Leica SL3, la mia prova

La Leica SL3 è la terza generazione dell'ammiraglia del sistema SL, la serie più moderna e innovativa di Leica: mirrorless, autofocus, mirino elettronico, tutte caratteristiche che fino a un decennio fa nessuno avrebbe associato a Leica. La SL3 offre un importante upgrade rispetto al modello precedente, in primis grazie al nuovo sensore da 60MP, ma anche per numerosi miglioramenti dell'interfaccia, video e funzionalità.

Ho avuto la fortuna di provarla in anteprima e in questo articolo vi racconterò le prime impressioni! In futuro, la testerò più approfonditamente nel corso di qualche viaggio per pubblicare una vera a propria recensione sul campo, ma intanto cominciamo a scoprirne le caratteristiche salienti.

Un nuovo corpo e lo schermo orientabile

Anche se a prima vista il look della SL3 assomiglia a quello del modello precedente, appena la osserviamo con un po' più di attenzione scopriremo numerose differenze.

Leica ha lavorato molto sull'ergonomia e sull'interfaccia per cercare di offrire un'esperienza il più possibile intuitiva e pratica. La maggior parte dei pulsanti e delle ghiere sono sul lato destro e permettono di utilizzare la fotocamera con una sola mano; ovviamente tutti sono personalizzabili, io ad esempio ho scelto come mio solito di lavorare in priorità diaframma e utilizzare le ghiere per avere subito a portata di mano diaframma, ISO e compensazione esposizione.

Anche i menu sono pensati per essere più "semplici" rispetto agli altri marchi; su questo è difficile dare un giudizio dato che sarebbe stato necessario testarla per settimane per poter dare un'opinione finale su menu e interfaccia, dopo averci preso bene la mano (per chi viene da altri marchi, è piuttosto diversa, mentre chi è abituato al sistema Leica si troverà subito a suo agio). Il pulsante di accensione è abbastanza insolito, ricorda quello dei computer ed è posto sul retro a destra; serve anche a indicare lo stato della ricarica o del trasferimento dati, grazie alla colorazione variabile della retroilluminazione. Non è pensato per essere usato spesso: in linea di massima, l'idea di Leica è che la SL3 venga tenuta sempre accesa, appoggiandosi allo stand-by automatico che accende e spegne la fotocamera in base all'utilizzo.

Leica SL3, Leica APO-Summicron-SL 90mm f/2 ASPH, 1/640 f/2.0, ISO 800, mano libera. Di seguito, potete vedere un ritaglio al 100% dall'occhio (ho volutamente scelto di non "lisciare" la pelle per dare l'idea dell'incredibile nitidezza e dettaglio)

Lo schermo orientabile è una novità benvenutissima, e direi quasi dovuta al giorno d'oggi; avrei preferito uno snodo completo come quello utilizzato da molte altre mirrorless, ma è comunque un enorme passo avanti rispetto allo schermo fisso delle altre Leica. Il mirino è lo stesso della SL2, con 5.7 milioni di punti e refresh a 120 FPS (direi ottimo). La qualità costruttiva è ai massimi livelli, esattamente come ci si può aspettare da Leica; è tropicalizzata e Leica offre addirittura certificazione IP54 (non impermeabile, ma estremamente resistente ad acqua e polvere). Rispetto alla SL2 il peso è diminuito di 80 grammi e le dimensioni sono leggermente più compatte, nonostante la batteria più capiente (2200mAh contro 1800); il peso totale della SL3 è 769 grammi, batteria compresa.

