| inviato il 07 Novembre 2024 ore 20:33
Ieri sera hanno rubato la mia e-bike, era nuova usata 3 volte. Prima usavo il monopattino elettrico, ma visto che in materia le leggi sembrano abbastanza confuse ed in fase di cambiamento e che dovevo ormai cambiarlo ho preso questa e-bike. L'avevo lasciata dietro lo studio, praticamente dietro la finestra dove lavoro, nel range orario in cui possono averla presa ho avuto 2 clienti e quindi magari ero distratto, ma non ho sentito alcun rumore. La bici era legata con un catena apposita, impossibile l'abbiano tagliata con un mini flessibile, potrebbero averla tagliata con una grossa tenaglia oppure forzato la serratura, a quanto mi par di capire sono capaci di aprire un pò qualunque serratura in pochissimo tempo, figuriamoci un lucchetto da bici che per forza di cose è piuttosto piccolo. Nessuno ha visto nulla. Parliamo di pieno centro, nel giro di 10 metri ci sono 10 tra bar, negozi e similari, molti con videocamere, che però non puntano nel punto interessato oppure i negozianti non sono disponibili a visionarle a meno di presentarmi li con le forza dell'ordine. C'è anche una videocamera del comune, ma è ignoto come si possa risalire alle riprese. Ho fatto denuncia ma so perfettamente che è inutile. Al di la del valore del mezzo, non irrisorio, ma non finirò di certo in rovina, mi sento davvero infastidito, so che avrei potuto fare altro per tutelarmi, la bici nel palazzo non potevo metterla e dentro lo studio è proibitivo, dovrei passare da un portone antico in legno dove andrebbe anche sollevata e l'ingresso è piccolo, salire qualche scalino, passare da un altro portone antico... e le ebike da passeggio pesano un botto. Il monopattino al di la che è meno pesante era pieghevole, più compatto e facilmente trasportabile all'interno. Avrei potuto usare più lucchetti, ma non si può nemmeno girare con 5 kg di catene e lucchetti. Trovo assurdo che non ci sia un modo di beccare chi abbia commesso il furto, con tutte le videocamere che ci sono in giro. Tralasciando che il seriale sul telaio delle ebike è praticamente inutile (chi lo controllerebbe mai?) L'unica cosa forse sensata, ma non ho avuto nemmeno il tempo, come detto l'avevo appena presa, era mettere un antifurto gps, nasconderlo da qualche parte. C'è sempre la sensazione che in Italia sia più tutelato chi ruba che chi viene derubato. Avrei voglia di comprarne una nuova, lasciarla di nuovo li', appostarmi a 20 metri di distanza con una spranga di ferro, ed aspettare. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 20:46
"C'è sempre la sensazione che in Italia ..." ecc ecc in effetti , sta diventando sempre meno sensazione e sempre più dato di fatto ... anche perché i giudici hanno altro da fare , specialmente in questo periodo . Eviterei la soluzione della spranga per i motivi precedentemente esposti . EDIT : devo editare , dato che la discussione , inevitabilmente sfociata in politica , è altrettanto inevitabilmente degenerata e quindi , come dovremmo ben sapere noi utenti di lunga data del Forum , è stata chiusa e giustamente direi . Rammarica constatare come non si sia ancora compreso che certe esternazioni , oltreché inutili , accendono diatribe che vanno , per me incomprensibilmente, a finire sul personale , anche da chi poi condanna la violenza in danno dei malviventi : a parer mio , la violenza verbale non è meno condannabile , da qualunque parte provenga ! |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 21:53
In che senso mi sta bene? Si comunque l'unica sarebbe riempire la bici di allarmi e lucchetti vari ma a questo punto si perde il senso e la comodità di muoversi in bici. Probabilmente prenderò qualche e-bike molto piccola che posso portarmi dentro. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 22:35
Io voto per la spranga. Parafrasando un troppo poco celebrato scrittore... "Dove non arriva la giustizia pubblica deve arrivare quella privata!" |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 23:32
