| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 11:21
Ciao a tutti Ho preso la decisione di ricominciare a scattare su pellicola! Stavolta però voglio gestire tutto in casa, sviluppo e stampa con ingranditore. Sto allestendo la camera oscura in un bagno che non usiamo, come attrezzatura per adesso ho solo l'ingranditore (il vecchio durst di mio zio, non so ancora il modello preciso) Farò solo bianco e nero su formato 35mm, scattando con Canon AT-1 e Olympus XA. Ho un po' di dimestichezza sia con la tank per lo sviluppo che con l'uso dell'ingranditore (aiutavo mio zio da ragazzino), ma non ho la più pallida idea dei chimici. Per adesso sto usando ilford fp4, ma prossimamente vorrei provare anche hp5 e le fomapan. Scatto alla sensibilità nominale senza per adesso voler tirare gli ASA. Eccoci alla domanda: Chi mi consiglia una formula affidabile, consolidata, il più possibile semplice (e magari anche che non costi una follia) per quanto riguarda i chimici da usare? Sia per sviluppo che per stampa. Lo so che la strada per ottenere risultati veramente soddisfacenti sarà lunga e impervia, costellata di errori e insuccessi...quindi intanto vorrei ridurre al minimo la variabile della scelta di chimici. Per adesso lo scopo è "che venga fuori qualcosa" poi si vedrà Ho provato a cercare info sul web, ma la scelta è davvero enorme e i consigli sono sempre tutto il contrario di tutto Ho visto per esempio su fotomatica hanno un miliardo di opzioni e non riesco a orientarmi. Grazie a chi vorrà aiutarmi! |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 11:54
Ciao, non saprei quali siano le "migliori" opzioni, ti posso dire quello che ho preso io Per lo sviluppo della pellicola: hc-110 (o equivalente ilfotec hc) perche' molto durevole, ideale x chi sviluppa e stampa ogni tanto con camera oscura non fissa; oppure d76 perche' si adatta a diverse pellicole (x quello che e' la mia limitata esperienza). Per la carta: dipendera' dalla scelta della carta stessa. Premesso che c'e' di molto meglio per una resa del b/n classico, per questioni pratiche ho iniziato con carta politenata (RC, resion coated) multigrade satinata. Ilford multigrade x il suo sviluppo. Per il resto, cioe' stop e fissaggio, sono piu' o meno tutti uguali, sia per pellicole che per carte. Stesso prodotto usato x pellicola e carta ma con diversa diluizione. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 13:03
Ciao Simone, grazie! Si in effetti non avrò chissà quale produzione... Quindi prodotti durevoli nel tempo sono l'ideale |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 14:09
La cosa più semplice da fare è affidarsi alle specifiche del produttore della pellicola e della carta. |
user249402 | inviato il 21 Gennaio 2024 ore 14:33
Io sviluppo e stampo da parecchi decenni, i prodotti, dalle pellicole, ai chimici, alle carte, sono tutti più che buoni, una volta "conosciuti", per "conosciuti" intendo parecchi rulli, non 1 o 2, nell'analogico la cosa importante è l'intero processo, dalla ripresa, che è la parte essenziale, alla stampa. Bisogno aver pazienza e metodo, imparare a curare al massimo tutte le varie fasi, sperimentare a fondo ogni prodotto, senza aver fretta, e ragionare sui risultati ottenuti. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 14:42
Per lo sviluppo ti consiglio il kodak d76 o equivalente ilford id11, ora ci sono anche i cloni fatti da adox e qualche altro. Arresto fissaggio e imbibente prendi quelli che costano meno, più o meno hanno la stessa formula. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 17:01
Io all'epoca per le pellicole Ilford ho quasi sempre usato il Rodinal. Facile, economico "usa e getta", mi sono sempre trovato bene. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 17:16
Il kodak D76 é un po difficile da trovare, comunque puoi prendere quello della Adox, poi per lo stop usi l'acido citrico che diluisci nell'acqua per le pellicole 10-12gr/litro mantiene il giusto Ph. Per il fissaggio quello che ti capita basta che sia di tipo rapido. Imbibente quello che trovi, tanto dura una vita in quanto diluizioni sono decisamente basse, 4/5 gocce per litro. Comunque anche io ti consiglio o il D76 o ID11, sono ottimi per tutte le pellicole. “ Per adesso sto usando ilford fp4, ma prossimamente vorrei provare anche hp5 e le fomapan. Scatto alla sensibilità nominale senza per adesso voler tirare gli ASA. „ ...ecco questo no, la FP4 a 64 asa e l'HP5 dai 160 ai 200 asa. Comincia anche a tagliare i tempi di sviluppo delle pellicole di un 15%. Quello indicato nelle scatole é l'indice di esposizione non la sensibilità effettiva di una pellicola. Lascia stare le Fomapan. Carta una politenata va benissimo, se vuoi il top la linea della Ilford portfoglio pearl. |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 18:04
“ hc-110 (o equivalente ilfotec hc) perche' molto durevole, ideale x chi sviluppa e stampa ogni tanto con camera oscura non fissa; oppure d76 perche' si adatta a diverse pellicole (x quello che e' la mia limitata esperienza). „ Anche io uso HC-110 perchè dura anni e anni e anni, molto flessibile, molto comune, hai ricette per ogni pellicola. Mi pare funzioni anche per la carta, o sbaglio? Prima usavo ID-11 o D76. Invece per Rodinal e R09, ad un certo punto ti mollano e non sviluppano più. Purtroppo te ne accorgi perdendo un rullino. Per le ricette, puoi usare quelle sui bugiardini o della devchart (cellette in alto a sinistra) www.digitaltruth.com/devchart.php |
| inviato il 21 Gennaio 2024 ore 21:52
Dimenticavo, prendi una bomboletta di gas butano, quelle da decathlon vanno benissimo e costano il giusto, in quanto qualsiasi chimico acquisterai per evitare di buttarli subito, devi gasare la bottiglia prima di chiuderla. |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 0:38
Qualsiasi chimico tranne HC110, il mio resiste da almeno 9 anni in soffitta, tra 8 e 50 gradi centrigradi. (gasare = togliere la gran parte dell'ossigino e sostituirla con gas inerte) |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 6:10
In alternativa al gas: biglie di vetro: le metti nelle bottiglie e fai salire il livello fino al tappo ==> niente aria. Avevo anche visto, parecchi anni fa, delle foto di bottiglie in plastica con pareti "a fisarmonica" che le rendevano di volume variabile, sempre per poterle riempire senza lasciare dentro aria. |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 8:10
“ bottiglie in plastica con pareti "a fisarmonica" „ sono praticamente impossibili da pulire, il top bottiglie di vetro ambrate. |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 8:20
Scusate potreste spiegare un pochino meglio 'sta storia del butan gas, come procedere esattamente? è pericoloso? |
| inviato il 22 Gennaio 2024 ore 8:21
Scusate potreste spiegare un pochino meglio 'sta storia del butan gas, come procedere esattamente? è pericoloso? |
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