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Perchè i fotoamatori vengono ignorati dai produttori di fotocamere?


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avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 10:42

A me piacerebbe una macchina digitale FF, con lo stesso concetto di semplicità ed immediatezza che hanno le Leica, ma che sia una reflex, quindi con mirino ottico. E mi piacerebbe che fosse Pentax a perseguire questa strada, proprio per distinguersi dagli altri marchi.
Una macchina per Fotografare.

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 11:00

Penso che questo problema affligga anche altri campi, per citarne un paio cinema/serie tv e videogiochi. A furia di perdere guadagni prima o poi si sveglieranno. Dal canto mio materiale fotografico nuovo me ne sono potuto permettere ben poco quindi mamma canon con me ci ha mangiato ben poco :D

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 11:15

Secondo me invece una buona parte delle richieste spesso strampalate dei fotoamatori che girano sui forum vengono prese in considerazione altrimenti non ci sarebbe una continua immissione di materiale non pro sul mercato, se ci fate caso molte fotocamere una volta passato e collaudato al completo il loro menu diventano un giocattolo scaduto che non da più niente di nuovo e per forza deve arrivare quello nuovo, il poggiolo del vicino, i pupazzi di casa e il bidone della immondizia li all'angolo richiedono di essere rappresentati da un nuovo file, più strabello.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 11:34

Francamente non mi sembra una gran problema. Il fotoamatore (categoria a cui appartengo) di solito scatta poco e quindi, se non si fa prendere dall'acquisto compulsivo, userà con soddisfazione le attuali attrezzature (ormai arrivate ad un livello maturo di sviluppo) per i prossimi quindici anni.
Magari nel frattempo le case produttrici si accorgeranno della nostra refrattarietà e faranno qualcosa per attirarci.;-)


Concordo e condivido il tuo punto di vista, purtroppo a leggere su questo forum vedo anche una cospicua percentuale di fotoamatori che inseguono sempre l'ultimo prodotto, che si tratti di fotocamere che di obiettivi.

io vedo la quasi totalità dei foto-amatori attrezzati meglio dei professionisti, con molta più disponibilità economica da utilizzare per "svago", per cui a me sembra che il discorso non sia proprio questo. Il grosso delle vendite è tenuto su da loro.
Qualsiasi fotoamatore avrebbe TUTTO il necessario per fare tutto, amatorialmente, da almeno un decennio se non di più. Invece al fotoamatori piace scimmiottare il professionista, sostituendosi ad esso appena possibile e superandolo in investimenti nell'attrezzatura. Con queste premesse fanno bene a spremerli come limoni proponendo novità pressocchè inutili


Esatto!

In molti desideriamo una ZF di Pentax, una macchina semplice, in stile vintage, con poche funzioni, quelle essenziali, piccola ed attraente, come la mia ME SUPER, un capolavoro di desing, con una bella batteria e con un bel FF da 20 MP.
STOP!


Io uso ancora con grandissima soddisfazione una Pentax MX, mi piacerebbe che ne facessero una versione digitale! Ecco, vedi perché le case non ascoltano i fotoamatori, a te la ME Super, a me la MX, a qualcun'altro la K1000! MrGreen

Anche secondo me finchè ci sarà il bombardamento di slogan tipo "Se non hai un iPhone, beh, non hai un iPhone" oppure "Hollywood in tasca" (riferiti alle indubbiamente valide caratteristiche della fotocamera) la strada di reflex, mirrorless, compatte premium sarà sempre più impervia e percorsa dagli irriducibili.
La maggior parte delle persone (il vero obiettivo del mercato) sceglierà sempre di più lo smartphone per il solito semplice motivo: punta, scatta (o filma), modifica velocemente e condividi subito (con risultati spesso ampiamente più che sufficienti specie per il web).


A livello fotografico uso: iPhone, reflex analogica totalmente meccanica, ML digitale FF a seconda dei casi. Sono un fotoamatore cresciuto ai tempi della pellicola e mi è rimasto l'approccio analogico, cura dello scatto, si scatta solo se ne vale la pena, questo mi porta a produrre pochi scatti annui, scatti di diverse categorie: istantanea da viaggio, documentaristico, creativo, artistico. Lato video uso solo l'iPhone.

La fotografia è sempre stata una passione, iniziata più di 50 anni fa quando mio padre mi faceva usare saltuariamente la sua Petri a telemetro, sviluppata e cresciuta nel tempo a partire dall'adolescenza. Ai tempi dell'analogico, nel tempo, avevo costruito un esuberante corredo per un fotoamatore, dove non sentivo la necessità di cambiare per aggiornare all'ultimo modello ma solo quella di completare, con il digitale sono diventato più minimal, compro solo quello che mi è strettamente necessario spendendo non più del necessario, non sento l'esigenza di correre dietro alle ultime uscite, né lato fotocamera né lato obiettivi, vero è che non sono interessato ai social e quindi "Hollywood in tasca" è per me un'opzione superflua! MrGreen

I tempi cambiano e ognuno è figlio del proprio tempo, non si stava meglio quando si stava peggio! Il mercato non fa eccezioni e segue quelle che sono le tendenze del momento (io direi che le pilota MrGreen), l'unico appunto che mi sento di fare è che l'utilizzo di certi strumenti, e delle funzioni di cui sono dotati, è che sicuramente fanno perdere le capacità tecniche di come scattare, dove la differenza la fa non chi possiede la tecnica ma chi ha occhio per l'inquadratura o per la ripresa.





avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 11:52

Anche se fosse una semplice K1000 con il dorso digitale la acquisterei in pre-ordine! ;-)
Anche se la mia Pentax preferita di sempre è la Super A, anche lei bellissima (Data di uscita: 1983).



avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 12:11

Anche se la mia Pentax preferita di sempre è la Super A, anche lei bellissima!


