| inviato il 01 Gennaio 2025 ore 16:17
Volevo fare alcune riflessioni su uno strumento che è arrivato fra le mie mani negli ultimi mesi, in sostituzione di una sua sorella più anziana. Si tratta della Leica M10, nella versione P. La sigla "P" nel mondo Leica sta per Professional, anche se fa un po' ridere perché oggi non sono moltissimi i professionisti che usano questi modelli e (quelli che li usano) non usano solo quelli. Ma è difficile anche solo parlare di professione, oggi, in campo fotografico. Professionalità tanta, poco spazio per la professione. Quindi andrei oltre. Dicevo, il modello M10-P, a mio parere, per gli amanti del genere è un po' la quadratura del cerchio. Iniziamo da quelle che sono le mie caratteristiche: sono uno che fotografa alla vecchia maniera, ho messo da parte da tempo velleità di professionismo da quando ho scoperto due cose: la prima è che guadagno molto (ma molto) di più facendo un altro mestiere, la seconda è che se fossi un professionista dovrei fotografare per far quadrare il pranzo con la cena e quindi (nel caso) farlo per la pagnotta, fotografando cose di cui non mi interessa nulla, invece che dedicarmi a quel che mi piace fare. Insomma, è lo stesso motivo per cui non sono diventato un ginecologo, pur apprezzando molto il campo d'azione della professione Sono uno che fotografa alla vecchia maniera, dicevo. La M10-P è una Leica M, quindi ha degli aspetti che per me sono vantaggi: i comandi completamente manuali, cosicché anche a fotocamera spenta puoi sapere l'impostazione di scatto; la messa a fuoco manuale a telemetro, un ottimo modo per entrare in contatto con il soggetto; la solidità, la consistenza e la bellezza dell'oggetto, che rendono un piacere tenerla in mano; la ghiera per impostare gli ISO che per chi come me da vicino ci vede poco è una salvezza; l'evidente impossibilità di tirarci fuori qualcosa di decente se non sei capace a fotografare, che personalmente ho sempre visto come una specie di sfida. Tutti aspetti che stimolano la mia produzione di serotonina. Ho sempre acquistato modelli M-P, quando ho potuto, perché Leica li fa uscire dopo un paio di anni dal modello iniziale, con alcuni miglioramenti. La vedo come una specie di garanzia contro eventuali peccati di gioventù. Inoltre, non hanno il bollino rosso e questa cosa a me piace di più. Un altra caratteristica che trovo entusiasmante in questo modello è la silenziosità estrema dello scatto: è più silenziosa di qualsiasi modello a pellicola, per intenderci. Una M digitale che finalmente si comporta come una "M" vera, da duri e puri. Ed è sottile, finalmente, come le Leica a pellicola. Unico svantaggio: per farla sottile hanno dovuto assottigliare anche la batteria, che dura meno della precedente (nella M240 non finiva mai, era eterna). Perché ho cambiato la M-P 240? Per puro sfizio, per il suono afrodisiaco dell'otturatore di quella nuova e per qualche vantaggio nell'impugnarla (non ho mani grandi). Perché non ho acquistato la M11? Perché per me costa troppo, perché oltre a costare ha troppa elettronica, perché ha dentro un sacco di caratteristiche che a me non servono (lettura multizona, crop digitale in camera...manco fosse una Q). L'atto fotografico che mi appartiene, è quello essenziale. I 24 Megapixel sono l'ideale per poter valorizzare sia le lenti moderne che le caratteristiche di quelle più antiche. Ecco perché li ritengo la soluzione adatta al corredo. I suoi occhi, oggi, sono (da destra a sinistra): Leica Summicron-M 35 ASPH (v.2016) - per circa l'80% degli scatti: nitidezza perfetta, ottimo paraluce, piccolo e con uno sfocato migliore del suo predecessore; Leica Elmarit-M 21 (degli anni 80) - tridimensionale e nitido, un must della casa (per me) - lo uso molto poco ma quando lo uso si fa sentire; Leica Summilux-M 50 (anni 80) - una pietra miliare dell'impronta tipica Leica: quando uno vuole capire cosa significhi quella resa, così riconoscibile quando la conosci, lo dovrebbe provare; Leica Elmar 90 retrattile (anni 60) - retrattile, così si chiude e sta comodo in un piccolo spazio della borsa: un nonnetto cattivo cattivo, bello brillante ancora oggi, per quelle rare volte in cui non riesco a essere troppo vicino.