Credo sia ora di dare un freno a queste mano leste, un po' alla volta e con calma ( con le denunce non si risolve nulla ) bisogna attirarli come si attirano i ratti e poi senza tanto clamore gli si rende inabili permanenti all'uso delle mani, poi possono anche andare, meglio se lo raccontano ai loro simili, un po' di passa parola sulle procedure che hanno incontrato non faranno altro che bene, altre soluzioni funzionanti non ne trovo, ovviamente escluse quelle offerte dalle frange proteggi delinquenza. |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 0:08
Ma vi rendete conto di quello che scrivete? Capisco Manicomic che al momento è, giustamente, incazzato ma gli altri proprio no! Qui si tratta di istigazione a reato e chi lo commettesse di fatto sarebbe peggio dei delinquenti che vorrebbe punire. Vestirsi da giudice e boia è reato anche grave e si è passibili di pene severe con in più la beffa di dover risarcire, giustamente, il delinquente per le lesioni procurate. Forse iniziare a far capire capire ai nostri politici, compresi quelli fascistoidi che hanno promesso sicurezza in periodo preelettorale, che siamo un po' stufi e che forse riportare in Italia la certezza della pena non è roba di sinistra o destra, di fascisti o comunisti ma semplicemente di chi vuole un Paese civile. Ma poi converrebbe? Vivo a Roma e molti di quelli che invocano severità parcheggiano regolarmente in doppia fila, non rispettano il codice della strada, transitano con biciclette e monopattini sul marciapiede, uno di questi mi aggredì perché non scendevo in mezzo alla automobili per farlo passare comodamente, molti si dedicano ad azioni illecite sul posto di lavoro, l'assenteismo, soprattutto in era smartworking, la fa da padrone, l'evasione fisale e contributiva ormai è del tutto fuori controllo... che facciamo spacchiamo le mani all'evasore fiscale? Sfondiamo l'automobile a chi parcheggia in seconda o terza fila? Tagliamo le gambe a chi pedala sul marciapiede? E poi vi ci vedo a pestare un ladro spesso grosso il doppio di voi, nel fiore degli anni, a differenza di molti dei supposti giustizieri da forum, e abituato alla violenza. Detto questo tutta la mia solidarietà a Manicomic, purtroppo l'assenza di sicurezza, anche per cose ben più gravi di un furto, è di fatto una grave limitazione della libertà. |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 0:21
I furti di bici ci sono sempre stati, anzi, per statistica stanno calando. Questo è un dato della questura di Parma, citta' ad alto uso ciclabile. Il 99% dei lucchetti sono inutili : l'unico che puo' servire è il Kriptonite. E' una ditta americana molto costosa ( 100 euro ) che da la sicurezza di 1:15 min di lavoro che fara' il ladro. Come lo so? Perche' basta cercare su YouTube, e troverete un ladro che spiega ( e mostra ) quanto ci vuole per aprire-tagliare-segare i vari lucchetti che servono a poco nulla. 1:15 min sembra poco ma non lo è in realta' all'esterno. Poi bisogna sempre , sempre, sempre legarli a un palo, perche' senno' te la caricano su un furgoncino in 2 secondi. I vari tag non servono a nulla. Anche se sai di preciso dove sia, magari in un palazzo, cosa fai? citofoni e chiedi se " avete una bici rubata in garage?" So tutto questo per esperienza personale dopo che sono stato derubato di una E-bike decisamente molto costosa, con dentro una sim card che tramite l'applicazione segnala dove si trovava la bicicletta. La questura, alla denuncia, mi ha confermato che anche se so dove sia, loro non possono fare nulla. Le telecamere, come hai detto, possono anche aver mostrato il furto, ma per aver il diritto di essere controllate c'è bisogno dell'autorizzazione di un giudice, per cui anche cento telecamere non servono a nulla. Riguardo alla spranga, credo che la vita di qualsiasi persona sia piu' importante di una bici. Anche perche', e se loro tirano fuori una altra spranga o una pistola ? mi sembra a occhio che abbiano piu' esperienza di te, a meno che tu non sia l'ispettore Callaghan. Morale, è dal 1948, che un film parla di furti di biciclette. Prese anni dopo l'oscar... Non penso che qualcosa cambiera'. |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 0:42
