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Starship: quarto test [Data da stabilire]


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avataradmin
inviato il 14 Marzo 2024 ore 15:49

Sì, ma quando ormai aveva completato buona parte della missione... È stato comunque un successo e un enorme passo avanti rispetto al secondo test!

avatarjunior
inviato il 14 Marzo 2024 ore 17:23

niente splashdown per il secondo modulo, ma quello sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Il booster invece è ammarato, a 1000km/h.
Immagini pazzesche.

avatarjunior
inviato il 14 Marzo 2024 ore 23:44

testate giornalistiche impazzite che danno per fallito il test. Roba da matti, il livello dei giornali ormai è sotto le scarpe.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 6:10

"Il booster invece è ammarato, a 1000km/h.........il livello dei giornali ormai è sotto le scarpe."

Booster fracassato invece che recuperato, come doveva essere, e navicella persa da qualche parte, ignota, dell'Oceano Indiano quando invece doveva ammarare in un punto ben preciso di quell'oceano senza fracassarsi, come doveva essere: entrambi gli obiettivi mancati.

Gli Americani avevano previsto di andare sulla Luna a Marzo 2025, ora sperano di andarci a settembre 2026 e tutto per colpa di quel trabiccolo lì che non funziona.

Sono ancora molto lontani, lontanissimi, dall'essere pienamente operativi, a soli 2 anni e mezzo dal lancio previsto per la Luna, e ci sta che debbano rimandarlo ulteriormente.

......che cosa vuoi che dicano, giustamente, i giornali?

Che sono stai bravi?

In un'Azienda, bisogna sempre guardare solo e soltanto i risultati e quella squadra lì ha già fatto rimandare la missione sulla Luna una volta, e ci sta che la faccia rimandare anche una seconda volta, perché che ce la facciano a sistemare quel trabiccolo in poco più di due anni, io la vedo veramente dura, dovrebbero fare un lancio ogni due - tre mesi, per quel poco che so io di missilistica militare, e ad oggi non lo fanno.

Mahhhhhh..........

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 7:38

Questo è il vettore russo per missioni in orbita terrestre alta o fuori dell'orbita terrestre:





Come si vede, i Russi hanno seguito una strada ben diversa dagli Americani sulla sistemistica di base del missile, e le vie diverse, sistemistiche, sono due:

1) Profilo geometrico del missile

I Russi mettono i motori ben all'esterno del profilo centrale del missile, dove presumibilmente è localizzato il baricentro, hanno modificato lo schema tedesco, conico, allargando moltissimo la base del cono, ed inserendo i centri di spinta il più vicino possibile al perimetro della base del cono, ossia il più lontano possibile e simmetricamente rispetto al punto G, il baricentro, del missile.

Questo gli garantisce più stabilità strutturale e meno criticità di centraggio della spinta rispetto al baricentro e dunque migliore stabilità di assetto.

La scelta sistemistica americana, per quanto mi riguarda, la vedo molto opinabile, è tutto più critico anche se, a parità di spinta, la soluzione americana probabilmente pesa un po' meno, cosa questa molto importante.

Ma ad oggi su quella soluzione americana lì restano gravi, gravissimi problemi di assetto.

Sono quelli che hanno fatto esplodere il secondo lancio e probabilmente fatto perdere la navicella sul terzo, illazione mia, ma la navicella non ha ruotato bene (= non si è messa bene in assetto) prima di perdere il contatto.


2) Diversità sul numero dei motori.

In Ingegneria c'è una Verità Assoluta: quello che non c'è, non si rompe.

I Russi, sul primo stadio, usano solo 4 motori, il minimo per garantire simmetria di spinta sul baricentro, mentre gli Americani, sul primo stadio, usano 33 motori: se gli si spenge un motore, che non sia il centrale, la spinta diviene asimmetrica ed innesca problemi di assetto.

