| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 10:17
Buongiorno a tutti, da qualche mese sto usando la OM System OM-5 con il kit 12-45, a cui ho aggiunto l'economico 40-150mm R e il 45 1.8. Cercavo una soluzione molto compatta con funzioni utili, ho messo un grip addizionale 3rd party, batteria originale aggiuntiva e ho iniziato a scattare.. volevo raccogliere un po' di esperienze da voi utilizzatori di questo modello specifico considerando che si tratta in sintesi di una Em1 Mark 3 nel corpo di una Em5 Mark 3 ora con certificazione IPx3. Mi sono così avventurato in prima persona nel mondo Olympus dopo che in passato comunque ho avuto una G80 usando diverse ottiche Lumix e Zuiko. Nel mio caso provando il modello in prima persona ho diverse considerazioni e critiche (spero costruttive) da fare rispetto alle funzioni computazionali così come su alcune banalità che mi risultano "scomode". Innato il fattore peso e compattezza, la bontà generale del prodotto così come la filosofia del sistema dietro alle ottiche..ma andiamo con ordine in questa che non saprei se definire recensione:
IQ Lato immagine siamo di fronte ad una resa del file ormai datata 2017, con i processori che qualcosa fanno, ma le qualità del sensore non sono dissimili da una em1 Mark II. La OM-1 ha portato dei miglioramenti che però non sono arrivati sul primo corpo macchina marchiato OM, quello sarebbe stato un grande incentivo per altri utenti anche senza performance stacked. Conoscendo però certi limiti ad alti ISO e di utilizzo la macchina se la cava spesso bene e i file ridimensionati ma anche ingranditi al PC non sfigurano rispetto a formati maggiori grazie anche alle ottiche valide presenti e ad un ottimo bilanciamento/naturalezza dei colori. Conoscendo e gestendo bene i compromessi del formato m43 non si resta delusi, però.. i miglioramenti di un nuovo sensore su una m43 da 1300€ circa di listino al lancio forse ci stavano. AUTOFOCUS Qui non c'è molto da dire : nel senso che nonostante il sistema PDAF utilizzi tutti punti a croce (caratteristica assente anche sulle top di gamma FF) non ci sono reali vantaggi a mio avviso nel pratico, contando sul semplice riconoscimento volto/occhi non troppo infallibili così come la famosa modalità CAF+TR che anche su OM-1 non sembra aver rivoluzionato il tracking in casa Olympus/OM ahimè. Lavora bene in AF-S ma non sono state implementato funzioni e riconoscimenti presenti sulla E-M1X ad esempio, mancano inutile dire, i miglioramenti della flagship OM-1. Onesto, ma in contesto dinamico (e neanche troppo) non l'ho trovato molto performante in congiunzione ad una raffica che dopo brevissimo porta un forte lag nella visione a mirino con l'impossibilità di seguire un soggetto, questo testando diverse modalità CL/CH meccanico ed elettronico, ditemi voi se va regolato altro; sarebbe forse bastato un minimo aggiornamento lato funzioni e rifinitura negli algoritimi AF anche a fronte di una macchina non votata all'azione per elevare il prodotto. Sistema AF comunque affidabile per uso "calmo" e ragionato. ERGONOMIA (che non è rappresentata dal solo GRIP) Si sceglie la OM-5 con la compattezza "in-mind" e fin qui siamo d'accordo. Non ci sono stati però miglioramenti riguardo la disposizione dei tasti o lavori addizionali sempre partendo dal concetto di miniaturizzazione di questo modello. Tastini molto molto piccoli, quelli sul top (come Rec e EV) davvero difficili da usare per posizione e dimensione. Manca l'AF Joystick come molti criticavano ma onestamente.. di posto non ce n'è. Sono riuscito a configurare i tasti presenti e le ghiere per tutte le funzioni essenziali One Click e fortunatamente il menu della OM-5 garantisce una grande personalizzazione delle ghiere a seconda della modalità, rotazione, ecc. Ho cercato nonostante alcune criticità di cucirmela addosso, ho tutte le funzioni a portati di click dopo diversi esperimenti ma resto comunque scomodo all'atto pratico in alcune situazioni. Mi sono mosso con l'ottica di avere una fotocamera compatta per scattare in modo rapido e discreto con una regolazione al