| inviato il 18 Febbraio 2024 ore 23:50
Francesco Gioia lo seguo su Instagram e lo trovo molto bravo, con un difetto : non ha uno stile definito e riconoscibile.
Nelle sue foto (molte sono bellissime), si passa da M. Parr, a B. Gilden, a Man Ray, al citato H. Haas, a S.Leiter, dal bianco e nero al colore.
questo per me è il suo limite.
Riguardo le foto della Mangione temo che tu non abbia aperto il link ( se lo avessi aperto sapresti che ha 37 anni, non una ragazzina insomma ) e le foto dei suoi progetti e tu abbia visto solo le 4 da me pubblicate.
Se non ti piace, siamo sempre nel mondo a cui non piace Soth, Ghirri ecct ecct.
Per l'amore di Dio i gusti sono gusti...
Ma io non andrei tanto a sbandierare in giro queste tue scelte.
Sicuramente pero' in questo forum ti troverai d'accordo con molti che non capiscono Ghirri: fidati, c'è pieno.Sono i fotoamatori che amano i tramonti, la fioritura, Mont San Michel e le cascate setose
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Per la mia obiettivita' hai preso un granchio : a 57 anni suonati e una 40ina di questi passati a vedere mostre di fotografia, comprare libri di fotografia, ecct ecct ... ti assicuro che so benissimo riconoscere certe foto di Ghirri non entusiasmanti ( lo ho scritto anche qua in passato),e come conosco bene il declino un po' triste di Salgado.
Il problema pero' è che sei fissato su Ghirri : sono sicuro al 100 % che se non avessi scritto che aveva vinto questo concorso tu non avresti obiettato.
Ma invece ogni cosa che riguarda Ghirri la porti subito sul negativo, addirittura pubblicando qua una foto non sua, che dimostra che forse lo conosci poco o hai visto poche sue mostre.
PS: MattewX concordo con te che la mostra e l'idea del progetto di unire posti cosi' lontani con un ipotetico filo conduttore sia stata decisamente debole.
La cosa divertente pero' è che ho conosciuto ( e fotografato) ,frequentando Patmos da anni, l'uomo che è l'immagine della mostra della Mangione
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| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 4:07
No, infatti non avevo aperto nessun link, ma come avevo specificato il mio giudizio, che riconosco essere stato alquanto tranchant, verteva solo su quelle 4 foto che hai palesato qui.
Comunque non posso non farti notare che il mio post si basava tutto su di lei, e l'unica riga che accennava a Ghirri era solo per il nome del premio che casualmente hai citato, ed il territorio che sicuramente ti è caro, e di coma risulta essere molto ricorrente per te.
Perciò se ci deve essere eventualmente una fissazione sul suddetto autore, beh quello non può che riguardare te, piuttosto che me.  
Mi sfugge l'assunto per cui chi non lo apprezza secondo te deve appartenere ai fans delle acque setose, gatti e tramonti, su quali basi lo affermi non saprei, come anzi potrebbe essere più vero il contrario. Resta comunque tutto da dimostrare semmai.
Il succo per me era quello di sottolineare che l'autrice segnalata, vista proprio la tua citata vasta esperienza nel settore, non mi sembrava così particolarmente meritevole da venirne linkate direttamente qui le sue immagini, da segnalarle e da portare da esempio come hai fatto tu, e la cosa l'ho trovata per certi versi sorprendente, dal momento che sei tutt'altro che di primo pelo.
Esulando dai gusti personali, oggettivamente le foto presentano una certa approsimazione in fatto di inquadratura, composizioni non paticolarmente curate, per non dire grossolane e di scarsa personalità, assenza di una delineata ed uniforme impronta personale, restituiscono un risultato che non si discosta molto dall'ordinario, e di come si ravvisi semmai un evidente scopiazzamento sulla scia di ben noti predecessori, il tutto condito di un più che abbondante "già visto".
Ed il fatto che non sia per giunta poi giovanissima, direi che questo rappresenta pure un'aggravante.
E ora che ho visionato le tematiche che ha svolto (attraverso i link), trovo confermate le impressioni che già solo quelle 4 foto mi avevano restituito.
Mi incuriosisce anche il parere che hai riportato in merito a Salgado, che hai sancito essere in un inesorabile e sconfortante via del tramonto.
Che ti possano piacere meno Amazzonia o il precedente suo lavoro ovviamente ci può stare, ma di lì a bollarlo come suo conclamato "triste declino"... Beh, direi che ce ne passa e questo assomigli un po' troppo ad una sparata buttata lì.
Poi se vorrai approfondire ulteriormente, lo leggerò volentieri.
Ma comunque una stroncatura penso che la meriti molto più la 37enne, piuttosto che Il Salga. O no?
Infine a proprosito del fluente bianco crinito-barbuto della locandina, sarebbe il caso di sapere cosa ne pensano i numerosi cultori dei vari f 0.95, 1.2, 1.4 o 2 (già il 2.8 è out) a partire da Juza fino a tutto lo stuolo e consistente numero di seguaci, a proposito di magiche sfocature... 
Poi, una sola settimana di esposizione... Diciamo pure che è cosa un po' da iellati.
