user207727 | inviato il 05 Novembre 2024 ore 17:39
Prendo spunto da questo articolo di Sara Munari: saramunari.blog/2024/11/05/come-si-legge-una-fotografia/?fbclid=IwY2xj per aprire questo argomento di cui, forse, su un forum di fotografia si parla poco. Quanti di voi si reputano in grado di analizzare profondamente una fotografia? Quanti lo fanno solo in maniera istintiva e, alle volte, non capiscono nemmeno perché qualcosa non va o perché quella certa foto tocca le loro corde? Io ammetto di appartenere ai secondi e, devo dire, alle volte sento dei discorsi dei lettori che trovo illuminanti, altre volte mi sembrano delle supercaxxole. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 19:03
Ci sono infinite discussioni qui ed in rete anche aventi il solito titolo. Tralascio il link che hai indicato visto che in effetti le supercaxxole sono tante ma considerato che hai nome e cognome e metti la faccia in via eccezionale ti suggerisco come in altre questa lettura datata ma sempre valida: www.nadir.it/pandora/RIGGI_LEGGERE-UNA-FOTOGRAFIA/Leggere-una-fotograf Quando tutto quanto sopra sarà più chiaro potrà essere totalmente azzerato ed aperto a nuove letture.. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 19:06
le migliori letture e opinioni sono quelle di chi non ha mai visto una macchina fotografica, ma ha un background culturale. opinione, esperienza e parere personale. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 19:25
Aspetto quelli che diranno che non c'è bisogno di studiare nulla e che se ce l'hai dentro lo sai fare. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 19:31
se una foto è presentata pubblicamente, al mondo, tutte le letture hanno valore, anche quelle degli analfabeti. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 19:41
“ se una foto è presentata pubblicamente, al mondo, tutte le letture hanno valore, anche quelle degli analfabeti. „ Certamente... Per lui stesso e per gli altri analfabeti. Poi esitono le scale di questi valori, 1, 10, 100, 1000. Ovviamente quella del primo o dell'ultimo passante stimabile in 1, con quella di un mostro sacro stiamo sul 1000. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 20:10
“ le migliori letture e opinioni sono quelle di chi non ha mai visto una macchina fotografica, ma ha un background culturale. opinione, esperienza e parere personale. „ Ci sta nel tuo caso, non lo metto in dubbio. La mia esperienza va invece in direzione contraria, le disquisizioni più centrate e di spessore le ho riscontrate in chi ha e ha svolto esperienza diretta di alto profilo. Mentre un esperto dei più conosciuti e stimati, mi ha sorprendentemente visto testimone nel fare analisi di una superficialità disarmante. Tanto per capirci trattasi di Denis Curti, il quale ha certamente un bagaglio e curriculum come pochi, tra i non attivi con fotocamere. Eppure in un'occasione a quattr'occhi mi sorprese così come non mai. (E stiamo parlando delle foto di due libri). Mentre come conferenziere ed interviste appare solitamente ineccepibile. Magari tra gli altri non direttamente attivi, non tutti sono Smargiassi, che presumo non abbia mai fotografato, ma potrebbe anche non essere poi così. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 20:27
“ Certamente... Per lui stesso e per gli altri analfabeti. ;-) Poi esitono le scale di questi valori, 1, 10, 100, 1000. Ovviamente quella del primo o dell'ultimo passante stimabile in 1, con quella di un mostro sacro stiamo sul 1000. Sorriso „ Se i valori avessero veramente questa progressione (a parte che mostro sacro è una dizione orrenda spesso rifiutata dagli stessi cui viene appioppata), allora il valore degli analfabeti, per quanti ce ne sono, supererebbe di gran lunga quello di tutti gli altri, M.S. inclusi. Anzi, togliamo pure i condizionali, perchè in effetti questo è. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 20:27
La fotografia ha un proprio linguaggio che andrebbe un po' studiato, benché si tratti di un linguaggio universale che dovrebbe poter arrivare a tutti. Dipende da quanto è bravo un Fotografo a farsi capire. I lettori in teoria sono preparati a dare una lettura secondo io linguaggio fotografico e sicuramente hanno una conoscenza di tanti autori. Tuttavia di cazzate ne ho sentire dire abbastanza e non parlo rispetto alle mie foto (non sarei obiettivo), ma di fotografi o fotoamatori normalmente stimati e meritevoli di minor superficialità. Lettori bravi ce ne sono, ma a volte si sono dati la patente da soli |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 20:29
