| inviato il 17 Luglio 2024 ore 12:56
il filtro arancione, ha la bustina Kodak e c'è scritto Wratten #90 è un po' scuro, ma è proprio arancione |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 12:57
certo che controllo. Ma il giusto: io sono 90% del tempo in Av e se sto facendo una grigliata e giro con la birra in mano, con l'altra inquadro e scatto senza troppo preoccuparmi e senza controllare più di tanto. Sull'avere per forza una macchina manuale, che era quello cui stavo rispondendo, ho le mie remore. Possiamo dire che c'è un po' di speranza che durino più di una elettronica (che poi dipende, nessuno ci fa manutenzione dal 1970, i meccanismi saranno secchi e limati), ma sul vantaggio di utilizzo in generale BAH. D'altronde anche sulla modalità M e il suo uso estensivo sono sempre stato molto dubbioso: davvero non mi viene in mente una situazione in cui sia assolutamente necessario e non si possa ottenere lo stesso effetto e ragionamento con il semi-automatismo. E, ripeto, lo dico usando il 90% del tempo roba costruita quando l'esposimetro era in candele per piede quadrato. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 12:57
“ il filtro arancione, ha la bustina Kodak e c'è scritto Wratten #90 è un po' scuro, ma è proprio arancione „ esattamente lui |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 13:14
Cito da Tykos: “ Sull'avere per forza una macchina manuale, che era quello cui stavo rispondendo, ho le mie remore. Possiamo dire che c'è un po' di speranza che durino più di una elettronica (che poi dipende, nessuno ci fa manutenzione dal 1970, i meccanismi saranno secchi e limati), ma sul vantaggio di utilizzo in generale BAH. „ Esistono i fotoriparatori : ai quali personalmente, nel caso ricorro per le periodiche necessarie revisioni. Non è che una fotocamera, meccanica o elettronica, dopo uscita di fabbrica, nessuno più la toccherà finché si sfascerà dal troppo uso! |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 13:14
Si, @Tykos, dico lo stesso. Anche io, di preferenza, uso la priorità ai diaframmi . Di norma non mi fre.ga molto di scattare mentre faccio una grigliata, qualche altro sicuramente lo farà col cellulare Faccio foto che mi interessano e, come dicevo, frequentemente impostando in priorità i diaframmi. In manuale quasi sempre per le foto di paesaggio con cavalletto. Ma, come te, ritengo che con ogni priorità si possano , e si fanno, gli stesdi ragionamenti, per cui, in pratica, è come essere sempre in manuale. Riguardo alle reflex analogiche per me come per te, vanno bene tutte: le mie ultime ( anno 2000) sono state le Nikon F100 e F80 che avevano parecchia elettronica. Colleziono reflex anni '60-'80 e ne ho in prevakenza manuali, ma dipende solo dall'interesse che mi suscita il singolo modello |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 13:17
Tykos, il filtro del tuo link però non è quello che ho io. il mio è una quadrato sottile senza nessun cartoncino attorno e è nella bustina gialla con dentro due cartoncini neri |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 13:24
@RobLab: quando ho iniziato, a 20 anni, non lavoravo ( facevo solo qualche lavoretto saltuario) ed ero uno studente squattrinato. Capisco il risparmio della pellicola a metro, ma io avevo una gran paura di rigare i negativi. Poi, a volte i feltrini dei caricatori, si deterioravano. Avevo un amico che usava spesso, all'inixio, la pellicola a metro e una fotocamera russa. A volte gli davo una mano a stampare, ma spesso aveva negativi rigati; non ti succede mai? |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 14:15
“ Esistono i fotoriparatori : ai quali personalmente, nel caso ricorro per le periodiche necessarie revisioni. Non è che una fotocamera, meccanica o elettronica, dopo uscita di fabbrica, nessuno più la toccherà finché si sfascerà dal troppo uso! „ io lo so, tu lo sai. quanta gente conosci però che ha comprato la olympus nel 1985 per farci due settimane di ferie l'anno più qualche compleanno e, in assenza di problemi evidenti, le ha fatto fare un giro dal manutentore? Perché quelle sono le stesse che oggi i figli/nipoti trovano negli armadi e rivendono, ma chi compra un corpo a 80/150euro e non sei tu e non sono io, ha proprio voglia di spenderne altri 100 per mandarla a lubrificare? finché più o meno funziona tutto si può anche non fare gli schizzinosi con i tempi, via, e così si va avanti finché non spacca. Come pure i professionisti: forse che forse qualcuno di quelli più ricchi/importanti aveva riguardo, ma il matrimonialista di provincia che in un paese di 30mila anime combatteva con parecchi colleghi per fare le cerimonie trattava la roba un meccanico la chiave del 13. Quindi sempre viva la superiorità delle meccaniche, ma a patto che siano tenute molto ma molto bene (e non lo sappiamo) e che ci spendiamo dei soldi per continuare a farlo, altrimenti una elettronica di inizio secolo ci dura un bel po' di tempo. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 14:37
