| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 14:38
Protebbe essere come dice Najo78, ho avuto problemi simili stampando direttamente da PS, anche con profilo canned (Canson) risolto con Professional Print & Layout, ho Canon pro 300 |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 17:40
Direi di provare l'intento percettivo come gia suggerito |
| inviato il 27 Gennaio 2024 ore 10:45
“ Comunque hai a disposizione il plugin per PS Canon professional print & layout, perché non lo sfrutti? Semplifica tutto il processo e riduce la possibilità di errori. „
Ho il programma, stranamente da quando ho aggiornato PS non va più come plugin ma devo aprire il programma a parte.
Proverò. Grazie mille.
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| inviato il 27 Gennaio 2024 ore 12:46
La luminosità del monitor da usare con stampanti inkjet deve essere limitata a 80 - 90 CD/m2.
Se uno stampa da Photoshop va assolutamente disabilitata la gestione colore da parte della stampante, e viceversa, altrimenti c'è un conflitto ed i colori saranno errati.
A Photoshop gli va fornito il dato del gamut di stampa, ossia della specifica stampante con la specifica carta (=profilo ICC carta con stampante), ed alla stampante gli va fornito il tipo di carta usata.
Per le stampe a colori, la stampa con gestione colore fatta da Photoshop è sempre migliore della stampa con gestione colore fatta dalla stampante, anche se le ultime stampanti stampano abbastanza bene pure direttamente.
Per le stampe in B&N, è bene provare quale stampa viene meglio, se con gestione colori fatta da Photoshop oppure fatta dalla stampante.
In tutti i casi, va sempre e comunque fatto il softprofing in modo molto accurato, prima di procedere alla stampa.
Poi ciascuno fa quello che gli pare, ma alla fine parlano sempre e solo i risultati, io di stampe perfide ne vedo moltissime, mentre di stampe fatte bene, ne vedo pochissime. |
| inviato il 27 Gennaio 2024 ore 17:31
grazie Alessandro, terrò a mente |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 11:33
Fabercom se puoi usa il software proprietario della Canon Professional print & layout, è molto potente e ti permette anche di fare i pettern print, molto comodi. c'è il plugin per cui puoi richiamarlo da PS e Lightroom.
Comunque non fare gestire i colori dai vari software come alcuni hanno scritto , Canon stessa lo dice chiaro. |
| inviato il 28 Gennaio 2024 ore 12:01
“ Comunque non fare gestire i colori dai vari software come alcuni hanno scritto , Canon stessa lo dice chiaro. „
Non scriviamo inesattezze, perché se nel driver c'è l'opzione per disabilitare la regolazione colore per stampare con profili fatti ad hoc ,si usa quell'impostazione e si fa comandare al programma di turno.
Si è sempre fatto così dagli inizi della profilazione professionale. |
| inviato il 29 Gennaio 2024 ore 2:16
Sono d'accordo, non scriviamo inesattezze, se uno si crea i profili ad hoc usa gli strumenti ufficiali dati dal costruttori per caricarli sulla stampante/plotter e si fa gestire tutto da lì. Non puoi sapere come i vari software interpretino i dati e di conseguenza i risultati possono variare. Poi se uno dice uso sempre solo questo e mi va bene così felici tutti! |
| inviato il 29 Gennaio 2024 ore 7:32
"Non puoi sapere come i vari software interpretino i dati.."
E.......perché?
Il fatto di far gestire il colore dal programma di fotoritocco non significa altro che dare informazione al programma di fotoritocco circa la stampante e la carta usata, e lo si fa per ottimizzare l'immagine adattandola la meglio a quella stampate con quella carta, per ottenere stampe migliori.
E se non dai quella informazione lì al programma di fotoritocco, semplicemente, come fai a fare il soft proofing?
E.......non si stampa mai senza fare il soft proofing, è come fare un salto nel buio.
Quando fai il fotoritocco, tu a monitor vedi le immagini nel gamut del monitor che non corrisponde al gamut di stampa, sono sempre e comunque diversi: se non fai il soft proofing, ossia se non trasli l'immagine in lavoro dal gamut del monitor al gamut di stampa, salvo casi del tutto eccezionali, prima di stampare non sai che cosa stampi.
E cambiare l'intento di rendering non serve a nulla, perché, se non fai il soft proofing, a priori non sai che cosa stampi.
Per stampe fatte bene, in soft proofing ci possono volere diversi interventi, con diversi livelli, per ottimizzare l'immagine adattandola al meglio al gamut di stampa: e quel lavoro lì, non te lo fanno certo né il driver della stampante, né vari programmini delle stampanti forniti dai costruttori.
Chiaramente per fare un soft proofing fatto bene ci vuole il software giusto, ci vuole poi molta, molta esperienza e e ci vuole un monitor calibrato bene coi parametri di stampa, tutte cose queste che non tutti ce l'hanno.
Ed allora i costruttori delle stampanti consigliano di usare il loro programmino di stampa, ma fare quello è roba da novellini che si accontentano di stampe mediocri.
Con Photoshop in soft proofing si fa un lavoro estremamente migliore, perché si riprende l'immagine su aree ben localizzate dove serve, sui singoli colori quando serve, si riprendono al meglio i fuori gamut, etc, ogni immagine la ottimizzi una per una, lavoro lungo e non facile, ma è l'unico che fornisce stampe tecnicamente fatte al meglio.
Non mi sembra che tu abbia dimestichezza con stampe fatte bene, ma proprio per nulla. |
| inviato il 29 Gennaio 2024 ore 8:26
Alessandro, il plug in della Canon è progettato per l'ambiente professionale, se abbinato ad un monitor eizo diventa ancor più facile per via dell'implementazione con quick color match.  |
| inviato il 29 Gennaio 2024 ore 8:35
"..il plug in della Canon è progettato per l'ambiente professionale.."
Se tu credi che un software riesca in automatico a fare quello che un bravo stampatore fa a mano in soft proofing, io non ci posso fare nulla.
Comunque, meglio per te, a volte la realtà non è gradevole, a fare un buon soft proofing ci può volere anche molto tempo, oltre che molta conoscenza. |
| inviato il 29 Gennaio 2024 ore 9:26
“ Non puoi sapere come i vari software interpretino i dati e di conseguenza i risultati possono variare.
„
Quando di stampa disabilitando la correzione colore nel driver di stampa si sta facendo esattamente quello che il programma gli comanda di fare e quindi stampare in riferimento ad un profilo personalizzato creato in precedenza.
Se non riesci a stampare in questo modo, vuol dire che il driver di stampa Canon ha dei problemi, sia Xrite che Datacolor consigliano l'uso di PS ( o simile ) da usare per stampare con i profili personalizzati creati con i loro prodotti.
Canon Print Layout non fa altro che quello che fa Photoshop, visto essere anche un programma stand-alone. |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 16:09
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Come mai Professional Print non è in grado di mostrarmi il profilo RGB rispetto a photoshop? |
| inviato il 30 Gennaio 2024 ore 16:29
“ Come mai Professional Print non è in grado di mostrarmi il profilo RGB rispetto a photoshop? „
Cosa intendi per profilo RGB ? Il profilo icc dell'immagine da stampare ?
Per saperlo lascia il mouse qualche secondo sull'immagine e verrà visualizzato nella popup
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