Al Russo, se gli cede un motore (perdita di spinta asimmetrica del 25%), il veicolo viene distrutto, all'Americano se gli cedono anche solo 4 - 5 motori (perdita di spinta del 10 - 15%) il veicolo viene distrutto (Starship dichiara che può volare con il primo stadio a 3 motori spenti)

E con 33 motori, che qualcuno faccia cilecca io non lo vedo così impossibile.

Bisogna poi tenere ben presente che i rendimenti non sono cumulativi

Più motori metti, più il rendimento globale cala, e dunque, a parità di quantità di carburante, spingi meno.

Per fare un esempio comprensibile a tutti, 2 lampadine da 50 W fanno meno luce di 1 lampadina da 100 W, proprio perché i rendimenti non sono cumulativi.


Detta in due parole, mi sbaglierò, e spero proprio di sbagliarmi, ma io quella squadra lì di Elon Musk la vedo molto un karaoke, dilettanti allo sbaraglio.

Vedremo

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 7:58

Sembra la punta di un trapano

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 9:37

"Il booster invece è ammarato, a 1000km/h.........il livello dei giornali ormai è sotto le scarpe."

Booster fracassato invece che recuperato, come doveva essere, e navicella persa da qualche parte, ignota, dell'Oceano Indiano quando invece doveva ammarare in un punto ben preciso di quell'oceano senza fracassarsi, come doveva essere: entrambi gli obiettivi mancati.


il booster è l'unica cosa che non è andata bene. Ma non erano i due obbiettivi primari, era un surplus, lo hanno detto fin da subito. Però ehi, che ti devo dire, vai a lamentarti con quegli str0nzì sprovveduti che esultavano nella sala operativa. MrGreen

Il razzo russo è in grado di tornare a terra ed essere riutilizzato?

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 9:47

"Il razzo russo è in grado di tornare a terra ed essere riutilizzato?"

Oggi, no.

.......ma nemmeno lo Starship ad oggi lo è, un domani forse, speriamo, ma ci sono pessime premesse.

Se ti inventi il sottomarino che vola, poi va fatto, ma non è detto che tu ci riesca.

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:00

"Il razzo russo è in grado di tornare a terra ed essere riutilizzato?"


allora non è un paragone corretto.

ma dove le vedi le pessime premesse scusa? Ad ogni lancio progrediscono, hanno sempre fatto così, sempre, è grazie a questo modo di agire che oggi abbiamo i Falcon che partono e riatterrano continuamente sulle loro piattaforme.

SN8 è atterrato nel 2020, quello che non era mai stato testato era l' "'attraversamento dell'atmosfera".

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:00

"..vai a lamentarti.."

Io non vado a lamentarmi, ovviamente, con nessuno, ma io frequentavo le fiere di armamento, incluso il Paris Air Show (ex Le Bourget Air Show) dove ci sono tutti i costruttori di missili, e prima del guaio in Ucraine c'erano anche i Russi, ed avendo visto di persona missili piccolini, medi e grandi, alcune cose palesi mi saltano all'occhio.

Se ce la fanno a fare tutto quello che dicono, fanno un salto epocale, ma che sistemino quell'affare lì da renderlo pienamente affidabile per una missione sulla Luna entro 2 anni e mezzo, io lo vedo molto, molto difficile.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 10:43

Da ignorantissimo in materia, mi sono sempre chiesto ma senza credere più di tanto di abbisognare di risposte...
ma il gruppo di lavoro di Elon M. sta traendo benefici dall'esperienza della NASA o si muove 'a naso' con le sue mere forze? Passare da 'quattro' motori a piu decine, immagino che favorisca il controllo direzionale, come mi sembra che l'Alessandro P. abbia menzionato, ma introduce possibilità di 'cilecca' incontrollabili, come anche nel secondo tentativo accadde. Insomma nella filosofia Elon M. c'è un po' di Nasa o no? E nel caso che le complicazioni intervenute siano unicamente dovute al voler un rientro controllato dei pezzi 'interi' per poterli riutilizzare, possibile che in tale tecnologia si debba partire da zero? Insomma una prova di rientro 'sano' nessuno l'aveva mai fatta? Neppure i nazisti che per salvarsi dalla sconfitta le pensarono tutte... o quasi?

