| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 21:49
Un buon piumino, per dove devi andare tu, credo sia più utile che un Goretex pro a tre strati.
Guarda questo sito, e in particolare il modello Neolite Endurance, per quello che offre il prezzo è molto buono.
cumulus.equipment/eu_en/
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| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 22:06
Io investirei sulle calze. Per quanto mi riguarda i piedi caldi sono fondamentali. Non ne sottovaluterei l'importanza |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 6:49
Non conosco la zona dove andrai, però se nei pressi c'è un paese frequentato dove fare da base, e la zona è "turistica" (per gli standard finlandesi  ) potresti informarti se ci sono negozi che noleggiano equipaggiamento "artico". Ci sono delle ottime tutone integrali sotto cui metti un giacchino leggero o anche solo gli strati che hai messo nel post e stai a posto. Così non compri roba eccessivamente calda che potresti non usare. Quando andai io c'erano temperature oltre i -35. Anche i locali ben abituati al freddo che però uscivano alle 4 del mattino e tornavano alle 7 per gestire le renne erano abbigliati con quel genere di tute, -13 mi sembra abbastanza mite, è anche vero che meglio essere pronti a tutto perché le previsioni sono attendibili fino a un certo punto. Occhio a non vestirsi troppo con troppi strati io quando camminavo nella neve avevo caldo e dovevo aprire la tuta |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 9:54
Concordo che andrei con treppiede più importante.
Come torcia guarda questa, io ho la versione precedente ed è super
Nitecore NU33 Lampada frontale 700 Lumen USB C Torcia frontale ricaricabile con luce rossa amzn. eu/d/2TA1jtG
Pure io penso che sfrutteresti di più un piumone serio + hard shell goretex
Esempio io ho questo piumino ed è super. A volte si trovano a metà prezzo le versioni precedenti:
www.stellarequipment.com/product/m-stellar-down-parka-dkgrey/
Capi estremi li affitterei la. Gia questo piumino qui lo uso solo se fa -5 in giù e sono freddoloso.
Della Heat Company prenderei anche le solette riscaldanti monouso. Aiutano molto |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:23
www.revolutionrace.it/uomo/giacche/giacche-invernali/outdoor-parka-men a -10 (con il vento dell'Islanda) in maniche corte stavo benone...
Detto questo, basta prendere della roba decente e vestirsi a strati, anche da sci/snowboard se si ha o la si trova a buon prezzo, ma non la roba di primo prezzo dei supermercatoni perchè poi se "per sbaglio" si inizia la giornata con il freddo si finisce chiusi al caldo invece che in giro a mitragliare! |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 14:43
@Gerryr76
Ho il modello precedente che hai indicato tu (non ho ancora capito cosa cambia nel nuovo) e ti posso dire l'ho testato con temperature sino a meno -25 gradi in mezzo all'oceano Atlantico (fiordi norvegesi) sul gommone. Non ho mai e dico mai percepito freddo. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 14:55
Ciao ragazzi vi aggiorno.
Sono arrivati gli scarponcini Salomon Toundra (temperatura di confort -40°).
Ho preso una taglia in più della mia e, con il calzino spesso in lana merinos, mi calzano alla perfezione lasciandomi un'ottima mobilità.
Sono arrivati anche i guanti Heat Company 3 Smart Pro taglia M.
Li ho provati, calzano benissimo e sono davvero splendidi, tramsettono una sensazione di ottima fattura.
In dotazione ho trovato, anche, la crema per ammorbidire la parte interna della muffola (in pelle di capra) e degli scaldini da inserire nella parte superiore del guanto.
Sull'intimo termico recepisco quel che mi avete consigliato qui e, quindi, lascerò a casa quello che avevo finora e prenderò quello più caldo in lana merinos che in molti mi avete consigliato. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 16:57
@Zanzibar79 Grazie, fine settimana andrò al decathlon a provarlo, come hai trovato la sua impermeabilità? Ho preso un sacco di acqua in Islanda al sud, mai preso così tanta pioggia.
Ciao |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 20:24
Riccardo sono stato diverse volte nel nord Europa in inverno, e posso dirti che per uscire la notte a caccia dell'aurora boreale non esiste niente di meglio delle tute che usano le agenzie locali, ovvero pezzo unico imbottito in piumino d'oca. La giacca ovviamente devi prenderla, io ad esempio ne ho una molto bella della Sportiva, ma dammi retta, noleggia le loro tute, con quelle puoi stare fuori a -30 senza problemi. Ovviamente da indossare sopra il tuo abbigliamento, giacca invernale compresa.
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| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 21:10
Ho avuto l'opportunità di fotografare l'aurora in condizioni estreme, affrontando temperature tra i -20 e i -30 gradi. Il freddo, sorprendentemente, non è mai stato un ostacolo significativo. La mia tecnica di cattura si articola in due approcci: cercare l'aurora con la macchina o, se già presente, esplorare a piedi per trovare una composizione adatta alla sua forma cangiante.
