| inviato il 14 Marzo 2024 ore 12:14
Buongiorno a tutti, come da titolo...mi sta salendo la scimmia analogica. Sono amante del vintage a 360 gradi (soprattutto auto, musica e attrezzatura fotografica) anche se in realtà certe epoche io non le ho nemmeno vissute (sono classe 1985). Premetto che in fotografia sono un hobbysta vero e proprio, nativo digitale, mai fatto corsi o altro, studiato un po' di teoria qua e là nel corso degli anni e faccio perlopiù foto ricordo, viaggi e famiglia. Nessuna velleità "artistica". Detto questo (a scanso di equivoci), da tempo mi piace scattare con ottiche vintage (al momento ho una Sony A7III, in precedenza varie Nikon reflex) per il gusto di farlo, gestire la messa a fuoco, sentire il click dei diaframmi ecc... non per moda, chi lo fa sa di cosa parlo. Un po' come guidare un'auto degli anni 70. Ho un discreto parco di ottiche ormai tra M42 (2 Takumar, 2 Jupiter, 1 Helios, 1 Pentacon), e qualche Nikkor e spesso mi capitano tra le mani corpi che poi rivendo per tenermi solo gli obiettivi. L'ultimo però mi è rimasto ancora lì, prima sulla scrivania poi nelle mani di mio figlio di due anni che lo usa come giocattolo. E' una banalissima Zenit ET (valore economico 0€) che però è in discrete condizioni: scatta su tutti i tempi, l'esposimetro pare funzionare e anche cosmeticamente non è malaccio. Ma soprattutto... fa "clack"! E lì accanto c'è un infimo rullo Kodak Color plus scaduto nel 2010. A questo punto mi interrogo se buttar dentro quel rullino marcio, caricare la pellicola e scattare qualcosa con quel pezzo di ferro per "completare" la mia esperienza analogica. Il mio primo timore però è poi dover spendere dei soldi in sviluppo per ottenere "niente" a causa della mia zero esperienza analogica amplificata da mezzi non proprio efficienti. Quindi con tutto da buttare. Il mio secondo timore è che, a prescindere del risultato poi invece mi piaccia, innescando un vortice di spese superflue. Avendo un po' di ottiche Nikkor, stavo già guardando qualche corpo economico tipo FT2 o FE, pellicola BN e kit di sviluppo casalingo...mi sto già facendo un "film" per usare un eufemismo. Corro troppo? Consigli? |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 21:33
Con queste premesse, lascia perdere. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 21:46
Vabbè ma non devi mica premere il bottone dell'apocalisse. Metti il rullino dentro la macchina, porta fuori tuo figlio al parco e scatta queste 36 pose. Lo fai sviluppare e stampare in 10*15, verrà bene verrà male... vedremo... |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 22:16
“ l'esposimetro pare funzionare „ Uhm... da utilizzatore (piuttosto) assiduo di macchine Soviet (Zenit ET compresa) non mi sentirei di metterci la mano sul fuoco riguardo l'effettiva efficienza di quell'indicatore... Ma questo non ha niente a che vedere con i diffusissimi preconcetti verso le macchine Sovietiche... semplicemente dopo un tot di anni quegli esposimetri (come quelli delle Olympus Trip35, giusto per fare un esempio) perdono di sensibilità e danno letture sballate. Quindi, ok per la Zenit ET che se accoppiata (come dovrebbe essere) ad un Helios 44 è perfettamente in grado di fare buone foto... ma attenzione all'esposizione! I casi sono due : il primo (più consigliato) è di usare un esposimetro esterno (attenzione alle app per cellulari che spesso danno letture sbagliate) oppure... impara la regola del 16 e vai "ad occhio" www.nadir.it/tecnica/REGOLA_DEL_16.htm Attenzione a che obiettivo ci monti sopra... gli Helios, ad esempio, hanno quasi sempre la chiusura del diaframma automatica (44M, 44M-4, 44M-6 etc.) però è diffusissimo il 44-2 che è "preset"... vale a dire che dopo aver focheggiato a tutta apertura devi chiudere manualmente il diaframma prima di scattare (pena foto sovraesposte)... non dovresti avere problemi con i Pentax. Jupiter cosa hai? 85mm? 135mm? |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 9:36
“ Con queste premesse, lascia perdere „ Incoraggiante “ porta fuori tuo figlio al parco e scatta queste 36 pose „ è una delle opzioni cho sto valutando “ I casi sono due : il primo (più consigliato) è di usare un esposimetro esterno (attenzione alle app per cellulari che spesso danno letture sbagliate) oppure... impara la regola del 16 e vai "ad occhio" „ Ci sarebbe una terza via, ovvero portare la Sony, usarte gli stessi parametri e controllare l'eposizione con quella. “ diffusissimo il 44-2 che è "preset" „ in realtà ho un 44-3 ma la sostanza non cambia, vedo come mi trovo in alternativa ho anche il Pentacon ed il Takumar 50mm “ Jupiter cosa hai? 85mm? 135mm? „ Entrambi |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 9:44
