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come rilevare le dimensioni di un oggetto dal display camera


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avatarjunior
inviato il 21 Ottobre 2024 ore 16:42

vorrei applicare alcune semplici regole di trigonometria per definire, nel modo più accurato possibile, la distanza a cui il soggetto è stato ripreso, e, a quanto scopo, è necessario conoscere la dimensione dello stesso così come appare sul sensore, senza ricorrere alla stampa.
Poiché non è possibile leggere il sensore, la misurazione deve essere fatta sul display, ma, cercando di evitare il classico righello per il disegno, mi chiedo se vi sia la possibilità di sovrapporre griglie, o altro, per agevolare la misura...la Fuji non sembra averne.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2024 ore 21:24

Nel telescopio dei fucili di precisione per uso serio, per fare una stima della distanza del bersaglio c'è un reticolo stadimetrico.

Stimando che un uomo è alto, mediamente, 170 cm se in piedi, 0,5m se steso, dalla sua dimensione che vedi sul retico stadimetrico quando lo miri, reticolo che è posto sempre a lato del reticolo di mira ed è una curva, si può risalire direttamente alla sua distanza, te la dice il reticolo stadimetrico, sulla curva ci sono incise le distanze, di solito 200 - 400 - 600 - 800 - 1000 m per il normale calibro .308 NATO o russo.

Nota quella, sul reticolo di mira cambi l'elevazione del fucile in funzione della distanza, sul reticolo di mira ci sono marche di distanza, 200 - 400 - 800 - 100 m. e cambi anche l'azimut (la palla gira e scarroccia, e poi c'il vento) con il reticolo orizzontale in Mills

Se non conosci le dimensioni reali del bersaglio e non hai un reticolo stadimetrico nel mirino o sul display, oppure se usi un'ottica che non ha le marche di distanza di MaF incise sull'obiettivo, alla distanza tu non ci puoi risalire, non è possibile.

Qualche fotocamera con l'AF lo permette, risalendo alla distanza dalla posizione del gruppo ottico di Maf dell'ottica montata
quando è a fuoco l'immagine (e' come se vedesse le tacche di distanza di Maf del bersaglio, anche se sull'ottica non ci sono incise).

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2024 ore 21:40

Sull'accuratezza ottenibile non mi sbilancio e sicuramente avrai già pensato a un'eventuale rozzissima soluzione del genere, ad ogni modo al limite potresti disegnare un'opportuna griglia su una pellicola da applicare sullo schermo della macchina.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2024 ore 21:52

Scarichi la foto sul pc e misuri la sua lunghezza in pixel: basta ritagliare l'immagine a misura dell'oggetto e visualizzare le dimensioni, in pixel, del lato che interessa. Se l'oggetto lo si vede inclinato ritagli un rettangolo che abbia la lunghezza dell'oggetto sulla diagonale, leggi le dimensioni dei lati, applichi Pitagora e trovi la lunghezza espressa in pixel.
Una volta che conosci la lunghezza in pixel, conoscendo le dimensioni del sensore, con una proporzione calcoli la dimensione che l'oggetto ha sul sensore. Questo dovrebbe dare una misurazione abbastanza precisa.
Invece per fare tutto sulla fotocamera velocemente e con una certa precisione non saprei come fare.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2024 ore 22:12

Ci vuole il reticolo a cui fa riferimento Alessandro, altrimenti non è né agevole né veloce capirlo.

O sennò, a spanne, con un obiettivo dotato di scala delle distanze: metti a fuoco con l'AF e vedi dove è cascato l'indicatore nella scala delle distanze dell'obiettivo. Taac. MrGreen

Ultima opzione, la più RoboCop, se hai una ML, c'è la seria possibilità di poter aggiungere nel mirino l'informazione sulla distanza calcolata dal soggetto messo a fuoco.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2024 ore 22:12

Che modello di Fuji hai?
Sicuro di non poter aggiungere l'informazione in questione al mirino? Il manuale che dice?

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 0:08

Che modello di Fuji hai?
Sicuro di non poter aggiungere l'informazione in questione al mirino? Il manuale che dice?


XT2, ma non ho visto questa possibilità, e nemmeno per altre fotocamere, del resto, trattandosi nel mio caso di avifauna con scatti a mano libera, qualsiasi indicazione del mirino non avrebbe il tempo di essere letta, né sarebbe precisa...per questo motivo mi sono concentrato sul display.
Temo comunque che non vi sia alternativa al ricorso alla stampa, o all'interessante suggerimento di
Miopiartistica

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 7:25

"Una volta che conosci la lunghezza in pixel, conoscendo le dimensioni del sensore, con una proporzione calcoli la dimensione che l'oggetto ha sul sensore. Questo dovrebbe dare una misurazione abbastanza precisa."

Non credo proprio.

Perché così facendo trascuri il campo di vista dell'ottica: se monti un tele da 800 mm oppure un SWA da 15 mm ed hai la figura che copre gli stessi pixel sull'immagine per entrambe le foto, la distanza del soggetto visto dal tele da 800 mm è immensamente superiore a quella della foto fatta dal 15 mm.