Ho da poco acquistato una Pentaz Z1 usata e orrendamente plasticosa che alla fin fine fa lo stesso lavoro, e anche qualcosa in più, della pregiata LX. Questo per dire che con l'analogico il corpo macchina è l'ultimo dei problemi, sul risultato finale incidono di più le lenti, la pellicola, lo sviluppo della stessa, l'obbiettivo di stampa e persino la solidità della colonna dell'ingranditore. A buon intenditor .......... . |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 14:49
mai avuto problemi ma sto attento ai feltrini della macchina per fare i rullini ed a quelli dei rocchetti da caricare. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 14:53
Cito da Tykos: “ (...) ma il matrimonialista di provincia che in un paese di 30mila anime combatteva con parecchi colleghi per fare le cerimonie trattava la roba un meccanico la chiave del 13. „ Era un matrimonialista scarso. Le fotocamere professionali, costavano un capitale: chi le possedeva, se non era ricco, per averle fece sacrifici e se era serio, le trattava con estrema cura... |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 15:04
le hasselblad e rolleiflex certo. Poi arrivarono le giapponesi medio formato. Poi i matrimoni/cresime si facevano anche con le 35mm. Non ho vissuto quell'epoca da dentro, ma qualche fotografo di paese l'ho conosciuto e conosco l'animo umano, quindi parto prevenuto. (oggi che queste cose le osservo, per dire, mi capita di frequente di vedere fotografi della stampa con paraluce tenuti assieme da giri di nastro da pacchi, fotocamere sbattute in giro alla buona, raramente ammiraglie ma roba più consumer. Usano la roba come attrezzi del mestiere, e ci sta anche.) |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 15:36
“ senior inviato il 17 Luglio 2024 ore 14:37 Ho da poco acquistato una Pentaz Z1 usata e orrendamente plasticosa che alla fin fine fa lo stesso lavoro, e anche qualcosa in più, della pregiata LX. Questo per dire che con l'analogico il corpo macchina è l'ultimo dei problemi, sul risultato finale incidono di più le lenti, la pellicola, lo sviluppo della stessa, l'obbiettivo di stampa e persino la solidità della colonna dell'ingranditore. A buon intenditor .......... . „ Sì è vero, il bello dell'analogico è che il corpo è l'ultimo dei problemi. Però ti faccio il mio esempio. Scatto sempre in manuale ( e non serve a darsi un tono, semplicemente una volta che misuri le ombre, quelle sono), e non mi piace/necessita l'autofocus. Un mirino grande e luminoso è quindi forse l'unica cosa che mi serve veramente, e in questo una reflex anni 90 e una anni 70 sono molto diverse. Idem per l'hasselblad, ho dovuto cambiare il vetrino con uno più chiaro, ma adesso focheggiare è più piacevole. Per me il feeling risiede in questo, non nel tattile, o altro.. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 16:49
@Ibicus: non sempre ma a volte trovo utile la precisione dell'AF; nel digitale piccoli errori di messa a fuoco così come il micromosso sono sempre in agguato e fanno grossi danni. Trovo utile anche la possibilità nelle ML di ingrandire a mirino ( ad es per paesaggi su cavalletto) i vari particolari della foto aggiustando manualmente la maf. Si perde un po' di tempo, ma si guadagna in precisione e accuratezza |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 18:27
“ @RobLab: non farci caso e non prendertela. Qui c'è gente che ha bisogno di assumere il ruolo di "doorkeeper" ovvero difendere posizioni che non hanno senso se non per loro, per tentare di supplire al vuoto pneumatico della loro creatività. Continua sulla strada che più ti piace. Tu hai la possibilità di diventare un fotografo, se lo vorrai e sarai bravo. Questi sono e rimarranno degli scoreggioni da forum, l'unica scelta che possono fare è tra l'essere più o meno patetici. „ Da bannato dal post originale di PaoloMCM etc etc, faccio mie le parole che ho quotato di Enrico Chiambalero ... caro RobLab ... lascia stare i patetici scoreggioni da forum. Fai quello che preferisci CON QUELLO che preferisci ... Fallo con cuore (a volte serve una coronarografia) e diventerai ogni gg migliore. ps)la pellicola è viva e vegeta e gode pure di ottima salute. |
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