| inviato il 30 Novembre 2024 ore 10:49
mmmhmmm alzeranno ancora i prezzi? |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 11:04
Se devono fare affidamento solo sulle scorte ( come scritto nell'articolo citato), di ridurre i prezzi credo proprio che non se ne parli. |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 11:29
Qualche domanda da non utilizzatore di pellicola. Data la riscoperta della pellicola, la conseguente maggior richiesta e, come si legge nell'articolo, l'ammodernamento di impianti di produzione, ne è conseguita anche una maggiore qualità? Qualche decennio di maggiori conoscenze in vari ambiti scientifici, hanno reso possibili maggiori risoluzioni delle pellicole, e magari allo stesso tempo anche maggiori sensibilità? O forse i produttori non hanno dedicato sforzi all'incremento della risoluzione in quanto questo non è di solito un parametro che interessa a chi scatta a pellicola? |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 12:35
Ho ripreso di recente a scattare in pellicola 120 con vecchie emulsioni che avevo ancora in casa... Al di là dei prezzi di acquisto che si possono superare, il problema è lo sviluppo e la stampa. Per lo sviluppo BW non ci sono problemi, ho rimesso in pista una boccetta di Rodinal Agfa di almeno 30 anni ed è andata da dio, per il C41 mi vorrei ri-attrezzare ma è fattibile.. Quello che mi manca è la vecchia e stupenda stampa analogica, quella con l'ingranditore, le maschere in fase di esposizione, le bacinelle e la smaltatrice su carta baritata... Per come la vedo io, vorrei un processo analogico dallo scatto alla stampa, relegare al digitale il passaggio di scansione e stampa dopo lo sviluppo del rullo non mi piace e non mi convince, se scatto analogico, stampo anche analogico... Ora, per il BW ho 3 ingranditori dal 35mm al 4x5" quindi sarei a posto, per il colore ho una testa colore per un Durst 6x6 però mi manca una cosa fondamentale...lo spazio per allestire una camera oscura fissa, di quelle che entri, accendi la luce rossa ed hai tutto lì...e questo mi frena parecchio... |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 12:36
O forse i produttori non hanno dedicato sforzi all'incremento della risoluzione in quanto questo non è di solito un parametro che interessa a chi scatta a pellicola? *********** Credo che interessi relativamente per 2 motivi: - La risoluzione delle pellicole disponibili e' gia' buona - C'e' il digitale che risponde in modo piu' facile e comodo a questo aspetto tecnico Cmq direi che i produttori hanno consolidato i progressi raggiunti negli ultimi decenni dello scorso secolo, fino ai primissimi anni 2000. Poi per ovvi motivi non ci sono piu' stati margini per fare una vera e propria ricerca e sviluppo. Hanno ripreso e consolidato bene quelle conoscenze ad esempio citerei Ferrania che e' uscita negli ultimi anni con diverse pellicole e Kodak che con la E100 ha fatto un ottimo lavoro. Ma senz'altro ne sto dimenticando anche altre... |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 13:29
“ Data la riscoperta della pellicola, la conseguente maggior richiesta e, come si legge nell'articolo, l'ammodernamento di impianti di produzione, ne è conseguita anche una maggiore qualità? Qualche decennio di maggiori conoscenze in vari ambiti scientifici, hanno reso possibili maggiori risoluzioni delle pellicole, e magari allo stesso tempo anche maggiori sensibilità? O forse i produttori non hanno dedicato sforzi all'incremento della risoluzione in quanto questo non è di solito un parametro che interessa a chi scatta a pellicola? „ No, direi di no. Le pellicole e loro caratteristiche qualitative, avevano raggiunto il massimo delle loro potenzialità chimico/fisiche con l'avvento dei grani tabulari tipo Tgrain della Kodak o le Delta della Ilford. Non c'era più niente da inventare. |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 14:09
Sta fissa della risoluzione proprio non la capisco... Risoluzione de chè? Con le pellicole siamo al top, non ci dovremmo sorbire le solite pippe sulla risoluzione... |
user207727 | inviato il 30 Novembre 2024 ore 14:54
"Speriamo! Io mi auguro che i prezzi aumentino: Resteremo in pochi...ma buoni," Non capisco che noia possano darti gli altri che scattano a pellicola. Guarda che non si è più fighi o migliori quando si è in pochi a fare qualcosa. "Per una buona fotografia, però, è assolutamente indispensabile l'intervento di un ottimo fotografo...mica è digitale buono per tutti." Quindi tutti coloro che usano il digitale fanno buona fotografia? Mah, avrei i miei dubbi. Per fare buona fotografia devi essere un ottimo fotografo qualsiasi mezzo tu usi |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 17:49
