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Leica Q3 con 43mm f/2 APO


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avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 10:02

Nell'articolo che ha linkato Pierfranco sono spiegate molto bene tutte le casistiche.

In sostanza, nel caso particolare qui discusso, se si utilizza il crop come fosse una focale alternativa bisogna ragionare come se si usasse un sensore di formato più piccolo ovvero applicare le stesse equivalenze cui si è abituati quando si usano formati diversi di sensore

Ciò vuol dire che in fase di scatto si dovrà gestire il diaframma in modo da compensare la diversa pdc, che è l'unica cosa che cambia in quanto la resa prospettica è la medesima, essendo invariata la distanza dal soggetto

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 10:11

Per fare un esempio concreto: immaginiamo per semplicità che ci siano 3 'cornici' nella ipotetica futura Q corrispondenti ai tre formati noti di sensore: FF, aps-c e MFT

Usare la cornice più piccola è come se montassimo il 43mm su un MFT, ottenendo così una focale equivalente di 86mm (classica ottica da ritratto)

A livello di pdc, con il 43mm ipotizzato, se usato a TA e croppando si otterrà la stessa identica resa di un 85mm montato su FF e utilizzato a f/4, ferma restando la distanza di ripresa dal soggetto

Non credo si scenda sotto il crop MFT perchè già così si è a un quarto dell'area del FF, ovvero un crop da 15 mpx se il sensore usato sarà quello da 60 mpx

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:20

@Lorenzo (ciao!) Io dico che se su una Q2 imposti la cornice (ad es. da 75) e poi ti allontani per inquadrare all'interno di quella cornice, allora ti trovi alla stessa distanza a cui ti troveresti se scattassi con una M con il 75 mm montato inquadrando senza crop.

Non credo di aver mai detto che la p.d.c. non cambia.
La pupilla d'ingresso della lente è sempre quella e quella di un 28 mm non è nemmeno paragonabile a quella di un 75 mm. Per avere p.d.c. confrontabili occorrerà lavorare con diaframmi differenti e oltre una certa apertura, su una Q, non si potrà andare.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:58

Non credo di aver mai detto che la p.d.c. non cambia.

No, certo... ho chiarito nel mio secondo intervento... il primo ho dovuto rileggerlo per capire cosa intendessi...
Diciamo che il mio esempio con le foto era più rivolto a chi prende una macchina con un 28mm e poi "faccio un crop per arrivare a 50mm tanto è uguale" (opinione molto diffusa)

Ciao e grazie per il contributo.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 13:58

Le cornici Comunque servono per inquadrare senza spostarti. Se ti sposti che senso ha il confronto con la focale di confronto?

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 13:59

@Lorenzo (ciao!) Io dico che se su una Q2 imposti la cornice (ad es. da 75) e poi ti allontani per inquadrare all'interno di quella cornice, allora ti trovi alla stessa distanza a cui ti troveresti se scattassi con una M con il 75 mm montato inquadrando senza crop.

ecco io invece non avevo capito.. Sorriso mi era sembrato più un riferimento al primo esempio del link che infatti riporta quanto ho scritto.
Non credo di aver mai detto che la p.d.c. non cambia.

No, infatti l'ho precisato io perchè qualcuno può essere sempre in agguato.. Sorriso

Ad ogni modo e chiudo per quanto mi riguarda io se gradisco un 105 prendo un 105 che ha caratteristiche ben diverse da un 43. Poi da buon lucchese se pago per avere 60 mpx voglio stamparne 61 Sorriso e non la metà.
Sarebbe solo uno spreco di spazio (cit. Jodie Foster in Contact) o meglio di soldi MrGreen
Poi alla bisogna come suol dirsi e per l'eccezione che può capitare va bene tutto.

PS

non credo si rifacciano al brevetto pentax del 43, mi sembrerebbe strano.
www.pentaxforums.com/reviews/pentax-fa-43mm-f19-limited/specifications

Non credo che Leica non trovi ottime soluzioni da sola Sorriso sempre che facciano un 43 ritenendo a mio gusto una focale molto versatile su FF pur preferendo altro.


avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 14:19

E' sicuramente vero Mirko, ma il 28/1.7 della Q è di derivazione Minolta. Modificato, certo. Ma sono partiti da lì.
Il mondo degli obiettivi è come quello della pasta romana, 4-5 ingredienti e ci fai un sacco di piatti differenti.
Partire da un brevetto altrui non è peccato. Anzi, è il vantaggio dei brevetti (ti risparmiano di dover rifare una bella fetta di lavoro di progettazione).

Un po' di tempo fa (nel 2003) Peter Karbe, che aveva già pronto il calcolo e il progetto del 50 APO-Summicron ASPH per la M, realizzato da zero, sosteneva che non sarebbe mai entrato in produzione perché non ci sarebbero state abbastanza persone disposte a pagarne il prezzo (che doveva ammortizzare delle spese di ingegnerizzazione veramente pesanti, vista la qualità e la complessità delle lavorazioni richieste da quella lente e i bassi volumi di vendita). Si è sbagliato, pare: è entrato in produzione una dozzina di anni dopo, se non erro, alla modica cifra di...(non la scrivo neppure)

Ora, le Leica Q non hanno come target l'utenza delle M ma ambiscono a numeri di vendita e produzione più consistenti, con costi più contenuti e prezzi di vendita di conseguenza: ecco perché non è un reato il fatto che per la progettazione delle loro lenti Leica parta da semilavorati (che altro non sono che brevetti, scaduti o meno, suoi o di altri).

avatarjunior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 17:50

Cerco di riassumere quanto emerso dai precedenti commenti.

