| inviato il 20 Aprile 2024 ore 20:47
Sono d'accordo ma vorrei dire qualcosina allargando un po' il discorso. Se sei un fotografo famoso e puoi permetterti uno stampatore di alto livello che interpreta tutte le tue esigenze, accoglie i tuoi suggerimenti, addirittura ti consente la presenza accanto a lui, allora ovviamente la risposta è NO, come tanti ti hanno detto.
Se non ci sono questi requisiti, vuoi emergere,
hai capacità ma ti affidi ad uno stampatore qualsiasi col quale non puoi dialogare, quello sotto casa, forse sarebbe meglio studiare per provvedere da solo. La stampa in proprio, la postproduzione in proprio, inoltre, ti fanno riflettere meglio su come hai scattato, se vuoi emergere, migliorare. In qualche caso, per gente come noi,quindi, la risposta potrebbe essere anche SI. In ogni caso sapere bene quanto avviene nella stampa, in camera oscura come in camera chiara, ti danno orizzonti più ampi.
Se non stampare riduce le capacita del grande fotografo, direi proprio NO.
Ovviamente una domanda richiede spesso sfumature diverse nella risposta.
La risposta secca NO riguarda solo quelli affermati e con grande esperienza |
| inviato il 20 Aprile 2024 ore 21:02
“ Se sei un fotografo famoso e puoi permetterti uno stampatore di alto livello che interpreta tutte le tue esigenze, accoglie i tuoi suggerimenti, addirittura ti consente la presenza accanto a lui „
Non sono famoso, non sono danaroso, ma il mio stampatore è proprio così e non lo fa' solo con me, lui riceve solo su appuntamento e non è nemmeno più caro rispetto ad altri. Scusami ma che esperienze hai con gli stampatori? |
| inviato il 20 Aprile 2024 ore 21:07
Praticamente pochissima. Non sono mai riuscito ad entrare in camera oscura di un prof, un tempo e oggi in camera chiara ( ovviamente includendo oggi anche la postproduzione, perché non ha senso parlare di stampa professionale se la post la fai tu). In ogni caso, dato che stampo TUTTE le mie foto ( anche se non scatto molto) perche nessuna foto per me è una foto se non stampata, avrei anche un eccesso di spesa con uno stampatore. Eccesso che per fortuna potrei permettermi, ma, dai, non sarebbe giusto |
| inviato il 20 Aprile 2024 ore 21:17
Infine, partendo dal presupposto che nessuno di noi è un artista, amo e ho sempre amato la parte artigianale della fotografia, lo sporcarsi le mani , un tempo in camera oscura, oggi in camera chiara; e poi, provare e riprovare, cambiare idea....Ma questo va oltre il tema proposto. |
| inviato il 20 Aprile 2024 ore 21:30
“ ( ovviamente includendo oggi anche la postproduzione, perché non ha senso parlare di stampa professionale se la post la fai tu). In ogni caso, dato che stampo TUTTE le mie foto ( anche se non scatto molto) perche nessuna foto per me è una foto se non stampata, avrei anche un eccesso di spesa con uno stampatore. Eccesso che per fortuna potrei permettermi, ma, dai, non sarebbe giusto „
Oggi non è proprio così o almeno nel mio caso, io con la mia postproduzione abbozzo l'idea e metto il mio Mood, poi lo stampatore mentre io sono al suo fianco inizia pormi delle domande del tipo: io toglierei questo, chiuderei i mezzi toni, aprirei un filo i neri...ecc.ecc. (ovviamente spiegando il perché e in base alla carta scelta). Quindi non capisco del perchè non si possa chiamare "stampa professionale" se anche il fotografo mette del suo. Infine fai bene a non stampare con lo stampatore, dai risultati potresti scoprire una nuova droga 
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user259567 | inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:33
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Paragonare la pellicola al digitale non ha senso, sono due cose diverse.
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D'accordo con te, non ha senso.
Ma qui molti la pensano in maniera opposta.
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Scattare per la pellicola quando si pensa ad una fotografia si deve calcolare tutto prima dello scatto a partire dal tipo di pellicola fino al procedimento finale della stampa.
Nel digitale il modo di scattare è cambiato, c'è più spazio per la creatività con la post-produzione e questo fa si che anche il rapporto tra chi scatta e chi poi post-produce debba essere più in sintonia.
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D'accordo anche su questo punto.
Con il chimico i maestri erano pochissimi, con il digitale tutti siamo maestri.
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user259567 | inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:36
Il fotografo deve fare fotografia, e non può permettersi di non essere sul campo a fotografare, basti pensare ai reporter sul campo.
Lo stampatore deve stampare.
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| inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:39
Miky00: sono curioso della cosa. Chi è lo stampatore? Non si sa mai... |
user259567 | inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:41
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Problema che non si pone affatto con la diapositiva, che per sua essenza è un vero e proprio UNICUM.
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Ora ho capito, UNICUM è un amaro e le diapos da parecchi anni stanno vivendo un momento amaro, e così pure
i cultori delle diapos da tanto tempo oramai stanno passando un momento amaro.
Lei sig. Paolo è dal 2019 che non fa più diapos ed è diventato un cultore amaro. Peccato per lei.
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user259567 | inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:45
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lo sporcarsi le mani , un tempo in camera oscura, oggi in camera chiara;
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Capisco lo sporcarsi le mani in camera oscura, ma in camera chiara non credo.
La mia camera chiara è perfettamente pulita e profumata, lei non le fa le pulizie?
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| inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:48
“ D'accordo con te, non ha senso.
Ma qui molti la pensano in maniera opposta. „
Devo dedurre che dò fastidio?
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user259567 | inviato il 20 Aprile 2024 ore 22:54
No per niente.
Anzi, i tuoi interventi sono molto interessanti ed il leggo sempre con grande attenzione e con immenso piacere.
Intendevo che forse non tutti hanno piacere a leggere certe sfumature. |
| inviato il 20 Aprile 2024 ore 23:18
“ No per niente.
Anzi, i tuoi interventi sono molto interessanti ed il leggo sempre con grande attenzione e con immenso piacere.
Intendevo che forse non tutti hanno piacere a leggere certe sfumature. „
Grazie di leggermi da tre giorni,
Intendevo che forse non tutti hanno piacere a leggere certe sfumature
E quindi?
Manca qualcosa, se non tutti hanno il piacere di leggere certe sfumature cosa succede dopo, o nel momento che lo dico? Quale può essere una soluzione? |
user259567 | inviato il 20 Aprile 2024 ore 23:41
Ti leggo dal tuo 1° messaggio.
E quindi? E quindi il pezzo mancante aggiungilo tu che sei il protagonista dei messaggi.
Soluzione? Continua così che vai forte.
Io sono a favore della stampa, sempre e comunque.
Il monitor è per un inizio di scambio e di conoscenza fotografica.
La proiezione di diapos è roba da neolitico. |
| inviato il 21 Aprile 2024 ore 1:03
“ La proiezione di diapos è roba da neolitico. „
Ci sei mai andato a qualche proiezione in dissolvenza e magari illuminata da dietro lo schermo?
In quel caso riesci a vedere la densità del colore nella sua trasparenza ed è una cosa diversa che guardare una stampa, non dico se sia migliore o peggiore, ma diversa e mette in evidenza alcuni particolari che nella stampa non puoi trovare. Anche il modo di scattare è vissuto in modo diverso, non puoi recuperare qualcosa come succede nella stampa, una diapositiva deve essere perfetta. Poi può piacere o non piacere. Resta sempre un modo di fare fotografia.
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