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Concerti: gestione cambi di luce repentini


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avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2024 ore 13:03

Ciao,
come si potrebbe/dovrebbe gestire l'esposizione durante un concerto, cercando di tenere conto dei cambi di luce? Spesso si passa dal quasi buio a lampi di colore improvvisi che, nella mia poca esperienza, spesso bruciano aree del soggetto.
ci sono degli accorgimenti da tenere in considerazione in fase di scatto?

per intenderci, al netto di tutti gli altri errori che ci sono in questa foto, la luce blu ha bruciato i dettagli sul volto/capelli (soprattutto).





ho tenuto dei tempi piuttosto veloci (1/200; 1/250) f/2.8 costante e iso altini (fino a 6400) per evitare foto troppo mosse. AF continuo (modalità 3D) e mini-raffica (5 fps). Niente flash, le luci erano quella presenti sul palco.

la postproduzione fatta, un miglioramento del rumore con LightRoom ("migliora foto") e poi, onestamente, ho applicato la correzione "automatica" proposta (non insultatemi).

Foto assolutamente amatoriali; era un concerto in un locale di una band di cui mio fratello è batterista. Se però si può migliorare, perché no?

grazie,

Alberto

avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2024 ore 9:49

mi auto-rispondo; copio/incollo quanto consigliato su un diverso forum, magari può essere utile ad altri.
Non so se i dispensatori di consigli (Alec e Piergiorgio) possono essere citati con nome e cognome senza incorrere in beghe strane. in ogni caso li ringrazio molto (magari sono anche qui).

"Le illuminazioni dei palchi sono condizioni di luce estreme. Soprattutto con l'avvento dell'illuminazione a LED. Il mio consiglio è quello di esporre sulle alte luci e lasciare i neri... neri. Se fotografi in un contesto buio, devi raccontare che c'era buio. Ovviamente si deve scattare in RAW per gestire l'esposizione in fase di sviluppo digitale, e con i sensori di oggi è veramente difficile sbagliare esposizione tanto da non recuperare qualcosa. Piuttosto vedo che hai scattato mentre eri tra la folla. Se ti piace questo genere di foto, cerca di farti accreditare e scattare da sotto il palco. Inizia dai live di gruppi locali, loro saranno ben contenti di avere delle foto e ti potrai accordare facilmente per muoverti vicino a loro. Ovviamente ricordati che devi risultare invisibile sia a loro che soprattutto al pubblico che guarda. Io usavo delle ginocchiere da piastrellista, per stare davanti al palco e non disturbare nessuno. Punti, scatti (raffiche da 3-4 scatti) e ti sposti. Non dimenticare di raccontare con i tuoi scatti anche il contesto: particolari del locale, scatti del pubblico, sgrandangolate varie (per questo l'ideale è muoversi con 2 corpi macchina, in uno il grandangolo e nell'altro il tele)."

"se usi gli automatismi, tanto vale affidarsi a quelli del corpo macchina e accontentarsi del jpeg. Il processo della fotografia digitale deve necessariamente comprendere lo sviluppo del RAW digitale, così come i maestri dell'analogico facevano con rullini e stampa, in modo da avere il pieno controllo sui toni e i colori dell'immagine, poiché questi sono elementi imprescindibili del linguaggio fotografico. Quindi sperimenta con lightroom e prendi a modello gli scatti dei professionisti, in modo da capire come si gestiscono i neri, le alte luci e soprattutto i tagli delle inquadrature. Entra nel sito di Getty images e ricerca "live gig". Avrai migliaia di foto di concerti da prendere come esempio."

"Mi accodo alla discussione, anche io ogni tanto scatto qualche foto ai concerti ma più che altro per avere un ricordo mio, nulla da vendere. Di solito per eliminare il problema dovuto alle luci sparate in faccia ai musicisti dei colori più disparati scatto in bianco e nero, ho visto che così facendo la foto risulta molto più leggibile, inoltre maschera bene il rumore permettendomi di scattare a ISO molto elevati. Per evitare la sovraesposizione delle alteluci ho visto che settare la compensazione dell'esposizione in modalità pesata al centro risolve il problema il 99% delle volte quando scatto in priorità dell'apertura. Se serve al massimo indico anche di sottoesporre di 1/3 di stop."


avatarjunior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 6:57

Ciao, aggiungo un consiglio, nei palchi dove non c'è un tecnico luci di solito le luci si ripetono in sequenza, io quando posso aspetto la luce meno fastidiosa

avatarjunior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 12:15

Hai ragione, grazie!

avatarsenior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 22:07

I consigli che hai ricevuto sono molto sensati. Non li ripeto.

In effetti da quando sul palco ci sono le luci LED per la fotografia le cose sono peggiorate. Spesso il tecnico luci (quando c'è...) non ha alcuna attenzione verso i fotografi e spara luci con colori ipersaturi che clippano facilmente uno dei tre canali RGB. In quel caso il recupero dei dettagli è di fatto difficilissimo o impossibile.
Sottoesporre è una possibilità ma il risultato può non soddisfarti.
In generale prova a scattare quando vedi che i colori sono meno estremi.

Il cambio di luce repentino è ben gestito da qualsiasi automatismo di esposizione. Si tratta di applicare magari una compensazione dell'esposizione, di solito sottoesponendo.

