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Ottime fotocamere che hanno perso.


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avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 8:59

Minolta XM…e XM motor…

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 9:17

Il mercato professionale non è numericamente importante per l' industria, ma è importante per la sua influenza sull' enorme platea fotoamatoriale. La Nikon col suo sistema sbaragliò la concorrenza tedesca, la Zeiss aveva in produzione diverse macchine ognuna con un diverso innesto. I giapponesi offrirono di tutto e tutto reperibile. Ma questo non era vero né per la Pentax né per la Topcon. Anche negli anni ' 70, abitando a Roma, se avessi desiderato un 20mm Nikon, sarei uscito nel pomeriggio e lo avrei trovato sia nuobo che usato. Il Pentax era necessario ordinarlo. Inoltre la Nikon aveva un buon importatore e l' assistenza efficiente. Poi c' era stato Blow up. Nel settore reflex la Nikon spadroneggiò per anni. La Canon arrivò a competere con l' avvento dell' autofocus, decisamente superiore a quello degli obbiettivi Nikon. E la Canon primeggiò anche nel digitale e credo che anche oggi sia in testa alle vendite. Il tempismo è essenziale. Pentax ha buoni prodotti, ma arriva sempre in ritardo.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 9:27

100mm f2 kinoptic apochromat, le lenti Alpa erano scelte una ad una, ci sono anche parecchi Angenieux e Schneider
********************

Diamine Eeeek!!!
Per essere alla fine solo un ricordo, peraltro assai sbiadito e risalente ad almeno cinquant'anni addietro, non posso certo lamentarmi della mia memoria!

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 12:08

E parlando di Rollei?

Famosa per le biottiche, campo in cui ha primeggiato, nel ruolo di outsider nelle reflex mono-obbiettivo.

La sl35 prima versione, caso raro in cui i tedeschi hanno copiato i giapponesi essendosi ispirati alla Spotmatic, e l'ultima elettronica erano ottime macchine che hanno avuto buone vendite e montavano il parco ottiche 35mm della Zeiss.

La sl66 è poi un altro capolavoro di Rollei, anche se non ha avuto la stessa diffusione dell'Hasselblad.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 16:59

Alpa, Rollei e Rectaflex, non avevano solo ottiche prodotte da loro, ma pescavano a piene mani fra il fior fiore dell'ottica mondiale; comunque secondo me la Reflex più bella è la Contarex Ciclope (specie quella in versione nera quasi introvabile).

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 17:17

le telemetro Canon e Nikon, troppo presto per sviluppare le reflex il loro sviluppo e produzione furono abbandonati.

Produssero obiettivi eccezionali e corpo all'avanguardia rispetto ad altri brand.

avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 17:43

Premesso che non le conosco tutte, alcune le ho avuto, una ce l'ho ancora (contax rtsiii), in modo particolare quest'ultima è una macchina superlativa, credo però uscita troppo tardi, quando il mondo si era già convertito all'af.
La Minolta dynax 9, se non ricordo male poteva scattare a 1/12000, nessuno, che io sappia, ha mai raggiunto questo tempo a pellicola…………
Mi permetto di aggiungere alla lista l'intero sistema Yashica af, anni fa pubblicai anche un articolo ( www.lmphotography.it/yashicaaf.htm ), secondo me veramente sottovalutato, qui l'unica pecca importante fu l'impiego di un nuovo innesto non compatibile con il C/Y, in corsa credo ci si accorse dell'errore e commercializzarono un teleconverter 1.6X che permetteva di utilizzare gli ottimi obiettivi con innesto C/Y sui corpi af, con una sorta di rudimentale af nel tc (dal funzionamento molto simile al vecchio Nikon tc1.6a).
Le ottiche, pur avendo un af tradizionale, sfruttavano la presa di forza del corpo macchina, avevano una qualità molto buona, gli ultimi zoom presentati avevano anche lo zoom motorizzato (alcuni avevano una costruzione esterna in plastica non di buonissima qualità che con il tempo diventava appiccicosa), mentre le ottiche della prima generazione erano costruite con materiali (plastiche e metallo) di ottima qualità.
My 2cents

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 18:54

Effettivamente davvero non si capisce perchè Pentax LX non sia riuscita ad affermarsi a livello professionale...


Il mio sogno dell'epoca, non sono riuscito a fare upgrade dalla MX per motivi di costo ... conservo ancora la MX che ha avuto ben altro successo commerciale e che comunque faceva la sua egregia parte anche in campo pro.

avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 19:10

Conservo ancora gelosamente:
Minolta XM
Minolta 9000
Minolta 9xi
Minolta Dynax 9
Konica Minolta 7 D
I ricordi di una vita.......;-)

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 19:25

Tra le menzionate quasi tutte avevano 'difetti' che nei confronti di Nikon e Canon, spingevano i fotografi,soprattutto i professionisti, a 'non sceglierle' seppure alcune caratteristiche di eccellenza... tranne la Pentax LX.

