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Contro la riapertura domenicale del Colle del Nivolet


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avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2024 ore 17:56

chng.it/JxKJJyMMnp

www.ildolomiti.it/altra-montagna/attualit%C3%A0/2024/gran-paradiso-ria






avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2024 ore 19:40

a promuovere una nuova cultura di turismo che non guarda solo al profitto immediato, ma a una sostenibilità economico-ambientale a lungo periodo.

Parole al vento.Propositi folli e inapplicabili.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2024 ore 23:34

Un giorno, quando le Dolomiti saranno tutte un autodromo, la loro poesia andrà a farsi benedire»


anche queste non scherzano...esagerazioni del genere, sfoghi emotivi di persone che sanno poco di quello di cui stanno parlando, non portano nulla ad un dibattito che dovrebbe cognugare, in maniera razionale, le esigenze delle economie locale con la salvaguardia di quello che rimane di un ambiente ormai passato.

Le Dolomiti non potranno mai diventare "tutte un autodromo".

avatarjunior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 8:27

Veramente un peccato se lo riaprono, speriamo che ci ripensino e facciano valutazioni un po' più a medio-lungo termine.

avatarsupporter
inviato il 02 Giugno 2024 ore 11:31

Ricevo la Newsletter del Parco e ho letto la notizia...
Che dire ? Forse la dirigenza del Parco è andata fuor di melone in blocco.e improvvisamente e sarebbe da licenziare in tronco ... già avevo criticato il passaggio del Giro d'Italia nel Parco , ed ora questo provvedimento incomprensibile e deleterio , non solo per delicati equilibri del Parco ma anche per l'aumentata probabilità di incidenti , date le caratteristiche della strada, erta, stretta e ricca di tornanti .
Personalmente , opinione mia ovviamente , chiuderei l'accesso veicolare nei fine settimana da giugno a settembre già dal lago Serru' , riattivando il servizio navetta a pagamento : un simile provvedimento risolverebbe d'un colpo solo ogni problema di tutela dell'ambiente e di sovraffollamento veicolare .

avatarsupporter
inviato il 02 Giugno 2024 ore 14:57

tenendo conto, poi, che, su tutte quelle autovetture non ci sono certamente veri appassionati di montagna, natura e rispettosi ma......come mi e' successo di verificare di persona (gia' evito il mese di agosto per ovvie ragioni), a fine agosto del 2022 quando decisi di salire al Taoublanc 3500m dal Col de Nivolet, ed era un martedi', ne vidi di tutti i colori: parcheggi (ovviamente ben dopo che arrivai io) sovraintasati da auto, moto e bici; persone quasi in costume fino al lago Leita; tende ai laghi Trebecchi; mountain bike verso il Col du Leynir; rifiuti sparsi ovunque sul sentiero (una miriade di fazzolettini di carta); gente (per fortuna che accadeva di ritorno verso il Nivolet) numerosa con abbigliamento quasi da spiaggia che si dirigeva verso il Col du Leynir ecc.ecc. alla faccia del regolamento del Parco....naturalmente inviai una email alla sede piemontese senza ricevere alcuna risposta. Ma e' sempre per il Dio denaro.....con tutte quelle strutture ricettive....ricordo che notai in auto in discesa verso Ceresole una sola auto dei guardaparco ferma al lago Serru'....al che' mi viene qualche dubbio.....salire a dare multe no??

avatarsupporter
inviato il 02 Giugno 2024 ore 17:21

Vero ; anch'io all'epoca inviai mail per sollevare obiezioni circa l'opportunità del passaggio del già citato Giro d'Italia senza ricevere alcun riscontro (e naturalmente gli scriverò di nuovo in questa circostanza) una gestione davvero ammirevole del più antico Parco naturale italiano !
EDIT : nella newsletter , per amor di chiarezza , l'Ente Parco dà la colpa , per così dire , della riapertura domenicale, ai mancati accordi con i comuni di Ceresole R. e Valsavaranche (accordi che però non hanno impedito la chiusura al traffico veicolare per vent'anni !) e assicura un "attento monitoraggio" dell'afflusso veicolare e sul suo impatto sugli equilibri del Parco .
Mi verrebbe da dire : cosa volete monitorare , la prevedibile valanga di auto e moto che si riverserà al Colle del Nivolet ? E sull'impatto sugli equilibri del Parco , meglio stendere un velo pietoso!