E' un genere fotografico in cui si interviene molto in post produzione. L'arbitrarietà assoluta dell'illuminazione lascia un margine molto ampio di intervento. Correzioni anche molto pesanti, non vengono viste come tali...
Una cosa che noto nelle migliori foto di concerti è che c'è sempre qualche elemento con i colori "giusti" e "verosimili". Di solito l'incarnato dei musicisti.

La post produzione è essenziale soprattutto i palchi non ricchissimi di mezzi come quello del tuo esempio. Però è un tema che va oltre la tua domanda iniziale. Non so se ti interessa...

avatarjunior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 22:18

Grazie mille Alex. la Post produzione è un argomento indubbiamente che mi interessa molto, tanto, ma non sono sufficientemente preparato per affrontare questo argomento e per farvi "perdere tempo" in maniera costruttiva.
credo sia meglio prima conoscere a sufficienza i ferri del mestiere (mi hanno regalato un abbonamento alle suite di adobe), poi sicuramente vi romperò le scatole.

avatarsenior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 22:25

Tieni conto che ripresa e post sono due momenti di un unico processo. Alla fine scatti pensando alla post che farai.
Non dividerei in due le fasi della mia "preparazione".
Se pensi sia interessante per te condividere un raw di esempio su cui vedere "cosa salta fuori", non farti scrupolo.
Sorriso

avatarjunior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 22:42

beh, troppo gentile!
allego qui il raw dell'immagine che ho messo nel primo post.
per ottenere l'immagine allegata ho applicato il denoise AI di lightroom, ho ritagliato e giocato in maniera basica coi cursori "soliti" (luminosità contrasto ombre e luci).

dovrei partecipare al gioco di post produzione, vincerlo, e proporlo come compito MrGreen

we.tl/t-NSAgW8jeNX

avatarsenior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 23:02

non e' molto sovraesposta questa foto?

avatarsenior
inviato il 11 Dicembre 2024 ore 23:56

quando fotografavo i concerti, ti lasciavano o i primi 3 brani o i primi 10 minuti max.

Dipende dal concerto dalle luci e dagli effetti, ci vuole molta velocità operativa per impostare le eventuali sotto esposizione nei cambi luce spot ( sempre che ci siano) ci sono luci (tipo blu) che fanno "danni" ai soggetti.
Ma con il digitale ed un pò di esperienza uno porta sempre a casa un buon lavoro. Non è un lavoro dove hai il controllo, tu sei li,e devi adattarti tu alle luci e fare il meglio possibile.
Anni fa feci pure degli articoli per Digital Camera Magazine Italia (DCM) su come fotografare i concerti.

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2013235&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2013240&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2021224&l=it

alcune pubblicazioni del tempo con gli articoli dove spiegavo l'approccio ai concerti.

avatarsenior
inviato il 12 Dicembre 2024 ore 8:10

dovrei partecipare al gioco di post produzione, vincerlo, e proporlo come compito

Intanto partecipa… Cool

avatarsenior
inviato il 12 Dicembre 2024 ore 8:52

Si risolve con la lettura spot puntando sulle parti che più interessano. Per i cambi luce improvvisi durante lo scatto invece c'è poco da fare: la lettura in tempo reale non esiste più ed è stata abbandonata da tempo

avatarjunior
inviato il 12 Dicembre 2024 ore 9:13


Ho rinunciato a gestire le luci da palco da quando sono entrate in funzione quelle led.
Lettura spot e via. Cerco solo di "vedere" come potrebbe essere l'immagine finale.
Ho anche cambiato "genere" musicale per poter ritrovare qualche certezza...Cool

Mi dispiace ma non riesco a caricare la tua foto modificata
la trovi nella mia galleria, se interessa!
buona giornata

avatarjunior
inviato il 12 Dicembre 2024 ore 10:08

@Erminio, grazie!
molto suggestiva. Mi piaceva l'espressione dell'artista. la tua elaborazione restituisce un'atmosfera decisamente (e tecnicamente, direi) più corretta.

avatarsenior
inviato il 12 Dicembre 2024 ore 17:26

non e' molto sovraesposta questa foto?

Il raw non è male, ma comunque sovraesposto, la prima post è esagerata, all'opposto del recuperare le imperfezioni, le accentua.

A mio gusto, se scatti in situazioni di scarsa luce tieni la luce scarsa.
Ha poco senso alzare l'esposizione.
Io poi generalmente tengo fisso il WB su daylight, qualunque sia la fonte, a me piace il colore della luce, non la voglio neutralizzare. Ma in questo caso le fonti di luce sono abbastanza disastrose, lunghezze d'onda pure che fanno a pugni coi sensori digitali. Ho scorso a caso il WB fino a trovare un +30000k +68 dignitoso.

Che qualcosa si bruci non è sempre un male, basta che non siano patacche, chiazze, per cui sottoesponi quando scatti, tipo 1 stop, così da averlo nel raw, tanto poi recuperi in post.
E comunque, non aver paura delle ombre chiuse.
W le ombre, W il buio!

Qui ho usato :
esposizione -1 stop, io la voglio scura come l'atmosfera che mi immagino.
contrasto -30, altrimenti tutto si satura, i canali clippano e le luci si bruciano male.
Ho recuperato luci e bianchi per abbassarli un po', e schermati con maschera grossolana col pennello.
Ombre +16.

Poi, volendo, desaturando i canali nelle alte luci bruciate si possono recuperare anche meglio le chiazze, si può tenere tutto contenuto evitando canali bruciati (le luci sature bruciano spesso solo un canale), ma generalmente io evito l'accanimento terapeutico su foto colte al volo e non costruite.
Tempo 2 minuti.




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