Era un capolavoro affiancata dalla MX e dalla ME Super anch'esse capolavori... ma la LX era estremamente delicata nel gruppo otturazione e non reggeva un duro lavoro.

Da testimonianze di persone negli anni '80 che pure l'avrebbero preferita alle due 'big' se...

Nikon e Canon in qualche modo, per qualche dettaglio, rimanevano e con merito, davanti...

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 20:47

Ma davvero aveva tutti questi problemi la LX?

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 21:04

Le guarnizioni che lavoravano nel meccanismo dell'otturatore, andavano in avaria facilmente e costringevano a frequenti riparazioni.
Esattamente non ricordo, sono rimenbranze di qualche decennio fa, comunque tutto vertena attorno a un problema di guarnizioni che 'modificandosi' mandavano il sistema in avaria.

Ovvio che il problema veniva avvertito dai professionisti. Un fotoamatore può pure usarla 'una vita'...

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 21:07

Per primeggiare sul mercato occorrono una serie di requisiti 'pesanti' e ci devono essere tutti, distribuzione, assistenza, marketing, 'cool factor', completezza del sistema ma sopratutto, prezzo e ancor piu' :
Il tempismo è essenziale.


Non c'e' una ricetta precisa ma l'assalto frontale al mercato con mezzi vastissimi e prodotti validi NON garantisce il successo (Samsung docet). Quanta gente avrebbe un sistema digitale Pentax se fossero usciti con una reflex FF nei tempi giusti? Io di certo.

Negli anni '30 e '40 la strapotenza dei tedeschi in fotografia era soverchiante. Non tutti sanno che le forze armate inglesi fecero incetta sul mercato di qualsiasi fotocamera e ottica Leica e Zeiss piccolo formato pagando materiale usato al prezzo pieno del nuovo pur di averle subito. Misero inserzioni sul Times. Pur di uscirne commissionarono copie Leica telemetro all'industria ottica inglese (ottime e oggi costosissime rarita'). I russi desideravano talmente tanto fotocamere Leica che alla Ceka (poi KGB) intrapresero la creazione di una fabbrica di copie (FeD, dal nome del celebre inventore del terrore rosso, Felix Dzerzhinski).
Eppure i tedeschi tendevano ad essere sordi ai desiderata del mercato, che vuole novita' affidabili, accattivanti, abbordabili e frequenti, mentre loro le fornivano sovraingegnerizzate, costosissime e in tempi biblici. I reporter americani notoriamente scoprirono Canon (Kwanon, copie Leica) e Nikon (Nippon Kogaku) e le le loro ottiche (inizialmente Nippon Kogaku Nikkor per entrambe) ai tempi delle guerre in Estremo Oriente, salta fuori che anche se non dovrebbero le ottiche giapponesi montano sulle fotocamere tedesche. Provare anche le macchine e trovarle ottime fu breve passo. Novita' seguirono a ruota (in primis nuove ottiche luminose a prezzi possibili) .

Esposimetri? Per i tedeschi decenni per cellule esterne e metodi complicati di calcolo, complesse evoluzioni con i numeri-luce. I giap preferirono le molto piu' intuitive coppie tempo-diaframma. E in men che non si dica presentarono la lettura TTL (Nikon a telemetro e reflex Topcon RE Super e Pentax Spotmatic). Il mercato vuole reflex? I giapponesi ne presentano a dozzine, e buone abbastanza. Da notare che all'apparire dei sistemi reflex, Zeiss ne aveva in listino contemporaneamente quattro, incompatibili e totalmente diversi. Il sistema top di piccolo formato (Contarex) costava una cifra inavvicinabile (il principale committente divenne la NASA), aveva i riferimenti della profondita' di campo mobili in funzione di diaframma impostato e focale ottica montata, e altre follie come le viti incollate per evitare inutili interventi (la fotocamera doveva essere eterna, grazie ai grassi di grafite imposti dai programmi spaziali non era necessario ri-lubrificare), una Contarex del resto e' composta da duemila parti (non scherzo) e nessun laboratorio terreno ci si doveva avventurare. Anchje coloro che 'dovevano' permettersele facevano fatica. Quando Leicaflex (peraltro ottima) apparve, il mercato era saldamente in mano a Nikon (che presento' la F nel '59) e le fotocamere Leicaflex si dovevano vendere in perdita, come le Contarex del resto. Con il prezzo di una Contarex pero' si compravano tre Nikon F e ne avanzava, e Nikon invece faceva anche profitti. Quando arrivo' la LX nel 1980 era una fotocamera eccelsa, ma venti anni in ritardo. Rimirando COntarex e Leicaflex nelle mie vetrine, costituiscono splendidi argomenti di conversazione ma al tempo compravo giapponese..

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 21:08

Vi era una differenza a favore di Nikon e Canon rispetto Pentax, la rete di assistenza.

Questo professionalmente faceva scegliere i due marchi e i fotomatori andavano a ruota.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2024 ore 21:17

Mah... nella mia (limitata) esperienza gli otturatori rotti sono quelli di due Nikon, una FE2 ed una FM...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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