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Approfittando della mia trasferta romana sono andato a vedere questa mostra di Mario Testino. Dopo le vicende legate ad accuse di molestie a modelli si é dedicato a questo lavoro che inizialmente mi ha lasciato perplesso Ha fotografato diversi ritratti a persone appartenenti a tribù in in costume tipico in giro per il mondo, ma a differenza di altri ha fatto questi lavori non facendo i classici ritratti ma dando ampio spazio al vestiario e usando luci e pose tipiche della moda ma usando persone comuni e scattando ovviamente in giro per il mondo. Man mano che procedevo nella mostra ho iniziato ad apprezzarla perché non puntava al classico ritratto alla McCurry , ma ha raccontato attraverso gli abiti più che attraverso le persone mostrando attraverso questi tradizioni che si perdono Un approccio differente al genere che alla fine ho apprezzato, ovviamente Testino é bravo e sa fare scatti di impatto
Le immagini (quelle poche che ho visto sul sito di Palazzo Bonaparte) sembrano belle, interessanti; ho visto nel 2017 una sua mostra a Berlino con gigantografie di dimensioni veramente esagerate. Gran fotografo, però trovo alquanto disturbante la vicenda delle molestie (pur tenuto conto del principio di non colpevolezza sino a un'ipotetica sentenza). Wikipedia (in inglese) come avviene non di radissimo non dirime la questione riportando la notizia e poi dando assai frammentari aggiornamenti (sono passati 6 anni!) - peraltro mette nell'articolo addirittura un link in cui Testino viene definito fotografo "italiano".
C'erano denunce di molestie da parte di modelli e é stato escluso da condé nast Questo é un lavoro con tutte le caratteristiche delle foto di moda ma applicato al reportage,solo che non racconta le persone ma gli abiti tradizionali come raccontava gli stilisti
Fotografie molto belle, qualcuna forse un po' scontata ma sempre a un alto livello autoriale. I colori sono un pochino pompati, in molti casi mi hanno fatto pensare a una Velvia improvvidamente adoperata per il ritratto e per giunta sottoesposta pesantemente... si può fare intendiamoci, ma non è proprio il suo campo. Certo la stragrande maggioranza sono foto in posa e in ambiente in qualche modo "controllato" ma con certe condizioni di luce non poteva fare altrimenti.
Diciamo che a fianco c'é la mostra di vincent Peters che ho apprezzato di più, foto estremamente eleganti, devo ancora aprire il topic
Comunque tutte le foto sono in posa fatte con i flash e fondale da studio, c'é anche un video a inizio mostra che spiega che per molte di queste persone era una novità assoluta essere su un set così organizzato e con la direzione di testino su dove guardare e in che posa essere
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