“ Credo sia ora di dare un freno a queste mano leste, un po' alla volta e con calma ( con le denunce non si risolve nulla ) bisogna attirarli come si attirano i ratti e poi senza tanto clamore gli si rende inabili permanenti all'uso delle mani, poi possono anche andare, meglio se lo raccontano ai loro simili, un po' di passa parola sulle procedure che hanno incontrato non faranno altro che bene, altre soluzioni funzionanti non ne trovo, ovviamente escluse quelle offerte dalle frange proteggi delinquenza. „ io non conto niente, ma mi vergogno di stare nello stesso forum con gente che invita a tagliare le mani ad altri esseri umani il livello di barbarie non mi stupisce neppure più, ma a soprendermi (sono un povero illuso) è il silenzio generale di chi disapprova e non dice nulla |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 0:54
Mi spiace per manicomic, l'unico lucchetto che fa un po' di deterrente, sono quelli ad U tipo Kriptonite, che prendano però telaio e paletto. Deterrente nel senso che è quello con cui mettono più tempo ad aprirlo, sia via forza bruta, sia volessero scassinarlo (quelli con serratura a dischi). Più tempo significa metterci qualcosa in più dei 30 45 secondi della catena lucchetti. Buona cosa nelle e-bike, se parcheggiate a lungo, è ricordarsi di levare la batteria. Comunque i furti non avvengono solo in italia, come sembra dai nostri media. Il problema è che si gioca con la paura, per vendere il prodotto e servizio o per vendersi se vuoi essere eletto. Come suggerisce il signor mario, per il problema furti, più che essere i protagonisti di un romanzo di Garfield, da parte nostra oltre a denunciare, che se non risolve fa statistica, sarebbe efficace dissuaderci e dissuadere, nel cercare l'affare, dando pagnotta a questi. |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 1:01
Mi spiace per manicomic, l'unico lucchetto che fa un po' di deterrente, sono quelli ad U tipo Kriptonite, che prendano però telaio e paletto. Deterrente nel senso che è quello con cui mettono più tempo ad aprirlo, sia via forza bruta, sia volessero scassinarlo (quelli con serratura a dischi). Più tempo significa metterci qualcosa in più dei 30 45 secondi della catena lucchetti. Buona cosa nelle e-bike, se parcheggiate a lungo, è ricordarsi di levare la batteria. Comunque i furti non avvengono solo in italia, come sembra dai nostri media. Il problema è che si gioca con la paura, per vendere il prodotto e servizio o per vendersi se vuoi essere eletto. Come suggerisce il signor Mario, per il problema furti, più che essere i protagonisti di un romanzo di Garfield, da parte nostra o 1) denunciare presso gli organi preposti, che anche se non risolve, fa statistica, se le statistiche migliorano, perchè non si denuncia, i servizi non miglioreranno, anzi, le denunce restano agli atti, le lamentele e le interviste vanno nell'oblio. 2) dissuaderci e dissuadere, nel cercare l'affare, di dare pagnotta a questi, siamo una goccia nel vaso, magari non ci capiterà mai, però se capitasse... |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 2:15
