| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 11:38
Per chi fotografate? Per chi sono le vostre immagini? Inizio io... io scatto per me |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 11:51
Eh, bravo... anche io. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:19
Anche io fotografo e stampo per me. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:20
“ Inizio io... io scatto per me „ Non prendere la mia come una polemica perchè non la è, ma se scatti per te non pubblichi. Se pubblichi ti interessa mostrare quello che fai agli altri e quindi scatti per mostrarle. Quello che probabilmente non fai è pensare: a che pubblico sto mostrando le mie foto? si adattano? devo cambiare qualcosa? Trovo l'affermazione io scatto per me non reale, sicuramente si scatta quello che ci piace e lo si fa perchè c'è passione, ma la condivisione già implica che non stai più scattando per te e questo indubbio influenza le scelte e il modo di scattare |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:21
Matteo, possiamo mostrarle e allo stesso tempo averle fatte per noi stessi. Le due cose si escludono a vicenda? |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:23
“ Trovo l'affermazione io scatto per me non reale „ Non facendolo per lavoro direi per me. Neanche mia moglie guarda le foto se non occasionalmente quando torniamo dai viaggi... |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:34
"Trovo l'affermazione io scatto per me non reale,.." A pensarci bene, hai ragione, anche io ho scritto superficialmente "per me", ma è in parte, almeno nel mio caso, sbagliato, il giudizio altrui è sempre interessante, anche via web, sebbene io stampi sempre le mie foto. Quello che io posso dire in fede è che quando scatto la fotografia e poi la stampo, prima di scattarla oppure prima di fare fotoritocco e stampa, non tengo mai in conto il possibile giudizio altrui, non seguo affatto la moda del momento, non l'ho mai fatto in oltre 50 anni di fotografia. Io sono un perfezionista in scatto, cerco accanitamente le inquadrature pulite e composte bene, e cerco la perfezione anche in stampa, sono disposto ed investirci e ci investo molto nella stampa, ben conscio che oggi il 99, 9999999% di chi fa fotografia non stampa, che una stampa fatta bene in vita sua non l'ha mai vista e dunque non è nemmeno in grado di giudicarla, non vede la differenza tra una stampa fatta bene ed una stampa fatta male. La media della cultura fotografica in chi fa fotografie oggi è poi molto più bassa rispetto ai tempi della pellicola, e dunque la media dei fotografi non ha per nulla la mia stima. E' per quei due motivi che, sia per lo scatto che per la stampa, io non sono interessato al giudizio altrui, o meglio, per dirla come nel ventennio, "me ne frego". |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 12:40
“ Inizio io... io scatto per me „ Non sono d'accordo. Secondo me il focus è leggermente diverso. La fotografia è un linguaggio e con i linguaggi si comunica agli altri. Anche se la nostra estetica riflette noi stessi e il nostro modo di vedere. Un fotografo deve cercare dentro se stesso e trovare la sua anima vera (e non imitare gli altri per fare puro esercizio di stile) e quindi comunicare il suo modo di vedere il mondo (sia che faccia un ritratto, un paesaggio o uno still life ...), ma è un'operazione che serve a comunicare con gli altri, stimolarne il pensiero, suscitarne emozioni e stati d'animo, evocare ricordi. Le nostre immagini non sono PER noi, ma riflettono CIO' CHE NOI SIAMO (se fatte con onestà, senza fingere di essere quello che non siamo). Altrimenti, perdonami il termine, è un esercizio onanistico, fine a se stesso. Anche se capisco che in questo mondo narcisistico ci sia qualcuno che tenga tutto nei propri cassetti (fotografie, testi ..) per alimentare il proprio ego. Se le tue fotografie le mostri a qualcuno hai già finito di scattare per te. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 13:14
Lorenzo1910 la fotografia é un linguaggio visuale nel momento in cui pubblichi stai dicendo qualcosa a qualcuno quindi no non hai scattato per te ma per dire quella cosa a qualcuno Chi scatta per se tiene lo scatto per sé, io ne ho e li tengo perché avevo bisogno di esprimere ad immagine un concetto che avevo bisogno di mettere a fuoco. Ho riguardato quelle foto nel tempo e mi hanno aiutato a capire alcune cose,li ho scattato per me e ho infatti condiviso solo con me stesso Quando Pubblichi stai parlando a un pubblico e lo scatto é per loro |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 13:17
Per me sicuramente. Alcune le condivido sui social, altre le destino a concorso, mostre, portfoli, piccole pubblicazioni… ma sempre per me scatto |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 14:30
“ La media della cultura fotografica in chi fa fotografie oggi è poi molto più bassa rispetto ai tempi della pellicola, e dunque la media dei fotografi non ha per nulla la mia stima. E' per quei due motivi che, sia per lo scatto che per la stampa, io non sono interessato al giudizio altrui, o meglio, per dirla come nel ventennio, "me ne frego". „ Un po' come dire che Pirandello, Ungaretti o Quasimodo (tanto per rimanere in tema "ventennio") avrebbero dovuto scrivere per sé e fregarsene degli altri, visto che il 90% degli italiani a quel tempo era analfabeta. Io credo che la fotografia migliore sia quella che, attraverso la nostra visione, serva ad elevare gli altri. Anche se culturalmente "poveri". Anzi, magari la nostra fotografia è proprio un'occasione di crescita. Poi ognuno ci trova quello che è interessante per lui. Magari anche una cosa diversa da quella proposta dall'autore. Ma l'importante è che faccia riflettere. E' questo lo scopo di una buona fotografia, al di là di tecnicismi (molte fotografie che hanno fatto la storia sono tutt'altro che perfette, ma fanno pensare. che è quello che conta). Poi naturalmente ognuno è libero di farsi i propri esercizi stilistici che vuole nelle mura di casa propria. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 14:59
Io "realizzo immagini" sia disegnando che fotografando, e lo faccio essenzialmente per me. Ne mostro pochissime. Non mi importa nulla del giudizio altrui. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:26
Francé, alla gente non importa una fava di riflettere. Men che meno al fotoamatore medio che lo fa per piacioneria estetica e tecnicismo. Juza stesso si fonda su questo impianto. Annichilimento totale del pensiero. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:53
Per me. Poi capita di mostrare foto se queste vengono richieste. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:55
Rombro scripsit: “ Francé, alla gente non importa una fava di riflettere. Men che meno al fotoamatore medio che lo fa per piacioneria estetica e tecnicismo. Juza stesso si fonda su questo impianto. Annichilimento totale del pensiero. „ Sei pessimista. Io scriverei: annichilimento.. ma parziale del pensiero. |
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