volo quando serve e spesso mi sento invece "rallentato" trovandomi a lavorare in modo macchinoso se la scena cambia di poco. Tempo al tempo magari ma scattavo con ugual discrezioni e più rapidamente con una X-H1 durante una semplice passeggiata complici top lcd con ghiere fisiche e display tilt immediato. Se poi si monta la tracolla ecco che ruotare il display e cambiare inclinazione diventa macchinoso e complicato, ho dovuto prendere non a caso una piastra a L e spostare il gancio tracolla di destra vicino al tasto di scatto in basso per avere l'impugnatura completamente libera, questione talvolta soggettiva. Provandola però se davvero si vuole usare liscia e senza aggiunte già un 12-45 F4 a mio avviso è al limite per dimensioni e peso per scattare comodo ad una mano, occorre stare sulla combo F1.8 dei fissi e allora tutto diventa veramente "compatto" e bilanciato. Con l'idea di montare Zoom 2.8, ottiche 1.2 ecco che allora al di là di tutto ha senso passare ad una EM-1 Mark 3. DISPLAY e MIRINO Mirino EVF da soli 2.36Mp che però complice l'eyepoint elevato garantisce un'esperienza di scatto naturale anche con gli occhiali, si notano certo alcuni rallentamenti in bassa luce però onestamente se la cava bene partendo sulla carta svantaggiato, nulla da dire. Il mirino della G9 di cui si parla tanto e più risoluto causa distorsione a cuscinetto io personalmente non riesco ad usarlo, preferisco quello della OM-5 nostante alcuni limiti tecnici. Il display LCD da 1 Milione di punti circa è accettabile, la solidità del meccanismo e del display è buona .. e vi dirò di più: a me personalmente è sembrato più leggero e delicato quello della X-H2 nonostante le lodi dei reviewers in merito alla robustezza di quel corpo macchina. Qui il display non è ultra risoluto, soffre un po' sotto forte luce con i riflessi ma è compatto e robusto al tatto. Sul display "ruotabile" non commento..rende scomodo il 51% dei miei scatti ma in casa Olympus è l'unica soluzione così come la tendenza della varie case oggi. Ne restano davvero poche e valide di fotocamere con il display tilt..ma questa è una storia forse più "personale". Aggiungo che per il corretto ingrandimento al 100% dei file ho visto che bisogna scattare Raw+Jpg altrimenti in solo RAW l'anteprima sarà sgranata, cosa già vista su alcune Fuji ad esempio. Altre note: nel playback non compaiono in prima pagina i dati di scatti base (iso,ss,F) e bisogna quindi ciclare nelle schermate con foto rimpicciolita, così come non passa direttamente da LCD a mirino per la visione. Problema risolto a quanto vedo su OM-1. Per vedere la foto nel mirino devi premere il tasto Playback mentre guardi nel mirino e il tastino non è proprio comodo da trovare, normalmente basta appoggiare l'occhio per cambiare ma qui non succede. Idem quando scatti in HHRR da mirino, parte la barra di caricamento ma non si sposta sul display quando ti allontani e quindi per sapere l'avanzamento devi guardare nel mirino, viceversa se scatti a display stesso discorso. Le trovo limitazioni o scelte software "dubbie", non riscontrate altrove. IBIS I corpi Olympus sono famosi per la loro stabilizzazione e la OM-5 ha migliorato le performance della vecchie EM-5 Mark 3. Non so dirvi se è il fattore compattezza a volte pone dei limiti ma lo scenario è talvolta molto "imprevedibile": si passa da quasi 4 secondi a circa 20mm (40) a situazioni in cui anche con tempi più veloci del 1/2" gli scatti risultano mossi e devo ritentare una o due volte, non posso andarmene tranquillo ma devo quasi sempre ricontrollare e riprovare, mi rallenta non poco quando speravo di essere più tranquillo una volta valutata focale e tempo di scatto minimo. Sicuramente qui il passaggio è obbligato verso un corpo più pesante e prestazionale come E-M1 3 oppure la nuova O-M1. E' necessario passare all'otturatore elettronico con certi tempi lunghi a mano libera, e qui chiedo a voi.. se ci sono limitazioni nel file in termini di resa visto che su vecchie Lumix il file passava da 12 a 10bit in tale modalità (qui non sembrerebbe per fortuna). Ecco un esempio a 4 sec.