Io sono sempre stato per le meccaniche dure e pure tipo MX! MrGreen
L'unica deroga sarebbe stata la LX ma è sempre stata irraggiungibile per le mie finanza di allora, la fotografia era una passione e non potevo sottrarre risorse alla mia attività lavorativa.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 12:12

la differenza la fa non chi possiede la tecnica ma chi ha occhio per l'inquadratura o per la ripresa.


E questo non sarebbe un grande problema. Da sempre sono convinto che i grandi fotografi siano tali più per la sensibilità, l'inventiva, l'originalità, il senso della luce e dell'inquadratura che per la tecnica vera e propria.
Conosco molti fotografi tecnicamente dotati che scattano foto banali e prive di emozioni.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 12:24

E questo non sarebbe un grande problema. Da sempre sono convinto che i grandi fotografi siano tali più per la sensibilità, l'inventiva, l'originalità, il senso della luce e dell'inquadratura che per la tecnica vera e propria.
Conosco molti fotografi tecnicamente dotati che scattano foto banali e prive di emozioni.


Diciamo che le basi ci sono (e ci devono essere) sempre, poi la differenza (a livello artistico) la fa quell'insieme di cose che hai descritto, diversamente si producono solo immagini tecnicamente perfette ma prive di valore.

Quello a cui mi riferivo era più legato a chi oggi fa uso di mezzi come gli smartphone o certe fotocamere con implementate le simulazioni pellicole o le lut, dove ci si affida alla IA (o AI per usare un anglicismo) o a ricette preconfezionate per ottenere un risultato "facile" e veloce dove però si tralascia (o si ignora proprio) la parte tecnica e teorica, in quel caso sensibilità, occhio, gusto risultano determinati per la buona riuscita o meno del risultato finale.

avatarsupporter
inviato il 01 Novembre 2024 ore 23:18

Secondo me si sta confondendo la fase pre scatto con la post. Se conosci la teoria, hai sensibilità, occhio, gusto perché non semplificarti la vita con una fotocamera che ti sforna un RAW che viene aperto già con una certa simulazione pellicola, o usando l'AI per ottenere un risultato facile e veloce? Il fotografo e la fotocamera sono due cose ben distinte . Puoi essere un fenomeno anche con uno smartphone che ha un AI pazzesca, non ha il mirino, le rotelle fisiche, l'aspetto vintage ed una capra con una bellissima fotocamera argentata, piena di rotelle, ghiera dei diaframmi etc.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2024 ore 23:52

Puoi essere un fenomeno anche con uno smartphone che ha un AI pazzesca, non ha il mirino, le rotelle fisiche, l'aspetto vintage ed una capra con una bellissima fotocamera argentata, piena di rotelle, ghiera dei diaframmi etc.


concordo. la differenza però c'è quando uno strumento ha automatismi talmente spinti che ti toglie il controllo di parametri espressivi. quando inquadro con il cellulare e vedo che lui stabilisce l'esposizione automatica basandosi su quello che sto mettendo a fuoco, io adeguo l'esposizione con la compensazione secondo quello che voglio IO che non è un valore univocamente determinabile. Io voglio un tono vagamente cupo con un terzo di stop in meno... nessun automatismo può saperlo - può capirlo una AI che fa data mining sulle mie foto ma se ne vede tante corrette come dico io è perché NON uso l'AI... quindi dovrei usarla solo ogni tanto -. Se invece uso automatismi anche per i parametri espressivi non sono io a fare la foto, cioè non sono io a DECIDERE quello che sto rappresentando che è altra cosa dal sapere usare meccanicamente uno strumento manuale.

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2024 ore 0:03

@Francesco Celandron non si tratta di confondere pre e post, si tratta di conoscere quello che si fa o demandarlo a qualcun altro!

…perché non semplificarti la vita con una fotocamera che ti sforna un RAW che viene aperto già con una certa simulazione pellicola, o usando l'AI per ottenere un risultato facile e veloce?


Ecco, appunto, perché scattare in RAW, ci sono dei marchi che sfornano direttamente ottimi JPEG MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2024 ore 9:22

Quello a cui mi riferivo era più legato a chi oggi fa uso di mezzi come gli smartphone o certe fotocamere con implementate le simulazioni pellicole o le lut, dove ci si affida alla IA (o AI per usare un anglicismo) o a ricette preconfezionate per ottenere un risultato "facile" e veloce dove però si tralascia (o si ignora proprio) la parte tecnica e teorica, in quel caso sensibilità, occhio, gusto risultano determinati per la buona riuscita o meno del risultato finale.


Certo, in questo senso hai ragione.


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