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| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 7:24
Dai ragazzi, non incominciamo con le polemiche anche qui... può piacere o meno, ci può stare tutto
PS: se parliamo della mostra alla Triennale, è rimasta esposta un mese...
Andiamo avanti con proposte ed eventuali pareri, ciò che ci può lasciare o meno di vari autori, più o meno giovani, più o meno conosciuti...
MOSTRA
The Fall Giulia Mangione
Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri
17 gennaio – 18 febbraio 2024
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| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 11:41
+1 |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 12:30
+ 2 |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 13:59
+ 3 |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 4:54
“ Dai ragazzi, non incominciamo con le polemiche anche qui... può piacere o meno, ci può stare tutto „
Tengo a precisare che su quanto ho scritto non vi era alcuna intenzione di fare inutile polemica, ma è stato solo un confronto con opinioni diverse e contrapposte.
Spero vivamente che questo non sia ritenuto non accettabile, come a volte sembra essere quando ci si smarca o non ci si allinei ad un certo conformismo...
Anche perchè negli scambi di opinioni opposte, laddove avvengono con civili scambi e rispetto, offrono elementi di approfondimento e arricchimento reciproco ma anche per altri, all'interno di una qualificata disussione.
E questo anche in misura maggiore rispetto a quando invece tutti si trovano d'accordo o su una stessa linea di opinione.
In ultimo chiarisco che non deve trarre in inganno una battuta finale, sottolineata anche con emoticon, fatta con l'intendo di strappare un sorriso e senza altri scopi.
Nello specifico la mia sui fans della foto a tutta apertura perenne, era più che altro battuta rivolta a costoro, piuttosto che al ritratto del manifesto.
Mentre su quella autrice, la battuta finale sulla durata della mostra, non era certamente una presa in giro ma una semplice goliardata.
Poi le possono dedicare anche spazi per tre o sei mesi, ma per quel che mi riguarda, su quanto ho scritto su di lei o meglio su quei lavori, nulla cambierebbe.
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| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 7:38
Perfetto benissimo andiamo avanti... |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 8:07
Io quello che penso l'ho già espresso in passato, credo che soprattutto in Italia si dia davvero troppo spazio a lavori di ispirazione Ghirriana "evoluta".
Alla fine quei lavori ormai mi sembrano tutti ripetitivi e quando ascolto le spiegazioni mi sono trovato spesso nella situazione di un Déjà vu.
Io credo che le gallerie si siano un po' fossilizzate su quel tipo di fotografia e non se nè smuovono minimamente e questo lo trovo un po' controproducente per l'autorialità italiana |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 8:24
La riproducibilità in versione digitale di un mood “ghirriano” ha tolto forza a questo tipo di lavori dove il processo chimico è o meglio era parte integrante.
Poi le foto belle rimangono tali a prescindere ed in qualsiasi tempo. |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 8:37
Non è solo questo è proprio il concetto che per me ha perso forza, hanno tutti guardato Stephen Shore, Alec Soth, Ghirri in italia, e ripetono un canovaccio all'infinito con piccole variazioni sul tema, ma con uno stile molto simile, un leggero desaturato o "slavatino" come scherziamo a volte tra amici, la scelta di soggetti apparentemente banali e quotidiani ecc..
Ci sta tutto, ma io vedo proprio un'omologazione spinta anche dalle gallerie stesse che sta diventando noiosa.
Nessuno vuole cancellare Ghirri,Guidi,Chiaramonte ecc... hanno avuto un'importanza che spesso è sottovalutata, ma direi che è anche ora di guardare a nuove direzioni.
O almeno così la vedo io |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 13:13
La Fotografia, come tutti i generi artistici subisce le mode.
Lo stesso M. Parr, uno dei maestri del colore, comincio' in bianco e nero perche' "All'epoca se volevi essere un fotografo serio dovevi per forza scattare in bianco e nero.
Era la regola."
Poi Newton e i suoi ritratti hanno creato un genere, e una moda.
Ora, oltre a Martin Parr, il genere piu' di moda è quello minimal - banale dei vari Shore, dell' ultimo Meyerowitz, di Soth e da noi Ghirri, Chiaramonte e Guidi.
La stessa Leica nella sua Akademie sta proponendo dei corsi chiamati "Ultrabanale", di ispirazione Ghirriana.
store.leica-camera.com/it/it/Maurizio-Beucci-Ultrabanale?aknumber=AKIT
Ammetto che anche io, amando Ghirri da 30 anni, sono un po' stufo che tutta la fotografia del momento sembri giri attorno a distributori di benzina, colori sovraesposti pastello, mare di inverno e l'esaltazione dell'ordinario.
Sono mode.
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| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 14:13
Si ovviamente sono mode e ci sono sempre state, ma ho la forte sensazione che in Italia ci siamo un po' fossilizzati mentre all'estero c'è più sperimentazione dovuta anche alle maggiori opportunità.
Non sono il solito esterofilo, anzi so che ci sono eccellenze nostrane, ma ora come ora vedo in forte crescita la fotografia dei paesi asiatici, nel nord europa c'è sempre una forte "scuola" ovviamente con i propri canoni anche qui, ma secondo me più variegata.
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| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 19:56
E di Ugo Mulas che mi dite? |
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