Auguri a tutti gli amici di Juza e alla passione per la fotografia. |
| inviato il 01 Gennaio 2025 ore 17:25
Molti dicono che Leica M è cara e in parte forse così, però secondo me alla fine fa spendere meno soldi, almeno rispetto a chi insegue di continuo l'ultima novità; cioè, i corpi non mi sembra che l'utente medio tenda a cambiarli così spesso, idem le ottiche e queste ultime oltre ad essere in genere meno numerose, in caso di cambio non è che ci si rimetta poi tanto a rivenderle. |
| inviato il 01 Gennaio 2025 ore 19:46
Ho speso (e in seguito recuperato) intere mensilità acquistando e rivendendo materiale Leica usato. Sulle fotocamere, recuperi il valore solo a lungo termine (anche nel digitale, basta vedere quanto costa una M8 oggi, quando cinque anni fa te la tiravano dietro a 7-800 Euro). O una M9, che alcuni anni fa compravi facilmente intonsa a 1700-1800 e oggi è difficile vedere sotto i 2400 (a pari condizioni). Le lenti invece recuperano il valore anche a breve termine. Quasi sempre ho rivenduto un obiettivo allo stesso prezzo a cui l'ho acquistato, se non di più. Basta non avere fretta. Il bilancio (che ho sempre tenuto a conto, per gioco e anche a scopo dimostrativo nei confronti della moglie ) non è poi così tanto in negativo. Lo è di poco. Ad ogni modo, l'aspetto economico è relativo. Quel che conta è riuscire a trovare l'attrezzatura che asseconda le proprie attitudini, qualunque essa sia. |
| inviato il 01 Gennaio 2025 ore 23:46
Seguo con interesse. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:27
Seguo anche io! |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 15:03
Non credo che si parlerà molto. Questo topic era più un coming out personale… |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 16:18
Buon Anno … intanto Ho appena dato via anche io la M240 Ora sto con Q3 e SL2 … in attesa con molta probabilità di una M11 . Mi deve una M ? NO Però ci sono nato ed è la più bella fotocamera sul mercato Costruita benissimo , non esiste nulla di simile nella concorrenza E compatta e con il 35 Summilux ore asph sta in tasca . Unici brand che se compri usato minimo non ci rimetti o al max ci guadagni qualcosa Unico brand che non conta gli scatti così i fotoamatori non mi assillano con domande inutili. File dng App super veloce e funzionale Color molto accattivante già in camera Il telemetro è poi il metodo migliore per imparare a PREVISUALIZZARE lo scatto Insomma secondo me hai fatto solo bene … visto che poi non ci lavori a maggior ragione |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 6:33
@Pierfranco mi fa veramente piacere leggere il tuo post in questi termini, come sai ho percorso lo stesso iter dalla MP240 alla M10P già 4 anni fa e l'ho presa come unico corpo (se si esclude la piccola GR primo modello APSC del 2013), ad oggi sono ancora convinto che la M10P è la quadratura del cerchio per le mie esigenze e non sono interessato ad altre macchine né ad upgrade. Anche per le ottiche abbiamo un setup simile, almeno in termini di lunghezza focale |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 8:01
Dopo una m7, M240, M10, M11, ho da dieci giorni la mia prima Leica M11 P. Che dire, meravigliosa!! Tralasciando le considerazioni estetiche in quanto soggettive dunque opinabili, la cosa oggettivamente più bella di Leica M è che l'esperienza d'uso, la praticità, l'immediatezza e l'essenzialità sono un fattore sempre ricorrente con la conseguenza che usare una M7 e una M11-P è di fatto la stessa cosa... |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 9:20
Ho avuto (ed amato) una M9-P... ora ho lì a prendere polvere il Noctilux e vorrei attaccarci un corpo M Leggo di infiltrazioni di luce con alcuni corpi M, quali sono i problemi noti della M10-P da guardare nel caso ne volessi acquistare una? |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 10:43
Ciao Zeppo. Forse oggi, per far vivere il Noctilux, la miglior scelta da un punto di vista del rapporto qualità/prezzo è una M-240 (si trovano sui 2000). A proposito di eventuali difetti o infiltrazioni di luce, credo che altri più dediti di me potrebbero risponderti meglio. Io non ne conosco. Alcuni parlano di casi in cui il sensore risponde in maniera "biforcuta", come se si distinguessero due metà verticali, quando in post produzione spari (di molto) il contrasto. Ma di questo ho sempre solo letto qualcosa, mai riscontrato nulla nella fotografia reale. Leggo di alcuni utenti che lo hanno notato nella M10 Monochrome. Dovrebbe impattare i sensori da 40 mpx. Per curiosità, i RAW della mia li ho strapazzati alzando al max contrasto, chiarezza, vividezza e altri valori, su file con sfondi uniformi tipo cielo, senza mai notare alcuna differenza. |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 11:04
Grazie Pierfranco La M-240 non mi ha mai attratto, è stata la prima CMOS e mi pareva decisamente acerba… mi sa che a sto punto mi cerco un'altra M9 ma questa volta con il suo bel bollino rosso! |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 11:06
Ciao Zeppo mi associo a Perfranco, ho la M10P da 4 anni e quando uscì il post del sensore biforcuto ho provato in ogni modo a vederlo e non l'ho riscontrato con prove varie e ovviamente tanto meno ho riscontrato problemi nella fotografia reale. La mia M10P l'ho usata dei -20 ai +48, con caldo secco e polveroso del Sahara come in situazioni di umidità e sotto la pioggia o in montagna oltre i 2.000 metri senza aver mai problemi di alcun tipo tuttavia non bisogna dimenticare che si tratta pur sempre di una macchina elettronica con le sue possibili criticità per questo ti consiglio assolutamente di comprarla in un negozio serio ed autorizzato Leica per un discorso di garanzia, meglio ancora in uno Store ufficiale dove la garanzia sale addirittura a 2 anni per l'usato! Ricordati che un eventuale intervento fuori garanzia potrebbe anche essere molto oneroso, molto meglio spendere due soldi prima ed essere sereno poi Per la valutazione di una 240 effettivamente oggi è il miglior rapporto qualità prezzo meglio la MP240 mentre eviterei le M9 ormai troppo datate e con problemi di assistenza |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 11:25
La batteria della M9 soffriva particolarmente i climi freddi, ricordo che in pochi minuti ero già a secco! Della M9 mi piace principalmente per il suo CCD che ormai può sistemare, in maniera definitiva, solo Kolari ma sicuramente come elettronica è un pò datata |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 11:29
Pare che il fenomeno della "biforcazione" impatti i sensori da 40 mpx (M10R e M10M), ma non saprei dire con che incidenza, quanti e in che modo. E poi, leggendo qui e là, quando si evidenzia lo fa in casi di post-produzione estrema. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 249000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |