RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

f/stop e come settarli correttamente


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. » f/stop e come settarli correttamente





avatarjunior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 22:28

Salve a tutti scusate la domanda un po' da principiante ma non sono riuscito a trovare nulla che risponda al mio quesito.
Dunque: in un corso che ho scaricato e anche in alcuni video si parla continuamente di aprire/chiudere uno stop o due stop ecc…ovviamente so che questo si può fare sia con i tempi che con i diaframmi ma quello che non capisco e' la misura con cui spostarmi avanti o indietro tramite la ghiera. Per esempio sul mio obiettivo i diaframmi partono da 3.5 quindi come faccio a chiudere allo stop successivo? Devo chiudere a quello immediatamente dopo cioè' 4? o a 5,6? E se dovessi aprire di due stop a quale valore corrisponderebbe? C'e' una regola precisa?
Non so se mi sono spiegato…
Grazie a chi potra' aiutarmi.

avatarjunior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 22:47

Puo' sembrare complicato ma non lo e'...Allora, la scala dei diaframmi e' la sequenza geometrica delle potenze della radice quadrata di 2 (salvo arrotondamenti). Radice quadrata di 2 alla 0 =1, alla 1 =1,414, alla 2 =2 e cosi' via...in pratica moltiplichi il precedente per 1,414 e ottieni il successivo f/stop intero, l'hanno ideata cosi' per rappresentare il raddoppio o il dimezzamento dell'apertura del diaframma ad ogni salto, lo stesso vale per gli step intermedi (solitamente di 1/3 EV) che vanno aggiunti all'esponente nel calcolo.
Negli ISO e nei tempi di scatto e' lo stesso principio in scala logaritmica: es 1/125s + 1/3 di stop sara' 2 alla (log2(125) + 1/3) = 1/160s o, se lo trovi piu semplice, moltiplichi il precedente per la radice cubica di 2 (1,259) e ottieni il successivo: ISO 400 + 1/3 di stop = 400 x 1,26 = ISO 500.
Detto questo nel caso specifico 3.5 e' 1/3 di stop meno del primo f/stop intero cioe' f/4, il successivo e' 5.6 ma ovviamente e' meglio tu comprenda bene quanto scritto sopra.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 22:48

Aprire (o chiudere) di uno stop significa far arrivare il doppio (o la metà) della quantità di luce sul sensore. Considera che passare da f2,8 ad f4 significa chiudere il diaframma di 1 stop ma naturalmente puoi modificare l'apertura e la chiusura anche di frazioni di stop (per esempio 1/2 o 1/3) così per passare da 2,8 a 4 potresti passare per 3,3 se la ghiera è impostata per 1/2 di stop oppure potresti passare per 3,2 e 3,5 se la ghiera è impostata per 1/3 di stop. Lo stesso concetto vale per i tempi e le sensibilità. Se passi da 1/100 ad 1/200 stai dimezzando la quantità di luce che arriva al sensore ma ovviamente puoi usare tempi di scatto intermedi. Idem per la sensibilità

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 22:53

In linea teorica ti consiglio di fare riferimento ad un testo di base come quello su Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_focale

I valori standard di f/ sono: f/1 - f/1,4 - f/2 - f/2,8 - f/4 - f/5,6 - f/8 - f/11 - f/16 - f/22 e così via. Come leggerai nell'articolo, il rapporto tra un valore e l'altro è radice quadrata di 2, cioè 1,4. In pratica moltiplicando (o dividendo) uno dei valori per 1,4 ottieni il valore successivo (o quello precedente). I valori possono essere arrotondati.
Quindi se parti da f/3,5 chiudere uno stop significa impostare f/5 (arrotondato). Aprire di due stop da f/3,5 significherebbe impostare f/2.

Ad ogni "stop" entra la metà (o il doppio) della luce. Variazione che compensi raddoppiando (o dimezzando) il tempo di esposizione.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 23:08

Per esempio sul mio obiettivo i diaframmi partono da 3.5 quindi come faccio a chiudere allo stop successivo? Devo chiudere a quello immediatamente dopo cioè' 4? o a 5,6?


Solitamente la fotocamera di base lavora a incrementi di 1/3 di stop, quindi per passare ad uno stop all'altro devi fare 3 click con la rotellina ;-)

Questo poi ovviamente dipende dalla fotocamera eh, ma basta che fai la prova per vedere ad esempio quanti click ci vogliono per passare da f/4 a f/5.6 che sono 1 stop di differenza, o altrimenti lo trovi scritto di sicuro nel manuale o nelle opzioni del menu che puoi cambiare (Nikon ad esempio consente di lavorare incrementi di 1/3 o 1/2 stop).

avatarjunior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 23:10

Aprire di due stop da f/3,5 significherebbe impostare f/2.

1.8 ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 23:18

Ciao, gli stop rappresentano la misura relativa che indica l'aumento o la diminuzione della quantità di luce che riceve il piano pellicola (sensore), indipendentemente dal suo formato, con una progressione di fattore 2.

Come potrai facilmente comprendere la luce può diminuire e aumentare in vari modi, riducendo o diminuendo la pupilla (diaframma) cosa che ridurrà o aumenterà la luce in entrata; riducendo o aumentando la velocità di scatto, cosa che varierà il tempo in cui la luce colpirà il sensore; o variando gli iso, cosa che cambierà l'amplificazione del segnale (gli iso nativi sono al massimo due, gli altri sono ottenuti per amplificazione del segnale.

Detto ciò ognuno di questi tre parametri ha una scala, che puoi tranquillamente trovare cercando con google; tieni comunque a mente che il numero è solo una indicazione, i valori da usare dipendono dalla quantità di luce presente e dall'effetto che si vuole ottenere (evitare mosso, meno profondità di campo..etc), e tutto ciò tralasciando il discorso flash.

Ora è difficile dire a cosa si riferisse ciò che hai letto perché bisognerebbe leggere e capire il contesto, ma quando viene detto di “aprire” uno stop…solitamente ci si riferisce al diaframma, e visto che non si può certo definire su un libro quale sia la tripletta (a,t,iso), perché non sarebbe possibile senza conoscere la quantità di luce, l'indicazione sarà stata messa come esempio di processo.

Quindi immagino che banalmente il libro indichi la procedura seguire, ad esempio:
Se vuoi aumentare la profondità di campo inizia a chiudere di uno stop (diaframma), cosa che ovviamente dovrà essere compensata da un allungamento del tempo di scatto di uno stop, o degli iso di uno stop, e questo ipotizzando di lavorare in manuale e controllando che l'esposimetro riporti poi lo zero.

Ora ipotizziamo che tu voglia provare a chiudere di uno stop il tuo obiettivo, che parte da f3.5, dovresti impostare il diaframma a f5 (che sono frazioni degli stop da convenzione).
Ma ciò non ha molto senso se non si conosce il contesto, cosa si vuole ottenere, la luminosità presente…etc.

Pertanto sarebbe importante che tu capissi e facessi pratica del processo, per poi…molto poi ricordarti i vari stop e sue frazioni.

Personalmente ti consiglierei di seguire un corso, intendo con un insegnante, ti aiuterebbe a velocizzare l'apprendimento.
Capisco che su internet si trovi di tutto, ma l'efficacia è ben diversa.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 23:23

Direi che con macchina su treppiede, lettura spot su soggetto uniforme e lettura priorità diaframmi, si muove e si vede quanto incide sui tempi, poi si passa in priorità tempi e si vede quanto incide sui diaframmi, poi magari si ravana sugli iso e si ha il quadro completo.Cool

Toccare con mano spiega sempre tutto.

Scusate se non mi sono dilungato.Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2024 ore 23:55

Tre scatti di rotella verso sinistra o verso destra e varierai di uno stop.
Rotella a sinistra e dai più luce, rotella a destra e dai meno luce.
Questo vale se la rotella comanda tempo o diaframma.
Il motivo di del numero di 3 scatti lo hanno spiegato tutti gli altri: uno scatto di rotella, in quasi tutti i corpi, attua incrementi o decrementi pari a 1/3 di stop.

Riguardo gli ISO, più salgono e più si amplifica il segnale, già scritto da altri sopra.

Però sul quando serve dare esposizione in più o in meno, penso possa aiutarti meglio un libro o corso sulla tecnica di base, come pure scritto in precedenza.

In fondo, è quello il nocciolo della questione.
;-)

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2024 ore 14:24

1.8 ;-)

Giusto! Sorriso

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2024 ore 16:12

Grazie delle super esaurienti e interessanti risposte, alla fine credo sia più una questione di pratica che altro e infatti
ora sono un po' meno preoccupato e sto' iniziando capire, comunque ho trovato un attimo e ho letto tutto, incluso il link a wikipedia, ho fatto qualche ricerca anche sulla lunghezza focale, solo una cosa non mi e' chiara che poi e più una
curiosità' ma gia che ci sono approfitto: se gli f/stop rappresentano il diaframma e la lunghezza focale l'ingrandimento
o il ridimensionamento nell'inquadratura in quale modo si intersecano esattamente le due cose?

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2024 ore 16:15

Gli f/stop sono il rapporto matematico tra la lunghezza focale (ƒ) e il diametro (D) della lente in entrata, ma ribadisco .....un bel corso base è la cosa migliore.

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2024 ore 16:39

La lunghezza focale ha anche due ulteriori implicazioni, una la lunghezza vera e propria del fascio di luce che viene proiettato, minore e' la lunghezza maggiore sara' l'intensita' e quindi in proporzione minore la richiesta di apertura del diaframma per mantenere l'f/stop desiderato e viceversa, l'altra e' data dall'angolo di campo.
Maggiore lunghezza focale = angolo piu chiuso e meno luce che entra dalla lente frontale e soprattutto che finisce sul sensore, e anche questa volta viceversa, quest'ultimo pur non essendo di fatto oggetto nel calcolo dell'f/stop e' un dato standard di cui bisogna tenere conto soprattutto se si usa l'obiettivo con formati croppati

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2024 ore 17:14

@Vetruviano se F è la lunghezza focale, f/ è data dal rapporto fra la lunghezza focale F e il diametro dell'apertura d.
f/=F/d dove occorre che F e d siano misurate con la stessa unità di lunghezza (mm, cm), per cui f/ è un numero puro adimensionale.
Notare che l'angolo sulla diagonale del formato non è lineare con la lunghezza focale, ossia un 24 mm su FF non ha un angolo doppio di un 48 mm. Salendo con F si può invece dire che f=250 mm è approssimativamente uguale al doppio dell'angolo di 500 mm. Coi grandangoli non vale.



L'angolo A (in radianti!) è legato alla diagonale del formato D e alla lunghezza focale F attraverso l'arcotangente, è questo il motivo per cui l'angolo A non varia linearmente con F, tuttavia quando l'argomento della tangente tg(x) è abbastanza piccolo, allora tg(x)~=x. Si dice anche che sin(x)~=x quando x è piccolo. sin(x)/x è un limite notevole quando x tende a zero ed è uguale a 1.
Notare anche che sin(x)/x è sinc(x) (sinus cardinalis) funzione essenziale per l'acquisizione digitale dei segnali.
Per quanto riguarda f/3.5 diciamo che non può esistere se la scala è costruita su 1/3 di stop.
Ricorriamo ancora alla Sharp programmabile per capire cosa succede.



Compare la radice quadrata di 2 che è irrazionale e ci preclude di fare i conti a memoria.
S sta per step (alla fine confonderemo step con stop), F è f/.
La potenza dei risolutori di equazioni è che immetti qualsiasi variabile e vai a vedere cosa succede alla incognita.
Posto F=3.5, S è uguale a 3.614709844. F=4 dà S=4. Bisogna decidere se f/3.5 è più vicino a f/4 - 1/3 di stop o f/4 - 1/2 di stop.
In tutte e due i casi si vede che f/3.5 è un diaframma virtuale, non può esistere sia in una scala a 1/3 che 1/2 di stop. Cmq è più vicino a 1/3 perché S=3.614... è più vicino a 4-1/3=3.67... che a 3.5 (notare che si parla di step S).
Adesso calcoliamo che f/ è veramente il nostro f/3.5. Sostituiamo S=3.67 nella nostra relazione e otteniamo f/=f/3.567...
Giocando su S possiamo calcolarci qualsiasi scostamento dai valori primari.
Le cose con gli ISO sono ancora più interessanti ma ve le spiego solo a richiesta.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:48

Gli f/stop sono il rapporto matematico tra la lunghezza focale (ƒ) e il diametro (D) della lente in entrata, ma ribadisco .....un bel corso base è la cosa migliore.


Non è il diametro della lente anteriore (se intendi questa con lente in entrata) che determina la luminosità di un obiettivo (questo normalmente vale per i tele), ma il diametro della pupilla di entrata.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me