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Perdonami Claudio, la matita e il pennarello o la tavoletta grafica e l'iPad, li trovi alla Ferrari come all'Adidas o nell'ufficio stile di qualsiasi studio di design.
Ti dico di più, entra in qualsiasi atelier di qualsiasi brand dell'automotive e vedrai molti designer realizzare modelli in scala o a misure reali, in clay con gli stessi attrezzi di uno scultore o di un ceramista. Ovviamente tutti noi poi passiamo alla realizzazione dei modelli in 3D con tutti i vari rendering, ma lo facciamo dagli anni 90 ad oggi. E ti posso assicurare che l'evoluzione del software è nella direzione della semplificazione della UI.
Negli anni 90 ho iniziato a lavorare con Alias su SiliconGraphics con un costo di 50 milioni di lire per la Workstation e 25 per il software.
Così si fa nel product design!
Ma tutto questo non ha nulla a che vedere con le fotocamere che tutto sommato gestiscono una frazione di funzioni rispetto ad un software di modellazione o a un BIN di architettura.
La UI di una Leica è decisamente più user friendly di quella della maggior parte delle altre marche perché, semplicemente, si pone il problema di esserlo.
Ci credo, ma non tutto il mondo va cosi. Si potrebbero fare altrettanti esempi. E, comunque, nel mondo della fotografia, Leica è un unicum; gli altri marchi vanno in direzione diversa, inserendo nuove funzioni. Si puo dire chi ha ragione? Certamente no: sono scelte aziendali. Certamente il marchio che ha avuto maggior tasso di penetrazione nel mercato negli ultimi anni ( Sony) è quello che ha maggiori contenuti tecnologici o, almeno, ha iniziato puntando su questo. Il mondo è vario e complesso. Comunque, alla fine per me vale quanto ho scritto decine di volte: per me la macchina fotografica è un elettrodomestico: serve a fare foto, in qualunque modo si usi. Il risultato finale conta. Non riesco ad affezionarmi troppo ad un elettridomestico; sono molto più affezionato alle reflex della mia collezione...perche hanno una storia. Quando fotografo uso quello che mi da qualcosa che mi serve o che potrebbe servirmi in futuro. Un saluto
Ogni thread su Leica vede comparire qualcuno che dice che la differenza la faceva solo su pellicola. Ammesso che sia vero, se ogni cosa si valutasse dal risultato finale non ci sarebbe differenza tra una motocicletta e un autobus. Entrambi ti portano da un luogo all'altro, ma è l'esperienza che fai nel viaggio che cambia.
Giorgetto Giugiaro e la sua staedtler con la mina blu, da cui non si è mai separato, e come lui migliaia di professionisti o artigiani, gelosissimi dei propri strumenti di lavoro. Dall'altra parte migliaia di persone, che non riescono a razionalizzare il concetto di feeling con lo strumento, del proprio lavoro o della propria passione.
Lo stesso vale per gli sportivi, che siano tennisti o sciatori o altro.
Ovviamente, e qui certamente possiamo citare il marketing, le aziende hanno sviluppato il concetto di testimonial per amplificare questa predisposizione. Ma anche la storia degli influencer sui social e le recensioni sul web, hanno la stessa funzione.
Purtroppo tutto questo viene vissuto da molti come un inganno, o perlomeno ne viene amplificato questo aspetto, senza rendersi conto che proprio così alimentano il lato opposto, la disinformazione e la fake news che è pratica che nasce dagli stessi principi. Lo si fa inconsapevolmente, probabilmente lo facciamo tutti, in maniera più o meno faziosa.
