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Paesaggi a f2.8, controintuitivo?


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avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2024 ore 21:36

Salve a tutti, ho un quesito per gli esperti.

A breve andrò in Irlanda e mi auguro fare molte foto di paesaggio (ho Fuji XS10 e 14mm f2.8 più altri fissi).

In genere ho sempre letto che per la fotografia di paesaggio è meglio usare diaframmi più chiusi (f11 o oltre?) per la ovvia maggiore profondità di campo.

Tuttavia mi chiedo, se nella foto in questione non ho elementi “vicini” posso benissimo anche usare un diaframma più aperto no?

Tutto dovrebbe essere a fuoco comunque o sbaglio?

Da amatore ammetto che non mi capita quasi mai di andare oltre F8. Gli F11, F16 sono per me pianeti inesplorati.

Avendo però come obiettivo finale la nitidezza assoluta (sono un peccatore, o padre onnipotente), non andrei comunque oltre F8.

Quali sono le ragioni per cui invece dovrei?

Ringrazio in anticipo chi vorrà condividere il proprio sapere. : )






avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2024 ore 22:41

Si chiude il diaframma per aumentare la profondità di campo e avere ragionevolmente nitidi elementi posti a distanze differenti. Se questa esigenza non c'è, perché non c'è nulla di realmente vicino alla fotocamera, allora la cosa migliore è usare il diaframma col quale l'obiettivo lavora meglio. Chiudendo il diaframma si riducono le aberrazioni e la resa dell'obiettivo migliora, ma se si chiude troppo si fa sentire la diffrazione, e la resa torna a peggiorare. Perciò bisogna trovare l'apertura che dia il miglior compromesso possibile, che varia da un obiettivo all'altro, per cui è bene fare delle prove.
Questo naturalmente immaginando che la fotocamera sia sul treppiede e che quindi non ci sia necessità di ridurre il tempo di posa per evitare il mosso. Se invece si espone a mano occorre usare un diaframma adatto a permettere di impostare un tempo sufficientemente veloce, e inoltre sarà bene evitare di alzare troppo i valori ISO: a ISO alti si fa sentire il rumore digitale, e la resa torna a peggiorare. Anche qui occorre trovare un buon compromesso, cosa che si può fare solo conoscendo le prestazioni del sensore della propria fotocamera.

avatarsupporter
inviato il 17 Marzo 2024 ore 22:50

Oltre agli ottimi consigli che ti ha dato Miopiartistica, ti consiglio di dare un'occhiata al sito di dofmaster dove si parla fra le altre cose anche dell'iperfocale, oltre che dettagliatamente della pdc per ogni combinazione macchina/diaframma/distanza del soggetto.

L'iperfocale è la distanza più ravvicinata alla quale un obiettivo riesce mettere a fuoco mantenendo il più possibile nitidi anche gli oggetti che sono verso l'infinito.

www.dofmaster.com/dofjs.html

avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2024 ore 22:56

Questo naturalmente immaginando che la fotocamera sia sul treppiede


Si certo, porterò in viaggio anche il treppiede.

Il punto è proprio riuscire a tenere gli ISO bassi (nonostante i miracoli di rimozione del rumore dell'intelligenza artificiale di Lightroom sui file RAW).

avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2024 ore 22:58

dell'iperfocale


Tema per me molto ostico perché con la matematica siamo nemici giurati.

Un giorno proverò a capire il tema.

Adesso sono piuttosto dedito a sviscerare i misteri del flash.

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 1:18

Poche idee e piuttosto confuse. Prima di partire studiati un momento le regole base della m.a.f., focale obiettivo, diaframma e relativa prof. di campo.

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 3:22

Poche idee e piuttosto confuse


Il mio post non è un film a cui dare “recensioni” non richieste. Grazie.

Nessuno ha espresso idee, casomai sono io a richiedere i “consigli” (non “idee”) altrui.

Quindi il confuso non sono io qui.

Mi sa che mi devo abituare agli antipatici su questo forum, ormai è una costante, per fortuna una minoranza.

Gentilezza e tatto (cioè le basi del saper stare al mondo), queste sconosciute.

Devi imparare a porti in modo diverso con gli sconosciuti, prima di dare del “confuso” a chicchessia.

Se non fosse chiaro lo ritengo oltremodo offensivo.

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 5:33

"Tutto dovrebbe essere a fuoco comunque o sbaglio?"

Stai fotografando Belen Rodriguez e come sfondo hai il monte Kirkjufell. Che diaframma usi?


avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 7:03

@Depth_ov_field
Dal momento che per te la nitidezza è un aspetto cruciale, potresti valutare di utilizzare l'apertura di massima nitidezza del tuo obiettivo (intorno ai 2 stop più chiusa della massima apertura) e andare di focus stacking quando necessario; in questo modo hai massima nitidezza e massima profondità di campo, virtualmente senza alcuna controindicazione.

