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Obiettivo ultraluminoso


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user1856
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inviato il 12 Settembre 2013 ore 22:50

cos78: tante chiacchere ,chiacchere.....ma fatti pochi.Un clown distorto ed un subacqueo.Tu si che sei un artista.
L'artista dei matrimoni a 1,2 ,quello dei ritratti agli sposi con il 17 ed il 24.
Che però non li pubblica nelle sue gallerie vuote.Io scatto mediocrità che sono lì da vedere.Lui pontifica sul nulla,citando Picasso,Dalì,Avedon.......


Vedi Giuliano, una volta c'erano le firme... io avevo la mia che puntava al mio blog e al mio sito. forse anche su fb o su flickr dove metto più foto. qui il nuovo sistema non mi ha mai fatto impazzire e ho postato foto, molte foto, nelle discussioni tecniche.
ad esempio inq uelle sul magico sfuocato.
lo trovavo utile.
come trovavo meno utile metterle in gallerie (a livello di editing mi risultava veloce copiare l'indirizzo delle foto da postare direttamente da dropbox... meno laborioso)
Detto questo potrei anche non avere foto in galleria (fino a un mese fa non ne avevo qui) e poter parlare lo stesso: non si potesse fare, cosa a cui tu alludi, significherebbe che un critico d'arte, prima di essere tale, dovrebbe saper dipingere o scolpire.
e un critico musicale essere musicista.
e un sommelier, produttore di vino.
così non è fortunatamente.

questo è un punto FONDAMENTALE.
altrimenti uno che non è produttore di ottiche, non potrebbe criticare un obiettivo e via dicendo.

Fortunatamente ripeto, il fatto di poter e saper criticare qualcosa, prelude al fatto di essere essistessi produttori di quel qualcosa.
Detto ciò e considerando che in questo topic, a partire da pagina due, ci sono altre mie foto (di cui una non postata da me e comunque non presenti per il discorso di cui prima, in galleria), ripeto, avessi anche solo le mie 3 foto?

Tutti però pubblicano le loro foto accettando critiche ed apprezzando complimenti.


tutti?
non direi... per nona dare lontano, questo pomeriggio ho fatto una critica tecnica ad una foto.
ancora un po' mi mangiano perchè non ho solo scritto che mi piace.

Il resto di quanto scrivi mi fa pensare alla volpe con l'uva... non hai mai risposto a quanto ho chiesto ma sempre cercato di rigirarla pontificando su tutto.
oh, il mezzobusto ritratto dalla Mitchell è stato scattato con un 28mm comunque... ma il tuo canone, la tua verità a cosa porta? a dire che con il tuo bel 200mm sarebbe stato più naturale.
e il cliente più contento.

riguardo a quanto sopra:

Ogni persona ha un suo stile ,una sua impronta,anche se modesta, e la devi rispettare.


e io non rispetto gli altri solo perchè dico che lo stile nella tua galleria non c'è e se c'è IO non lo vedo?
qualora ci fosse sarebbe così poco riconoscibile pe rme da non renderlo univoco.
un non-stile.
ovvero: mischiassero le tue foto con altre non saprei dire che sono tue qui dentro.
Dalle tre mie pur essendo solo tre (poche vero?) comunque immagino che sapendone una mia, le altre verrebbero associate.
Ecco.
lo stile.
che dici ogni persona avere.
e invece così non è: lo stile, se c', si costruisce lentamente nel tempo.
forse.
mica è un male comunque non averlo... a volte è preferibile il contrario.
non ti pare?

Sai,noi occidentali siamo così ..... il gusto è quello .


tutti uguali e tutti belli uniformati.
stesso gusto. QUELLO!
tutto bello stereotipato... che tristezza!

mancava solo che mi dicessi che a TUTTI gli italiani piace il calcio e che la domenica non si può non vedere la partita.

vuoi sentirti dire che non vedo un partita di calcio neanche pagato?
o che non amo mangiare la pastasciutta preferendogli tutt'altro?

beh in realtà è proprio così... e non vengo da Tonga... semplicemente ho altri gusti che non sono evidentemente i tuoi.
ah, per l'appunto, questa Krona, appena vista su wiki, non so chi sia, non mi fa per nulla dire che sia bella... specialmente dal viso che ha sulla foto in wiki... non è certo il mio tipo e sicuramente non la inviterei a cena dal solo aspetto estetico.
A a leggere è una modella quindi con trucchi estetici ed effetti speciali (probabili) ad hoc per rientrare nella norma matematica del gusto occidentale a differenza della prima molto più anziana e non curata... forse curando anche la seconda potresti avere sorprese (tu, non io... che ho ancora altri gusti...)
ma la norma, come sai, è solo un numero che non indica mai la totalità...