“ Tu fai bene a utilizzare lo strumento che ti si adatta, ma a volte uno strumento nuovo o diverso può spingere il tuo lavoro anche in altre direzioni, può spingerti ad esplorare la realtà in modo diverso imboccando strade nuove ....come fece per me un gastroscopio rispetto ad un modello precedente. „
Ecco @Claudio qui cade l'asino (in senso metaforico ovviamente) ... a me non interessa proprio sperimentare strade nuove, sono contento di quelle che percorro e credo di aver molto da approfondire e studiare ancora invece di andare a cercare strade nuove con spreco di risorse di tempo e denaro rimanendo più in superficialità ... il mio è un continuo studiare ed approfondire una certa fotografia che mi si addice per sentimento e carattere, i miei soldi ed il mio tempo preferisco investirlo in formazione, libri, corsi, ecc usando una stessa macchina per anni ed anni e tenere ottiche in ottone e vetro per decina di anni ... caro Claudio come sai ho abbandonato (quasi completamente, ogni tanto faccio qualche rullino per diletto) la pellicola da circa 5 anni e come sai la motivazione è stata logistica legata alla mia nuova residenza in primis, ma anche che quando ho provato la mia prima M digitale mi sono accorto che la usavo esattamente come la mia M analogica, ma liberandomi, semplificando tutto quel processo successivo lo scatto, che anche da neofita dei programmi in 5 minuti arrivavo al risultato finale e mi liberavo da quei condizionamenti tecnici che sono il limite della pellicola (che per alcuni sono anche i vantaggi ed a volte lo sono veramente) come la scelta della sensibilità a monte, la ricerca dello sviluppo giusto con la corretta diluizione e la giusta agitazione per quel risultato .... alla fine era più ricerca fine a se stessa che mi faceva perdere di vista la ricerca del risultato ... ad oggi dopo 5 anni ti dico che sono contentissimo della mia scelta, che non tornerei indietro, ma parimenti non sono minimamente interessato a leggere un manuale di 500 pagine di una fotocamera per poter fare quello che faccio con successo usando 4 ghiere come le ho sempre usate
“ Poi, sempre sommessamente ( mi conosci abbastanza) suggerisco di non tollerare più che qualcuno scriva frasi oscene tipo " la volpe e l'uva" riferito beffardanente a chi non ha la possibilità di avere Leica: la cosa è poco elegante ( usando un'eufemismo) verso chi non ha la nostra fortuna e eliminerei anche l'idea che basti una macchina fotografica senza automatismi o di una ," certa marca" o anche ( lo si legge spessissimo tra gli utilizzatori di analogiche) a pellicola per essere un bravo fotografo e fare buone e meditate fotografie ( eh, si, meglio di Leica c'è Leica a pellicola): il sito è pieno di esempi che dicono anche il contrario. Interessante, invece per me esplorare il mondo delle possibilità Leica, soprattutto ( e credo che sia di interesse generale) nel campo delle ottiche. „
Non mi sembra di aver mai condiviso queste affermazioni (lascia perdere il nostro sig Velvia che è apparso di nuovo), anche se è parimenti vero che raramente sento dire che vorrei una Leica M e la apprezzo molto, ma non posso permettermela ... forse perché oggi una Leica M usata ed un buon Summicron 35 mm si comprano meno di tanti corredi FF che la gente compra ... quindi le affermazioni non le condivido, ma vedo anche da chi viene il contrario
“ Giorgetto Giugiaro e la sua staedtler con la mina blu, da cui non si è mai separato, e come lui migliaia di professionisti o artigiani, gelosissimi dei propri strumenti di lavoro. Dall'altra parte migliaia di persone, che non riescono a razionalizzare il concetto di feeling con lo strumento, del proprio lavoro o della propria passione. „
Possiamo, forse ... anche ..., aggiungere che separarsi dalla sua matita blu significa dedicarsi a nuovi strumenti che in parte potrebbero minare la propria creatività dovendo dedicarsi maggiormente a tecnicismi?
Filo63, una curiosità: sono 8 anni che non posti più una foto su Juza e quelle che ci sono sono tutte scattate con Fuji. Come mai? Nessun appunto ovviamente ma mi piace guardare sempre qualcosa delle persone con cui parlo: è una mia curiosità che non ha niente a che fare con la discussione
Caro Claudio, ho 61 anni, continuo a sciare, a viaggiare, a dedicarmi alle mie passioni e purtroppo a lavorare Per questo motivo le energie sono sempre più scarse e non riesco a far coincidere tutto.
Il pubblicare sul forum è legato ad un fattore di autocritica che, da professionista del design e della comunicazione visiva, mi castra fortemente. La stessa castrazione che mi porta a pretendere più tempo per coltivare un progetto di fotografia che sia degno di questa definizione.
Della Fuji ero soddisfatto, ma mi sono ritrovato ad usarle esclusivamente con un 10-24 perché mi dedicavo e mi dedico alla foto durante i viaggi. Fotografie che non hanno nulla da dire se non ricordare i luoghi e le persone, fotografie che in un forum non penso abbiano motivo di essere caricate.
Ho ragionato su quale fosse lo strumento più adeguato allo scopo, senza lasciare le numerose ottiche nell'armadio, e ho preso una Leica Q2 che mi sta nello zaino quotidiano e che mi permette di giocare un po'
Quando andrò in pensione un pensiero sulla M o su un'hasselbald lo farò… a meno che non vorremo tutti con un iper Apple Vision!
A mia figlia, che dopo gli studi artistici, ha scelto la fotografia pubblicitaria ho preso una Nikon ed una Panasonic.
Un ultimo spunto di riflessione, purtroppo ancora in questo 2024 parliamo di guerra e vediamo il fallimento quotidiano di sistemi di puntamento che hanno necessitato di miliardi di investimento, con il conseguente abnorme numero di danni “collaterali” e l'invio sul fronte di cecchini molto preparati. Probabilmente l'occhio umano continua ad avere dei vanataggi, ovviamente non è per tutti avere quella precisione, ma se un semplice sistema Sony fosse così perfetto sarebbe utilizzato per queste barbarie!
