantissima rumenta e file da buttare via. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:25
Il mondo continuerà a girare anche se fallirò quello che potrebbe esser stato il mio migliore scatto, ecco, questo mi rasserena. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:27
“ Il mondo continuerà a girare anche se fallirò quello che potrebbe esser stato il mio migliore scatto, ecco, questo mi rasserena. „ Te l'appoggio. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:29
E' arrivato il principe con le sue lezioni |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 15:31
Come già detto, bella discussione e un grazie all'opener. grazie a Lastprince per questo contributo: “ Esiste solo una Fotografia : quella buona. Quella che non è buona è da cestinare. ... E sai perche' facciamo queste foto inutili che prima non facevamo? Perche' non costano nulla, e abituandosi a fare foto inutili alla fine arrivi che non fai piu' foto buone „ e grazie a TheBlackbird per l'intervento qui sopra, che è inutile quotare in toto. leggere la passione di altri è un grande incentivo a rinsaldare la propria. |
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