| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 16:50
Per chi considera il rapporto di riproduzione inferiore ad 1:1 va bene qualsiasi cosa, perchè mai non dovrebbe dire che sia macro anche un 1:3 o anche meno? Tanto poi croppa.. 1:1 è la riproduzione a dimensioni reali (alla minima distanza di messa a fuoco che è sempre bene precisare peraltro). 1:2 è la meta delle dimensioni reali, se sembra poco va bene tutto.. anche un terzo, un quarto, un decimo.. ed infatti con questi criteri sono state messe etichette ad obiettivi macro che in realtà di macro hanno ben poco. Comunque le lenti a me paiono interessanti. Una minoranza avrà modo di apprezzarli e sarà felice, gli altri utilizzeranno i micro 1:2, 1:3, 1:4 ed un 600mm su 100 mpx e via dicendo |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 16:57
Immagino siano 1:1 sul ff e non sul ff+. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 16:58
“ Immagino siano 1:1 sul ff e non sul ff+ „ Il rapporto di riproduzione non cambia con il formato alla pari dell'angolo di campo. Sempre 1:1 rimane. Ovviamente occuperà una porzione di frame minore rispetto al formato più piccolo. Porto sempre l'esempio delle vecchie 50 lire che hanno un diametro di 24mm ed entrano perfettamente nel FF, non entrano nell'apsc, ed hanno aria sopra e sotto nel FF+. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:15
Proprio per questo cambia. Se è misurato sul ff sul ff+ non arriva all' 1:1 |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:22
il rapporto 1:1 resta indipendentemente dal formato. un oggetto inquadrato da 10mm sarà proiettato lungo 10mm sul sensore, indipendentemente dal crop. certo che ottiche del genere istigano a guardare i prezzi di una gfx usata. Poi magari hanno una resa cromatica scialba e la voglia passa subito. Da vedere come vanno |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:27
Provo a formulare meglio la domanda. Il rapporto 1:1 è misurato sul 24x36? |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:31
Ric sei fuori strada. quello che chiedi non ha senso. le caratteristiche come lunghezza focale, ingrandimento e diaframma sono intrinseci dell'obbiettivo. il formato del sensore o della pellicola non centrano nulla. non hanno senso, correlazione, ... quindi se un macro ha un rapporto 1a1 , ce l'ha anche se proietti l'immagine sul palmo della tua mano o sul pavimento o sulla facciata di una cattedrale |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:35
Mi resta difficile capire a cosa possa servire un 50 o peggio 100 decentrabile. All' epoca usai un Nikkor 35mm shift, ma non serviva a molto, il decentramento era minimo. Le cose andarono meglio col 28mm, ma restava il fatto di andare a lavorare coi bordo delle lenti sul 24x36 e non sul 4x5" . In una proiezione di diapositive dove le foto decentrate erano mischiate con altre, le decentrate mostravano tutta la loro scarsa qualità. Il basculaggio potrebbe avere una qualche utilità nella macro, ma le occasioni per sfruttarlo sono veramente poche. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:49
“ Il rapporto 1:1 è misurato sul 24x36? „ Il rapporto 1:1 vuol dire che l'oggetto è riprodotto in dimensioni reali. 1 cm rimane sempre 1 cm su qualsiasi formato ed occuperà quella misura dentro il frame. ovviamente un oggetto lungo più di 2,4 cm non potrà entrare in altezza dentro il sensore ma resterà tagliato a rapporto di riproduzione reale e dovrà essere ridotto quel rapporto di riproduzione per entrare intero. Ovviamente anche un elefante intero entra dentro qualsiasi frame ma il suo rapporto di riproduzione non potrà essere 1:1 |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 18:08
Niente non riesco a farmi capire, pace |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 18:40
Si può anche discutere su dove mettere il limite del macro ma “ I non macro hanno dei RR ben diversi. „ Questa affermazione non mi trova d'accordo. Tra un 1:1 e un 1:2 c'è un raddoppio lineare, quindi un oggetto che riempie il sensore a 1:1 ne occuperà solo un quarto di area ad 1:2. Per fare un esempio un classico 70-200 f/4 ha RR (cito schede Juza) di 0,27 cioè circa 1:4 Il 100-400 fa ancora meglio avvicinandosi all'1:3 Quindi in semi macro è più vicino al 100-400 che ad un “vero” macro |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 18:50
Sempre stato attirato dai tilt&shift, ma per avere qualità tocca spendere. Otticamente ne parlano bene, sconcertante la questione del piedino... |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:46
In Italia si produce un anello tilt & shift adattatore, basta un'ottica MF oppure da ingranditori, l'adattatore, un eventuale tubo di prolunga ulteriore e il tele ( ma anche sw ) è pronto. Tanti anni fa avevo usato un'ottica da ingranditore 150mm per farmi in casa un tilt & shift macro 1:1 di qualità, usato su Canon Fd. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 22:14
... Oppure con ottiche FF su apsc... ma bisogna trovare le ottiche giuste (con i micro si combina più facilmente. |
| inviato il 20 Dicembre 2024 ore 9:51
“ Quando uscirà un T&S per M4/3 ? „ C'è qualcosa tipo Samyang T-S 24mm f/3.5 Tilt/Shift MFT ma il problema è che i T&S oltre che per still life servono i grandangolari in architettura e come sappiamo a causa del fattore di 2X è più difficile fare dei grandangolari spinti e "poco" distorcenti. Diciamo che il m43 per certe esigenze è penalizzato, per altre favorito. Poi la meccanica gioca un ruolo fondamentale e le cinesate proposte finora nel settore m43 sono poco curate perchè farebbero lievitare il prezzo per un esigenza già di super nicchia. Comunque tornando in tema con questi T&S macro, le focali sono normali o tele e si rivolgono a esigenze still life e mcro food, non di foto di architettura. |
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