Dall'articolo richiamato da Pierfranco:
"La distanza tra i piani percepita a occhio nudo è riprodotta da una lunghezza focale pari alla diagonale del formato in uso". Nel caso di formato Full Frame è riprodotta da una lunghezza focale pari a 43,27 mm.
Quindi la lunghezza focale scelta da Leica (43mm) ci permette di riprodurre la stessa distanza tra i piani percepita a occhio nudo. Questo è un buon punto di partenza e molti qui concordano sulla scelta fatta da Leica.

Nell'ipotesi di utilizzo di soltanto una quota parte della superficie del sensore diminuisce l'angolo di campo e rimangono inalterate la resa prospettica e la profondità di campo (si tratta infatti solo di un taglio).

Non avremo quindi la resa prospettica e la profondità di campo che si ottengono con un medio tele su FF (Questa ultima affermazione è in parte errata in quanto la resa prospettica rimane inalterata se si scatta dalla stessa distanza; vedi precisazioni nei commenti successivi a questo).

Può valere la pena però verificare sul campo la resa nella ritrattistica perchè diventerebbe una macchina molto versatile e almeno per me utilizzabile nel 90% dei casi (dall'uso generale al ritratto).


avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 19:25

Beh 43 mm mi sembra una focale un pò strana.. magari con le correzioni arriva è una sorta di 50? magari invece è un 40mm?

Un utente M spende 5000 euro a ottica, potrebbe decidere di avere una M con un 28-35 montato sopra e una Q con un 50mm dato che una Q costa poco piu di una lente M lux. Oppure con qualche problema di vista potrebbe vendere qualche ottica che fa fatica a mettere a fuoco e prendere una Q o due Q di focale diversa con un normale AF montato sopra.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2024 ore 19:58

Beh 43 mm mi sembra una focale un pò strana..


43mm è l'esatta focale normale per il 24x36, la diagonale del formato; il 50 divenne uno standard semplicemente per la minor complessità di costruzione altro normale, dall'altro versante, il 35mm.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2024 ore 5:22

Parlando della scelta della focale 43mm, sulla mia Hasselblad utilizzo il 55 xcd (equivalente a 43mm su ff) e da amante delle focali 35 e 50 (da sempre utilizzate su Leica M e SL nelle versioni APO) la trovo una lunghezza focale meravigliosa perchè non é “larga” quanto il 35 ma neanche “stretta” come il 50. É l'obiettivo che forse uso di più per via della sua versatilità estrema seguito a ruota dal 28 (equivalente 22mm su ff). E non mi serve davvero altro.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2024 ore 8:02

Nell'ipotesi di utilizzo di soltanto una quota parte della superficie del sensore diminuisce l'angolo di campo e rimangono inalterate la resa prospettica e la profondità di campo (si tratta infatti solo di un taglio).
Non avremo quindi la resa prospettica e la profondità di campo che si ottengono con un medio tele su FF.


Non è corretto.
Se dalla stessa distanza scatti prima con un mediotele e poi con un normale ritagliando poi l'immagine alla stessa inquadratura, ottieni anche la medesima resa prospettica.
Cambia solo la pdc, ma anch'essa solo nel caso si tenga la stessa apertura del diaframma: se si ha margine per aprire il normale in misura proporzionale alla lunghezza focale del medio tele, si può ottenere anche la stessa pdc e in sostanza la stessa identica immagine da tutti i punti di vista.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2024 ore 8:08

non credo si rifacciano al brevetto pentax del 43, mi sembrerebbe strano.


Concordo, se veramente si tratta di un APO, Leica ha eccellenti e costosissimi schemi ottici sia per il formato M sia per il formato L a cui attingere.
E se si tratta di APO, probabile verrà prezzata assai più in alto della sorella con il 28mm (basta vedere quanto costano i superlativi APO per baionetta L-mount per farsi un'idea)

avatarjunior
inviato il 30 Agosto 2024 ore 9:18

@Deb963
Hai ragione, la resa prospettica rimane la stessa scattando dalla stessa distanza.
Infatti, sempre dall'articolo richiamato da Pierfranco:
"Due focali equivalenti, cioè due focali che utilizzate ognuna su un diverso formato offrono lo stesso angolo di campo, producono la stessa resa prospettica perché per inquadrare lo stesso campo vengono utilizzate alla stessa distanza dal soggetto. Ad esempio, a parità di campo inquadrato, un 50mm su formato MFT produce la stessa resa prospettica di un 100mm su Full Frame. Se il diaframma di lavoro è lo stesso, però, varia la profondità di campo, che risulta più contenuta con la focale più lunga."
Ho aggiunto una nota al mio precedente commento, grazie.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2024 ore 10:35

Parlando della scelta della focale 43mm, sulla mia Hasselblad utilizzo il 55 xcd (equivalente a 43mm su ff) e da amante delle focali 35 e 50 (da sempre utilizzate su Leica M e SL nelle versioni APO) la trovo una lunghezza focale meravigliosa perchè non é “larga” quanto il 35 ma neanche “stretta” come il 50.

Si, rende l'idea.
Ricorda più un grandangolo perchè guardando a mirino sei un filo dietro rispetto a quello che vedi guardando fuori dal mirino.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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