Detto questo, dalla tua risposta e da come è scritta mi sembra di percepire una sorta di scudo come se ti avessi attaccato.
ma così non è e il mio non voleva essere una ttacco.
assolutamente...

Si può fare tutto ed il contrario di tutto ma....ci sono dei limiti .
Non mi faccio prendere in giro così.


Lo sai che molti per questi presunti paletti non considerano fotografie ad esempio questa pe ril fatto che la scritta è fatta con una bic dopo averla stampata (dicono sia grafica, non foto):





e altri non considerano allo stesso modo questa come fotografia:





considerandola altro ma invece prendono questa:





che fotografia non è e la considerano tale?


sai perchè questi discorsi?
perchè tu pensi ad una canzonatura il fatto che ti dica che paletti non devono esserci ed invece è la tua o la mia o la sua visione da fotografo che crea o distrugge questi paletti.
nessuna presa in giro: solo una presa visione sul fatto che i paletti sono solo autolimitanti.

se ci fossero stati paletti, il Picasso che cito spesso (e che a te non va bene) un Guernica non lo avrebbe fatto.
perchè era ritenuto bruttissimo.
ma è bruttissimo?

e vari Duchamp esistono perchè l'autore non aveva paletti.. altrimenti lui stesso non l'avrebbe classificata come opera d'arte visuale.
Sono le regole dimenticate che hanno portato opere che altrimenti non avremmo potuto avere.

tu parli spesso di caricature... ma... un succitato Girotto è diventato famoso con lavori come questo:





Tu mi dirai che non sono foto.
bene. ammettiamo tu abbia ragione.
che ci sia il paletto per cui quella non è una foto.
e quelal di jodice con la scritta a posteriori che le dà significato è una foto? o Taglio sempre dello stesso autore?
o Avedon con questa?






e se queste non sono foto, perchè questa dovrebbe esserlo?






visto che come quella sopra, seppur indistinguibile in stampa... non è stata realizzata con un mezzo fotografico... ma con un pennello!
Dove voglio arrivare? che se ciò che è realizzato con unos trumento fotografico è una fotografia, bene lo sonoa nche quelle che molti non giudicano tali per i loro paletti.
e il problema sono loro?
no di certo!
sono questi stramaledetti paletti che limitano soltanto ciò che si può o non si può realizzare.
meglio: ciò che si vuole o non si vuole realizzare.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 23:17

Abbia pazienza......per me la bellezza esiste: preferisco Krona alla Bindi.......e come me molti altri, forse la maggioranza.
Però tu puoi sperimentare....questione di gusti.
Aspetto sempre di essere deliziato dai TUOI primi piani di sposa col 17 o con il 24.

user1856
avatar
inviato il 12 Settembre 2013 ore 23:22

Giuliano, toglimi una curiosità... non hai letto tutto per bene, vero?

sinceramente dico... altrimenti avresti letto una pagina addietro che:

detto ciò, sopra quando si parlava di ultragrandangolari, non avevo capito intendessi ad un matrimonio: avevo invece capito che ritenessi un 17 o 24mm impossibili da usare per il ritratto in generale.



e avresti anche letto che:

farei , lo giuro, un album coi testoni a'la Girotto (magari in un trittico d'album tipo yervant di graphistudio, il più piccolo lo dedicherei a qualcosa di carino - in fondo già oggi offro l'opzione "il peggio di") per offrire qualcosa di diverso.
il problema sono i tempi e le risorse finanziarie che sempre di più con questa crisi latitano.



oppure stiamo rigirando il can per l'aia?
perchè scrivere senza che si legga a prescindere... tantovale non farlo...

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2013 ore 23:28

Certo che l'ho letto e ti ho anche risposto.

avatarsenior
inviato il 13 Settembre 2013 ore 9:20

Di universale non c'è nulla ma il buon gusto c'è.


Forse non te ne accorgi, ma questa è una contraddizione in termini.

E invece non c'è quasi nulla di meno universale del "gusto". Quelli che perseguono questa filosofia l'hanno già derubricata: quello che c'è di universale non sarebbe il "gusto" ma semmai, la psicologia percettiva, l'attività della mente che sottosta alla percezione dei fenomeni artistici e non. Ma anche in questo caso non c'è ancora (per loro stessa ammissione) una teoria compiutamente scientifica sull'universalità degli atteggiamenti percettivi.

Se rifletti sul concetto di "gusto", su come è stato usato storicamente, constaterai che in origine era usato allo scopo di distinguere il ceto aristocratico dagli altri: aveva una mera ragione sociale, non estetica. Era quello che oggi diciamo uno "status simbol". Buon gusto era il gusto dei ben nati, dei nobili; quello delle classi popolari era "ciarpame".

Non credo proprio che tu concorderesti con questa posizione.

