| inviato il 21 Giugno 2024 ore 10:07
Questa: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4328002
L'ho scattata con una Apsc con un sigma 18-35 f1.8. Tempo 1/40, fuoco manuale di fronte a me, fisso sul punto in cui sapevo che sarebbe passato il soggetto. Scatto in modalità raffica. |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 10:15
Quindi che filosofia scegliete tra "voglio il soggetto perfettamente fermo, accorcio i tempi" e "voglio uno strisciato deciso, non importa se il soggetto è mosso"? (io vado di tempi più lunghi possibile, sto tra 1/20 e 1/40, 1/80 se vado di tele; non accetto il mosso ma tollero il micromosso.
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Secondo me il segreto di un buon panning non è tanto nel tempo di posa ma piuttosto nella velocità e nella omogeneità del movimento di traslazione dell'insieme fotografo+fotocamera.
Se la velocità del movimento di traslazione dell'insieme fotografo/fotocamera è perfettamente sincronizzata con quella del soggetto, allora quest'ultimo verrà quasi perfettamente fermo, però non congelato, al contrario le parti in movimento del soggetto stesso, le ruote nel caso degli Sport ciclo/motoristici, gli arti nel caso dell'atletica, verranno variamente "filati" in base alla brevità del tempo di posa.
Lo stesso dicasi della parte più importante del panning stesso, ossia lo sfondo, che verrà +/- filato in base alla velocita del tempo di posa... da cui dipende, in maniera diretta, la durata del tempo durante il quale esso avrà modo di usufruire del mosso dell'insieme fotografo/fotocamera.
Per quella che è la mia esperienza il tempo di posa più adatto varia fra 1/30 e 1/60 a seconda della focale in uso, entro i 135 mm prediligo 1/30, oltre i 135/200 mm preferisco 1/60 non tanto per una qualche difficoltà legata alla traslazione orizzontale quanto piuttosto a una maggiore criticità legata alla difficoltà, con un tempo di posa abbastanza lungo, di garantire un'ottima tenuta.anche al movimento verticale dell'insieme reflex e obiettivo... che risulta ovviamente ingigantita dal peso maggiore dell'insieme stesso. |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 20:18
"Secondo me il segreto di un buon panning non è tanto nel tempo di posa ma piuttosto nella velocità e nella omogeneità del movimento di traslazione dell'insieme fotografo+fotocamera.
Se la velocità del movimento di traslazione dell'insieme fotografo/fotocamera è perfettamente sincronizzata con quella del soggetto, allora quest'ultimo verrà quasi perfettamente fermo, però non congelato, al contrario le parti in movimento del soggetto stesso, le ruote nel caso degli Sport ciclo/motoristici, gli arti nel caso dell'atletica, verranno variamente "filati" in base alla brevità del tempo di posa."
Va beh direi che fin qua ci siamo. E' ovvio che più bravo sei a inseguire più puoi allungare i tempi e più aumenti l'effetto.
Il punto è che più allunghi i tempi più abbassi le probabilità di riuscire a tenere il soggetto fermo, è naturale: tu ti muovi, il soggetto si muove.
Da qui nasceva la mia domanda: al di là di focale, distanza, movimento del soggetto e capacità di inseguimento, che sono altre variabili, diciamo che posso fare 1000 scatti a un soggetto: scelgo 1/60 perchè so che con buone probabilità ne porto a casa 750 buoni oppure scelgo 1/20 perchè me ne bastano solo 10 ma più "strisciati"? |
| inviato il 21 Giugno 2024 ore 21:13
diciamo che posso fare 1000 scatti a un soggetto: scelgo 1/60 perchè so che con buone probabilità ne porto a casa 750 buoni oppure scelgo 1/20 perchè me ne bastano solo 10 ma più "strisciati"?
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Diciamo che hai un rullino di diapositive... tu che dici è meglio decidere prima cosa fare o correre il serio rischio di gettare 40 €uro dalla finestra? |
| inviato il 22 Giugno 2024 ore 20:01
Quando scattavo in analogico non mi ponevo il problema, scattavo con tempi sicuri, ma parliamo di quando ero ragazzo e andavo ai rally con la Yashica dei miei, senza sapere neanche cosa fosse il panning
Oggi col digitale le foto sono a costo zero, quindi mi posso permettere il "lusso" di riempire una flash memory da 64 GB e tirare fuori 10 foto buone in tutto, perchè quelle mi bastano
Però io sono io, per questo chiedevo se la filosofia altrui fosse la stessa o meno. |
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