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2024 ore 18:43

rifiuti sparsi ovunque sul sentiero (una miriade di fazzolettini di carta);

Triste realtà.
Abito in montagna.So cosa provoca il turismo di massa.
Ho raccolto sacchi di immondizia nei boschi adiacenti la strada.Bottiglie.Pneumatici.Lattine,plastica.
Ora mi sono stancato.Sisifo continui pure con il suo masso.
Comunque,non è che in pianura, ça va sans dir, la situazione sia migliore.
circa l'opportunità del passaggio del già citato Giro d'Italia

Hai osato entrare nel Sancta Santorum della Gazzetta?
Cosa ti aspettavi?
Quelli sono luoghi che vanno sottoposti ad un rigido controllo.Il turismo di massa comporta esodi,folle.E sono irrazionali.
Non hai ricevuto risposte?
Sei in buona compagnia.Lorsignori hanno "il .... cervel, Dio lo riposi, in tutt'altre faccende affaccendato, a questa roba è morto e sotterrato."


avatarsupporter
inviato il 02 Giugno 2024 ore 19:40

Comunque , tanto per la cronaca , ho inviato nuovamente una mail , non mi aspetto risposta ma non ho potuto esimermi.

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2024 ore 19:59

Frangar,non flectar.;-)

avatarsupporter
inviato il 02 Giugno 2024 ore 19:59

Sorriso;-)

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2024 ore 10:37

La giustificazione dell'Ente parco sulla pagina Facebook è assolutamente delirante.
Aprire tutto per sensibilizzare l'opinione pubblica e allo stesso tempo poter studiare l'impatto negativo su fauna e flora dei merenderos automuniti.

avatarsupporter
inviato il 03 Giugno 2024 ore 11:44

e comunque, purtroppo, me ne sono accorto da anni, frequentando la montagna da tanto tempo, sia d'inverno che d'estate ed avendola percorso un po' dappertutto: dolomiti, Val d'Aosta, Valtellina, Valmasino ecc.ecc. che il fenomeno e' in atto gia' da tanto tempo....da quando le persone, in generale, non possiedono piu' una cosa fondamentale: il rispetto verso gli altri e l'ambiente e potrei scrivere una vera e propria bibbia su tutto quello che ho visto; certo anche cose molto belle ma......ed i Parchi almeno in Italia sono in stato di "abbandono" vero e proprio....tranne che per l'osservazione della fauna; infatti quelle poche volte che ho incontrato dei guardaparco assieme ai loro cani stavano girando per osservare la fauna.....ma nei periodi piu' affollati se ne guardano bene da osservare l'essere umano ed i suoi comportamenti irrispettosi e sciagurati. Vogliamo parlare del Parco Nazionale dello Stelvio? Una schifezza assoluta, almeno la parte lombarda che ho avuto modo di frequentare assiduamente per un paio di annetti da S.Caterina di Valfurva per l'estate intera......vogliamo poi parlare del libero accesso dei cani liberalizzato da alcuni anni da meta' luglio a meta' agosto all'interno del PNGP?? Chissa' come mai?.....la ragione e' molto semplice: siccome in questi ultimi tempi il possesso di cani e' aumentato in maniera esponenziale mantenendone il divieto di accesso i relativi rifugi come farebbero a guadagnare? Visto che i relativi padroni non potrebbero salirci? Sembra poi che l'allarme lanciato proprio dall'ente parco anni fa e riguardante la numerosa moria di cuccioli di animali selvatici proprio dovuta alla circolazione dei cani (era il 2014 quando io e mia moglie a Pont leggemmo nel gabbiotto del parco le relative locandine che lanciavano l'allarme) fosse stata una barzelletta.....

avatarsupporter
inviato il 03 Giugno 2024 ore 13:05

A mio modesto parere e quasi certo di assenza di risposta , un buon numero di mail di protesta sull'argomento all'Ente Parco potrebbe non essere una cattiva idea ... ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2024 ore 13:33

tenendo conto, poi, che, su tutte quelle autovetture non ci sono certamente veri appassionati di montagna, natura e rispettosi ma....


molto lodevole questa iniziativa, ad esempio
www.vita.it/storie-e-persone/scalo-le-vette-ditalia-per-ripulirle-dai-

peccato che non siano certo i turisti domenicali a lasciare rifiuti in vetta....ma bensì orde di cosiddetti "amanti della montagna", che al 90% (almeno di quello che conosco) sono più interessati all'aspetto tecnico e atletico della montagna che non a godersela. Ogni volta che sento "amanti della montagna" parlare delle loro escursioni, il discorso è sempre sui tempi, sui dislivelli, sulle vie fatte in una certa stagione ecc ecc. Tutta gente che parte con 10kg di zaino e torna con 5.

ovviamente la massa fa i suoi danni, ma porta anche soldi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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