@Shirtxyz Se ti scoccia spendere qualche centinaio di euro, io do ragione a Kwlit, con queste premesse, lascia perdere. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 9:52
“ Se ti scoccia spendere qualche centinaio di euro „ in realtà più che la spesa (i soldi vanno e vengono) mi preoccupa il tempo da dedicare che in questo momeno non è tantissimo Come è cambiato questo forum...una volta le scimmie venivano fomentate non sopite! Dài, datemi mille opinabili argomentazioni per spendere! Si scherza eh... |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:10
Hai ottiche Nikon cerca una Nikon F-301 o F-601 con 50 euro te la cavi. Le macchine essendo elettroniche non sono poi ricercate ma funzionano bene. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:13
“ Metti il rullino dentro la macchina, porta fuori tuo figlio al parco e scatta queste 36 pose. „ Anch'io direi così, ma dovresti sovraesporre la pellicola di uno o due stop, preferibilmente due. Potreste anche far sviluppare la pellicola in un laboratorio che si occupa di esigenze individuali e che prolunga il tempo di sviluppo di conseguenza. In ogni caso, non dovreste aspettarvi troppo e comprerei semplicemente una nuova pellicola. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:14
"Dài, datemi mille opinabili argomentazioni per spendere!" Io ho fotografato e stampato decenni a pellicola: intanto la pellicola la sviluppi tu, e vedere le immagini dopo i bagni di sviluppo e fissaggio, è gratificante, e poi puoi sperimentare, provando sviluppi diversi, cambiando il contrasto allungando i tempi, cambiando l'agitazione, etc. E poi dovresti stampare da te, anche lì, la stampa fatta bene, è roba da vero artista, o meglio, da artigiano ed artista, anche e soprattutto in B&N, mentre la diapositiva ti scappa di mano, non hai alcun controllo sulle diapositive. Le stampe fatte da pellicola sono diverse dalle stampe digitali, non dico siano meglio o peggio, sono solo diverse e se ad uno gli piacciono le stampe da pellicola, che usi solo quella, il digitale non lo soddisferà mai. Io stampo oggi in digitale da me in casa, ho sempre avuto ed ho roba professionale, e non tornerei alla pellicola, ma vedere l'immagine che si forma bene nello sviluppo, in camera oscura, sulla carta fotografica, dopo averci lavorato ore in maschere, pennellini, bruciature, etc, è qualcosa di impagabile, è bellissimo, una stupida stampante, anche professionale, che stampa una bellissima fotografia, non fornirà mai quella sensazione che dava la stampa a pellicola, per me bellissima. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:14
C' è qualche laboratorio che sviluppa stampa e fa anche scansione delle pellicole, i prezzi non sono proibitivi, prova se ti piace continua. Per il bianco e nero, io mi affiderei a qualche stampatore serio e farei fare tutto a lui. I costi aumentano, ma i risultati che ti da un professionista, penso che da amatore difficilmente riesci ad ottenerli. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:20
"..penso che da amatore difficilmente riesci ad ottenerli." Abbi pazienza, ma secondo me, nulla è più errato. Se stampi bene (= anni di esperienza e libri e corsi di stampa digitale o a pellicola che sia), nessun laboratorio, digiatale o a pellicola, darà mai la qualità che riesci ad avere tu. Per fare un 30 x 40 cm stampato bene in chimico, con provini vari, maschere, etc, io ci mettevo anche 3 sere, 3 dopo cena, ossia sulle 10 - 12 ore, e nessun laboratorio spende tanto tempo in una stampa, alcuni laboratori lo fanno, ma ti fanno pagare l'osso del collo, e fanno bene, la ricerca della perfezione è costosa. Idem in digitale, una stampa fatta veramente bene, salvo casi eccezionali, richiede molto tempo e tanta maestria, anche alcune ore e tanta conoscenza, oltre a PC, monitor e stampante buoni. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:22
“ ma i risultati che ti da un professionista, penso che da amatore difficilmente riesci ad ottenerli. „ Questo è (quasi) sempre vero, ma bisogna anche vedere dove sta il collo di bottiglia: se a valle (sviluppo e stampa) oppure a monte ovvero dietro il mirino. In quel caso neanche il migliore degli stampatori non potrà fare i miracoli |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:23
Se sta dietro il mirino, è meglio darsi ad altro. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:24
Per fare foto analogiche ora ci vuole veramente tanta motivazione, se non altro per i costi dei rulli. Vedo un po'di idee confuse, ma provare vale sicuramente la pena. Non serve spendere in macchine se hai già qualcosa per provare. Unico consiglio che mi sento di dare è di far sviluppare bene i rulli, non da chi usa minioab e poi digitalizza automatico. Cerca un lab che sviluppa bene i negativi e usa pellicole non scadute da tanto |
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