se pochi possono capire quel linguaggio non è un linguaggio ma una codifica. Se si insiste ad ascriverlo tra i linguaggi e non arriva ai più allora è un linguaggio scadente, poco comprensibile, che ha perso la sua funzione principale che è quella di comunicare. (ma esistono anche le comunicazioni mediante inchiostro simpatico, di solito tra due ) |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 20:30
"Quanti di voi si reputano in grado di analizzare profondamente una fotografia?" Domanda impegnativa nella risposta. Io sono fermamente convinto che, uno intelligente, non soddisfa mai, mai e poi mai, la sua voglia di sapere, impara sempre qualcosa anche se è vecchio, se è malato, basta che il cervello funzioni bene, ed in questo caso la sua sete di conoscenza è insaziabile e perdura fino alla morte. Fatta questa premessa, io, da amatore, faccio fotografia stampata in formato grande sin dal 1966, ho girottolato intensivamente il mondo, il pianeta Terra per 41 anni, vivevo molto più all'estero che in Italia, ed in questo mio girottolare sono sempre andato a visitare mostre di fotografia di fotografi noti per la loro preparazione, gente conclamatamente brava, citando gli ultimi dieci anni, in testa Salgado, ho visto praticamente tutte le sue mostre e sono andato anche a trovare i suoi due stampatori, N. Lopparelli e D. Granier, a Parigi, poi ho visto diverse mostre di M. Kenna, e dell'ispiratore di Salgado, Ernest Haas, nel 1979 a Londra andai ad una sua mostra, fatta dalla Kodak, " La Creazione", che mi aprì il mondo del colore dopo 25 anni che fotografavo in B&N, ed alla quale si è ispirato sicuramente Salgado nella sua "Genesi", e molte altre di Fotografi bravi, ci vado anche adesso. La Fotografia per me è solo stampata, sul web io ci trovo tanto pattume e non lo frequento. Una cosa, secondo me, importante per giudicare dovutamente una fotografia, ed è avere alle spalle una solida cultura fotografia, fatta di libri e mostre di gente seria, il che richiede investire diversi soldi in cultura fotografia. E' poi utile, sorprendentemente utile, per imparare a fare ed a giudicare una fotografia, anche chiedersi il perché una foto piace o non piace, enumerare i motivi, che di solito sono molti: ci si impara moltissimo. Dopo tanti anni di studio, di Fotografia, di stampa e soprattutto di critica, autocritica e critica di foto altrui, io ritengo di essere in grado di analizzare profondamente una fotografia. E questo mi crea oggi robusti problemi con la Fotografia attuale, perché di foto "buone", a mio avviso personalissimo, se ne vedono molto poche, in compenso c'è moltissima roba vile, mentre decenni fa era l'opposto, anche se a fotografare allora eravamo solo quattro gatti, eravamo gatti più preparati, molto più preparati della massa di oggi. Ci vogliono anni di rotture di balle, di impegno personale, di moccoli sul campo, di errori corretti, e di quattrini per acquisire la padronanza fotografia che permetta di analizzare con cognizione di causa ed a fondo le fotografie. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 20:39
la fotografia se diventa elitaria nella comunicazione ha completamente perso la sua ragion d'essere. La fotografia per sua natura è esposta, non è come un libro che ha il contenuto tra la copertina e va sfogliato. Se per saperla leggere occorre anche fare un corso è bene che il fotografo che ha prodotto immagini che necessitino di un corso per essere comprese entri in analisi. |
user207727 | inviato il 05 Novembre 2024 ore 22:20
Mirko mi scuso se ho aperto un post che probabilmente è simile se non identico ad altri già aperti ma da quando sono qui su juza, sinceramente, non ho mai sentito nessuno parlare di questo tema. Avrei dovuto verificare meglio prima. Ti ringrazio per il link postato ( che però non funziona ma immagino di poterlo trovare) ma il post non era centrato su: datemi indicazioni su come si può imparare a leggere una fotografia, cosa che non mi interessa molto migliorare, ma su come gli utenti vari si pongono di fronte ad una fotografia. In questo, altri sono stati più esaustivi, Pollastrini in primis. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 23:15
Per carità non devi scusarti, anche perché in effetti ho dato poco peso alla prima parte del topic iniziale nel quale avevi ben espresso cosa chiedevi, e più importanza alla seconda pensando di apportare qualcosa di utile a te per migliorare le tue chiavi di lettura. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 23:53
Posso dire che quell'articolo della Munari è scritto in un italiano PESSIMO? Lei è bravissima, non si discute. È molto probabile che io sia un vecchio bacucco, ma se fai un articolo, prenditi il tempo di rileggerlo e sistemarlo. Per quanto concerne il tema del tuo quesito io credo dipenda molto dalle competenze professioni e culturali di chi fa la lettura della foto. Come in tutte le cose, per me, uno NON vale uno. |
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