FUNZIONI COMPUTAZIONALI Tralasciando le funzioni Live Composite/BULB e simili che normalmente non utilizzo mai, così come il Focus Stacking ecc.. le uniche funzioni che mi interessavano e avrei utilizzato sono HHHR 50MP e LIVE ND, questo perchè volevo funzioni utili soprattutto per l'uso a mano libera senza treppiede. La modalità HHHR già la conoscevo, lavora abbastanza bene e contribuisce a migliorare dettagli e rumore, ma se la focale supera ad esempio i 45(90mm) vedo che anche con tempi abbastanza sicuri diventa di difficile gestione tralasciando ovviamente il fatto che vento e soggetti in movimento non aiutano, resta quindi una modalità molto ristretta negli scenari. Una "amara" scoperta invece è stata fatta con il LIVEND: normalmente tutti parlano del valore riferito agli STOP che puoi sottrarre, puoi così evitare di montare il filtro ecc. Io ho sempre pensato (erroneamente, ma non se ne parlava chiaramente) che scattando ad un qualunque tempo di scatto il LIVEND automaticamente mi attenua la scena di N stop in base al valore impostato.. non è così. Se voglio ad esempio attenuare di 4 STOP parto da un tempo minimo di 1/4" e al max più lungo, quindi in situazioni di luce diurna o dove voglio compensare la scena mi trovo a dover chiudere il diaframma moltissimo (rilevando diffrazione) e con la necessità di spingere gli ISO in basso a 64 con tutti i compromessi in termini di gamma dinamica. Insomma, vado ad allungare i tempi in un contesto in cui mi trovo magari già con la fotocamera su treppiede e con dei filtri ND appresso. Se ad esempio sono a 1/60" e voglio guadagnare 4 stop per sfumare un po' l'acqua di un ruscello non riesco, mi partirà da 1/4" con tutte le complicazioni del caso in luce diurna, questo avrebbe consentito il non-utilizzo dei filtri fisici. La funziona StarryAF comunque va lodata perchè aiuta a metter e fuoco nel buio più totale il cielo, non è mio interesse principale ma va dato atto che questa e tante funzioni per lo meno esistono quando su altri brand ancora fatichi a impostare un tempo di scatto più lungo del normale o ad avere una combinazione dei file in camera (che sia per lo stacking o per l'alta risoluzione). BATTERIA, CONNETTIVITA' .. DOTAZIONE La macchina monta la piccola BLS-50 e purtroppo integra la tanto discussa e vecchia MicroUSB. In termini di autonomia non mi posso lamentare e con due batterie (originali, sempre! su mirrorless) una sessione di scatto in movimento la porto a casa con tranquillità anche con temperature prossime allo zero. Il costo delle batterie bulk originali è di circa 45€ e tutto sommato onesto. Ci sono due grossi MA riguardo la dotazione: rispetto alla Em-5 Mark 3 non viene fornito più il caricabatterie (75€ originale) così come l'utile miniFlash portatile. Il listino è salito ma hanno tolto due oggetti utili e costosi acquistati a parte, se poi consideriamo che si può out-of-the-box caricare una sola batteria con microUSB a macchina RIGOROSAMENTE spenta con un'attesa di 4 ore circa.. diciamo che in nome del "green" è solo l'acquirente a perderci. Vero, caricatore doppio non originale 15€.. ma ci siamo capiti. LA "RIVOLUZIONE" Quello che per il mio utilizzo è stato rivoluzionario in positivo è il traferimento dei Raw su Smartphone e il rapido editing su LR Mobile, priva lavoravo sempre a PC. L'app funziona bene per traferire i raw (non tutti i marchi lo consentono) e i file sono veloci da gestire anche su un semplice smartphone POCO settato in srgb e un minimo bilanciato. Terminata la sessione attivo la connettività Wifi e traferisco i RAW in parte giù sfoltiti in camera, l'operazione è semplice, così come l'elaborazione dei file anche per quelli in modalità 50Mp, editing ed export veloce. Questo fattore nel mio caso sta tenendo ancora aperte le porte a questo sistema perchè davvero la comodità di ottenere il massimo e stando sul divano con il proprio smartphone in mobilità non ha prezzo. Dovessi scoprire simili possibilità ed efficaci in egual misura su altri sistemi però.. tutto l'ecosistema verrebbe rimesso in discussione. In generale si tratta già in partenza di una scelta