“ Sta fissa della risoluzione proprio non la capisco... „ Nessuna fissa, solo curiosità su aspetti tecnici e commerciali riguardo ad un supporto che conosco poco. |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 17:58
“ ........Per come la vedo io, vorrei un processo analogico dallo scatto alla stampa, relegare al digitale il passaggio di scansione e stampa dopo lo sviluppo del rullo non mi piace e non mi convince, se scatto analogico, stampo anche analogico... „ premettendo che non tornerei mai all'analogico, ho passato troppi decenni a "soffrire" fisicamente in camera oscura , sono perfettamente d'accordo con te, un processo misto sarebbe una vera e propria bestialità, in quel modo si massimizzerebbero le negatività di entrambe le tecnologie. Poi, anche se è "sofferenza fisica e notti in bianco", il bello dell'analogico è proprio la camera oscura. In fase di ripresa invece cambia abbastanza poco e comunque il digitale consente maggiori possibilità |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 18:27
potrebbe anche essere che la stampa inkjet da scansione pellicola sia una "terza via" ... rispetto alle due classiche (dgt da dgt - con ingranditore da pellicola); c'è molta letteratura in merito. Avendole provate tutte e 3, ognuna da risultati "diversi" ... il bello dell'analogico, con la sofferenza fisica in CO, può essere gratificante e romantico per qualcuno, ma non è detto che lo sia per tutti; ognuno faccia quel che più lo soddisfa senza dover sempre sentire le solite paternali da chi vorrebbe la stampa in "purezza". Specialmente se arrivano da chi la pellicola non la usa da decenni. |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 19:46
“ ho rimesso in pista una boccetta di Rodinal Agfa di almeno 30 anni „ Se ha funzionato dopo tutto questo tempo allora quello è IL VERO Rodinal... Non lo fate con quello che oggi spacciano per Rodinal ("R09, è uguale!" un par de ciufoli)... rischiate grosse arrabbiature (anche solo dopo pochi mesi che l'avete aperto) Ah, vedo che il barbagianni è già stato silurato... |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 20:14
Mah.. diciamo che con le nanotecnologie dovrebbe essere possibile migliorare la pellicola. Anche se probabilmente non serve... Io non ci vedo nulla di male a scattare in analogico e digitalizzare la pellicola. I risultati sono ottimi. |
| inviato il 30 Novembre 2024 ore 21:30
“ Io non ci vedo nulla di male a scattare in analogico e digitalizzare la pellicola. I risultati sono ottimi. „ ho criticato questo processo perchè ho fatto anche quello quando ho preso tutte le mie dia e negativi e li ho digitalizzati (per avere tutto a monitor), i risultati non sono male ma, in generale va detto che sono: - sicuramente peggiori rispetto a quelli che avrei ottenuto da uno scatto digitale - sicuramente infinitamente più costosi (le pellicole non le regalano) - meno "flessibili", in quanto ho gli ISO fissi, meno gamma dinamica, temperatura del colore fissa, impossibilità di eseguire raffiche, ecc. Poi dopo aver accettato tutti questi aspetti meno positivi per restare nell'analogico, eseguo una conversione digitale (dove tra l'altro perdo qualità) e mi ritrovo in quella tecnologia che a priori non volevo usare, ma perche? Soprattutto mi ritrovo cornuto e mazziato perchè alla fine ho una immagine digitale di qualità sicuramente inferiore a quella che avrei avuto se avessi scattato da subito in digitale. La parte bella dell'analogico secondo me è proprio la parte successiva allo scatto, è lo sviluppo del negativo e, soprattutto, la stampa delle foto in camera oscura. Voglio esagerare il mio consiglio spassionato per chi vuole usare una fotocamera analogica è questo: - prendere una medio formato, il 35mm fornisce risultati discreti ma non certo come quelli di una 6x6, - sviluppare i negativi in proprio, - dotarsi di una camera oscura e stampare. Altrimenti a mio modesto parere il gioco non vale la candela, sarebbe come andare in giro con una scarpa ed una ciabatta. Mi scuso se posso sembrare troppo drastico, capisco benissimo la passione verso l'analogico, è divertimento e va preso come tale, ma insomma.... |
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