A differenza di quanto sembrava dai rumors, i pulsanti non sono retroilluminati, ad eccezione del pulsante di accensione. Pur non essendo una caratteristica essenziale, è una cosa che ho apprezzato su altre fotocamere durante le sessioni fotografiche in notturna, e penso che sarebbe stato un valore aggiunto anche per questa Leica - pazienza, mi auguro di vederli sulla futura SL4, o perchè no, se vogliamo esagerare Leica potrebbe incorporare in ciascun tasto un minuscolo schermo OLED, in modo che personalizzando i tasti, questi possano mostrare l'icona relativa alla funzione assegnata. Nulla di fantascientifico (simili "pulsanti con schermo incorporato" si trovano, ad esempio, su alcune auto), anche se certamente aumenterebbe complessità e costi, ma d'altra parte Leica non è un marchio pensato per fare economica, ma per offrire il meglio - e in questo caso sarebbe una funzionalità mai vista prima su una mirrorless.

I pulsanti/ghiera posti al centro delle bocchette dell'aria dell'Audi TT (immagine: Audi AG) hanno un micro-schermo OLED che permette di vedere a colpo d'occhio come sono stati impostati. Immaginate una cosa del genere su una fotocamera...

E' ricaricabile via USB-C, e supporta ricarica rapida a 27W; è possibile utilizzare la fotocamera anche mentre è in ricarica (utilizzando, ad esempio, un power bank per lunghe sessioni di time-lapse, con un'autonomia enorme). Infine, il doppio slot per schede di memoria, in passato dedicato solo alle SD, ora supporta sia SD, SDHC, SDXC (UHS-II) che CFExpress Type B.

Il fullframe da 60 megapixel, il massimo della qualità d'immagine

Il sensore è sicuramente uno dei punti di forza della SL3: un sensore fullframe da 60 megapixel, con 14 stop di gamma dinamica e ISO 50-100,000. Anche se Leica non dichiara il modello esatto, è probabile che si tratti di una variante del Sony 60.2MP presente anche su Leica Q3, M11, Sony A7r IV e V, Sigma FP L: forse il miglior sensore FF sul mercato in termini di qualità d'immagine, e sicuramente il migliore in assoluto in termini di risoluzione. Con 60 megapixel, supera qualsiasi altra fullframe e addirittura alcune medio formato; la risoluzione è immensa e permette di fare stampe formato parete, o crop estremi senza perdere qualità.

La gamma dinamica è ottima come promesso, così come la lavorabilità dei file; non ho avuto difficoltà nel recuperare ampio dettaglio dalle ombre, anche da foto a sensibilità medio-alte, senza essere penalizzato da eccessivo rumore.

Leica SL3, Leica APO-Summicron-SL 90mm f/2 ASPH, 1/1000 f/2.0, ISO 800, mano libera.

Sperimentando con un'illuminazione più dura e ombre abbastanza marcate, ho potuto apprezzare la gamma dinamica e la lavorabilità del file; in questa foto ho aperto le ombre sul vestito nero, mantenendo una pulizia impeccabile.

In termini di rumore, la resa è quella che ben conosciamo da questo sensore: al 100% è ovviamente un po' più rumoroso rispetto ai sensori da 24MP, ed è pari ad altri sensori che derivano dalla stessa generazione (l'APS-C da 26MP e il MF da 102 megapixel). Tuttavia, ridimensionando a pari risoluzione la resa agli alti ISO si avvicina a quella dei sensori con risoluzione più bassa; Leica permette di fare questa operazione in-camera, offrendo RAW a risoluzione ridotta (36 e 18 megapixel). Come ho già scritto tante volte, resto dell'opinione che questa funzionalità, non facendo un vero binning via hardware (possibile solo sui CCD monocromatici), non dia vantaggi rispetto a fare la stessa operazione di ridimensionamento al computer, se non quello di avere file più leggeri; è comunque positivo avere la possibilità di scegliere.

Infine, è importante sottolineare che con i moderni software di riduzione rumore ormai il rumore è un problema fortemente ridotto; possiamo scattare anche con questo sensore 60MP a sensibilità come 800 o 1600 ISO e avere immagini impeccabili, o addirittura 3200 e 6400 ISO (o talvolta anche più) con appena una leggera grana. Nel complesso, penso sia stata un'ottima scelta da parte di Leica, che ora offre le sue tre fotocamere di punta (M11, Q3 e SL3) col sensore che offre la massima qualità possibile tra tutti quelli sul mercato FF.

