| inviato il 11 Marzo 2024 ore 11:19
Ciao a tutti, vorrei convertire il mio vecchio XPS 13 con una distro Linux leggera e capace di gestire il trasferimento dei file dal card reader. Vorrei infatti usare l'XPS come agile pc per scaricare le foto durante i viaggi più o meno lunghi (starò 2 settimane in Brasile questa estate) senza dovermi portare il mac pro. Avete suggerimenti su qualche soluzioni che mi permetta di avere un trasferimento file veloce e stabile? Grazie |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 13:20
Non mi è esattamente chiara la domanda. Se stai chiedendo se "esiste una distribuzione che abbia i driver che ti permettano di far funzionare correttamente il card reader e trasferire i documenti dalla SD al hard disk del PC" la risposta è: si. Quasi tutte (98%) le distribuzioni di Linux presenti nel web sono pienamente compatibili con il hardware dei pc Dell. Io ti posso confermare che su Dell XPS 9343 (anno 2014) tutto il hardware funziona perfettamente con le seguenti distribuzioni da me provate: Ubuntu (dalla 18.04 LTS alla più recente), Xubuntu (dalla 18.04 LTS in poi) Debian (10 e 11), ArcoLinux (tutti i kernel dal 2020 in poi), Arch Linux (tutti i kernel dal 2020 in poi). Tutte le distribuzioni per le quali l'hardware funzioni offrono una connessione "veloce" e "stabile" al massimo delle potenzialità del componente. Se la domanda è "quale sistema scegliere" ti dico che dipende dalle tue necessità. Per esperienza la distribuzione più semplice da installare, usare, mantenere e affidabile è Ubuntu o Xubuntu. Opta per l'ultima versione LTS: 20.04 LTS. |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 14:07
Grazie per la risposta: L'XPS è proprio quello. La mia esigenza è di riciclare l'xps per: - scaricare velocemente e in modo sicuro le foto dal card reader e fare backup su sdd esterno - visualizzare le foto per una prima selezione. Mi serve quindi una installazione leggera che massimizzi le performance dell'hardware. Pensavo di orientarmi su Manjaro che è su base Arch. Ubuntu forse ha un desktop troppo pesante ma sono anni che mi aggiorno. |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 14:31
Ho provato anche Manjaro con KDE e funziona tutto. Sia con Gnome 40, che con KDE 5, che con Xfce con varie distro l'XPS 13 9434 (i5, 8 GB nel mio caso) andava molto bene e non ho avuto mai problemi di rallentamenti improvvisi. Se poi vuoi qualcosa di raffinato che consumi veramente poche risorse a riposo senza alcun programma in esecuzione (1% di CPU e RAM<500Mb) bisogna optare per installazioni personalizzate partendo da un installazione minimal (kernel+GNU core utils+driver minimi) e installando solo i pacchetti strettamente necessari. Io avevo optato per questa soluzione ma avendo poi provato anche le distribuzioni con ambiente desktop completo posso garantire che il risultato non giustifica la "fatica". |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 15:00
Considera anche Mint, una derivazione di Ubuntu, nella versione più "light" con shell xfce, io lo utilizzo su macchine molto meno dotate del tuo Dell a livello di hardware e funziona bene. Secondo me è una delle distro più user friendly. |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 15:21
Non so esattamente la composizione hardware del computer in oggetto, ma pariamo di una macchina non così antidiluviana, suppongo un processore intel di buon livello (i5 o i7) con almeno 8 giga di ram. Ci puoi fare praticamente tutto con esclusione di gaming spinto e montaggio video 4k. Io di recente ho preso a pochi spicci un mini pc Fujitsu ricondizionato con un i5 di IV generazione ed 8 giga di ram e lo uso collegato ad impianto hiFi e tv, per ascoltare musica, vedere filmati e slide show anche in 4k, oltre a navigazione internet ed usi vari. Funziona benissimo sia con windows 10 che con Linux. Riguardo a quest'ultimo, puoi usare tranquillamente Ubuntu in versione "full", se proprio vuoi stare sicuro puoi installare Xubuntu, che usa XFCE, un ambiente grafico più leggero, ma se hai 8 giga di ram è una precauzione inutile. L'ultima versione LTS uscita è la 22,04, ad aprile uscirà la 24.04. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 17:34
