| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 14:26
Buongiorno a tutti, faccio questa domanda da neofita e spero possiate aiutarmi, ho provato a cercare sul sito e in internet in generale, ma non sono riuscito a trovare qualcosa che mi facesse realmente capire perchè a volte ho trovato pareri discordanti. Vengo ora alla domanda, come ben saprete, per le foto di paesaggio, per avere tutto a fuoco e una miglior nitidezza, le aperture utilizzate spaziano tra f8, f11, f16 e f22 e qui sorge il mio dubbio perchè guardando video di alcuni fotografi vedo che le aperture indicate sono utilizzate su macchine FF e non APS-C. Avendo le APS-C un sensore (per Canon) di 1.6 volte più piccolo rispetto le FF e pertanto lo stesso obiettivo offre un campo visivo di 1.6x superiore ad una FF, per quanto riguarda le aperture, vale lo stesso principio per cui per una maggior nitidezza/messa a fuoco, se scatto con FF a f8 - f11 - f16, con APS-C dovrei scattare invece a f8/1.6 (f5,6 aps-c) - f11/1.6 (f8 aps-c) - f16/1.6 (f11 aps-c), oppure con APS-C per avere una massima nitidezza dovrei comunque scattare a f8 - f11 - f16 come su FF? Grazie per l'aiuto, spero di essermi fatto capire. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 17:42
Per quanto riguarda la Profondità di Campo, rispetto ad un FF con un sensore APS-C puoi chiudere circa uno stop in meno per averla uguale; anche per non avere troppo danno dalla diffrazione vale lo stesso, circo uno stop in meno con l'APS-C. Per quanto riguarda il miglior diaframma degli obiettivi, cioè il diaframma che restituisce la miglior nitidezza su tutto il campo (ma non è detto che interessi sempre la nitidezza anche agli angoli come per i paesaggi), non c'è una regola fissa, dipende dagli obiettivi; generalmente gli obiettivi raggiungono il massimi in centro a f/2.8/4/5.6 ed agli angoli un po' dopo, f/5.6/8/11. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 18:11
Quoto Rolubich ma con una precisazione: circa uno stop in meno ma se stai usando obiettivi con lo stesso angolo di ripresa, cioè se confronti, per esempio, un 50mm su FF con un un 30mm su aps-c, che restituiscono più o meno lo stesso angolo di campo. Se invece parliamo di usare lo stesso obiettivo (o obiettivi di uguale lunghezza focale) allora la profondità di campo resterà uguale coi due sistemi: un 50mm avrà sempre la stessa profondità di campo sia che lo usi su FF che su aps-c, salvo che nel primo caso sarà un obiettivo standard (né tele né grandangolare) mentre nel secondo caso sarà un tele moderato, da ritratto... (questo detto in soldoni, per fini pratici immediati. Se poi vogliamo andare a vedere che il cerchio di confusione tollerato perchè si possa parlare di zone nitide può essere un pochino diverso su un sensore più piccolo, e se vogliamo considerare anche la densità del sensore ovviamente le cose si fanno complicate, ma non mi sembra il caso di addentrarsi troppo in queste cose visto il tipo di domanda, fatta per fini pratici immediati, posto da Albertollt) |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 18:14
“ Quoto Rolubich ma con una precisazione: circa uno stop in meno ma se stai usando obiettivi con lo stesso angolo di ripresa, cioè se confronti, per esempio, un 50mm su FF con un un 30mm su aps-c, che restituiscono più o meno lo stesso angolo di campo. „ Certo, se non meglio precisato, intendo stesso punto di ripresa e stessa inquadratura. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 18:50
Il sensore maggiore, a parità di tecnologia e di modalità d'uso è sempre avvantaggiato, che poi anche una aps-c moderna sia più che sufficiente anche per paesaggio è un altro discorso. Era così anche per la pellicola e per qualunque altro supporto sensibile. Chiaro che se la destinazione d'uso è il web a risoluzioni basse non c'è alcuna differenza tra formati diversi entro certi limiti. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 21:19