Ma siamo sicuri che i danni collaterali siano dovuti ad errori di sistema di puntamento? Credete veramente che in un contesto reale di guerra dove qualche tuo caro è stato ucciso e sei fortemente motivato e risentito verso il nemico qualcuno si faccia scrupolo di bombardare un ospedale pediatrico o non lo faccia volutamente e con una certa soddisfazione?
“ E sono d'accordo, ma sono anche d'accordo con chi dice che a volte cambiare modalità può far perdere anche più tempo che fare una MF „
Infatti dipende dalle situazioni. Sai che ho una certa esperienza di messa a fuoco manuale (M7, M8, M9, M10P), anche se attualmente utilizzo solo sistemi AF. Per foto street e di reportage, non c'è niente di più veloce che una fotocamera con messa a fuoco manuale, quando si utilizzi l'iperfocale. Aggiungo che questo metodo di impostazione della messa a fuoco (l'iperfocale) si può attuare alla perfezione solo con ottiche con indicazione della scala della profondità di campo sul barilotto, come tutte le ottiche Leica M. E' vero che alcune fotocamere usano qualche accrocchio elettronico nel mirino con funzione analoga, ma non è certo la stessa cosa, almeno per me. Con l'iperfocale, si conosce il range di distanza in cui collocare il soggetto perché sia ragionevolmente a fuoco e quindi l'operazione risulta istantanea, essendo sufficiente inquadrare e scattare. Invece, quando faccio foto di ritratto in situazioni dinamiche con diaframmi molto aperti per avere un maggiore sfuocato, l'AF sull'occhio delle mie Sony è fenomenale, specie nella sua ultima versione assistita dall'AI, che mantiene il fuoco sul soggetto anche se si volta e lo riprende istantaneamente quando l'occhio ricompare nell'inquadratura. In questo modo, seguire, ad es., le evoluzioni di una modella sulla passerella durante la sfilata diventa un gioco da ragazzi. Insomma, dipende dalle esigenze e dalle situazioni e alla fine, se economicamente sostenibile, l'ideale sarebbe possedere entrambi i sistemi.
Premetto che sono disincantato e la vedo come @Gainnj: per me non sono danni collaterali, ma attacchi voluti alla popolazione e alle infrastutture per fiaccare la resistenza della popolazione civile. Mi sembra una strategia studiata e, ormai, comune. Sono fin troppo precisi. E lasciare solo distruzione ha il suo perché
@Filo63: la fotografia in viaggio è un bellissimo filone di questa passione e coniuga due cose molto belle nella vita; si può fare qualcosa di decente anche in questo. E non bisogna per forza essere degli artisti e proporre opere originali e innovative. La fotografia è piacevole anche per questo, senza scomodare l'arte: può essere anche solo ricirdo o dicumentazione.
Non preoccuparti: io in pensione ci sono già andato, anzi, come dico spesso, in " mezza pensione" e continuo a lavorare.. anche più di prima e su più fronti! Riposo quasi zero...più stressato di prima
@Massimo ovviamente l'iperfocale si può utilizzare anche oggi, con gli zoom meno bene ( come è sempre stato) Ma con i fissi...
“ la fotografia in viaggio è un bellissimo filone di questa passione e coniuga due cose molto belle nella vita; si può fare qualcosa di decente anche in questo. E non bisogna per forza essere degli artisti e proporre opere originali e innovative. La fotografia è piacevole anche per questo, senza scomodare l'arte: può essere anche solo ricirdo o dicumentazione. „
hai perfettamente ragione, ti rispondevo al perché non ho più aggiornato. Sono contento delle mie foto ma avrei maggior orgoglio a pubblicare qualcosa di più "creativo” e dato che ho più orgoglio per quello che produco con il mio lavoro... da questo punto di vista mi sento fortunato.
“ Ma siamo sicuri che i danni collaterali siano dovuti ad errori di sistema di puntamento? „
purtroppo questo è un sospetto che ci attanaglia le coscienze e che non trova risposte ufficiali.
Però andando oltre ad un fattore di coscienza, l'esempio seppur crudo e attuale, mi fa ragionare sul livello qualitativo dei sitemi di "aggancio” sia per armi di grosso calibro che per i fucili.
@Massimo concordo pienamente ed infatti come sai io faccio pochissimo ritratto (al più ritratto ambientato da reportage dove anche il tutto a fuoco ci sta) le mie esigenze di mettere a fuoco sull'occhio sfocando tutto sono molto rare, ma ti assicuro che giocando sono riuscito a farlo anche ravvicinato con uno 0,95 a TA ed in condizioni di scarsa luce
@Claudio visto che ti piace (giustamente) vedere il lavoro delle persone con cui parli e visto che apprezzi la fotografia di viaggio ti invito a vedere (o anche seguire) il mio piccolo canale YouTube (un paio di video all'anno non di più) … trovi proprio il mio ultimo video in un'altra sezione di questo forum … un omaggio al paese natio di mia moglie che ho visitato ad ottobre per 3 o 4 gg
@Filo ovviamente se ti fa piacere vale anche per te
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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