Come dicevo sopra, se non conosci la dimensione del soggetto e non hai un reticolo stadimetrico, e se non hai un'ottica con le marche di distanza di MaF, la distanza non la calcoli.

Lo può fare la fotocamera se ha l'AF ed unicamente con un'obiettivo che ha un datore di posizione sul gruppo mobile di MaF, ossia roba buona.

Se non c'è il datore di posizione nell'ottica, nemmeno la fotocamera la calcola.

Il reticolo stadimetrico ce l'hanno i binocoli militari, i telescopi da fucile seri, morte tua - vita mea, non quelli da caccia, ed il telescopio coassiale dei carri armati, che si usa se la centrale di tiro, o le ottiche di tiro della centrale, vanno fuori uso, se non funziona più nulla, si spara col cannone del carro come col fucile da cecchino.

Per chi non conosce un reticolo stadimetrico, questo è il reticolo del telescopio PSO-1, quello del vecchio fucile russo da cecchino, il fucile "Dragunov", in calibro 7,62 mm X 54, entrambi acquistabili legalmente anche in Italia.





La curva a sinistra è il reticolo stadimetrico, e sulla base è indicato 1,7: il reticolo vale per bersagli alti 1,7 m e calcola la distanza da 200 mm (meno non serve) fino a 1000 m, in modo discretizzato di 200 m, 200 -400 -600-800-1000 m.

E come si usa

it.wikipedia.org/wiki/PSO-1

Quel trabiccolo lì oggi è roba vecchia e superata, è rozzo e poco efficiente (non ha nemmeno la correzione della parallasse, importante per i tiri lunghi).

Notare lo sporco sull'oculare dell'ottica sulla destra: quel cecchino lì lo trascura, ma, soprattutto di notte, può diventare un problema in fase di ricerca del bersaglio, sempre furtivo e ben camuffato, rischi di non vedere, o vedere troppo tardi, un cecchino nemico, per quello sporco lì uno rischia di farsi stecchire.

Per bersagli relativamente vicini, meglio non usare il telescopio, perché ti alza la testa da terra e c'è il rischio di essere visti.


Fatta questa breve deviazione, le fotocamere non propongono un reticolo stadimetrico nel mirino, e lo potrebbero tecnicamente fare nel mirino, come fanno con il reticolo per il controllo delle linee cadenti e Regola dei Terzi, io quello ce l'ho sempre acceso, ma non lo possono fare operativamente semplicemente perché ci si fotografa tutto e non solo soggetti di dimensioni note.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 8:55

XT2, ma non ho visto questa possibilità, e nemmeno per altre fotocamere

Stamani avevo tempo di guardartici.
Hai la scala delle distanze sia nel mirino che nel monitor LCD:
fujifilm-dsc.com/en-int/manual/x-t2/x-t2_omw_it_s_f.pdf
Pagina 20 (INDIC. DISTANZA AF / INDIC. DISTANZA MF) e pagina 86.

Temo comunque che non vi sia alternativa al ricorso alla stampa, o all'interessante suggerimento di
“ Miopiartistica ?

O con la scala delle distanze a mirino o LCD come sopra (penso che con qualunque obiettivo Fujifilm originale coi contatti la macchina te la riesca a far vedere), oppure, se hai un obiettivo decente con scala delle distanze, come suggerivo io con la scala delle distanze dell'obiettivo stesso, dopo la messa a fuoco la guardi e vedi più o meno a che distanza hai focheggiato. Cool
Il suggerimento di Miopia, come ben approfondito da Alessandro, non mi pare tenga conto dell'angolo di campo dell'ottica, che è fondamentale per completare l'equazione. Il mirino del Dragunov è a tutti gli effetti un'ottica fissa... Perché 50 pixel inquadrati con un 500mm "potrebbero" non essere un oggetto della stessa dimensione di uno di 50 pixel inquadrato con un 14mm. ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 9:15

"Il mirino del Dragunov è a tutti gli effetti un'ottica fissa..."

Esatto è un fisso 4X, campo di vista fisso, perché il cecchino un tempo, a quel tempo ed in Unione Sovietica, operava da solo.

Oggi esistono i laser di telemetria, piccoli e portatili, e poi i cecchini oggi lavorano in coppia, tiratore ed osservatore, e visto che arrivano a sparare colpendo un uomo oltre i 2Km, usano ottiche zoom, a campo di vista variabile, con ingrandimenti molto elevati e senza reticolo stadimetrico.

Ma......... tutti i calcoli necessari alla regolazione dell'ottica per quel tiro , ossia calcoli del vento (l'osservatore ha un anemometro portatile), della deriva della palla, dell'inclinazione del tiro in gradi rispetto all'orizzonte, e se necessario anche della Forza di Coriolis, a seconda della direzione del tiro rispetto al Nord, li fornisce l'osservatore, è lui che fa tutti i conti ed è anche quello che di tiro ne deve sapere di più, mentre il tiratore sostituisce, per adesso, una macchina, spara e basta.