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 7:48

Mi sa che mi devo abituare agli antipatici su questo forum, ormai è una costante, per fortuna una minoranza.

Non badare questa tipo di utenti.
Fanno i professoroni, poi vai a verificare e zero foto nel profilo.
Chissà come mai ;-)

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 8:55

Se conosci il tuo obiettivo e sai che anche a 2,8 non dà problemi di nitidezza ai bordi non vedo controindicazioni. Tanto più che un 14 difficilmente avrà zone fuori fuoco

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 9:13

@Depth_ov_field
Mi trovo d'accordo con almeno un paio di interventi precedenti.

Prima che arrivi qualcun altro a dirlo, lo dico io: il fuoco perfetto nella profondità di campo non esiste.
Chiamiamo così una zona di "ragionevole sfocatura", cioè una sfocatura che l'occhio normovedente non coglie quando ingrandimento dell'immagine e distanza di osservazione sono in rapporto "ragionevole" (diagonale dell'immagine = distanza di osservazione).
Ma se osserviamo le nostre foto al 100% di zoom con il naso attaccato al monitor, la PdC si riduce praticamente a zero.

Quindi? Se la tua preoccupazione è la massima nitidezza devi necessariamente partire dal migliore diaframma del tuo obiettivo, che immagino possa essere f/5,6 - 8. Fai qualche prova.

Metti a fuoco sul soggetto principale della tua foto, perché è lì che tu e gli altri amanti dell'ipernitido andrete prima di tutto a cercare i dettagli. Sorriso
Se ci sono più soggetti interessanti a distanze di ripresa molto differenti non ti resta che fare più di uno scatto con la messa a fuoco regolata su ognuno e poi fondere le immagini in post. Lavoro non banalissimo che può introdurre problemi di nitidezza…

Bravo ad usare il cavalletto quando puoi, perché il micromosso è un nemico infido che salta fuori molto prima del cosiddetto "tempo di sicurezza" e alle volte anche con gli stabilizzatori (che spegnerai sul cavalletto). È molto facile scambiare un micromosso con un leggerissimo fuori fuoco.

Sul discorso iperfocale, che va benissimo per una nitidezza "ragionevole", ti consiglio un'ottima app: PhotoPills.
Oltre ad avere le tabelle di PdC già pronte (e anche una PdC più "severa" e "stretta"), fa un sacco di cose utili come calcolarti la posizione e altezza di sole/luna nell'arco della giornata, in un certo luogo e in una certa data.
Per i paesaggisti sono pochi euro molto ben spesi.
Sorriso

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 9:50

Sul discorso iperfocale, che va benissimo per una nitidezza "ragionevole"

In realtà, da grande amante di iperfocale, la sconsiglio in tutti quei casi in cui occorre una nitidezza 'maniacale', in favore del già citato focus stacking. Sono dell'idea che vada benissimo per scatti rapidi (è il motivo per cui io la uso), ma se si ha tutto il tempo del mondo è meglio orientarsi su altre tecniche.

Unica eccezione è se intendi realizzare le tue immagini in un unico scatto; in quel caso l'iperfocale è la migliore soluzione possibile.

avatarsupporter
inviato il 18 Marzo 2024 ore 10:36

Quali sono le ragioni per cui invece dovrei?


Un esempio in cui è utile chiudere maggiormente il diaframma rispetto ad f8 (arrivando a sacrificare un po' di nitidezza) è quando vuoi le luci con le punte e non bagliori indistinti, effetto molto ricercato nella fotografia di paesaggio ( a me non piace). Oppure vuoi allungare il tempo per avere un effetto mosso di acqua e/o foglie e non hai un filtro a disposizione (e la luce te lo permette).

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2024 ore 10:52

prima punto : la nitidezza.
Ti consiglio di non esserne malato come la maggior parte degli amatori. Il 90% degli amatori fanno foto troppo nitide, giocando male con la PP.

Come fai tu

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4594545

Per cui io se fossi in te farei un paio di passi indietro dal punto di vista iniziale.

Per quanto riguarda il diaframma io penso che tu debba tenere conto quale sia la miglior resa del tuo obiettivo, che al 99% delle volte è a F8, piu' che fare calcoli sulla profondita' di campo ecct ecct ... anche perche' se non hai un soggetto in primo piano rispetto al secondo piano (lo sfondo, il panorama ), avrai comunque tutto a fuoco a qualsiasi diaframma.
Io partirei da qua.

un saluto.


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