Non ti nascondo che i film tipo "Le vacanze intelligenti" di Sordi (i due fruttaroli romani che finiscono, in una vacanza programmata loro dai figli "intellettuali", alla Biennale) mi hanno fatto riflettere oltre che sorridere. Ma la mia conclusione non è stata quella di bollare tutta l'arte contemporanea come impostura, ma semmai quella di imparare a diffidare di una presunta arte che vuole far a meno della componente artigianale (artistica al grado zero) e pretende di imporsi solo per la sua riconoscibilità come fenomeno. E della quale, pur godendo del mio più totale disinteresse - per lo meno come modello - devo riconoscere tuttavia la valenza sul piano storico-evolutivo.
Volendo contestualizzare relativamente alla fotografia, Cos è l'esatto opposto di uno che nega l'artigianato: che piaccia oppure no da ogni parte si vede il suo lavoro di controllare l'esito delle sue foto, tanto prima quanto dopo lo scatto. Non è affatto uno che scatta e poi, esca quel che esca, incornicia e dice: capolavoro! Ripeto che piacciano o no le sue foto, chiamo il suo mestiere "Maestria", cioè la disciplina che intende controllare al massimo ogni aspetto di quel che è effigiato nelle sue foto, di imparare "come si fa qualsiasi cosa che si voglia fare". A questo dovrebbe tendere chiunque voglia esprimersi in qualsivoglia arte: e ti assicuro che se l'obiettivo è il controllo, ogni Maestro continuerebbe ad esprimersi nel "suo" linguaggio, senza necessariamente assomigliare a nessun altro.

La mia diffidenza su una certa arte contemporanea - non su tutta! - è sul valore di modello per nuove opere: i, più o meno, capolavori di questo genere hanno dato la stura ad epigoni che sono stati sempre minori. Difficilmente le opere "simbolo" irripetibili hanno aperto la strada a nuova arte.
Fatto un 4'33'' da Cage, non puoi fare un 5'47'' e via dicendo...!

Non puoi non convenire però sulla grandezza p. es. di un "Sacre" di Stravinsky. Senza contare le critiche di ogni genere che gli sono state fatte, vale come emblema l'aneddoto che racconta del compositore Saint-Saens che, presente alla prima esecuzione, non essendo riuscito a riconoscere quale strumento suonasse da solo le prime note - perché usato in un registro non ritenuto "normale" per un fagotto - se ne sia immediatamente andato, indignato. L'uso del registro medio, almeno in quell'epoca (1913, non preistoria), era un... paletto. Ma ora chi se ne lamenta, o anche solo chi se ne accorge più? Come vengono usati gli strumenti oggi anche da compositori... conservatori? Semmai puoi dire che l'uso di Stravinsky era perfettamente funzionale ad evocare un tempo ancestrale, una realtà che abbiamo nel sangue, nei geni, ma di cui razionalmente non sappiamo più nulla; quindi un uso perfettamente giustificato, laddove oggi invece non è più legato a motivazioni specifiche.

Lo stesso Adorno ha criticato aspramente il suo autore partendo da un punto di vista più... politico, arrivando a parlare di arte reificata. Lo cito non per riempirmi la bocca di nomi (come hai lamentato di Cos), ma perché tu non pensi che dietro alcuni giudizi ci sia uno schieramento politico: anche, e forse con più violenza, la sinistra si è spesso, se non sempre, opposta alle vere innovazioni, alla vera arte, che è sempre in qualche modo di rottura. Ne sia un esempio il destino di Majakovsky, di Shostakovich (ricorda le pretese "autocritiche"), ma anche di tutti i cubo-futuristi che non sono mai stati troppo tollerati anche in periodo rivoluzionario e non restaurativo. Il vero artista, di solito, è solo.

Oggi il Sacre è ritenuto - e credo giustamente - uno dei capolavori assoluti della musica occidentale.
Potrebbe non piacere, ma tutti gli riconoscono una "qualità" ed una potenza evocativa inimitabile.

Paolo

user1856
avatar
inviato il 13 Settembre 2013 ore 10:36

Paolo, è un piacere leggerti!

giù il cappello da parte mia...

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2013 ore 10:28

Troppo gentile! È solo che ritengo utile fare riferimento a qualche fatto storico per ridimensionare la confusione che si crea quando l'uso delle parole è per lo più svincolato da qualsiasi contesto. Qualche volta riflettere sul passato aiuta a capire meglio il presente.

Per ritornare in argomento, se posso chiedere, a te come agli altri utilizzatori del 35L: come ti regoli per la MAF quando scatti p. es. nei matrimoni o, se ti capita, in eventi in cui non hai la possibilità di far mettere in posa il soggetto e tuttavia vuoi scattare foto a grande apertura?

Grazie
Paolo

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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