Comunque, se non hai la dimensione del bersaglio o un dato di telemetria diretto (laser o marca di distanza di MaF sull'ottica, o AF col dato di telemetria), alla distanza non ci risali.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 14:13

"Una volta che conosci la lunghezza in pixel, conoscendo le dimensioni del sensore, con una proporzione calcoli la dimensione che l'oggetto ha sul sensore. Questo dovrebbe dare una misurazione abbastanza precisa."


Alessandro, leggi bene: non volevo dire che così facendo potrai poi conoscere dimensioni e/o la distanza dell'oggetto con precisione, ho scritto che è possibile misurare quanti pixel occupa l'immagine dell'oggetto e di conseguenza quanto è grande la sua immagine SUL SENSORE.
Da lì a calcolare distanza e dimensioni dell'oggetto fotografato ovviamente ce ne corre, e non mi ci addentro per manifesta incompetenza. D'altronde Lorenzo ha chiesto: "è necessario conoscere la dimensione dello stesso così come appare sul sensore" e io a quello mi riferivo.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 14:38

Il problema è che non basta, perché la dimensione dell'oggetto proiettata sul sensore dipende dalla distanza a cui l'oggetto si trova e dalla sua dimensione reale, quindi da due parametri: nello stadimetrico del Dragunov infatti una delle variabili è fissa, cioè la dimensione reale del soggetto, con l'altezza della figura umana fissata a 1,7m (e sta a te capire se quello che inquadri sia più o meno grosso facendo le debite proporzioni: ad esempio se è un elefante, magari fai "la tara" sulla sola proboscide, o se è un cavallo sull'altezza della zampa intera, se è una monovolume sull'altezza del tettuccio da terra, ecc...).

Quindi se uno vuole le dimensioni del soggetto, prima bisogna che la macchina, mettendo a fuoco, faccia la stima di quanto lontano è ciò su cui hai focheggiato: dopo, sapendo quanto è grande sul sensore l'oggetto, puoi davvero arrivare alle sue dimensioni stimate reali.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 16:36

Miopiartistica
hai risposto esattamente a quanto chiedevo, necessariamente, a meno di disporre dei sistemi sofisticati ed improponibili per il mio scopo, lascia un discreto margine all'errore soprattutto per le brevi distanze, ma può rappresentare un termine di confronto con la più banale misurazione tramite il righello.
Il problema riguardante l'influenza della lunghezza focale, non è un problema, in quanto il suo contributo viene considerato a valle di quanto detto finora.
Voglio anche ringraziare
TheBlackbird
per avere dedicato tempo alla ricerca sul manuale, ma sapevo dell'esistenza di quella scala che purtroppo risulta del tutto inutile per distanze superiori a 3-5 metri.
All'inizio non devo essere stato sufficientemente chiaro e, vista l'attenzione che tutti mi avete dedicato, ritorno al merito della mia domanda: faccio l'esempio di foto ad un volatile, l'esposizione è corretta, il tempo di scatto pure, il bersaglio centrato, ma l'immagine insoddisfacente...mi resta solo da pensare ad una eccessiva distanza del soggetto.
Pertanto, ipotizzando la dimensione del soggetto (es. di un gheppio si conoscono l'apertura alare, la lunghezza) ed applicando la trigonometria, intendo risalire alla distanza, anche se approssimativa, al momento dello scatto, e valutare successivamente se questa possa essere la causa di uno scatto non ben riuscito.
Grazie a tutti per l'attenzione che mi avete dedicato


avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 17:09

Un ulteriore spunto: negli exif hai probabilmente indicazioni della distanza di fuoco.
Io ho i tag "Focus Distance Upper" e "Focus Distance Lower" ad esempio. Li estrai con Exiftool ad esempio.
Questi valori secondo me ti sono utili, sempre che la X-T2 li registri (ma credo proprio di si).

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2024 ore 18:05

cavalletto.. fotocamera montata in centro, collimatore su una rotaia, goniometro. Inquadri centrando il bersaglio con la fotocamera, poi centri il collimatore, misuri l'angolo del collimatore con la rotaia.
Sai la lunghezza della rotaia e l'angolo. Trovi la distanza.


serve un schizzo?

Se vuoi ti faccio l'attrezzino digitale con goniometro elettronico ed misura wifi...

oppure usi questo... io ce l'ho e funziona benissimo...

www.nikonstore.it/sport-optics/telemetri/laser-30/


io ho da una quindicina di anni il modello precedente a questo...

www.nikonstore.it/sport-optics/telemetri/forestry-pro-ii/

per curiosita' ne ho verificato la precisione con un teodolite digitale da Geometra. Un aggeggio di quelli precisi.MrGreen

La differenza tra i miei rilevamenti ed i loro era al massimo di 20 cm.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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