Per me, l'esperienza è sempre stata dinamica, mai statica. Una volta terminato lo scatto, però, ho iniziato a percepire il freddo, attribuibile forse al calo dell'adrenalina.
Se mi permetti un consiglio sull'abbigliamento, opta per un piumino sotto e un guscio in goretex sopra. Questa combinazione ti terrà al caldo e ti proteggerà dal vento. Vestirsi a strati è cruciale per evitare di sudare e rimanere comunque confortevoli.
Per quanto riguarda i guanti, consiglio quelli comodi per regolare le impostazioni della fotocamera. È meglio privilegiare leggerezza e maneggevolezza rispetto alla calura. Fai delle prove preliminari; se i guanti ostacolano la gestione della fotocamera, opta per una soluzione più leggera.
In situazioni di freddo intenso, in cui la fotocamera potrebbe congelarsi, dei guanti sono essenziali, e il continuo togli e metti risulterà poco vantaggioso.
Per quanto riguarda il cavalletto, assicurati che sia stabile e abbastanza alto, preferibilmente sovradimensionato per garantire una posizione confortevole durante la sessione fotografica.
Per l'illuminazione, prediligi una luce delicata per evitare l'abbagliamento. Se è presente la luna basta lei. Se necessario, utilizza la luce solo per gli spostamenti.
Evita accuratamente luoghi frequentati da altre persone con lampade troppo intense che potrebbero disturbare la tua visione notturna o illuminare il paesaggio in modo innaturale.
Questi sono i suggerimenti basati sulle mie esperienze personali, spero siano utili per te. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 11:05
Sono stato a caccia dell'aurora a Karasjok a Gennaio 2017, le temperatura oscillavano tra -34°c e -40°c reali, percepiti non lo so, io ero vestito così:
- Maglia intima Columbia omniheat midweight;
- Calzamaglia Decathlon Wedze;
- Maglia termica Decathlon Wedze;
- Pile Decathlon base;
- Piumino Patagonia;
- Shell 3 strati da usare sopra al piumino;
- Pantaloni snowboard Nike;
- Calze Salewa in lana;
- Stivaletti Salewa con membrana Goretex;
- Moffole da snowboard;
- Cappello con pelo sulle orecchie;
- Passamontagna in pile, era fastidiosissimo respirare senza, ti si ghiaccia l'aria in gola o nel naso.
All'epoca ho cercato di utilizzare cose che avevo già o di acquistare cose che avrei potuto usare in montagna nel futuro. Dovessi tornare a quelle temperature cambierei i guanti, con le moffole non riuscivo a scattare, quindi me le sono tolte (per un mese non ho avuto la sensibilità sul mignolino) e le calze, dopo un'ora fermo a quelle temperature sono dovuto scappare dal male ai piedi. Attento a non vestirti troppo perchè se sudi poi è peggio, cerca di vestirti a strati in modo da poterne togliere in caso ci sia più caldo del previsto. Come ti hanno suggerito usa una torcia con luce rossa per non abbiagliare (in caso di sereno non ti servirà nemmeno), prendi un buon cavalletto, io ne avevo uno basico e con quel freddo si è tranciata la testina di plastica, ho rischiato di non riuscire a scattare.
Altri consigli che mi sarebbero stati utili, gli scaldini vanno attivati prima di uscire (a -40°c non partono) e 3 batterie per la macchina sono poche, le ultime foto le ho scattate con la Gopro.
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| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 11:23
Il suggerimento di affittare le tute termiche sul posto è eccellente (a trovarle).
anni fa andai a fotografare nella galleria del vento e climatica della FIAT di Orbassano, con temperatura di -42 e vento a 80 km/h (io ero un po' a margine del flusso d'aria, per cui l'effetto vento non era così bestiale).
Io ero vestito da città: jeans, t-shirt, pile. Lì sul posto ho indossato il vestiario a disposizione per gli addetti alla camera: una tuta termica, un paio di scarponi in apparenza in pelle, guanti e cappello in lana. Non avevano alcun marchio visibile. Però erano molto efficaci, non dico confortevoli perché a quelle temperature non so cosa sia confortevole, ma non ho sofferto eccessivamente il freddo.
Nota a margine: nella pre-camera c'erano solo -15 gradi, per noi faceva caldo e con un'umidità molto forte.
L'unico problema concreto del lavorare a quella temperatura erano le batterie che nella macchina (nikon D70) non duravano più di 10-15 minuti, poi dovevo sostituirle con quelle che avevo in tasca al caldo. Perciò va considerato anche il freddo della fotocamera, non solo quello dei nostri piedi. Comunque, la D70 ha lavorato sempre alla perfezione. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 22:49
Una spendida compagnia Gamba!
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