fatta con alcuni compromessi in testa e la motivazione principale deve essere semplice per acquistare una OM-5: compattezza e leggerezza . Senza questi requisiti fondamentali per i vostri viaggi fotografici e con l'uso costante di ottiche pesanti a mio avviso una e-m1 Mark 3 assolve meglio al compito consentendo una migliore presa e robustezza, idem per la più recente OM-1 che aggiunge miglioramenti software e a livello di resa con prezzo maggiorato (con cashback il valore netto scende a 1600/1700€, il doppio della OM-5 scontata). I valori aggiunti al lancio sarebbe stati un sensore aggiornato anche non-stacked con le nuove modalità di risconoscimento AF, una porta USB-C e una dotazione simile al passato (vedi caricatore e flash), e perchè no.. una costruzione in lega di magnesio come in passato per la serie Em-5. Attendo vostre considerazioni e punti vista intanto.. work in progress, anzi scatti in corso. PS Piccola nota sull'attacco treppiede che in congiunzione ad alcune piastre da spallaccio sembrava rompersi sulla em-5 mark 3. La costruzione in plastica non aiuta probabilmente e si vociferava che la OM-5 avesse risolto tale problema.. poi però ho visto un video con OM-5 e la stessa identica rottura. PS2 Sulle ottiche andrebbero fatte considerazioni a parte: dalla buona nitidezza e resa generale, compattezza e costruzione si dovrebbe passare a parlare degli invadenti flare viola difficili da gestire e presenti soprattutto sulle ottiche della serie PRO. Non è questo il topic e comunque il sistema pone sempre alternative anche in casa Lumix G all'occorrenza. |
| inviato il 03 Gennaio 2024 ore 10:57
Azz.. una cricca assai ridotta |
| inviato il 03 Gennaio 2024 ore 19:14
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| inviato il 03 Gennaio 2024 ore 22:04
Mike ottima recensione critica basata su esperienza che aiuta. Ma, 1. Vuoi che più che gli iso sto cercando di tenere bassi gli ALT e Transaminasi visto il periodo. 2. Vuoi che sono in trepidante attesa di vedere il bonifico del cashback. Insomma ho scattato poco e niente, però per quel poco fatto ho notato diverse analogie di limite operativo. Mi ritrovo nelle tue osservazioni sulla scarsa praticità ma il più è dovuto proprio allo schermo non tiltabile, cosa comune con altre macchine sia del brand che di altre case, io non uso quasi mai treppiede e il tilt mi sarebbe sempre più comodo. Là dove non so ancora come mi troverò è la cucibilità e personalizzazione della macchina, non ci sono ancora riuscito a metter mano. Per le prestazioni aimè non potrei dare comunque una mano essendo che ne vorrei fare un uso più basico. Rimane però un senso di praticità proprio dovuto alla leggerezza e dimensione, ben conscio in fase di acquisto che lo spazio sarebbe stato sacrificato. Una nota invece la devo fare al grip, che personalmente mi ha stupito, ho montato il 12-45 e così mi cade in mano alla perfezione, altre volte ho rimpianto la g80, qui no. Ed ero pronto anche io a grip di terzi. Se dovessi metterci un 12-100 magari le cose cambiano, ma sarei rimasto su Em1mk3. Grazie intanto delle tue osservazioni! |
| inviato il 03 Gennaio 2024 ore 22:13
Posso chiederti quale grip hai preso? |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 14:24
OT Certo che un corpo macchina derivato da una Olympus (io ho la E-M5 Mark II), interamente in policarbonato non si può proprio sentire, perlomeno io non avrei speso cifre superiori a 600 € per un corpo macchina fatto di questo materiale. Che poi sia robusto, ben fatto ed altro ci sta ma per me il feeling al tatto conta ancora. Fine OT. A parte la mia osservazione sulla costruzione del corpo macchina, ottima disanima la tua, come sempre del resto. |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 18:13