Una piccola, ma intelligentissima, scelta di Leica è utilizzare il formato DNG per i raw: invece di usare un formato diverso per ogni nuovo modello come fanno gli altri brand, Leica ha scelto di usare il formato universale dng. In questo modo, ho potuto lavorare da subito sui raw della SL3, ancora prima che questa arrivasse sul mercato, senza dover attendere l'aggiornamento di Camera RAW.

Funzionalità, raffica, autofocus

La SL3 non ha una vocazione sportiva: la raffica (mantenendo la massima qualità e l'AF) è di appena 4 FPS, o 5 FPS se si scatta a 12bit; in alternativa si può arrivare senza AF e con otturatore elettronico a 15 FPS, ma il tempo di lettura lento di questo sensore non-stacked può risultare in artefatti da rolling shutter e banding se si utilizza l'otturatore elettronico, e ovviamente la mancanza dell'AF limita moltissimo le possibilità di riprendere scene dinamiche. Chiaramente non è una concorrente della Sony A1 o della Nikon Z9, pur essendo un'ammiraglia e ponendosi nella stessa fascia di prezzo; sono fotocamere per usi ben diversi. Durante la mia prova, scattando con luci artificiali, ho utilizzato l'otturatore meccanico; questo ha un suono piuttosto deciso, che ricorda quasi il "clack" delle reflex.

L'AF è buono e finalmente, come su Panasonic S5 II, anche nel sistema L-Mount arriva l'AF a rilevamento di fase. E' sicuramente un passo avanti rispetto all'AF a contrasto dei modelli precedenti, ma non l'ho provata abbastanza a lungo per poter dare un giudizio definitivo; l'impressione è comunque un autofocus adeguato alla destinazione di utilizzo di questa fotocamera, ma non da "supersportiva".

Leica SL3, Leica APO-Vario-Elmarit-SL 90-280mm f/2.8-4 a 107mm, 1/1000 f/3.8, ISO 800, mano libera. Parlando di supersportive, cosa c'è di più bello di Lamborghini? Ho fotografato la Huracan col 90-280mm f/2.8-4; quest'ultimo non ha l'incisione pazzesca del 90mm fisso, ma per essere uno zoom di quasi dieci anni fa, utilizzato a tutta apertura su 60MP, se la cava ancora bene.

Il sensore è stabilizzato (caratteristica già introdotta nella precedente SL2), cosa apprezzatissima che permette di avere stabilizzazione con tutta l'enorme gamma di ottiche che si possono montare sulla SL3: oltre all'intero sistema L-Mount a disposizione nativamente, la SL3 tramite adattatori può utilizzare anche le ottiche Leica M, Leica R (a proposito, c'è un'ottica serie R che vorrei proprio montarci... :-)), Leica S (il sistema medio formato reflex sviluppato negli anni scorsi da Leica), e altre ancora.

Io l'ho provata con Leica Super-Vario-Elmar-SL 16-35mm f/3.5-4.5 ASPH, Leica APO-Vario-Elmarit-SL 90-280mm f/2.8-4 e Leica APO-Summicron-SL 90mm f/2 ASPH; quest'ultimo è certamente il mio preferito e ha dimostrato una nitidezza incredibile, riuscendo a risolvere perfettamente i 60 megapixel anche a tutta apertura, con un contrasto e un dettaglio davvero impressionante.

Il video ora arriva all'8K @ 30 FPS o 4K @ 60 FPS, un altro notevole passo avanti rispetto alla SL2. Non sono presenti, invece, funzionalità computazionali come sulle L-Mount Panasonic o Sigma; avrei apprezzato molto funzioni come ND in-camera, modalità startrail o pixel shift, tutte cose facilmente aggiungibili via software. Sparisce, purtroppo, anche la modalità pixel shift presente sul modello precedente.



