| inviato il 23 Aprile 2024 ore 13:54
Ahahah effettivamente |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 13:58
“ Naaah, l'emisfero boreale sarà spazzato via.
Meglio prendere esempio da Chatwin, quando definisce la Patagonia l'ultimo rifugio di quegli europei che temevano un conflitto nucleare. A ben pensarci non a torto: le potenze dotate di armi atomiche sono per la maggior parte situate sopra l'equatore. Tutto sta poi a capire l'inquinamento radioattivo se farà comunque capolino a sud. „
inizio a vedere come arrivarci
nel frattempo vedo Fallout magari mi aiuta |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 14:04
Ahia... paragona la bomba A alla bomba H... qua mancano le basi (non quelle militari!). Una bomba atomica NON è una bomba termonucleare. Una bomba atomica può essere infinitamente più "mirata" e selettiva di una bomba all'idrogeno, e produrre meno ricaduta radioattiva.
Quindi probabilmente per questo gli arsenali potrebbero contenere più di quelle che effettivamente servono: perchè ci si guarda bene dall'utilizzare le termonucleari, che avrebbero conseguenze, allora si, catastrofiche.
Che poi il senso del suo intervento sia quello di dire che siamo degli sciamannati irresponsabili, beh, non c'è niente di nuovo sotto al sole, direi. Anzi: la ricerca bellica credo sia il campo dove abbiamo espresso maggiormente le nostri doti di inventiva, genio, creatività. Purtroppo...
Usando il sito Nukemap, ecco una comparativa tra una bomba A, più o meno standard, la classica dell'arsenale russo, e una termonucleare, anzi, la più potente termonucleare mai progettata, sempre russa, anzi, sovietica. La prima disintegra il centro storico di Vicenza, e brucia qualche quartiere attorno. La seconda brucia praticamente tutta la regione Veneto.
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| inviato il 23 Aprile 2024 ore 14:04
“ inizio a vedere come arrivarciMrGreen „
Ottima scusa per un bel viaggetto, direi...  |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 17:21
Nella simulazione, la versione da 100 Mt della bomba Tsar. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 17:33
Nella Tsar bisogna tenere conto anche dell'onda sismica. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 18:58
“ Però non mi torna tanto sto benessere „
insomma...che sia stato in parte sprecato e in italia, grazie ad un apparato statale asfittico abbiamo servizi pubblici da terzo mondo, è vero...ma siamo immersi in un benessere che almeno 5 miliardi di persone si sognano.
non so poi a quali teorie negazioniste ci si riferisca...nel mio caso, non sto negando nulla. Anzi, il fatto che sia consapevole che probabilmente il clima sta cambiando davvero è proprio una delle molle che mi sta spingendo a contestare e, per quanto mi è possibile, contrastare l'idiozia green europea.
Domani, serviranno tanti soldi per far fronte a questi cambiamenti, INEVITABILI.
E questo governo europeo che sta distruggendo l'economia proprio all'inizio di un periodo dove serviranno soldi più che mai, forse anche per uno sforzo bellico.
Bisogna che la gente si renda conto di questo, che tutto quello che stiamo pagando (usando le riserve di ricchezza accumulate in decenni) e che pagheremo NON SERVIRA' A NULLA!
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| inviato il 23 Aprile 2024 ore 19:03
Riguardo il problema dell'aumento della popolazione terrestre, il problema non è il numero di persone ma quanta energia vogliono consumare (ora la maggior parte dell'energia consumata nel mondo "progredito", cioè da noi, è consumata per produrre cose inutili o dannose o a esser buoni superflue. Il futuro sarà migliore se impareremo a consumare meno energia, usandola meglio e senza spreco. Ogni altra cosa viene dopo. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 19:22
“ Il futuro sarà migliore se impareremo a consumare meno energia, usandola meglio e senza spreco „
se per noi intendi il mondo intero, ok...basta spiegarlo a russi, cinesi, americani, indiani....
se intendi europei, ma proprio no. Impattiamo per il 7%. Che sprechiamo o che moriamo di fame, al clima e al mondo non cambia assolutamente nulla di nulla.
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| inviato il 23 Aprile 2024 ore 19:42
Qualcuno ha parlato di scienziati che parlano di clima.
Questo filmato in inglese di circa 80 minuti (da poco ho visto che qualcuno si anche preso la briga di sottotitolarlo in italiano) da la chiara idea di quale sia la situazione sul clima e, soprattutto, di quale sia la situazione della scienza, spiegando bene il problema IMMENSO (per la credibilità della scienza) del "consenso", che è di fatto un falso ideologico su cui fondare le "ragioni" dei favorevoli al contributo antropico preponderante della variazione del clima attualmente in atto.
credo che valga la pena di investire questo tempo per capire bene il discorso sul clima (prima metà circa) e della credibilità degli scienziati, legati a doppio filo ai finanziamenti. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 19:57
@Luinge
Il video non l'ho visto ma lo vedrò.
Ti chiedo: perché questo video dovrebbe raccontare la verità e non raccontare il proprio punto di vista ?
E perché mi dovrei fidare di quello che racconta?
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| inviato il 23 Aprile 2024 ore 20:13
Vedilo, così poi ne possiamo parlare.
E' un lavoro dove ci sono persone (scienziati) con nome e cognome che ci mettono la loro faccia e reputazione.
Purtroppo, la parte che più mi dispiace è quanto dice sulla "scienza" e sulle strategie per costruire il consenso. Funziona così praticamente in tutti gli ambiti: ci sono fondi per alcuni argomenti (io dico di moda) e si "investono" miliardi in tal senso. Le ricadute di tali investimenti sono, nella maggior parte dai casi, marginali.
Il panel IPCC, per esempio, è intrinsecamente orientato (e sbilanciato) verso il riscaldamento antropico e il report che pubblica (che ho letto per intero una volta) è chiaramente non scientifico. O meglio, usa dati sperimentali che sono utilizzati per veicolare il messaggio che vogliono.
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