Grazie mille per le risposte! Miopiartistica, faccio fatica a comprendere il discorso, nel senso, riassumo, dimmi se sbaglio, se volessi avere con aps-c, diciamo la stessa foto che ottengo con FF, allora dovrei chiudere di 1 stop, quindi FF 50mm a f8 e apsc 30mm a f5.6 e otterrei la "medesima immagine", se invece usassi lo stesso obiettivo supponiamo un fisso 50mm, per scattare una foto con lo stesso soggetto, otterrei solo una composizione diversa con solo uno zoom. Non capisco il secondo punto, nel senso, non è la stessa cosa del primo punto? Se scattassi con un 50 apsc, sarebbe in realtà un 80 in FF. Non ho una FF pertanto non potrei sapere come sarebbe la stessa foto da me scattata con apsc, qualsiasi foto faccia, per me è come se fosse un 1.6x. Nel mio caso quindi dovrei sempre chiudere di 1 stop per qualsiasi foto e per qualsiasi obiettivo io usi o avendo 2 obiettivi compatibili solo con apsc dovrei comunque scattare ad esempio a f8 e non f5.6, mentre nel tele compatibile anche con FF, dovrei chiudere di 1 stop? Forse sto facendo confusione, non so Grazie per l'aiuto |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 21:31
“ faccio fatica a comprendere il discorso, nel senso, riassumo, dimmi se sbaglio, se volessi avere con aps-c, diciamo la stessa foto che ottengo con FF, allora dovrei chiudere di 1 stop, quindi FF 50mm a f8 e apsc 30mm a f5.6 e otterrei la "medesima immagine", se invece usassi lo stesso obiettivo supponiamo un fisso 50mm, per scattare una foto con lo stesso soggetto, otterrei solo una composizione diversa con solo uno zoom. „ No, se fai, diciamo così, la stessa foto (dallo stesso punto con medesima inquadratura) che faresti con una FF, facendola con una aps-c la faresti con un obiettivo di focale più corta: per esempio l'obiettivo standard, il "normale" per una FF è il 50mm, mentre per aps-c è (circa) il 30mm: se tu fossi posizionato nello stesso punto nei due casi nel mirino vedresti la stessa inquadratura. E per avere la stessa zona nitida (profondità di campo) con l'aps-c dovresti chiudere il diaframma di meno rispetto a una FF, circa uno stop più aperto. Immaginando invece di usare lo stesso obiettivo sia su una aps-c che su una FF questo obiettivo, dal punto di vista della profondità di campo si comporterebbe sempre allo stesso modo, e cambierebbe solo l'inquadratura che sarebbe più stretta su aps-c. In pratica se trovi un tutorial pensato per FF che di consiglia di chiudere il diaframma a, poniamo, f8, se invece usi una aps-c per avere lo stesso effetto potrai tenere il diaframma più aperto, a f5.6. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 22:07
“ Non capisco il secondo punto, nel senso, non è la stessa cosa del primo punto? Se scattassi con un 50 apsc, sarebbe in realtà un 80 in FF. „ In prima cosa devi concentrarti sul significato di: Lunghezza focale , che è data in millimetri e che non cambia mai in relazione alla dimensione del formato. Angolo di campo , si misura in gradi e varia sia al variare della lunghezza focale ma anche mantenendo invariata la focale e riducendo la dimensione del sensore. Piccolo esempio: 50 mm su apsc = 32,1° ( 31.7° su Dx ) 50 mm su FF = 46,8° 80 mm su FF = 30.3° Per cui se mantieni invariata la dimensione del sensore e diminuisci l'angolo di campo aumentando la focale aumenti l'ingrandimento a pari distanza e diaframma diminuisce la profondità di campo. Se invece vuoi ottenere lo stesso angolo di campo ma diminuisci la superficie del sensore devi diminuire la lunghezza focale e sempre a pari distanza e pari diaframma avrai una maggiore profondità di campo, stessa inquadratura ma meno ingrandimento reale ( Rapporto di riproduzione ) |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 23:17
“ In pratica se trovi un tutorial pensato per FF che di consiglia di chiudere il diaframma a, poniamo, f8, se invece usi una aps-c per avere lo stesso effetto potrai tenere il diaframma più aperto, a f5.6. „ Ah ok perfetto Miopiartistica, è come pensavo quindi, ti ringrazio! |
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