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:03

No, nessuno ha mai fatto rientrare un razzo a parte SpaceX con i Falcon. La differenza è che il Super Heavy è molto più grande di un Falcon quindi devono "aggiustare il tiro". Hanno fatto riatterrare anche SN15, la parte superiore dello Starship, ma il test del 2020 non fu fatto con un rientro in atmosfera.

Per i motori non so che dire, in questo test nessuno si è spento. Sinceramente non me la sento di mettere in discussione un gruppo di esperti O_o se hanno deciso di installare quel quantitativo immagino ci sia una motivazione.


avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:27

la nasa è andata sulla luna grazie a una valangata di soldi, una valanga di tecnici e scienziati di ambo i sessi, tra cui tanti scappati dalle persecuzioni naziste e in generale fasciste, dalla guerra e dall'antisemitismo che hanno imperversato in europa per decadi.
ridurre il progetto apollo V a una velata apologia dei bei tempi del fuhrer è una cagata pazzesca.

questa è una compagnia privata che ha abbattuto drasticamente i costi di messa in orbita e aumentato tantissimo l'accesso all'orbita per carichi privati e pubblici.

una compagnia privata che ha sposato progetti assolutamente innovativi, che è riuscita dove usa russia ed europa hanno fallito o nemmeno osato.

di saturn V ne hanno lanciati 4 senza equipaggio per testare che tutto andasse bene. a uno per errore hanno attaccato i cavi di controllo motori al contrario con grande gioia dei computer di bordo
io direi di stare a pontificare sui bei tempi andati dopo il prossimo lancio. poi sulle tempistiche, considerando il covid e la guerra in ucraina direi che un ritardo di qualche anno era come minimo prevedibile.

detto questo.

a me sta cosa delle mattonelle refrattarie che si staccano mi lascia molto perplesso. ma la starship è comunque rientrata intera? ho rivisto ultimamente le telemetrie dei sensori del columbia e spiegavano come dalla sezione lasciata scoperta il plasma si sia scavato una via dentro l'ala sinistra che ha poi compromesso l'integrità dello shuttle quando hanno fatto la virata di rientro e deorbiting verso sinistra

al minuto 6:45 inizia la triste comunicazione della perdita dei sensori dell'ala
io ho scoperto dieci anni fa che gli shuttle per colpa delle piccole ali rientravano per virate successiva a destra e sinistra, dato che in assetto "pari" le ali avrebbero fatto tornare in orbita lo shuttle.

quindi guardando il video di spacex mi viene da pensare che anche le pinne della starship pongano questo problema perché ho visto la terra girare e spostarsi nell'inquadratura diverse volte

un'altra cosa che non mi torna è il fumo nero che si vede quando il primo stadio è attivo e si sta alzando nel primo minuto. combustione incompleta? da cosa dipende?




avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 11:59

Grazie a entrambi... insomma, non si trattava di un mero distacco di mattonelle ma di una sollecitazione strutturale, se ho ben capito!

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2024 ore 12:32

Un sistema missilistico a più stadi è facilissimo in teoria ma estremamente complesso da mettere in pratica: ad oggi perché quell'affare lì ha perso la navetta, non si sa, idem il perché del booster che non è ammarato ma fracassato, noi non lo sappiamo, ma magari loro lo sanno.

Ora, da addirittura perdere il booster e la navetta per cause sconosciute, a rendere tutto il sistema, di cui booster e navetta fanno parte, pienamente operativo ed assolutamente affidabile, per spedire gente sulla Luna, il passo è lungo, moooolto lungo.

In passato ci sarebbero voluti molti anni (vedi lo sviluppo del Saturno 5) mentre questi fenomeni qui lo vogliono fare in 2 anni e mezzo: ...good luck!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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