Conclusione

La Leica SL3 è un solido upgrade dalla precedente SL2: penso che la scelta del sensore da 60MP sia davvero azzeccata. Non è una fotocamera così "a 360 gradi" come altre ammiraglie; ma sicuramente può eccellere in ambiti come paesaggio, ritratto, street, fotogiornalismo,macro e studio (anche se, ovviamente, nulla vieta di utilizzarla anche per sport e fauna, dove beneficerà delle enormi possibilità di ritaglio date dai 60MP). E' disponibile immediatamente a 6900 euro; la precedente SL2 esce di produzione, mentre rimane la SL2-S, perlomeno fino ad debutto della futura SL3-S.

In abbinamento alle ottiche Leica SL, costose ma di primissima qualità, darà grandi soddisfazioni agli amanti del marchio, creando una vera "esperienza Leica" che va dal momento in cui si prende in mano la fotocamera a quando si pubblicano le foto.

Scheda tecnica: www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=leica_sl3

Leica SL3, Leica APO-Summicron-SL 90mm f/2 ASPH, 1/320 f/4.5, ISO 1600, mano libera. Avevo inizialmente pensato questa foto come mezzo busto, ma poi ho preferito un taglio molto più stretto: grazie alla risoluzone di 60MP, anche dopo il fortissimo crop rimangono ben 15 megapixel.

Risposte e commenti




JakSpoon

inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:39 SUPER test e recensione... grazie davvero!



Filo63

inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:39 @Juza Ritratto notevole!!! complimenti



Ilcentaurorosso

inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:47 6915,00 euro Una panasonic S di lusso. leica-camera.com/sl3?utm_source=CRM&utm_medium=email&utm_campaign=2024



Giallo63

inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:51 Bene. Gran bella fotocamera. Un ulteriore vantaggio, almeno per me, ed in prospettiva, consiste nel fatto che le SL2 usate dovrebbero calare un pi' di prezzo.



Paoligno82

inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:15 E' proprio bella!



Gian Carlo F

inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:23 Complimenti per la recensione. Bella fotocamera, pulita ed essenziale, prezzo elevato ma in linea con gli altri prodotti Leica Lodevole l'utilizzo del DNG, sarebbe bello che lo adottassero tutti



OldLigure

inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:32 ....hai fatto bene a dar via la Tesla....................questa sì che è degna di te e della Leica SL3 !!!!!!!!!!!



Loribert69

inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:35 Juza, curiosità!! qual'é l'ottica serie R che vorresti montarci.....80mm summilux?



Gobbo

inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:52 Stupenda



Bernalor

inviato il 07 Marzo 2024 ore 17:21 Interessante le nuove due rotelle. Credo siano totalmente personalizzabili. La levetta per l'accensione era molto più bella, ma solo un'aspetto estetico.



Lagoroberto

inviato il 07 Marzo 2024 ore 17:22 Ma il pixel shift ce lo metteranno o no? Possibile che non riescano a mantenere neppure le caratteristiche del modello precedente?



Mirko Fambrini

inviato il 07 Marzo 2024 ore 17:28 ma avevi anche la vettura in prova? La recensione mi sembra chiara, detto da uno che non conosce quel mondo. Se quel sensore è sony come probabile, può darsi che lo abbiano aperto anche ad altri interessati e questa uscita lo confermerebbe..



Montrukky

inviato il 07 Marzo 2024 ore 17:54 Mi sto documentando da poco sulle doti della serie APO-Summicron-SL di Leica, ed ero curioso di cosa poteva uscire fuori con la Sigma FPL. Grazie Juza… ora la scimmia non la controllo più!



Wittgenstein

inviato il 07 Marzo 2024 ore 18:01 Detto che hai fatto un ottimo test…ma mi domando come mai uno (generico) compri o meno andando a guardare ingrandimenti assurdi…la fotografia ormai è diventata questo? Per gusti miei non la piglierò tra corpo e ottiche è monumentale. Senz'altro però è una gran bella macchina.



Thinner5

inviato il 07 Marzo 2024 ore 18:03 180mm f2.