Uso Xubuntu in versione LTS. Sul PC di mia figlia, un notebook da 4GB di RAM con processore N4500, va benissimo, si accende e si spegne in una manciata di secondi e riconosce tutte le periferiche, WIFI e BT compreso. Se potessi utilizzare LR diventerebbe il mio SO principale. Ma purtroppo...mi tocca Windows. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 20:44
Sarebbe bellissimo avere lightroom per Linux |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 21:07
“ Se potessi utilizzare LR diventerebbe il mio SO principale. Ma purtroppo...mi tocca Windows. „ Eh già... ho reinstallato Win dopo anni di Linux proprio per usare Lightroom (con Rawtherapee non sono mai riuscito ad ottenere gli stessi risultati... mea culpa). Debbo dire che è migliorato molto, ma lo avevo abbandonato dai tempi di XP... circa un ventennio... |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 8:03
Se si sceglie un SO bisognerebbe sempre cercare di usare i software previsti per quell'ambiente. Se si escludono casi particolari, in genere di tipo professionale, in cui la scelta del software è forzata da esigenze di lavoro, è quasi sempre possibile trovare un prodotto adatto, da cui ottenere buoni risultati, previo training. Io uso Linux al 99%, per il restante 1%, riavvio con Windows, tempo qualche decina di secondi ed il computer è di nuovo operativo. Cominciate a studiarvi Raw Therapee e Dark Table, perché Microsoft sta preparando un bel piattino a chi vuole tenere il vecchio computer: Win 11 non è installabile su computer anche discretamente recenti e a breve verrà tolto il supporto a Win 10. E' possibile con un po' di sbattimenti, per ora, installarlo, ma in futuro potrebbe essere più complicato. Quando installate un SO proprietario, il codice è in mano al suo padrone e ne fa quello che crede. Stesso discorso per la compatibilità con le vecchie periferiche, se la vostra vecchia stampante non funziona con il nuovo SO, non troverete i driver necessari e la dovrete ricomprare, con Linux è facile che la comunità provveda e continuerete ad usarla. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 8:41
“ Debbo dire che è migliorato molto, ma lo avevo abbandonato dai tempi di XP... circa un ventennio... „ Dopo XP c'è stato il nulla più assoluto fino a Win7 prima e win10 e 11 poi. A breve dovrebbe uscire win12, sono molto curioso. PS: Qualcuno dice che c'è stata anche una versione di Windows chiamata 8 e 8.1, ma sono solo leggende metropolitane. Sicuramente qualche pirata informatico ha messo in giro quelle versioni ridicole per fare impazzire gli utenti e passare ad altro SO. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 9:31
Linux Ubuntu dovrebbe essere il sitema più diffuso al mondo. Non a caso negli smartphone Android è in assoluto il più diffuso. Potrei elencare decine di motivi. Ne basta uno: avete presente quando accendete il PC ed avete fretta. Windows vi accoglie con un bel messaggio: "aggiornamento in corso...attendere...3%...4%...5%..." In Ubuntu invece, appare il msg aggiornamento disponibile. Una volta avviato agisce in background, senza rompere le scatole all'utente. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 9:54
Personalmente mi sento di consigliare invece Opensuse(tumbleweed o micro os desktop) e Fedora(workstation o silverblue),hanno entrambi delle versioni aggiornate,con tutti i pacchetti di cui si ha bisogno, nelle versioni immutabili è comodo per chi non vuole sbattimenti e sono praticamente impossibili da "smontare" per errore. Specialmente Opensuse perchè presenta versioni aggiornate di tutti gli ambienti desktop disponibili:gnome,kde,xfce..e si possono scegliere durante l' installazione(gnome solo in micro os desktop gnome),sono due distro piuttosto comuni e le più complete per quanto riguarda la stabilità del sistema e la possibilità di fare snapshots del sistema e ritornare comodamente alla versione precedente quando si desidera,in caso di problemi. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 10:27