Lorenzo P: puoi sempre fare come ho fatto io, e da tempo: stesso soggetto, un bel click su Blocca Utente e mi sono tolto un calice di amarezze. È ben misera consolazione, lo so, ma tanto il disapprovare cercando di intavolare un dialogo, nei confronti di certuni, serve solo a gettare benzina sul fuoco. Ciò atteso, il furto è un reato odioso, un'orrida invasione della sfera privata la cui portata anche psicologica nei confronti del derubato viene denegata da molti, troppi, anche se operatori ed esegeti del diritto. Ho sentito anche parlare dell'effrazione e furto con destrezza come ridistribuzione del reddito: non ci sono parole. Ma bisogna stare attenti: come insegna F. Darabont in The Mist, tratto da un lavoro di S. King, una volta che si rompe un equilibrio non è facile, alle volte non è proprio possibile tornare indietro ed ecco che all'incazzatura, sacrosanta, seguono propositi non accettabili in una società civile, e non perché il ladro sia il doppio di noi, o per l'età anagrafica della vittima del reato, o perché il delinquente sia aduso alla violenza. Proprio perché violenza genera solo violenza non si può scendere al livello, infimo, di chi per campare frega agli altri. |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 6:11
Premessa la mia solidarietà ed empatia con Manicomic, concordo in pieno con quanto scritto dal Signor Mario e da Andrea Festa. Altri invece hanno scritto cose che definire riprovevoli è dir poco, anche senza tirare in ballo l'istigazione a delinquere. La società civile e le leggi esistono proprio per evitare che la gente si faccia giustizia da sola. Diversamente, si torna indietro all'età della pietra. |
| inviato il 08 Novembre 2024 ore 7:21
Dopo aver letto tutti i "sermoni" una domanda da fare sorge lecita: Pare chiaro e limpido che qualsiasi legge, metodo, azione e provvedimento per contrastare la micro criminalità non ha sorto nessun effetto, anzi è un fenomeno in costante aumento con alle volte dei picchi esponenziali, e questo non certo per colpa della polizia che sostengo, ammiro e applaudo a piene mani, non fanno solo quello che possono ma fanno ben di più andando incontro a pericoli personali e a processi quando qualcuno decide che un agente secondo lui ha passato i limiti, vedi anche fatti recenti tanto per ricordare, il problema poi è che non solo il sistema attuale non funziona ma c'è la consapevolezza che funzionerà ancora meno e il danno provocato dalla micro criminalità non intesa solo con questo furo della bici ma per ben tanto altro va tutto a carico della gente comune e non certo ai ricchi, e ancora dopo tutti i bei "sermoni" buonisti datemi un motivo valido per cui uno a stipendio di base deve dotare a proprie spese la sua casa di una fila di deterrenti, inferiate, allarmi, telecamere ecc. ecc. oltre alla consapevolezza che prima o poi entreranno ugualmente e per poter attuare una difesa alla propria famiglia dovrà attenersi ad un severo e vacillante protocollo stilato tutto a favore di chi delinque, una minima parvenza di errore significa distruzione della propria vita sepolta da processo, enormi e incolmabili spese e spesso con risarcimento verso chi ha commesso il reato, e ancora dopo tutti i bei "sermoni" buonisti datemi una un motivo valido perché recarsi verso le stazioni, giardini pubblici, alcune zone di città sia totalmente sconsigliato per l'alta possibilità di trovarsi nel mezzo di una azione violenta nei propri confronti, aggiungiamoci la eterna e irrisolta problematica dei treni e metrò. Diciamo pure che la soluzione anche in parte metaforica da me suggerita ha subito messo allo scoperto l'idea sbagliata che molti hanno di cosa voglia dire sacrosanta quanto legittima libertà e sicurezza che dovrebbe possedere chi si è sempre comportato bene e che con il suo lavoro ha sempre contribuito al sostentamento del nostro paese. Non mi pronuncio poi sul fatto poi che esistano delle cadreghe che non solo non rispettano questa richiesta di libertà ma fanno oltre il possibile per azzerarla del tutto supportate pure da gruppi di veri incoscienti. Ecco la domanda: sicuri che vi stia bene tutto questo oppure schierarsi verso il buonismo fa più comodo e risulta meno esposto alla critica? Ora sono pronto per la lapidazione se lo ritenete necessario. |
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