“ Certo che un corpo macchina derivato da una Olympus (io ho la E-M5 Mark II), interamente in policarbonato non si può proprio sentire, perlomeno io non avrei speso cifre superiori a 600 € per un corpo macchina fatto di questo materiale. „ Onestamente al di sotto dei 1000€ non c'è più nulla in metallo e CaNikon ne sono l'emblema. Si lo so (non correggetemi ), di listino la OM-5 costa più di 1000€, ma ormai i prezzi reali delle fotocamere li considero quelli con i vari cashback, anche perchè sono quasi continui, ormai Sotto i 1000€ in metallo, credo sia rimasta solo la Fuji XT-30, ma ormai credo che quella fotocamera non avrà un futuro. Sono finiti i bei tempi delle varie EM5II (che posseggo pure io) o della EM10II con i corpi in metallo. Peccato, ma ormai la strada sembra essere tracciata da tutti i costruttori. Ps. Anche la nuova ZF di Nikon, che costa 2500€ è in policarbonato Ho preso la OM-5 di recente (pagata 720€ con il cashback), come corpo da affiancare alla OM-1, quindi conosco bene il M4/3 con i suoi pregi e i suoi difetti. Onestamente, montando sulla OM-1 gli obiettivi f1.2 e gli zoom f2.8, le uscite con la piccolina e gli obiettivi piccini (tipo il 20mm f1.4, il 15mm f1.7 e il 45mm f1.8 o il 12-45mm) è un mix di comodità, compattezza e performance adeguate I difetti elencati da @NerdMike li condivido tutti e in pieno, ma oggi, spendere "relativamente" poco (inteso sul mercato del nuovo) e avere un mix di prestazioni e compattezza non è certamente facile. Al momento ne sono soddisfatto e anche per i video, devo dire che non è male |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 18:41
@Giovbian Che la Zf sia in policarbonato non mi risulta, non che sia un dato essenziale in questa discussione ma non credo sia corretto. |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 18:55
Io l'ho toccata per una prova ed a me è sembrata policarbonato. Posso pure sbagliarmi, non ho approfondito. Comunque, si, non è attinente al topic. Rimane il fatto che sotto i 1000€ è difficile trovare qualcosa costruita con il metallo |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 19:03
Questo purtroppo è vero e per chi come me e te è abituato alle Olympus vecchia maniera è dura da mandarla giù, specie se ai considera che a tutto questo corrisponde pure un aumento sensibile dei prezzi di vendita. |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 19:44
Atro aspetto da tenere in considerazione, essendo la macchina piccolina, specialmente nella versione silver, sembra una macchina vintage da 4 soldi. Perfetta per non dare troppo nell'occhio. Poi con il logo Om System è ancora più anonima Prossimo viaggio (non fotografico) porterò lei, con il 12-45mm, il plastic fantastic 40-150mm (che ahimè è caduto ed è un po' ammaccatello, ma otticamente perfetto), e il 20mm f1.4 |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 20:18
Non voglio far partire un flame, anche a me piacciono le fotocamere in metallo, ma, scusatemi, questi discorsi "anti-policarbonato" erano già vecchi nel 1985. |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 20:19
Tornando in topic, la OM5 con il 12-45 ce l'ho da pochi giorni e sto elaborando un'opinione che condividerò volentieri con voi quando sarà più definita. |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 20:40
Per chi cerca una M4/3 nuova a 720, secondo me è un best buy ora come ora. Come lo fu la G9 in certi BF anni fa. La caratteristiche che si portano a casa con quel prezzo sono veramente tante. Chiaramente con i difetti, più o meno invasivi del caso. |
| inviato il 04 Gennaio 2024 ore 21:03
Questione di marketing. La om5 è stata fatta uscire quando tutti si aspettavano lo stesso sensore della om1 credendo che fosse il meglio e a un prezzo non particolarmente vantaggioso una volta scoperto che aveva il sensore già noto. Oggi al prezzo al netto del cash back può essere un buon affare, anche perché il sensore tradizionale ha anche qualche vantaggio di resa rispetto allo stacked. Ma questi aspetti il marketing non li ha saputi valorizzare e tanti considerano la om5 la sorella molto minore della om1, l'unica della casa che ha avuto una campagna di lancio anche troppo pompata (sulla foto naturalistica peraltro). Sarebbe stato meglio presentarla come l'evoluzione della em5, con la tecnologia della em1iii e avrebbe avuto maggiore attenzione del pubblico (oltre a dire una cosa sensata) |
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