“ e a breve verrà tolto il supporto a Win 10. „ Non credo proprio. Windows 10 IoT Enterprise LTSC 2021 ha un ciclo di vita di 10 anni. --------------- “ Ne basta uno: avete presente quando accendete il PC ed avete fretta. Windows vi accoglie con un bel messaggio: "aggiornamento in corso...attendere...3%...4%...5%..." „ Nei miei pc windows update è la prima cosa che disattivo, fa più danni che altro. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 10:48
I maligni dicono che Microsoft, con le edizioni di Windows, ne abbia azzeccata una sì ed una no. Millennium fu un flop totale, un tecnico mi disse che lasciarono perdere ad usarlo perché si piantava già in fase di installazione. XP è stato un SO di successo, assai longevo, tanto che gira ancora (a rischio e pericolo dell'utente) su molti computer. Vista, ricordo che lo chiamavano "svista", non aggiungo altro. Win 7 un grande successo. Win 8 molto meno. Win 10 benissimo, anche più di 7. Win 11 sta avendo discreti problemi. Ora si attende il 12. Ricordo che il SO serve a far girare i vari software applicativi ed a gestire le risorse: periferiche, connessione in rete ecc ... Normalmente un utente installa un sistema operativo per utilizzare il computer: scrittura, grafica, navigazione internet ecc ... Tutte queste cose si fanno con qualsiasi SO, purché siano disponibili i software necessari. Se dovete scrivere un testo o realizzare una tabella di calcolo, non è obbligatorio usare (e pagare) Microsoft Office. Potete benissimo usare un prodotto alternativo e gratuito come libre Office. Se dovete fare post produzione delle foto, potete usare molti software, a pagamento e no. Naturalmente se in un certo ambiente non esiste la versione di un determinato software, non lo potete usare e dovrete ricorrere ad altro. Il problema si pone quando il prodotto finale esce in un formato proprietario. Quando elaborate una foto, il risultato sarà in JPG o in TIFF, che sono formati aperti, quindi disponibili da qualsiasi software. Se dovete realizzare un disegno e, per motivi di produzione, dovete usare il formato DWG, che è proprietario di Autocad, non avrete a disposizione alternative gratuite, a prescindere dal SO adottato. Per esempio su Linux non potrete installare AutoCad, ma esiste una versione di Bricscad a pagamento che legge e salva il DWG. Il vantaggio di Linux è che il codice in genere è libero e pubblico, chiunque lo può utilizzare e modificare e farne una release, che dovrà essere resa pubblica e a disposizione di tutti. Per esempio potete liberamente scaricare Ubuntu ed utilizzarlo senza dare un centesimo a Canonical, la società che lo gestisce. Se avete una società con molti computer installati, Canonical potrà, se lo volete, fornirvi assistenza a pagamento. Il vantaggio di Linux è che essendo tutto il software a disposizione della comunità degli sviluppatori, difficilmente vi troverete con le ruote a terra. Ipotizziamo che avete comprato PS, dopo un certo periodo Adobe fallisce, oppure decide che non vale più la pena di continuare lo sviluppo di quel programma. Se nessuno compra il codice di PS, vi ritroverete in mano un software obsoleto e che potrebbe rivelarsi inutilizzabile con le nuove macchine. Idem per le vecchie periferiche: se Microsoft o il produttore della periferica decidono di non realizzare i driver per la nuova release del SO, la dovrete semplicemente buttare. Viceversa con Linux capita spesso che un progetto, abbandonato da un gruppo di sviluppatori, venga ripreso da altri. |
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